lo puoi fare benissimo. Sarà sicuramente utile a chi avesse un problema simile al tuo. Perfetto, grazie! Credo che sia una persona già ampiamente conosciuta, si tratta di Carlo Loperfido, di Correggio. Da come ho visto è davvero in grado di fare l’impossibile su telai e carrozzerie.

Ciao Renato, direi che ti sei spiegato benissimo, se non ho capito male l’idea è questa (perdona lo schizzo fatto in 30 secondi): Link a pagina di Motoclub Tingavert Mi sembra anche un’ottima idea, sento se riesce a farmelo, anche se facendo con saldatura laser e non tig ha detto che non ci dovrebbero essere problemi di sorta nella ricostruzione del bordino, se dovesse preferire procedere così. Intanto nel fine settimana porto il telaio a far vedere per farlo raddrizzare da un notissimo artigiano del settore (anche molto quotato da che ho capito), non so se fare nomi o meno. Ho scoperto anche che il numero di telaio è presente sul semitelaio di supporto del motore (lato destro) e anche sul cavalletto! Questo direi che permette di dire in maniera definitiva che si tratta di un 16 (vista la differenza sostanziale del cavalletto rispetto alla 17) e soprattutto tutto originale almeno nelle parti fondamentali! Un saluto Davi ...

Aaah certamente quello senza dubbio! Avevo capito fossi ironico o ti riferissi a qualcuno di Milano che lavora male (vista l’emoticon del buffetto). Ho trovato una persona che mi farebbe il riporto del bordino di battuta spaccato con saldatura al laser, per la sede invece farebbe una boccola da inserire a pressione nel carter, poi alesandola, per ricreare la sede. Credo che sia un buon modo di agire in questa situazione o no? Si procede, ormai è quasi completamente smontata, e di fronte a questo preferisco stare zitto Link a pagina di Motoclub Tingavert Link a pagina di Motoclub Tingavert Un saluto Davide

Perdonami, ma non ho capito il tuo commento

E si procede… Testa tolta Link a pagina di Motoclub Tingavert Qua iniziano i dolori! Il lavoro fatto in passato è stato letteralmente un disastro: il motore è stato praticamente solo aperto per saldare una crepa sul carter e richiuso, senza fare null’altro. La valvola di scarico ha quasi 5 DECIMI (non centesimi…) di gioco nella guida, quella di aspirazione poco meno… E guardate qua cosa c’era ad aspettarmi? Link a pagina di Motoclub Tingavert Battuta del cuscinetto crepata lungo quasi tutta la circonferenza e un pezzo completamente mancante… i più “scafati” noteranno anche un’altra cosa che non va… Via carter volano e ingranaggi primaria Link a pagina di Motoclub Tingavert Tolto il gruppo innesto avviamento Link a pagina di Motoclub Tingavert Si può finalmente ...

Buonasera a tutti! Finalmente il restauro è ufficialmente iniziato (la settimana scorsa in realtà…)!! Ho già smontato buona parte della moto, e non avete idea di quante rogne e negligenze sono uscite fuori, un fastidio che non avete idea. Iniziamo… Link a pagina di Motoclub Tingavert Telaio aperto! Link a pagina di Motoclub Tingavert …e via il motore Link a pagina di Motoclub Tingavert Ed eccolo, sua maestà il monocilindrico! Link a pagina di Motoclub Tingavert

Allora ritiro quanto detto… Gippiguzzi, il mio intento era diverso: non una guida nel senso di cosa fare per restaurare in generale, ma fare un compendio partendo da fonti certe (depliant, pubblicità, listini, disegni tecnici originali), modello per modello (ovviamente parlo di Guzzi), dove si dettagliano tutte le caratteristiche (ad esempio verniciature, impianto elettrico, particolarità e differenze al variare degli anni…) in modo da sapere, a partire da una fonte certificata, come va svolto il restauro di un determinato modello. Certamente condivisibile anche il punto di vista di Alessandro.

