Passaggio di proprietà per le moto
Data: 02/05/2005 12:10
Argomento: Leggi e Burocrazie
Costi, modalità e avvertenze nell'effettuare un trapasso (passaggio di proprietà) per una motocicletta.
[articolo aggiornato a gennaio 2008]
In che cosa consiste?
Il passaggio di proprietà si effettua quando si vende o
acquista una moto usata
e consiste nell'aggiornamento al PRA (Pubblico Registro
Automobilistico) con i
dati del nuovo proprietario e nell'annotazione del nuovo proprietario
sulla carta di circolazione (cioè sul libretto della moto)
attraverso
l'apposizione di un'etichetta prestampata. Il PRA è il
registro ufficiale dove sono contenuti i dati del veicolo (tipo, targa,
telaio
ecc.) e quelli del proprietario.
Il passaggio lo si può fare presso un'agenzia o con il "fai
da te": vediamoli entrambi
IL PASSAGGIO IN AGENZIA
Il venditore (e l'acquirente, ma quest'ultimo potrebbe andare anche in
un secondo
momento) si deve recare presso un'agenzia di pratiche auto portando con
sé
libretto e
certificato di
proprietà della moto (o il foglio complementare,
per quelle più vecchie), un
documento
d'identità non scaduto e i
dati
dell'acquirente (nome, cognome, residenza, data di nascita e
codice fiscale). La firma dell'atto di vendita si fa direttamente in
agenzia, non essendo più necessaria l'autentica presso il
notaio.
L'agenzia di pratiche auto rilascia una
carta provvisoria di
circolazione dato che il libretto viene ritirato al momento
del passaggio e consegnato successivamente o spedito all'acquirente, a
seconda degli accordi. Dopo qualche tempo l'acquirente
riceverà il nuovo Certificato di Proprietà sul
quale figurerà come proprietario, il libretto della moto e
un'etichetta adesiva con i dati del nuovo proprietario; se non lo ha
già fatto l'agenzia, l'etichetta sulla quale è
riportato il nuovo proprietario va applicata sul retro del libretto di
circolazione.
Fatto, tutto molto semplice...
Quanto costa il trapasso presso l'Agenzia?
Il costo del passaggio fatto attraverso un'agenzia di pratiche
automobilistiche varia dai 170 ai 220 euro a seconda delle agenzie
(dato aggiornato al gennaio 2008) se si è in possesso del
Certificato di
Proprietà, se invece si tratta di motociclo immatricolato
prima del
1993 è probabile che
anziché il Certificato di Proprietà si abbia il
vecchio Foglio
Complementare, in questo caso il costo aumenta di ulteriori 20 euro.
IL PASSAGGIO "FAI DA TE"
In questo caso le operazioni sono un po' più complicate, a
fronte però di un bel risparmio che si aggira intorno ai 100
euro. Innanzitutto
il venditore deve avere
il
Certificato di
Proprietà della moto, un
documento
d'identità, una
marca da
bollo da 14,62 euro (controllare che tale importo sia quello
in vigore
al momento dell'effettuazione del passaggio) e i
dati
dell'acquirente (nome, cognome, residenza, data di nascita e
codice fiscale), poi deve
autenticare la firma
recandosi:
- negli uffici comunali del comune ove ha la residenza
- presso un notaio (questo precedentemente era l'unico modo
per farlo, ma il decreto Bersani ne ha tolto l'obbligo)
- direttamente al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), in
questo caso se venditore e acquirente vanno insieme, possono
concludere il passaggio seduta stante.
L'autentica della firma consiste nell'apposizione della propria firma
sull'atto di vendita (cioè sul certificato di
proprietà) alla presenza di un pubblico ufficiale. Prima di
autenticare la firma, occorre compilare i riquadri M e T che si trovano
sul retro del certificato di proprietà, indicando i dati
dell'acquirente, il prezzo di vendita e apporre la firma in presenza
dell'ufficiale comunale in corrispondenza della X (vedi facsimille
sotto - fare click per ingrandire).
Una volta che il venditore ha apposto la firma, l'acquirente ha 60
giorni di tempo per recarsi al PRA ed effettuare la cosiddetta
trascrizione,
con la quale si formalizza la cessione. E' vero che ci sono
60 giorni di tempo ma il consiglio è di farlo quanto prima,
per evitare noie di recapito di eventuali contravvenzioni all'indirizzo
sbagliato, cioè quello del preceedente proprietario.
Al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) si deve recare l'acquirente
(oppure anche una persona diversa che sia munito di delega, modulo
D.T.T. firmato dall'acquirente e fotocopia della carta
d'identità dell'acquirente) e deve avere con sè:
- Libretto di circolazione della moto
- Certificato di proprietà con firma
già autenticata come descritto in precedenza
- Documento d'identità in corso di
validità
- Codici fiscali di acquirente e venditore (basta il numero)
- Se il venditore è una società:
fotocopia di una visura camerale recente e fotocopia della carta
d'identità di chi ha firmato l'atto di vendita
- Se l'acquirente è extracomunitario: permesso di
soggiorno, anche in fase di rinnovo
Allo sportello del PRA l'acquirente dovrà poi compilare un
ulteriore modello e pagare una cifra di circa 77 euro che solitamente
deve essere corrisposta in contanti o al più tramite assegno
circolare, ma è più semplice farlo in contanti.
