Ciao, mi permetto di darti del tu perchè condividiamo la passione per le due ruote.

Ci tengo a complimentarmi con te, e le parole non sono sufficienti in questo caso.

Ho letto tutto il tuo diario di viaggio e sono rimasto davvero molto colpito, per il tuo spirito di avventura, per il tuo integrarti nella cultura locale, per l'amore e la passione per la tua DR, e per l'intelligenza mostrata sia nello scrivere, che nel descrivere il tuo viaggio.
Sacrosante le tue parole quando dici che è inutile andare in vacanza una settimana in un posto a 6.000 km di distanza, per poi trovare tutte persone che parlano comunque italiano (bene o male), e mangiare cibo italiano... Tantovale starsene a casa no?


Le prime parole che mi sono venute in mente leggendoti sono state: "Ma questo qui non è un uomo, è un Mito!".

Il fatto è che bene o male, molti fra noi motociclisti, penso abbiamo avuto il tuo stesso sogno, e cioè il farsi un viaggio come si deve, con cui vivere l'avventura, la cultura di altri paesi, ed entrare in contatto con altre persone e modi di vivere.

Però per millemila motivi, molti di noi non lo si è mai fatto o non lo si farà mai. E' triste, ma è così.

Io per esempio, ho moglie e due bimbi, e quindi per ora almeno, non mi è possibile.

Ma mi hai fatto sognare, ho viaggiato insieme a te, e mi hai regalato delle Emozioni, per cui concludo con una sola frase, anche se vorrei parlare di questa tua esperienza ancora molto:

"Grazie."

Vorrei anche chiederti:ma cosa avevi nei bauletti, visto che l'abbigliamento era molto poco? Lo chiedo per avere delle nuove idee sul bagaglio da portare in viaggio perchè mi sembra che tu lo abbia razionalizzato molto bene.

guarda stavo per scrivere le tue stesse parole; ti straquoto
oltettutto mi sono accorto che proprio alcuni giorni prima di vedere questo topic ero in libreria a cercare le carte del' asia centrale e a raccogliere info per la preparazione di questo Viaggio che da quando conosco la moto e il suo mondo,sogno.
dirai a 19 anni a Sammarcanda?bhè se tutto va bene(scuola di volo - esami)a settembre '09 parto...grazie davvero per farmi sognare questo viaggio meraviglioso da anni nel cassetto che finalmente sta prendendo forma!
complimenti e grazie davvero!
ps.se hai tempo/voglia di dirmi altro che possa essere utile,te ne sarei grato davvero

beh.....
ho letto il report tutto d'un fiato e.....arrivata alla fine il mio pensiero è stato:
"è un grande, un mito....complimenti!"

anche a me piacerebbe fare un'esperienza del genere anche se mi rendo conto che per una donna non sia così facile....
voglio farlo, voglio provare, voglio sentire anche l'orgoglio della mia impresa anch io voglio intraprendere un viaggio così quando ne avrò la possibilità e sarò più esperta...
peccato però...a volte mi piacerebbe essere uomo per fare queste esperienze! (nel senso buono eh!!)

pensavo di aver fatto l'impresa l'anno scorso ad andare in sardegna in moto da zavorra con bagaglio al minimo e un mega zainone invece....quando ti leggo....wow....
mi manca il fiato!!!!

complimenti vivissimi e speriamo di incontrarci!!!

buon proseguimento

Io per esempio, ho moglie e due bimbi, e quindi per ora almeno, non mi è possibile.

Solo che sicuramente parti avvantaggiato: sei giovane e sicuramente capisci qualcosa della meccanica della tua moto. Ti potrai anche accorgere come le persone tendano a dare maggiore aiuto e confidenza ad un ragazzo giovane: è normale, ci si fida di più.
Per le cartine non esagerare: a me ne sono bastate due. Il GPS sinceramente non credo serva a molto. Le strade di collegamento, hai voglia a sbagliarle: la M39 dal confine del nord del Kazahkstan fino al confine sud, sono 1700 km. Io ho fatto una deviazione per raggiungere il lago Burabai, ma senza problemi. Inoltre quando fai vedere una cartina a qualcuno (consiglio camionisti e tassisti), alla meno peggio indichi una città e vedrai che ci si salta fuori. Nelle città usavo le mappe fotocopiate dalle guide: credo che per una città come Mosca non ci siano dei problemi a trovare le mappature on line in inglese, ma per Bishkek (Kirghyzstan), hai voglia. Del resto anche se vai su Google Hearth, non vedi un gran chè (nemmeno su Google Maps).
Io avevo preso delle lezioni di Russo: se non hai tempo (e non vuoi spendere) prendi almeno il frasario italiano-russo della Lonely Planet: è davvero ben fatto.