Buongiorno a tutti! D’accordo con la moderazione, apro questo topic riprendendo quanto già accennato nella discussione sul mio restauro GT16. Vista l’enorme mole di informazioni “nascoste” in giro nonché le tante modifiche e particolarità proprie di ogni modello, mi è balenata in testa l’idea di creare un “vademecum”, magari inizialmente schematico, poi più discorsivo, per creare una vera e propria guida al restauro per i mezzi che tanto ci appassionano. Non è detto che andrà mai in porto, o che venga effettivamente fuori qualcosa, ma almeno inizio a “saggiare” il terreno. Purtroppo tutte le fonti che trovo, Colombo in primis, mi sembrano piene di errori od omissioni e mi sembra assurdo non esista un compendio fatto bene e basato su fonti attendibili su come restaurare una Guzzi. Chissà, magari in futuro ne uscirà anche un libro, ma forse sto solo sognando… Cosa dite? Un saluto Davide

Parole sante! tornando al fanale, il Bosch che ti serve ha la scritta sul vetro come il precedente Se vuoi puoi provare ad inserirti in quest'asta: Link a pagina di Ebay.it il prezzo è ancora abbordabile, ma manca una settimana e i botti solitamente ci sono verso la fine Il faro è originale ed ha anche il suo devio luci originale, all'interno la "piastra" mi sembra nuova ma tutto sommato è un particolare su cui si può sorvolare, lì dentro non la vede nessuno. L’avrei postato qui oggi, l’ho visto anch’io e mi sembrava lui… visto il tempo che manca (e che è partito da 310€!) attendo ancora 6 gg per vedere cosa si dice… ché secondo me andrà ben oltre i 1000€

Ciao a tutti! Riapro questo Topic (previo accordo con Gippiguzzi) per dare un contributo, se interessante, in merito alla discussione che era nata sull'esistenza di Sport 15 senza impianto elettrico, ovvero la possibilità di ordinarle così dalla casa. Dato che mi sto documentando per il restauro della GT16 che sto per iniziare, mi sono trovato a leggere parecchi dépliant e cataloghi dell'epoca (nonché questo restauro), e ho trovato alcune cose che a mio parere sono interessanti, potrebbero essere un utile contributo, ed effettivamente sembrano portare verso il fatto che a tutti gli effetti fosse effettivamente possibile ordinare la moto (fino al 1933 almeno) anche senza l'impianto elettrico. Qui il dépliant del 1932 (dal sito di Renato, renpag), si legge chiaramente che c'è un prezzo per la moto priva di impianto elettrico (quello direttamente sotto la descrizione, pari a L.5650 per la Sport 15. In calce, poi, è specificato "I tipi di macchine sopradescritti, possono essere forniti, ...

Ciao, esclusi i fondi di magazzino o l’adattare qualcosa gli unici che possono aiutarti sono proprio in Dell’orto… so che avevano ricambi per carburatori anche parecchio anziani. Scrivi una mail a ricambi@dellorto.it e sono sicuro che saranno felici di aiutarti, sia per fornibilità che per dove ordinarli (così è stato a suo tempo con me) Ciao Davide

A restaurare prendendo come modello una moto restaurata si finisce sempre col sommare i propri errori a quelli degli altri ! Ma infatti… sarà che da ingegnere ho una forma mentis particolare, ma mi sembra assolutamente impensabile “prendere per assunto” il lavoro fatto da altri, senza ricercare a fondo l’origine di una scelta o di un particolare…

Mi era sfuggito… Augurissimi al conterraneo Gippiguzzi!! Cento di questi anni!

Giuro che non sgarrerò più Vedrò se imbarcarmi in questa cosa, eventualmente aprirò topic a riguardo. Tornando a noi, spero indubbiamente di riuscire a fare onore a questa moto e a fare un Restauro degno di questo nome, al meglio possibile. Mamma Guzzi nel certificato d’origine che mi è arrivato, specifica questa colorazione: Link a pagina di Motoclub Tingavert Vi risulta corretta? Secondo questa tabella telaio e parafanghi vanno in Vignola, mentre tutto il serbatoio benzina e olio come il volano vanno in Faggio eccetto le specchiature e le fasce che sono cromate. Sembrerebbe che anche la fascia centrale dei cerchi vada in faggio coi cerchi cromati. Ricordo che la moto è di Ottobre ‘33, per quello mi riferisco al trafiletto che parla di particolari cromati. Cercando online sembra di avere a che fare con una galleria d’arte tanto diverse sono le colorazioni che si trovano su “restaurati perfetti”… alcune addirittura con i d ...

