Moto
Il Chattering nelle Sospensioni
Scritto da LucaRs125 - Pubblicato 24/03/2006 17:20
Illustrazione dell'effetto così denominato, responsabile dell'oscillazione rapida delle sospensioni

La buona messa a punto delle sospensioni è una condizione imprescindibile per ottenere buoni tempi sul giro dalle moto (per approfondimenti, qui si trova un articolo sulla regolazione delle sospensioni).

Uno degli aspetti su cui più si lavora per l'ottimizzazione delle sospensioni è l'eliminazione del fenomeno detto chatter.

A partire dal 1995, ha fatto la sua comparsa questo nuovo termine tecnico nel glossario delle corse.

Si tratta di un'oscillazione rapida della sospensione, che si comprime e si estende in maniera ciclica quando la moto è inclinata.

Questa oscillazione è percepita dal pilota sotto forma di una serie di saltellamenti successivi che compromettono la perfetta aderenza della gomma a terra.

Per evitare che questo fenomeno si produca, è necessario che il complesso telaio-sospensioni abbia la sufficiente rigidità per sostenere il peso della moto inclinata in curva senza deformarsi, riuscendo così a frenare il movimento delle sospensioni e a non innescarne il moto oscillatorio ciclico.

Questo fenomeno fece la sua comparsa a causa del costante miglioramento dei pneumatici e delle sospensioni, specialmente in 125 e in 250.

Infatti, il trasferimento di peso da una ruota all'altra in una frenata è molto maggiore in 500, in Superbike o in MotoGP, dove le moto pesano di più che nelle piccole e medie cilindrate del mondiale.

Per questo motivo il problema non si è mai presentato con le moto più grosse.

Per molto tempo il chatter ha tolto il sonno ai tecnici delle sospensioni.

Sembrava infatti che l'unica maniera di eliminarlo consistesse nel variare le caratteristiche del disegno della sospensione, in modo che cambiasse la frequenza di risonanza, e questo si otteneva cambiando le molle o modificando la precarica degli ammortizzatori.

All'inizio si parlò molto del chatter, ma nel 1997 un tecnico della Showa spiegò che non si trattava del fenomeno tanto frequente come sembrava: "Ci sono piloti che sono più sensibili di altri", affermò, "e talvolta confondono un'oscillazione provocata da un'asperità dell'asfalto con il chatter".

 

Commenti degli Utenti (totali: 3)
Login/Crea Account



I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Re: Il Chatter (nelle Sospensioni)
Commento di: de_corsa il 28-03-2006 14:45
Il chattering (per l'esattezza) non è un fenomeno tanto semplice.
Sono tutt'ora in corso studi, da parte delle principali Case costruttrici di moto e di sospensioni per identificarne cause e modelli matematici di manifestazione, tanto è vero che ne soffrono di tanto in tanto tutte le moto che utilizzano gomme ad alta aderenza.

Tra l'altro il chattering (all'avantreno) non si manifesta in frenata ma in rilascio/accelerazione durante la percorrenza di una curva; cosa che ne rende ancora più difficile l'eliminazione.
(quando si manifesta al retrotreno si parla genericamente di saltellamento e si risolve quasi sempre con una corretta taratura della sospensione)

Come esperienza personale in pista posso dire che sono riuscito ad eliminare un chattering intollerabile ed insensibile alle regolazione delle sospensioni, lavorando sul profilo della gomma ant e sulla larghezza del cerchio.
Ma ciò non significa che questa sia l'unica o la miglior soluzione al problema. E' stata solo la soluzione - inattesa - di uno dei tanti casi!
Re: Il Chatter (nelle Sospensioni)
Commento di: Davide il 28-03-2006 14:51
Grazie della precisazione, ho adeguato il titolo con la dicitura Chattering
Commento di: jonny100 il 12-03-2007 01:22
Ho trovato un interessante articolo sul chattering al seguente indirizzo : http://www.dinamoto.it/UNIVERSITA/MSSM/studenti2006/CHATTERING.htm
Dove viene spiegata la fonte del problema.