Solitamente, con un'attesa che può variare da qualche decina
di minuti a un'ora, il PRA rilascia il nuovo Certificato di
Proprietà, aggiornato con i dati del nuovo proprietario, e
l'etichetta da appiccicare sul retro del libretto di circolazione, che
attesta il nuovo proprietario.
Il passaggio è terminato e non bisognerà fare
più nulla.
Quanto costa il trapasso "fai da te"?
Abbiamo appena visto che le spese sostenute sono state di euro 14,62
per la marca da bollo + euro 77 circa al PRA, quindi in totale abbiamo
speso
92 euro circa.
CONSIDERAZIONI SUI DUE TIPI DI PASSAGGIO
Fare il
passaggio in agenzia è certamente più comodo e
veloce rispetto al "fai
da te", tuttavia il risparmio del "fai da te" è
assolutamente
interessante, considerando che alla fine la perdita di tempo si
può
ridurre a un'ora a fronte di un risparmio di 100 euro e anche
più. Chi
scrive il presente articolo ha provato anche il "fai da te" con
soddisfazione.
CHI PAGA IL PASSAGGIO?
Il dubbio è se lo deve pagare l'acquirente, il venditore
o metà per uno. La
regola è che se non ci sono accordi
preventivi, il pagamento del passaggio di
proprietà spetta all'
acquirente. A volte
però nella scrittura privata con la
quale si determina il prezzo della moto, l'ammontare dell'anticipo e il
termine
di consegna (scrittura privata che spesso è costituita da un
semplice pezzo di carta), si può
pattuire diversamente, come ad esempio il pagamento del passaggio a
carico del
venditore oppure a metà fra i due. Pertanto questo accordo
fa parte di
un'intesa fra venditore e acquirente e, come tutte le altre condizioni
di
vendita, deve essere formalizzato per evitare future contestazioni.
Un'idea che possiamo darvi in qualità di acquirenti, se
optate per il "fai-da-te" è quello di "strappare" al
venditore l'impegno di recarsi al comune per autenticare la firma sul
Certificato di Proprietà, magari facendogli pagare la marca
da bollo, cosicché con una spesa di soli 77 euro in
più possiate formalizzare il passaggio.
PRECAUZIONI
Importante: il trasferimento della
proprietà della moto avviene nel momento in cui il venditore
firma la vendita sul Certificato di Proprietà, o meglio - se
vogliamo essere più realistici - nel momento in cui il
venditore consegna il Certificato di Proprietà nelle mani
dell'acquirente.
Non conta nulla il fatto che la moto sia stata consegnata o meno
all'acquirente così come non conta nulla il fatto che la
moto sia stata già pagata o no: se l'acquirente è
in possesso del Certificato di Proprietà firmato e fa
trascrivere al PRA la proprietà, può poi andare
dal venditore e pretendere la consegna della moto il quale, se si
rifiutasse di consegnarla, potrebbe avere noie legali.
Questa situazione rende consigliabile, specialmente se si compra o si
vende da uno sconosciuto, effettuare il saldo della moto
contestualmente alla consegna del Certificato di Proprietà
firmato nelle mani dell'acquirente. In caso contrario potrebbe
succedere che:
- se quando il venditore consegna il Certificato di
Proprietà firmato l'acquirente non ha ancora pagato,
l'acquirente potrebbe non pagarlo e sarebbe già di diritto
il proprietario
della moto (caso di acquirente insolvente o truffatore);
- se l'acquirente paga il venditore prima che questi vada ad
autenticare la firma sul Certificato di Proprietà, il
venditore potrebbe anche non andarci e rimanere proprietario della moto
(caso di venditore truffatore);
- se il venditore va a firmare, l'acquirente fa la
trascrizione al PRA e ritira la moto una settimana dopo, nel
frattempo il venditore prende due autovelox e una multa senza
essere fermato e quindi riconosciuto alla guida, l'acquirente
è tenuto a
pagare le multe se il venditore non si offre di farlo di sua spontanea
volontà in
quanto l'acquirente riveste già la qualità di
proprietario della moto;
- se il venditore della moto è già
stato pagato dall'acquirente quindi gli
consegna la moto ma va a firmare la settimana dopo, tutte le
infrazioni commesse dall'acquirente nella quali non viene fermato e
riconosciuto sono a carico del venditore, a meno che l'acquirente non
si
offra di pagarle di sua spontanea iniziativa;
- per non parlare del caso in cui uno dei due faccia un
incidente con feriti
gravi con la moto ancora intestata all'altro...
Da quanto appena esposto, risulta anche evidente che per tutelarsi al
massimo sarebbe opportuno che il giorno concordato per il ritiro il
venditore andasse ad autenticare la firma sul Certificato di
Proprietà, che il saldo della moto avvenisse contestualmente
alla consegna del Certificato di Proprietà firmato
dal venditore all'acquirente con denaro contante o assegno circolare e
la moto passasse di mano in
quell'istante. Oppure, in caso si abbia piena fiducia nella
controparte, le operazioni
si possono anche effettuare non contestualmente ma almeno pretendere
che
la moto rimanga ferma durante gli intervalli temporali nei quali il
proprietario è diverso dal custode.
Non vi rimane che divertirvi in sicurezza con la vostra nuova moto
(anche se usata)!