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aiuto per la tesi sul... MOTOCICLISMO!!!
2017022
2017022 Inviato: 7 Lug 2007 17:50
Oggetto: aiuto per la tesi sul... MOTOCICLISMO!!!
 

aiuto! 0510_sad.gif
ho bisogno di voi per trovare il materiale sulla mia tesi!!! 0510_regolamento.gif

titolo: il motociclismo in Italia come fenomeno mediatico.

mi servirebbero libri, siti internet, trasmissioni dedicate e tutto quello che portebbe andare bene... non ho ancora le idee chiare 0510_confused.gif in testa ma il titolo è già definitivo.

CHI MEGLIO DI VOI POTREBBE AIUTARMI??? 0510_inchino.gif

TENCHIU!! 0510_saluto.gif

CHI@R@
 
2017056
2017056 Inviato: 7 Lug 2007 18:05
 

bene devo dire che hai scelto un bell'argomento leggero icon_biggrin.gif ,nn ti posso aiutare molto, ma inserendo il titolo in un motore di ricerca qualche sito interessante ti dovrebbe saltare fuori,x quanto riguarda i libri,forse in una biblioteca un po' grande trovi del materiale.
Spero di essere stato utile doppio_lamp.gif
 
2017071
2017071 Inviato: 7 Lug 2007 18:11
 

il fatto è che mi sembra un pò vaga come cosa perchè lo puoi intendere in migliaia di fenomeni con mille sfaccettature ognuno. mi spiego ormai mediatico è tutto da rossi funambolicoco alle gite intineranti per l'italia a gare clandestine a castomizzazioni legali e no quindi è tutto questo mondo mediatico se la tua tesi verte su tutto questo mondo farai almeno sette-ottocento mila pagine se no sii più specifico è sarei ben lieto di aiutarti ciao e in bocca a lupo anticipato
 
2017100
2017100 Inviato: 7 Lug 2007 18:23
 

diciamo... dunque... hem...

è una tesina di una laurea triennale, quindi devo prendere un argomento e svilupparlo per una quarantina di pagine, non è una cosa particolarmente abbondante.

pensavo prima di raccogliere materiale in generale poi scrivere su come il motociclismo viene seguito in televisione, cosa ruota attorno al mondo delle due ruote nel piccolo schermo.
oppure come il motociclista viene percepito nel cinema (il cattivo/bullo americano gira con i baffi alla texana e l'harley), la figura del motociclista come idolo e la sua quasi- mitizzazione.

diciamo che essendo il mio professore di riferimento quello di storia e critica del cinema... nonchè uno tot estraneo all'argomento...beh, posso gestirmela io....


altri suggerimenti??
 
2017101
2017101 Inviato: 7 Lug 2007 18:23
 

Ho provato a fare una ricerca sul sistema bibliotecario milano-est ma sull'argomento che ti serve non c'è praticamente nulla. Si trovano molti testi sulla storia del motociclismo, sulle moto e sulla loro evoluzione ma in relazione ai mass-media c'è poco.
Forse possono esserti utili i libri scritti su Valentino Rossi, ne ricordo a memoria almeno due, anche perchè il motociclismo come fenomeno mediatico è legato strettamente alla sua figura.
Ti segnalo qualche titolo: Turco Michel: "Valentino Rossi, febbre a 46" Bertini Franco: "Valentino Rossi: penso dunque corro" Monina Michele: "Vale va veloce". Ricorda che Valentino è stato insignito della laurea ad honorem in comunicazione, potresti partire da qui. icon_wink.gif
 
2017117
2017117 Inviato: 7 Lug 2007 18:27
 

leggiti 50 pagine di questo forum e fai una sintesi...
Mediatico è mediatico no?

Se vuoi un'anticipazione...
Il motociclista medio è stupido, arrogante, fa almeno 140 scemenze per ogni escursione in moto e poi se ne vanta.
Monta scarichi molto rumorosi adducendo motivazioni concettualmente indiscutibili tipo "il sound è il sound" (davanti ad una tautologia di tale spessore non resta che inchinarsi), alza la targa per non farsi beccare dai velox e prova in autostrada quanto è fico fiondarsi ad oltre 265Km/h in sesta piena.
Quando disgraziatamente legge sul forum qualcosa di brutto lascia un post di cordoglio e pensa "è difficile che succeda anche me, io ci sono andare in moto!"


