Tecnica
Iniezione diretta nel motore 2 tempi
Scritto da Ceza_enduro - Pubblicato 15/08/2016 11:48
Articolo illustrativo sul funzionamento, sullo sviluppo e sui pro e contro del sistema a intenzione diretta nel 2 tempi

Prefazione:

È ben risaputo che il motore 2 tempi sia caratterizzato generalmente da elevati consumi di olio e benzina e da maggiori emissioni rispetto al rivale 4 tempi. Ciò è causato principalmente dal fatto che i gas freschi, durante la fase di lavaggio, tendono ad essere risucchiati nello scarico per via della bassa pressione presente nel cilindro a seguito della fuoriuscita dei gas di scarico. Inoltre, per il fatto che questo motore aspira miscela a ogni giro di albero motore, consumi ed emissioni risultano maggiori rispetto al 4 tempi.




Una possibile soluzione: l'iniezione diretta

Per ovviare a questi problemi, si è riusciti a sviluppare l'iniezione direttamente nella camera di combustione. L'iniezione indiretta, invece avveniva a livello del carter e non permette di ottenere grandi miglioramenti.
In campo motociclistico, si è iniziata a sviluppare questa tecnologia recentemente, mentre era già piuttosto diffusa nei motori nautici da fuoribordo. Con l'introduzione delle normative euro 4, l'iniezione diretta si presenta come l'unica possibilità di omologare e targare un veicolo provvisto di motore 2 tempi. Alcune case hanno già sperimentato questo sistema di alimentazione su alcune moto, come la Bimota, con la 500-vdue, o l'Athena, che ha prodotto un kit sperimentale per ciclomotori, ma i risultati sono stati piuttosto scarsi. Secondo i rumors, sembra che Ktm abbia già in serbo l'iniezione diretta per i modelli da enduro 2018, ma bisognerà aspettare per ottenere conferme.


Funzionamento:

Si tratta di un iniettore, collocato nel cilindro, che permette di introdurre miscela, nella camera di combustione, quando la luce di scarico è coperta dal pistone in risalita verso il PMS (Punto di Morte Superiore). Ciò annulla le perdite di carica fresca e consente una più efficace combustione. L'iniettore, inoltre, è collegato a una centralina in grado di ottenere sempre una perfetta carburazione a differenza dei 2 tempi a carburatore. L'aria, e più precisamente l'ossigeno, che svolge il ruolo di comburente, viene aspirata direttamente dai travasi.




Pro e contro:

Pro: indubbiamente, minori consumi di olio e benzina ed emissioni più contenute. Grazie a ciò si potrà allungare la vita operativa del motore 2 tempi. Athena dispone anche di dati concreti del suo kit sperimentale.
Sembra che potenza e coppia siano aumentate lungo tutto l'arco di giri, ma è meglio prendere con le pinze questi dati.

Contro: nelle motociclette due tempi vengono raggiunti elevati giri di rotazione a differenza dei motori nautici da fuoribordo e dei motori 4 tempi che aspirano carburante ogni due giri dell'albero motore. Ciò crea problemi agli iniettori che fanno fatica a fornire miscela a giri eccessivamente elevati.
Inoltre, l'iniettore risulta più complesso rispetto a un semplice carburatore, di conseguenza i ricambi potrebbero essere più costosi.
 

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Commento di: Doc_express il 15-08-2016 12:05
la prima iniezione fatta su n 50 cc con l'aprilia ditech con motore franco morini era un vero aborto. La centralina moriva ogni tanto come di morte programmata (o sottodimesionata il che è peggio) e stendiamo un velo penoso sulla pompa del miscelatore comadata elettricamente e sul fatto che se mettevi la corrispondente centralina piaggio (molto meno costosa) la pompa non veniva VOLUTAMENTE attivata.E che dire della candela messa da sotto volutamente difficile da arrivare.

nella mia zona tre ce ne erano e tre sono stati rottamati. Inutile dire che una discreto quantitativo di F12 sebbene meno prestante e nel caso di alcuni con più nastro americano che carene girano ancora perfettamente.

Le cose quando si fanno vanno fatte seriamente
Commento di: dex7 il 15-08-2016 16:26
Ci voleva ogni tanto riprendere questo sistema di alimentazione per 2 tempi, e il tempo ha dato i suoi frutti (kit athena).
Come pro ma temo sarà anche un contro si potrebbe aggiungere il settaggio di tale sistema, già con il carburatore, anche se lascia molta flessibilità resta non semplice da carburare; per non parlare dell' ie che tende, anche se di poco, a inquadrare in margini il motore, nel 2t è il caratere (sistema di pressioni) a gestire un po' tutto e non la centralina.
Lasciando perdere le versioni vecchie del sistema, se viene riproposto a breve con tutte le carte in regola, secondo me può entrare nel settore delle street 125 2t senza problemi, questo segmento oltre ad essere ottimo per la cilindrata (vedi articoli), per la "docilità" del mezzo e senza pensieri per il peso,costo,rpm ecc potrebbe essere una buona entrata nel mercato.
Commento di: apple020997 il 25-09-2016 08:31
Sono contentissimo di avere un SR a iniezione (blocco Piaggio), mai avuto un problema e consumi bassissimi (da 30 con un litro a gas spalancato a 65 andando a 60 all'ora fissi). E poi è bello superare gli SR a carburatore (originali) Mr. Green
Commento di: Doc_express il 08-10-2016 13:41
si ma il blocco suzuki morini era un cesso invece....hanno fatto un goccio di evoluzione