Moto
Incidente in moto... come intervenire?
Scritto da Cat - Pubblicato 03/06/2009 15:57
Manovre da eseguire per il primo soccorso di un ferito in un incidente stradale in moto

Un caloroso saluto a tutti



Da pochi giorni è iniziata la primavera, stupenda stagione per divertirci cavalcando i nostri destrieri, ma anche periodo di numerosissimi incidenti stradali che, troppo frequentemente, si concludono in tragedia a causa di soccorsi non troppo tempestivi oppure errati. Per questo motivo voglio condividere con tutti qualche importante consiglio da mettere in pratica qualora si presentasse difronte a noi la scena di un incidente stradale in cui è coinvolto un motociclista.

Innanzitutto dobbiamo renderci conto che non siamo supereroi, che telefilm come E.R. non ci rendono dottori provetti; dobbiamo capire che siamo normali uomini e che quindi siamo facili all'errore. Uno sbaglio in queste situazioni può dimostrarsi fatale, ma ciò non deve frenarci nel soccorrere qualcuno; anzi, deve spronarci a lavorare bene, con la testa saldamente ancorata sulle spalle.



Il Codice della strada OBBLIGA il precoce avviso dei soccorsi, mediante una telefonata gratuita al 118. L'operatore che risponderà alla chiamata d'emergenza saprà sicuramente aiutarvi e consigliarvi riguardo al comportamento da avere in attesa dei soccorsi avanzati (ambulanze, auto-medica, Vigili del Fuoco, Forze dell'ordine...).

Non siamo obbligati ad intervenire attivamente al soccorso, ma è molto importante capire che ogni secondo può fare aggravare la situazione dell'infortunato.



Ed ora passiamo a consigli più pratici...



Eventi traumatici sono molto emotivi per tutti; dobbiamo quindi cercare di mantenere il più possibile la calma ed il sangue freddo. L'infortunato sarà sicuramente agitato a causa del trauma; il mostrarsi calmi aiuterà a tranquillizzarlo.

Il primo passo fondamentale è la VALUTAZIONE DELLA SCENA. Spesso viene sottovalutata ma, riflettendo, ci si rende conto che una valutazione mal eseguita può causare l'aumento di infortunati da soccorrere. Il consiglio migliore è quello di bloccare il traffico, posizionando la nostra moto a distanza (almeno 10 metri) in posizione molto visibile, magari con le quattro frecce lampeggianti accese. Se intervengono altri astanti ci si può fare aiutare, chiedendo anche a loro di fermare le automobili che sopraggiungono in entrambi i sensi di marcia.

Controlliamo se nell'incidente è coinvolta una sola persona o se ci sono più feriti da aiutare e manteniamo aggiornata la centrale operativa che risponde alla nostra chiamata d'emergenza. Questo aiuterà la rete d'allerta dei soccorsi avanzati.

Ora possiamo accostarci al ferito. È consigliabile andare verso di lui dal senso in cui è girato e parlare con lui guardandolo negli occhi perché, se dovesse girarsi per risponderci, potrebbe provocare ulteriori danni.

MAI LEVARE IL CASCO O CERCARE DI RIMUOVERLO!! A questo penseranno i soccorsi quando arriveranno in posto poiché esiste una manovra particolare per levarlo in maniera atraumatica.

Se vedete fratture scomposte o lussazioni, NON CERCATE DI RADDRIZZARE L'ARTO!!

La prima cosa da accertare è lo stato di coscienza. Se l'infortunato è ben cosciente può presentarsi abbastanza alterato, sia per la rabbia per l'accaduto che per una possibile patologia. Quindi prestate attenzione che potrebbe essere “violento”. Se invece non risponde, non è detto che sia incosciente; potrebbe essere sordo o aver subito un danno all'udito in seguito alla botta. In questi casi è bene avvicinarsi e, scuotendolo molto delicatamente, chiedere “Signore mi sente?”. In caso di risposta (non è detto che risponda “Si, tranquillo, lo sono”... potrebbe emettere suoni o parole poco sensate) è cosciente, in caso contrario è da considerarsi incosciente.

PERSONA COSCIENTE:
La prima cosa da fare è tranquillizzare il ferito, parlando con lui. È consigliabile evitare commenti sull'accaduto (Es. “Ma cosa hai combinato?!? Asino!) o sulle sue condizioni (Es. “Mamma mia che taglio!!!). Per meglio interagire e per facilitare la sua respirazione è bene aprire la visiera del casco. ATTENZIONE A NON MUOVERE LA TESTA!! Se fosse possibile sarebbe opportuno tenere immobilizzato il capo in posizione neutra, ovvero con la linea dello sguardo che crea un angolo di 90° con il corpo. In questa fotografia è ben visibile la posizione neutra praticata su un soggetto senza casco.