In bocca al lupo
 
2017148
2017148 Inviato: 7 Lug 2007 18:35
 

:d :d :d :d :d :d :d :d :d :d :d :d :d :d :d :d :d
 
2017990
2017990 Inviato: 7 Lug 2007 21:34
 

whisper81 ha scritto:

Il motociclista medio è stupido, arrogante, fa almeno 140 scemenze per ogni escursione in moto e poi se ne vanta.

Eleva 140 al cubo tranquillamente... io faccio le stesse cose riguardo alla bici...

Per la tesi, potresti provare a partire dall'immagine del giovane (di tanti anni fa) in Lambretta/Vespa e indagarla dal punto di vista della moda e della risonanza che ha avuto per analizzare poi l'evoluzione della figura del motociclista/scooterista secondo i media...

Prima la moto era soprattutto un fenomeno di costume (un po' come adesso e' l'auto il simbolo di liberta' di molti giovani che di sella conoscono solo quella della bici e del cavallo....), adesso il motociclista e' una sottospecie di criminale pazzoide che corre follemente e pensa che gli automobilisti siano incapaci...

Parti da questo spunto... e poi pubblica la tesi sul Tinga (e se non te lo lasciano fare mandala a me che la linko qua sopra...)
 
2018739
2018739 Inviato: 8 Lug 2007 1:51
 

potresti fare una sorta di storia dell'evoluzione dalla moto di agostini alla moto di rossi

o prendi esempio da una tesi
o meglio bimota tesi
quella è stato un 110 e lode in più la messa in produzione
siamo arrivati alla 3 edizione di quella moto
 
2019638
2019638 Inviato: 8 Lug 2007 12:38
 

hanno detto già tutto, comunque anche io ti consiglio una bella libreria di quelle fornite, ma quello che mi salta all'occhio è 40 pagine per la tesi di una triennale???????? icon_eek.gif

la mia era 170 pagine...!!!

e quelle dei miei amici pure!

fica la tua laurea! icon_lol.gif
 
2019842
2019842 Inviato: 8 Lug 2007 13:22
 

Citazione:
come il motociclista viene percepito nel cinema (il cattivo/bullo americano gira con i baffi alla texana e l'harley), la figura del motociclista come idolo e la sua quasi- mitizzazione.

diciamo che essendo il mio professore di riferimento quello di storia e critica del cinema... nonchè uno tot estraneo all'argomento...beh, posso gestirmela io....


se ti ervono dei libri riguardanti la figura del motociclista o storie motociclistiche (rifacendosi ai biker americani) ti consiglio i libri: HELLS ANGELS noi siamo l'1%, corri fiero vivi libero, la vita spericolata di Sonny Barger, freedom. con questi si capisce bene la filosofia del biker, il suo modo di vivere e la vita all'interno del club.

per i film c'è: hells angels on wheels "angeli dell'inferno sulle due ruote", easy rider, the wild one "il selvaggio". con i film capisci come la gente considera i biker ed il perchè.
tutto quello che ho scritto riguarda soprattutto il mondo kustom

per quello sportivo non sono molto informato icon_sad.gif icon_sad.gif
ma come libri mi hanno consigliato: Racers "Storie di uomini con la velocità nel cuore"
mentre film recente c'è indian la grande sfida (storia vera),
di gare clandestine biker boyz e torque

spero di esserti stato d'aiuto icon_cool.gif icon_cool.gif , se vuoi posso provvedere a procurarti del materiale già scritto per la scuola però solo sul mondo kustom:D icon_biggrin.gif.in caso contattami
 
2020406
2020406 Inviato: 8 Lug 2007 16:00
 

marvin6f ha scritto:
hanno detto già tutto, comunque anche io ti consiglio una bella libreria di quelle fornite, ma quello che mi salta all'occhio è 40 pagine per la tesi di una triennale???????? icon_eek.gif

la mia era 170 pagine...!!!

e quelle dei miei amici pure!

