Come diceva mio nonno "er momento der cojone passa pè tutti".
Per me è passato stamattina
, quando scendendo per delle curve ripide a gomito (per chi conosce la zona, le curve del Voltone. ossia quelle, venendo dalla Futa verso Barberino, che si incontrano prima di Monte di Fo) convinto di essere in terza mentra in realtà ero in seconda 
, ho scalato e buttato giù la moto tutto d'un fiato. La ruota dietro si è bloccata, ho perso aderenza e probabilmente ho chiuso troppo lo sterzo. Risultato, gran "mina" (come dicono in Toscana) sull'asfalto, e meno male che sono scivolato verso l'esterno curva e nessuna macchina m'è arrivata addosso 
.
Moto: andato specchietto retrovisore sx, leva lel cambio, manopola e contrappeso sx, gran strusciata sulla carena (e meno male che avevo appena montato quelle in vetroresina, quelle in carbonio dormono sicure in garage) e codone spaccato (anche quello in vetroresina).
Io: a parte la ferita nell'orgoglio, ero ben protetto (tuta Spidi e paraschiena), così ho solo ammaccature varie, dolori sparsi ma niente ossa rotte.
Ho potuto apprezzare la grande solidarietà del popolo motociclista (si sono fermate non meno di 5 o 6 moto, probabilmente di più) e sono riuscito a tornare a casa da solo, pian piano perchè il cambio era quasi ingestibile.
Che dire? Sono cose che capitano, e per fortuna è andata bene. Però, fratelli miei, sempre protetti, mi raccomando.
Ricordate: "Er momento der cojone passa pè tutti"!