Nel frattempo controllate che non ci siano importanti emorragie ed in caso ve ne fossero bloccate la fuoriuscita con panni puliti o con una cintura (da usare come laccio emostatico) in caso di emorragia agli arti. In caso di cintura emostatica allentarla per un paio di minuti ogni 10 minuti di compressione per permettere al flusso di sangue di irrigare l'arto.
A questo punto, continuando a mantenere il controllo visivo sull'infortunato e parlando con lui attendete i soccorsi.


PERSONA INCOSCIENTE:
In caso di persona incosciente è fondamentale aggiornare la Centrale Operativa 118 della situazione del paziente. È importantissimo evitare di somministrare cibi o bevande all'infortunato che sicuramente aggraverebbero le condizioni, magari causando una ostruzione delle vie aeree.
Qualora ci fossero emorragie importanti intervenite (come consigliato sopra) per fermare l'emorragia.
Le manovre BLS (Basic Life Support) sono consigliabili solamente se siete in grado di eseguirle. In caso contrario attendete i soccorsi proteggendo il paziente da pericoli esterni e valutando spesso la sua condizione.




Il personale 118 che arriverà in luogo vi farà molte domande che poi ripeterà anche al ferito per valutarne la coscienza e per stabilire una possibile catena di avvenimenti che hanno portato all'incidente. Per questo motivo è importante che restiate con l'infortunato fino all'arrivo dei paramedici e delle forze dell'ordine.



Si spera che questi consigli non debbano essere mai messi in pratica, ma purtroppo spesso accade. Perciò dobbiamo farci trovare pronti e preparati ad intervenire.


Un saluto a tutti....
Francesco
 

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Commento di: BlackIce il 03-06-2009 16:44
Ottimo concentrato di primo soccorso e sul cosa fare-non fare in caso di incidente. Personalmente ho partecipato anche a corsi di primo soccorso, però a parte il fatto che se non li metti in pratica te li dimentichi subito, c'è un'altro aspetto da tener conto; il panico o agitazione di chi assiste all'incidente e che poi interviene.
Di norma quello che hai scritto tu non fa una piega, è l'iter da seguire, però poi nella realtà quando ci troviamo di fronte ad un incidente, che magari coinvolge qualche nostro caro, ci comportiamo d'istinto o impulsivamente con la convinzione che sia "il bene" per il malcapitato.
Lo so, è difficile, quindi cerchiamo di prevenire l'incidente con incidenti stuoidi. Buona strada a tutti

Commento di: io00 il 03-06-2009 21:35
Ottima guida!
Fa sempre bene rinfrescarsi la memoria con testi così, perchè, come già detto, spesso si dimentica se non si applica (sperando comunque di non dover mai assistere a eventi drammatici come gli incidenti...)
Credo sarebbe cosa molto utile inserire anche una descrizione (o meglio ancora dei disegni, o anche entrambe) su come bloccare/limitare correttamente un'emorraggia: mi ricordo che nei corsi scolastici ci avevano detto di tenere delle distanze dalla ferita e avevano fatto delle precisazioni riguardo ai nodi.

Comunque grazie di nuovo della guida! E' sempre utile essere preparati anche per situazioni di emergenza!!
Commento di: Cat il 03-06-2009 22:59
Ok..domani pomeriggio se riesco provo a pubblicare una guida pure per l'emorraggia...

Prima però mi farebbe piacere se qualcuno, magari medico o soccorritore "esperto", confermasse o smentisse i miei consigli... non vorrei che qualcuno combinasse qualche guaio per colpa mia... ho cercato, da soccorritore, di rendere il più adatto possibile alla gente "normale" i passaggi corretti in caso d'incidente...ma magari non ci son riuscito benissimo.. :)
Commento di: Claps il 05-06-2009 00:50
Ottimo! ...grazie! ;)
Commento di: lor076 il 06-06-2009 21:18
ottima guida per chi non sa come comportarsi,sperando che non capiti mai di trovarsi in certe situazioni!!!
Comunque per quanto riguarda le emorragie,il laccio emostatico va messo solo come ultima spiaggia,e 1 volta stretto nn va più mollato e deve essere segnata l'ora in cui è stato messo(possibilmente in luogo ben visibile, la fronte dell'infortunato x esempio),prima di ciò si prova a bloccare emorragia sui punti di compressione o come hai scritto con 1 panno pulito premendo sulla ferita.
ciao
Commento di: Cat il 07-06-2009 15:39
Come richiesto, provo ora a darvi qualche consiglio più “particolareggiato” per quanto riguarda l'emorragia, sia venosa che arteriosa.