fica la tua laurea! icon_lol.gif


da quanto ho capito è una tesina del 3 anno
non la tesi di laurea icon_wink.gif
 
2028717
2028717 Inviato: 9 Lug 2007 19:41
 

se la tesi è sul "motociclismo come fenomeno mediatico", credo faccia esplicito riferimento al motociclismo sportivo, altrimenti chi ha proposto questo argomento è, mi dispiace dirlo, un emerito imbecille.

e chi mi conosce, su questo forum, sa che ci vado molto cauto, con gli epiteti. anzi: non ne uso mai.

il motociclismo NON sportivo non può essere considerato come fenomeno mediatico: la moto, tirando le somme, è un mezzo di trasporto come un altro e (tentare di) circoscrivere il "motociclismo" tout court come attitudine o passione è un modo di ghettizzarlo.
sarebbe come dire "lo skateboardismo" piuttosto che "l'automobilismo" e giudicare, dall'esterno, chi utilizza tali mezzi di trasporto per passione o per necessità che sia.

icon_confused.gif inoltre, gli attributi che finiscono col suffisso "-ismo" personalmente li rifiuto, perché indicano, per me, sempre uno stato patologico oppure una fede; che poi sono la stessa cosa.
 
2028863
2028863 Inviato: 9 Lug 2007 19:55
 

Citazione:
se la tesi è sul "motociclismo come fenomeno mediatico", credo faccia esplicito riferimento al motociclismo sportivo, altrimenti chi ha proposto questo argomento è, mi dispiace dirlo, un emerito imbecille.

e chi mi conosce, su questo forum, sa che ci vado molto cauto, con gli epiteti. anzi: non ne uso mai.

il motociclismo NON sportivo non può essere considerato come fenomeno mediatico: la moto, tirando le somme, è un mezzo di trasporto come un altro e (tentare di) circoscrivere il "motociclismo" tout court come attitudine o passione è un modo di ghettizzarlo.
sarebbe come dire "lo skateboardismo" piuttosto che "l'automobilismo" e giudicare, dall'esterno, chi utilizza tali mezzi di trasporto per passione o per necessità che sia.

inoltre, gli attributi che finiscono col suffisso "-ismo" personalmente li rifiuto, perché indicano, per me, sempre uno stato patologico oppure una fede; che poi sono la stessa cosa.


icon_eek.gif icon_eek.gif non avevo letto il titolo della tesi.. icon_redface.gif icon_redface.gif icon_redface.gif
mi sono soffermato sulle idee di Chiara, (sulla seconda parte)
Citazione:
oppure come il motociclista viene percepito nel cinema (il cattivo/bullo americano gira con i baffi alla texana e l'harley), la figura del motociclista come idolo e la sua quasi- mitizzazione.


be capita a tt di sbagliare no?
 
2029025
2029025 Inviato: 9 Lug 2007 20:11
 

de_corsa ha scritto:
se la tesi è sul "motociclismo come fenomeno mediatico", credo faccia esplicito riferimento al motociclismo sportivo, altrimenti chi ha proposto questo argomento è, mi dispiace dirlo, un emerito imbecille.

e chi mi conosce, su questo forum, sa che ci vado molto cauto, con gli epiteti. anzi: non ne uso mai.

il motociclismo NON sportivo non può essere considerato come fenomeno mediatico: la moto, tirando le somme, è un mezzo di trasporto come un altro e (tentare di) circoscrivere il "motociclismo" tout court come attitudine o passione è un modo di ghettizzarlo.
sarebbe come dire "lo skateboardismo" piuttosto che "l'automobilismo" e giudicare, dall'esterno, chi utilizza tali mezzi di trasporto per passione o per necessità che sia.

icon_confused.gif inoltre, gli attributi che finiscono col suffisso "-ismo" personalmente li rifiuto, perché indicano, per me, sempre uno stato patologico oppure una fede; che poi sono la stessa cosa.


...Tu uomo molto saggio... eusa_clap.gif
 
2036210
2036210 Inviato: 10 Lug 2007 18:04
 

whisper81 ha scritto:


...Tu uomo molto saggio... =D>


se dici sul serio, che il Grande Spirito sia con te. icon_cool.gif
 
2036304
2036304 Inviato: 10 Lug 2007 18:19
 

sei di scienza della comunicazione giusto?

io partirei facendo una fotografia delle strade di oggi e farei notare il gran numero di centauri che ne fanno parte...

oppure partire dal moto GP, tutti vogliono imitare i campioni (ma ben pochi sanno realmente cosa vuol dire centauro)

il mondo custom sarebbe più adatto se fossimo negli states, penso, ma dipende come vuoi sviluppare tu la tesi... icon_wink.gif
 
2036331
2036331 Inviato: 10 Lug 2007 18:22
 

Io invece che di moto non so un'acca.