A Imola non vado mai Troppo dispersivo, c'è talmente tanta roba che ci vorrebbero giorni per girarlo tutto come si deve. Indubbiamente... io ci sono stato una sola volta una decina di anni fa ed è effettivamente immenso. Diciamo che avendo delle cose da cercare (come forse ricordi dal topic sulla 16) è un buon momento per cercarle comunque e quindi ci torno di sicuro!

Buonasera a tutti! Sperando di non andare ot, la quantità di informazioni che pian piano stanno venendo fuori e soprattutto la grande variabilità e miscellanea di incroci, mi ha fatto balenare in mente un’idea: mi piacerebbe creare, magari anche schematicamente, una sorta di “vademecum”, da integrare, correggere ed aggiornarsi pian piano, con tutte le specifiche e le parti corrette per le Guzzi in funzione di modello e periodo di produzione… così anche da confrontare se ci sono contraddizioni o integrazioni o “nuove scoperte”. L’idea sarebbe poi di avere uno strumento che permetta di sapere con quasi certezza quali sono le dotazioni, le parti e le particolarità corrette per l’esemplare che si sta restaurando. Può essere interessante secondo voi? Ciao Davide

Ciao, scusami ma questo è un forum tecnico, non è una chat. Per i ritrovi ci sono altri Topic, prova a cercarli nelle FAQ. Restiamo in argomento, grazie. Non mi ero mai accorto dell’esistenza degli altri topic che ho poi trovato in fondo a tutte le sezioni d’epoca. Ho provveduto a mettere lì un post sul topic inerente alle mostre scambio.

Scusa ti ho scritto una cavolata, ci va quello con la levetta che è uscito ne 32 Chissà perchè mi ero fissato che la tua moto fosse più vecchia mentre tu in ogni messaggio continuavi a scrivere "fine 33" Abbi pazienza, l'età non mi consente di fare di meglio Tranquillo, sono sviste che capitano a tutti! La moto è stata prodotta il 4/10/1933. Quindi il faro corretto è questo (foto presa da un annuncio online, se è affidabile potrei contattare anche già questa persona) Link a pagina di Motoclub Tingavert Il vetro su questa versione più “recente” deve avere solo il logo del rotore rotondo al centro, non la scritta BOSCH “gotica” sotto giusto? Ciao Davide

Buonasera a tutti! Il fine settimana 9-11 settembre si svolgerà la mostra scambio di Imola. Qualcuno pensa di partecipare? Lascio il link del sito ufficiale per chi fosse interessato Link a pagina di Mostrascambioimola.it Ciao Davide

Una domanda, più faceta… Qualcuno pensa di andare ad Imola? Che offro ben volentieri una birra/caffè/ecc. per l’aiuto ricevuto e per scambiare due chiacchiere! Ciao Davide

Perfetto grazie mille! Quindi anche a fine ‘33 andava quello con pomello e non con levetta? Per il magnete gentilissimo per il set fotografico, quello è esattamente quello che intendevo per marchiato FF1AL. Mi chiedevo se fossero corretti anche questi (ovviamente con la posizione corretta dell'innesto cavo anticipo), di cui allego una foto di esempio, che è marchiato FF1A L900 Link a pagina di Motoclub Tingavert Ciao Davide

Buonasera Renato e grazie mille, era un po’ quello che cercavo, sapere che dinamo e magnete non vengono replicati un po’ mi rincuora. Bene che l’idea che avevo era giusta, cioè prendere solo “conservati” (anche perché altrimenti avrei perso il gusto del restauro) e analizzarli. Ricapitolando, anche per chiarire qualche dubbio: - Il faro corretto da cercare è il BOSCH ES150, da quello che ho compreso con pomello, non con chiave (anche a ottobre ‘33 e per moto civile?) - Il magnete è il BOSCH FF1AL… e su questo ho una domanda. Ho visto che esistono sia magneti marchiati FF1AL interamente che marchiati FF1A (che è la serie) e poi su un’altra riga Lxxx o Rxxx a seconda del senso di rotazione. Questi ultimi tipo risultano essere più facilmente reperibili e più economici, soprattutto in Inghilterra. Sarebbero comunque corretti? Immagino di sì ma chiedo - La dinamo che modello deve essere? Da che ho capito è la RD30/6 2000 (che poi è a tutti gli effetti esattamente quella che ho io, sol ...