L'emorragia è la perdita di sangue da un vaso (arteria, vena o capillare). È molto pericolosa in quanto, se non trattata, può portare alla morte molto velocemente. In caso ci si imbattesse in un “caso emorragico” ci sono 4 trattamenti possibili, da applicare secondo un preciso ordine.

Prima di tutto BISOGNA AUTOPROTEGGERSI!!! L'infortunato potrebbe avere qualche malattia trasmissibile attraverso il sangue (HIV, Epatite...) e, senza guanti e abiti “lunghi”, saremmo esposti al contagio. Quindi è consigliato l'utilizzo di guanti in lattice e/o neoprene che proteggano dal contagio ed è meglio evitare abiti troppo poco protettivi (canottiera e boxer da spiaggia)... meno contatto si ha con il sangue meglio è!!



Dopo essersi auto protetti ci si può avvicinare al “paziente”:
- la prima cosa da tentare è la compressione diretta sul punto di sanguinamento, premendo con un dito o con un bendaggio (con bende, magari presenti in un kit di primo soccorso, oppure con stracci o indumenti puliti).

- Se la compressione diretta non ha un buon esito si può attuare la sollevazione dell'arto lacerato. Qui bisogna fare attenzione alla scena che ci si presenta di fronte. In caso di incidente è altamente sconsigliato in quanto l'emorragia potrebbe essere associata ad una frattura, ad una lussazione o ad un trauma della colonna vertebrale. Sollevando l'arto il sangue fa più fatica ad uscire in quanto dovrebbe sconfiggere pure la forza di gravità.

- Se la compressione diretta e la sollevazione dell'arto non hanno avuto esito positivo con una veloce interruzione dell'emorragia, si deve applicare una compressione manuale dell'arteria a monte: i principali punti di compressione sono il braccio (brachiale), la zona ascellare, la zona inguinale (femorale), la zona posteriore del ginocchio (poplitea) ed il dorso del piede (pedidia).

- Ultimo trattamento da attuare è l'applicazione di un laccio antiemorragico in quanto necessita di una maggiore attenzione. La cinghia (cintura, straccio stretto, ecc...) va applicata a monte, sulla coscia o sul braccio, dove c'è un osso solo, in quanto, se ci fossero due ossa, l'arteria o la vena lacerata potrebbe “nascondersi” tra di essi e non subire la compressione. Molto importante è segnare l'ora esatta dell'applicazione della cinghia in quanto, ogni 30 minuti circa, bisogna allentarla parzialmente per permettere al sangue di irrorare i tessuti a valle. Per stringere bene la cinghia ci si può aiutare con una matita o con un coltello... o qualsiasi cosa che permetta di interrompere il passaggio del sangue dal vaso lacerato.

Ricordo ancora l'importanza della VALUTAZIONE DELLA SCENA e dell'AUTOPROTEZIONE!

Francesco
Commento di: Lupusorule il 08-06-2009 14:05
Ottima guida Francesco, si capisce già dalle prime righe che sei volontario in croce rossa:) gia dal momento in cui sottolinei l'autoprotezione a caratteri cubitali (cosa giustissima peraltro). Unico consiglio che vorrei aggiungere in linea generale è questo: in incidente stradale il ferito è evidentemente traumatico, quindi in tal caso se non si ha parecchia esperienza è meglio non fare che far male, anche la semplice BLS (praticamente rianimazione cardiopolmonare) può essere pericolosa se effettuata su traumatico da personale non particolarmente esperienzato (passatemi il termine) .
Nella speranza che comunque non ci si debba mai imbattere in situazioni simili,
Lamps,