E sono qui per ragioni diciamo 'scientifiche', tipo la tua.

Mi intrometto e mi permetto di consigliarti 'Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta' di Robert Pirsig.

Non lasciarti ingannare dal titolo. Forse può ti può aiutare a calarti nella parte, e accompagnarti nella preparazione della tesi. E chissà, magari regalarti qualche sacra ispirazione filosofica (cosa che Valentino Rossi, con tutto il rispetto, tende invece a inibire...) ... icon_smile.gif

Buon lavoro

eli p
 
2036396
2036396 Inviato: 10 Lug 2007 18:33
 

Citazione:
'Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta' di Robert Pirsig

icon_question.gif icon_question.gif

mi sai dire di cosa parla....(grossomodo, per farmi un'idea)
 
2036489
2036489 Inviato: 10 Lug 2007 18:48
 

Peolo ha scritto:
Citazione:
'Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta' di Robert Pirsig

icon_question.gif icon_question.gif

mi sai dire di cosa parla....(grossomodo, per farmi un'idea)


Dunque.
E' un lungo viaggio in moto lungo il quale si snoda la storia di una (o forse due?) vita e delle sue profonde (e 'pericolose'?) riflessioni.

E' un romanzo di idee, nel quale con grande lucidità emerge (in soldoni) che 'non basta la ragione ma serve anche il cuore'. Come appunto nella manutenzione della motocicletta (o sbaglio?).
 
2036666
2036666 Inviato: 10 Lug 2007 19:14
 

Elli ha scritto:
Peolo ha scritto:
Citazione:
'Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta' di Robert Pirsig

icon_question.gif icon_question.gif

mi sai dire di cosa parla....(grossomodo, per farmi un'idea)


Dunque.
E' un lungo viaggio in moto lungo il quale si snoda la storia di una (o forse due?) vita e delle sue profonde (e 'pericolose'?) riflessioni.

E' un romanzo di idee, nel quale con grande lucidità emerge (in soldoni) che 'non basta la ragione ma serve anche il cuore'. Come appunto nella manutenzione della motocicletta (o sbaglio?).


non sbagli ma "Zen&The Art" è un libro che "...ha ben poco a che vedere con lo Zen e con la realtà pratica della motocicletta." come precisa l'autore nel prologo...

riporto una recensione tratta da una delle tante edizioni italiane del grande classico di Pirsig:

Recensione di “Zen&The Art Of The Motorcyle Maintenance"

Questo romanzo è una Grande Avventura a cavallo di una motocicletta e della mente, è una visione variegata dell’America on the road dal Minnesota al Pacifico e un lucido, tortuoso viaggio iniziatico.
Una mattina d’estate, il protagonista sale sulla sua vecchia, amata motocicletta col figlio undicenne sul sellino e accanto a lui un’altra moto con due amici.
Parte per una vacanza con ”…più voglia di viaggiare che non di arrivare ad un punto prestabilito.”
Ma fin dall’inizio tutto si mescola: il paesaggio, che muta di continuo dagli acquitrini alle praterie ai boschi ai canyons, i ricordi che dilagano nella mente, la rete tenace dei pensieri che s’infittisce attorno al narratore.
Per lui, viaggiare è un occasione per sgombrare i canali della coscienza “…ormai ostruiti da macerie di pensieri divenuti stantii.” E altri pensieri crescono come erbe dalla cronaca del viaggio: l’amico si ferma, ha un guasto, impreca, non sa cosa fare!
E il narratore si chiede:
- Qual è la differenza tra chi viaggia in moto sapendo come la moto funziona e chi non lo sa?
- In che misura ci si deve occupare della manutenzione della propria motocicletta?

