Moto
Quando disinformazione e censura danneggiano i motociclisti
Scritto da Davide - Pubblicato 07/07/2011 14:08
Vi racconto la storia di un portale locale che, grazie alla censura dei pareri contrari e ad un articolo superficiale ed errato, disinforma la popolazione e punta il dito contro la categoria dei motociclisti

Qualche giorno fa è stato pubblicato sul portale di nome Redacon il seguente articolo, dal titolo: L'Appennino? E' una pista per motociclisti che prosegue con «La Polstrada di Castelnovo ne controlla 200: circa uno ogni dieci è risultato irregolare. Dalla solita targa inclinata, all'eccessiva velocità. Un centauro privo di assicurazione. Per 4 ritirata la carta di circolazione. Il 40% dei "piloti" viene da fuori».

Deduco quindi, come penso abbia fatto chiunque, che abbiano beccato una serie di motociclisti a correre sulle nostre strade, il mio primo pensiero è che ben gli sta a questi "scriteriati" che grazie alle loro performances mettono in pericolo la sicurezza altrui e infangano la reputazione dei motociclisti, brava gente per la maggior parte.

Poi però leggo meglio l'articolo: 182 fermati, multati circa uno su 10 (quindi meno di 20 multati), di cui:
  • 1 non coperto da assicurazione
  • 4 con la revisione scaduta
  • 5 per targa inclinata
  • Totale 10 multati: per raggiungere i 20 calcolati ne restano fuori una decina

L'articolo prosegue dicendo che «Da registrare anche alcune violazioni legate all’eccessiva velocità, alla mancata circolazione sul margine destro della strada ed alla mancanza dei documenti di guida e di circolazione al seguito».

Ma allora mi chiedo: alla fine quelli che correvano (eccessiva velocità), quanti erano? Cinque? E per questi cinque era necessario fare un articolo dove si parla di "Appennino come pista per i motociclisti" e dove ci definiscono genericamente "piloti"?. Comincio quindi a pensare che ci fosse dell'altro...


Ma continuiamo con l'articolo, e qui si cominciano a leggere le varie inesattezze (per essere gentili...), frutto della scarsa competenza di chi lo ha scritto: vediamole.

La prima l'abbiamo letta poco fa: «...mancata circolazione sul margine destro della strada...».
Capisco la multa per chi invade la corsia opposta, ma adesso inventarsi questo tipo di multe per i motociclisti mi sembra un'assurdità.
Inoltre, detta così semplicisticamente, la frase è fuorviante per un motociclista inesperto che la legge. Infatti, chi ha frequentato qualsiasi corso di guida sicura, sa che una delle prime cose che insegnano è di NON stare a destra ma al centro della propria corsia: sui rettilinei per farsi meglio vedere da chi si immette lateralmente, nelle curve sinistre per evitare il brecciolino che si accumula sul lato destro.

Attenzione quindi: circolare sul margine destro della strada può essere pericoloso, questo è uno dei casi in cui il CdS dice una fesseria, che purtroppo viene ripresa da articoli come questo.

La seconda inesattezza la troviamo qui:
«Fra le violazioni accertate alcune hanno mostrato un concreta pericolosità sia per i soggetti che le hanno compiute, sia per i restanti utenti della strada. Infatti, gli uomini della polstrada hanno sequestrato una moto risultata non coperta da assicurazione, mentre per altre 4 è stata sospesa la carta di circolazione per omessa revisione entro i termini di legge da oltre un anno. In caso di sinistro, come risaputo, potrebbero verificarsi inconvenienti non graditi per quanti avrebbero diritto al risarcimento dei danni patiti».

Benissimo stangare chi non è assicurato, mi sta anche bene multare e ritirare la carta di circolazione a chi ha la revisione scaduta, ma affermare che «In caso di sinistro, come risaputo, potrebbero verificarsi inconvenienti non graditi per quanti avrebbero diritto al risarcimento dei danni patiti» è una tesi del comandante della Polstrada Rocchi, che non trova riscontro nella realtà, come è logico immaginare.

Infatti, l'assicurazione è tenuta a risarcire il danno, poi se chi ha causato l'incidente aveva la revisione scaduta e fra le clausole assicurative vi è il diritto di rivalsa, significa che prima l'assicurazione paga il danneggiato, poi si può rivalere sul proprio assicurato chiedendogli indietro quanto ha pagato. Per non essere pressapochista, ho chiesto conferma in questa discussione sul forum, dove fra gli altri l'esperto in assicurazioni Ash71 ha confermato la circostanza.

Se poi esistono compagnie che hanno fatto problemi sui risarcimenti adducendo questi motivi, lo hanno fatto illegittimamente, del resto esistono anche assicurazioni che non pagano, che falliscono, che si attaccano a clausole vessatorie pur di non pagare eccetera. Quel che importa è che devono comunque pagare, per legge.

Tutto ciò significa che quei 4 motociclisti (giustamente) multati per la revisione scaduta, al contrario di quanto scritto nell'articolo NON rappresentavano una «concreta pericolosità per i restanti utenti della strada», quantomai rappresentavano un pericolo SOLO per le proprie tasche.


Fatta questa premessa, torniamo alla cose che personalmente ritengo più fastidiose:
  • i toni dell'articolo, che puntano il dito contro la categoria, visto che non c'era nessun motivo di generalizzare;
  • la censura messa in atto dal portale, che si è ben guardato dal pubblicare le critiche.