guarda non so davvero come ringraziarti, posso sdebitarrmi con una cena?(seriamente eh);

poi ti mando un mp

in linea generale volevo chiderti due cose:
come si fa con i cartelli in cirilico?(qui penso che il corso di russo serva davvero!!)..

come minimo ho bisogno di essere in grado se casco dalla moto(SGRAT SGRAT)di riuscire a tirarla su da solo..no?!..voglio dire se caèita di cascare in qualche posto sperduto se non passa nessuno per ore potrebbe essere un problema no..
..urge,personalmente parlando, un po' di palestra perchè ora come ora faccio una fatica boia a tirarla su..(peso 60kg, la moto a pieno carico arriva a almeno 200.. ..se poi ci si somma la fatica fisica del viaggio.. )..tu che pensi?
(se posso chiederti, quante volte ti è capitato di doverla tirarla su?!)..

ciao e grazie mille davvero!!

Diverso è l'utilizzo più tecnico che si può fare di un gps: salvare la traccia completa del proprio percorso, completa di data e ora di ciascun punto, deviazioni anche estemporanee effettuate etc., permette di ritrovare a posteriori molte delle "sorprese" incontrate durante il viaggio, e riferire con maggior precisione una fotografia a un luogo, o proseguire l'approfondimento dei luoghi attraversati, anche quando il viaggio è terminato. In tante occasioni, mi è bastato premere un pulsante per memorizzare almeno una parola insieme alle coordinate di qualcosa di sorprendente che avevo visto e su cui non avevo la possibilità di soffermarmi in quel momento, per rivedere in seguito che cosa fosse.

Per leggere il cirillico, con un poco di pazienza e un manualino di conversazione ci si può riuscire da soli 8 comunque parecchie guide turistiche sulla Russia dedicano un capitolo all'argomento): io sono andato a prendere alcune lezioni perchè mi interessano le lingue e poi riuscivo a costruire qualche semplice frase: passione mia.
come manuale di conversazione mi sono trovato benissimo con questo: 9 euri spesi benissimo a mio parere. Oltre a Grammatica, pronuncia, frasi e piccolo dizionario, hai anche la pronuncia scritta dei vocaboli. Molto ben fatto.




La moto mi è caduta 3 volte, ma sempre praticamente da fermo. Comunque la mia che è piccolina, a pieno carico e col pieno sarà stata fra i 160-170 kg. Abbastanza maneggevole. Ma anche qui: ho incrociato 2 ragazzi dell'Est che andavano a Ualan Baatar con 2 Zundapp 150... con un poco di pazienza e tempo.

prima di tutto complimenti, fare un viaggio così non è da molti

la russia e in generale i paesi dell'est mi affascinano molto, quindi prima o poi un viaggio così ho intenzione farlo anch'io, magari raggiungendo cambogia e vietnam

volevo farti un paio (o anche più ) di domande

hai viaggiato d'estate, questo mi sembra il periodo migliore sia per il clima che per la libertà da lavoro-scuola, giusto?

dalle foto si vede che la moto era caricata per bene, hai notato qualche sbilanciamento particolare?

il portapacchi home-made fatto col tondino a cosa l'hai fissato?

ti sei mai trovato in situazioni del tipo "cavolo perchè non ho montato un serbatoio più capiente!!" ?

infine, nelle prime foto (quella con i vestiti) si vede il libro "manuale di sopravvivenza", chi è l'autore? quest'ultima domanda è una semplice curiosità

mi ero dimenticato: di che marcha è il ricaricabatterie a manovella?

Wizzly, con il tuo post mi hai fatto pensare, e ricordare di una persona di cui ho letto e che mi ha sorpreso per il suo modo di viaggiare con semplicità e determinazione nel mondo, da sola.
Apro perciò questo topic:

Lois on the loose: essere donna, viaggiare da sola nel mondo

Auguro a te e a tutte le motocicliste di non dover mai rinunciare all'emozione di un grande viaggio in solitaria, per il solo fatto di essere donna.

Vai tranquilla, uomo o donna non credo faccia differenza. Io ho sempre incontrato un sacco di ragazze che viaggiano da sole, ma devo ammettere poche italiane.
Sicuramente tu ti distingui e spero proprio che ti venga la spinta per partire