Mentre guarda smaglianti prati blu di fiori di lino, gli si formula già una risposta:
“Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima ad una montagna o nei petali di un fiore.”
Questo pensiero è la minuscola leva che servirà a sollevare altre domande subito incombenti:
- Da che cosa nasce la tecnologia?
- Perché provoca odio?
- Perché è illusorio sfuggirle?
- Che cos’è la Qualità?
- Perché non possiamo vivere senza di essa?

Come un metafisico selvaggio, come un lupo avvezzo a sfuggire alle trappole dei cacciatori, che in questo caso sono le parole stesse, il narratore avanza con la sua moto per strade deserte o affollate, seguito dal fantasma di Platone, o Aristotele e soprattutto dal “Fantasma della Razionalità”, invisibile plasmatore della motocicletta e di tutto il nostro mondo.
Ma nella sua ricerca una voce s’incrocia con la sua: quella del suo Doppio, Fedro, che anni prima aveva pensato le stesse cose e, dietro ad esse, aveva incontrato la follia.
Tutti e due vogliono testardamente risalire a quel punto oscuro e lontano, in cui “ragione e qualità si sono staccate” .
Giunti a quel punto apparirebbe evidente, luminoso, che “…la vera motocicletta a cui state lavorando è una moto che si chiama voi stessi.”


Pubblicato nel 1974 negli USA, opera prima di uno scrittore sconosciuto, questo libro ha avuto subito un successo immenso (cinque ristampe nello stesso mese, quando apparve l’edizione tascabile) paragonabile soltanto a quello di Tolkien.
In breve il romanzo è diventato un libro-simbolo, il romanzo di un “itinerario della mente” in cui molti si sono riconosciuti.


da leggere e poi dimenticare prima di scrivere la tesi: potrebbe condurre a considerazioni generalmente poco interessanti per chi, poi, dovrà valutare la tesi, sopratutto se si tratta di uno che considera il motociclismo (non sportivo) un fenomeno mediatico icon_wink.gif

immagini visibili ai soli utenti registrati



“Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima ad una montagna o nei petali di un fiore.”
 
2036718
2036718 Inviato: 10 Lug 2007 19:21
 

de_corsa ha scritto:
Elli ha scritto:
Peolo ha scritto:
Citazione:
'Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta' di Robert Pirsig

icon_question.gif icon_question.gif

mi sai dire di cosa parla....(grossomodo, per farmi un'idea)


Dunque.
E' un lungo viaggio in moto lungo il quale si snoda la storia di una (o forse due?) vita e delle sue profonde (e 'pericolose'?) riflessioni.

E' un romanzo di idee, nel quale con grande lucidità emerge (in soldoni) che 'non basta la ragione ma serve anche il cuore'. Come appunto nella manutenzione della motocicletta (o sbaglio?).


non sbagli ma "Zen&The Art" è un libro che "...ha ben poco a che vedere con lo Zen e con la realtà pratica della motocicletta." come precisa l'autore nel prologo...

[/i]



Beh.

Quando ho scritto di non lasciarsi ingannare dal titolo non intendevo niente di diverso da 'ha ben poco a che fare con la motocicletta'. E pensavo di proporre qualcosa che appunto 'accompagnasse' un lavoro di tesi; qualcosa che non facesse pendere la bilancia troppo dalla parte dell'analitico diciamo.

Poi, mi si chiedeva un breve resoconto e nel mio piccolo, da lettrice, mi sono limitata a qualche considerazione per avvicinare altri potenziali lettori. Tutto qui.

PS scusa sai ma sono di un permaloso e di un puntiglioso (sopratutto nel 'mio' settore..) che la metà sarebbe sufficiente... icon_biggrin.gif... spero potrai perdonare.
 
2036789
2036789 Inviato: 10 Lug 2007 19:33
 

Ciao Chiara, ti potrei dare uno spunto, se ti può essere utile, un'argomento che sviluppai per introdurre un progetto di un portacasco realizzato ad hoc per il Ciao, un puro esercizio teorico.