Lupusorule
Commento di: tafraz il 09-06-2009 00:30
piccole imprecisioni ma tutto sommato fatto bene..
Commento di: Cat il 09-06-2009 20:22
oooh, finalmente..qualcuno che trova qualche difetto!! bravo!... mi dici dove per favore? non vorrei dare consigli sbagliati..
Commento di: w3se il 15-06-2009 00:25
grazie per le preziose informazioni:)
Commento di: tafraz il 25-02-2010 18:40
nessun consiglio errato..solo due precisazioni, posizionare la moto in mezzo al traffico mette in pericolo eventuali mezzi in arrivo(in teoria sarebbe un compito spettante all'ambulanza)..capisco assicurarsi uno spazio di manovra, ma purtroppo in questo caso difficile da effettuare..la valutazione della scena è fondamentale..come diciamo sempre durante le lezioni ai volontari "un soccorritore ferito non soccorre nessuno"..ed ultimo..in via del tutto teorica..e solo se ne avete le conoscenze, prima di rivolgersi all'eventuale ferito va immobilizzato il rachide cervicale in quanto qualsiasi stimolo potrebbe provocare il volontario movimento dello stesso da parte del ferito nella vostra dirzione..ciao
Commento di: emarex il 18-06-2009 23:02
ottimo articolo. se però lo avessi letto un po di giorni prima..! infatti ieri un mio amico è caduto mentre guidava la moto. è scivolato per qualche metro sull'asfalto ma è rimasto cosciente;
è restato per una decina di secondi a terra, dopodiche si è alzato e si è seduto sul marciapiede. mi ha chiesto di slacciargli il cinturino del casco (purtroppo non mi sono ricordato che era meglio se lo avesse tenuto su) per poi sfilarselo. ha detto che gli mancava un po l'aria.
stava bene, a parte delle belle sbucciature rosse (non sanguinanti) su spalle, gomiti e schiena. in seguito, per lo spavento, non si ricordava più cosa fosse successo, ma pian piano si è ripreso
Commento di: Raimundos il 21-06-2009 01:48
Ottimo, sono nozioni da sapere assolutamente!!!!
bravo frà!!
Commento di: Primian il 18-07-2009 19:53
Voglio precisare alcune cose: Per bloccare il traffico e segnalare l'incidente è molto utile, oltre alla moto, posizionare una decina di metri prima il casco per terra (che sostituirebbe il triangolo presenti nelle auto).
E poi anche di spegnere le moto incidentata, se rimasta accesa, perchè ci potrebbero essere perdite di benzina e robe varie che potrebbero causare ulteriori danni.

Complimenti per la guida utile e inportantissima!
Commento di: Cat il 29-08-2009 19:19
Io il casco non lo posizionerei a terra... spesso i caschi sono scuri e poco visibili...se arriva un mezzo un pò lanciato lo può colpire....e se è una moto o una bici c'è un altro ferito da soccorrere!...
Commento di: tafraz il 03-09-2010 15:11
concordo, il casco a terra non è propriamente una di quelle cose che mi piace trovare quando arrivo sull'incidente, spesso sono sol fonte di ostacolo, e decisamente poco visibili, soprattutto quando si arriva con mezzi meno alti dell'ambulanza(come ad esempio l'automedicalizzata), in oltre sono fonte di pericolo per i veicoli in transito.
Commento di: Cat il 05-08-2009 21:03
Comunque, voglio ricordare che non sono un medico...perciò i consigli dati spero vengano "presi con le pinze"...
Commento di: Maurizio60 il 18-04-2012 00:38
Ottimo articolo e spero che di questi tempi con l'inizio della bella stagione venga dato risalto a questo articolo e letto da molti utenti.

Posso solo condividere i consigli di Cat e riportare una mia recente esperienza.. esattamente un mese fa mi trovato nella posizione di chi doveva essere soccorso, un tizio mi ha tagliato la strada e io gli sono andato addosso cadendo, andavo a una velocità molto moderata non oltre i 50 Km/h e questo a fatto si che nel cadere sono rimasto in sella alla moto, la moto mi è caduta sopra la gamba dx restando incastrato con la gamba sotto il peso di 230 kg, il tizio che era alla guida, un ragazzo di 20 anni come è uscito dalla macchina si è messo a controllare i danni riportati alla macchina mentre io gli urlavo di togliermi la moto di dosso, cosa che ha fatto solo dopo alcuni minuti, troppi per la mia gamba che non si è rotta ma a riportato uno schiacciamento prolungato causandomi vasti ematomi dalla coscia alla caviglia, la compressione della safena la vena interna alla gamba che scoprirò dopo aver lasciato anche un embolo.. quindi terapia anti trombosi e a tutto oggi dopo un mese ancora non posso camminare, devo stare a riposo assoluto perchè ho una scarsa circolazione alla gamba, un vasto ematoma che parte da sopra il ginocchio e arriva fino alla caviglia lato polpaccio, praticamente il lato che era a contatto con la moto.. con dolori molto forti.. i medici che mi seguono ritengono che se tutto andrà per il meglio ci vorranno ancora 45/60 gg per un recupero completo.. se non subentrano altre complicazioni. Ora vi ho raccontato quanto mi è successo perchè sarebbe bastato che questo tizio una volta sceso dalla macchina si fosse preoccupato di me tirandomi subito via la moto e un banale incidente non sarebbe diventata una rogna da poco.

Saluti _V_