Eh su quello non ci sono dubbi… speriamo che il grande Sacchi allora mi porti fortuna allora! Se avete comunque qualsiasi dritta o consiglio anche in merito a modelli corretti e altro è tutto ben accetto.

Buongiorno a tutti e buone ferie! Spero stiate passando un buon Agosto. In attesa dell’inizio del restauro vero e proprio (probabilmente per metà settembre o giù di lì, devo prima fare dei lavori in garage e sulla macchina), sto iniziando a guardarmi intorno per i pezzi originali. Ho visto che nel fine settimana 9-11 settembre ci sarà la mostra scambio di Imola, a cui vorrei andare. Per evitare fregature e simili, avete qualche dritta (particolari, cose a cui stare attenti…) per comprendere ad esempio originalità e correttezza dei pezzi che devo trovare? Mi riferisco principalmente alle parti più costose da recuperare quali fanale, magnete e dinamo. Un saluto Davide

Certamente, infatti io sono il primo ad avere dubbi a riguardo. Era un modo per sapere che effettivamente può esserlo o se comunque quelle dinamo lì, seppur coeve, non fossero mai state installate da Guzzi. Ciao Davide

Ciao Alessandro e grazie mille. Quindi secondo te come diceva Renato può essere che la mia dinamo essendo Marelli ma marchiata “Licenza Bosch” sia effettivamente quella originale della moto? Ciao Davide

A detta della Guzzi dovrebbe essere una 16, ho trovato anche alla base della molla centrale della forcella, una stampigliatura con scritto GT 16 Link a pagina di Motoclub Tingavert

Intanto grazie come sempre… ma perché dici moto militari? La mia è un 16, non un 17… o ho capito male io cosa intendi? Con gli standard che vorrei, e conoscendomi, prevedo un restauro alquanto difficoltoso… Davide

Intanto grazie a tutti! Dunque... Per quanto riguarda il discorso batteria, cosa intendi con usciva senza? Se aveva l'impianto luci non aveva per forza anche la batteria o c'erano impianti con connessione solo tra dinamo e fari senza batteria? Tutte le foto che ho visto (e anche il dépliant postato da enricopiozzo) hanno la batteria in bella vista... Ad ogni modo, la dinamo montata ha due terminali, sia 51 che 61, entrambi collegati (ma sicuramente dal precedente restauratore, il Carello che ha su ha una spia rossa), allego foto! Link a pagina di Motoclub Tingavert Ciao Davide

Buonasera a tutti! Riprendo il topic in quanto proprio ieri è arrivata la certificazione dall'archivio storico Guzzi che motore e telaio coincidono e sono di una GT16 venduta al Ministero dell'Interno di Roma il 4 ottobre 1933! Ora quindi il restauro potrà ufficialmente iniziare, perchè ha effettivamente pieno senso. Se dovesse essere d'interesse, continuerò a postare qui. Ciao Davide

Ho fatto un salto in garage dov'è la moto, ho fatto due foto al faro aperto e alla dinamo... Purtroppo sembra proprio che diamo e magnete siano stati sostituiti in un secondo tempo, leggendo le sigle sembrerebbero essere di una Guzzi successiva, probabilmente un GTV o simili... La dinamo è una Marelli MRD 30/6 2000AR2, Link a pagina di Motoclub Tingavert mentre il magnete è un Marelli tipo MLA. Questo il faro, invece, che non ha nessun marchio se non sulla chiave marchiata Carello Torino. Link a pagina di Motoclub Tingavert Link a pagina di Motoclub Tingavert