La motoclicletta, o meglio il veicolo a 2 ruote motorizzato, nasce applicando un motore ad un biciclo, nella seconda metà dell'800...
...
Fino alla metà del '900 viene considerato un mezzo di trasporto per coraggiosi e abili, data la scarsa affidabilità, un mezzo peraltro per pochi...
...
Nella seconda guerra le moto in alcuni casi sostituiscono i muli, per la loro agilità rispetto alle jeep...
...
Dopo la guerra la moto, il ciclomotore, lo scooter, mettono in movimento gli italiani, a basso costo, sostituendo la bicicletta, o i mezzi pubblici, o la propria forza motrice, venendo utilizzati anche per viaggi con famiglia al seguito...
...
Con l'introduzione dell'automobile per tutti la moto passa in secondo piano nei desideri degli italiani, divenendo da mezzo di trasporto principale a mezzo secondario, quasi ludico, un mezzo di attesa per i minorenni in attesa di patente per l'auto...
...
Nei tardi anni '80 inizia la lenta rivalutazione della moto come mezzo di trasporto, inizia una lenta ridiffusione fino ad un deciso allargamento del mercato nel nuovo millennio...
...
Questi alcuni spunti in sintesi...
Spero ti siano utili per darti qualche idea.
 
2037540
2037540 Inviato: 10 Lug 2007 21:01
 

Vediamo....la motocicletta come fenomeno mediatico.....cioè? Io direi che vuol dire: "come la motocicletta può essere (o è) usata per trasmettere un messaggio alle masse"? (io odio il termine "masse", forse è meglio "persone").

Temo che abbia proprio ragione de_corsa, con i motociclisti da strada questa cosa non ha molto a che spartire...certo, noi siamo gli stessi che poi guardiamo il Gran Premio.....ecco! forse potresti pensare a come lo sfruttamento della MotoGP possa influenzare le masse di motociclisti o le masse di persone di altro genere, che guardano senza sapere cosa sia andare in moto.......oppure le differenze tra MotoGP, Superbike, Parigi-Dakar o altro............sto parlando a ruota libera eh...magari dico idiozie......


Per quanto riguarda invece il libro. Innanzitutto leggetelo, perché è stimolante, cioè stimola a pensare ed è sempre un bene, indipendentemente dal fatto che alla fine si sarà d'accordo o meno con Pirsig (ammesso che questo si possa determinare, io ci penso da mesi e ancora non ho capito se sono d'accordo o meno).
Per i tuoi fenomeni mediatici temo non potrà essere molto utile...cioè forse potrebbe anche esserlo in qualche modo, potrebbe aiutare in qualche interpretazione della realtà che viviamo, ma mi sembra un'impresa improba, da veri filosofi, e non credo che ne varrebbe la pena (anche io sono passato dalla laurea triennale e purtroppo/per fortuna la tesi è spesso una cosa a cui i prof non danno molta importanza, quindi è inutile sbattersi enormemente).
In verità potresti notare come l'uso della motocicletta e del viaggio abbia permesso a Pirsig di vendere tantissimo. Se avesse scritto un libro di pura filosofia chiamandolo "Pensieri di Metafisica e Qualità" forse avrebbe avuto meno successo.

Per chi vuole sapere di cosa parla...mi hanno preceduto altri....comunque è un libro di filosofia, parla di scienza e arte, di retorica e dialettica, di Qualità come motore di tutte le cose (e quindi fonte unica di scienza E arte).
Per questo motivo Dio è negli ingranaggi di una moto come nei petali di un fiore...perché entrambi stimolano un sentimento di ammirazione per la loro perfezione, ovvero entrambi hanno Valore...Qualità (spero di aver incuriosito qualcuno).
 
2043082
2043082 Inviato: 11 Lug 2007 15:50
 

si, bastano 40!
meno male..... icon_lol.gif

laurea in scienze del turismo......



marvin6f ha scritto:
hanno detto già tutto, comunque anche io ti consiglio una bella libreria di quelle fornite, ma quello che mi salta all'occhio è 40 pagine per la tesi di una triennale???????? icon_eek.gif

la mia era 170 pagine...!!!

e quelle dei miei amici pure!

fica la tua laurea! icon_lol.gif
 
2043170
2043170 Inviato: 11 Lug 2007 16:00
 

Comunque voi siete grandiosi!!!

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sono tutti suggerimenti validissimi... mi aiutano a stringere il campo delle idee.

i libri che mi avete consigliato li leggerò comunque tutti... un pò di cultura anche se "extra" non fa mai male!

grazie davvero!! 0510_sorriso.gif


...... ovviamente più si trova materiale.....meglio è!
 
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