Come ripeto, appoggio le operazioni di prevenzione e repressione per le condotte pericolose sulla strada, sono pertanto d'accordo che si facciano e che si dia notizia dei risultati: serve a far capire che le Forze dell'Ordine sono presenti sul territorio.

Ho pertanto inviato un commento all'articolo nel quale contestavo il titolo e il preambolo di presentazione, che inducono a trarre errate conclusioni nei confronti dell'intera categoria di cui faccio orgogliosamente parte, per colpa di (forse cinque) multati per eccesso di velocità. Nel mio commento ho anche contestato le inesattezze dell'articolo che ho citato prima. Inoltre sono rimasto contrariato dal fatto che l'articolo, che tanto si preoccupava di mettere in cattiva luce la categoria, elogiava ancora una volta la figura del comandante della polizia stradale come coordinatore delle operazioni...

Dovete infatti sapere che sul portale Redacon scrive anche Roberto Rocchi, cioè proprio il comandante della Polizia Stradale: immagino pertanto che nella redazione ci tengano in modo particolare a dare risalto alla sua figura, dato che su ogni articolo che parla di polizia stradale e non solo, si legge che ha coordinato le operazioni, che era presente sul luogo dell'incidente, che guidava l'auto mentre era successo questo, che è andato di qui o di là a fare questo e quello... personalmente giudico esagerate e quasi ossessive queste continue citazioni.

Ritengo infatti, e non sono l'unico a pensarla così, che sia sbagliato esaltare la figura di un pubblico ufficiale, la cui attività non deve in alcun modo essere condizionata da quel che dirà la stampa del suo lavoro. Chiariamoci: non dico che gli articoli sul portale li scriva Rocchi in prima persona, questo non potrei nemmeno saperlo, dico che chi lo sta facendo, fa una cosa sbagliata.

Nel mio commento, che si legge nell'articolo, ho pertanto fatto anche questa osservazione. Mi avevano detto in più riprese e sapevo per esperienza diretta che i commenti su Redacon vengono censurati dalla redazione "a piacimento", ho comunque voluto ugualmente commentare per portare le ragioni di chi - come me - si vede ingiustamente accusato da un'informazione pressapochista.

Come supponevo, sono iniziati ad arrivare alcuni commenti di persone "che si firmano con la sola sigla", per non far capire chi sono. Questi commenti - che mi sembrano imparentati tra loro se non provenienti dalla stessa tastiera - hanno subito preso le difese della polizia stradale e soprattutto del comandante, palesando una "coda di paglia" che mi ha fatto capire che piega avrebbe preso la faccenda. Infatti nel mio primo e unico commento pubblicato, ancora visibile, ho manifestato il mio dissenso relativo all'articolo che non dimenticava «di inneggiare alle gesta del comandante Rocchi e di puntare il dito contro la categoria dei motociclisti». Quantomai ho attaccato chi ha scritto l'articolo, non certo la polizia stradale o l'ispettore Rocchi: ma qualcuno, come ribadisco, ha la coda di paglia...


Tra i commenti pubblicati, troviamo poi quello del comandante stesso, che apre dicendo che «Come ho già riferito in passato, per una questione regolamentare non mi è permesso fare commenti o rispondere in prima persona a talune richieste. Mi attengo doverosamente alla norma, limitandomi ad alcune precisazioni di carattere tecnico e pensando al primo commento.».
Traduco: non potrei rispondere ma rispondo lo stesso, soprattutto a Vignali che ha scritto il primo commento

Il comandante specifica che il comunicato che hanno diramato da cui è stato ricavato l'articolo non inneggiava alle sue "gesta"... e io rispondo ora: dove ho scritto che è stato lui stesso ad inneggiarsi? Io me la sono presa con l'articolo, scritto dalla redazione, nella persona di "non so chi"...

Poi Rocchi nel suo commento prosegue affermando che le loro azioni di prevenzione sono supportate dalla F.M.I. (Federazione Motociclistica) ed altre cose a sostegno della bontà del loro lavoro svolto... ok rispondo io ora, ma infatti non ho scritto che stanno lavorando male, ho scritto che è sbagliato far passare il messaggio che se non stai a destra verrai multato, dato che anche la F.M.I. stessa nei suoi corsi insegna che spesso stare a destra è pericoloso... ma forse questo Rocchi nemmeno lo sa.

Poi la chicca finale: «Infine, per fare chiarezza su di una considerazione errata di un commentatore e fornire un'indicazione esatta ai lettori, ben 3 imprese di assicurazione (nella fattispecie i rispettivi uffici di liquidazione) hanno respinto il risarcimento danni a carico di veicoli coinvolti in sinistri stradali, cui non è stato possibile accertare la idoneità tecnica poichè privi di revisione.».
Ho già spiegato prima che le compagnie sono tenute a risarcire anche se la revisione è scaduta, ho chiesto conferma a un esperto in assicurazioni: non è che la considerazione errata sia quella del comandante Rocchi?
Ignorare una cosa non è una colpa, insistere volendo avere ragione a tutti i costi sì... Comunque la discussione nel forum che riguarda la questione risarcimenti è ancora lì, chi avesse osservazioni basate su leggi o cose oggettive ben vengano, citare genericamente "3 imprese di assicurazione" non meglio specificate non credo possa bastare.


A risposta degli altri commenti anonimi firmati con le sigle dico: firmatevi ed avrete risposta, se non potete firmarvi per i motivi che tutti sappiamo, vergognatevi e basta.


Ieri mattina avevo quindi preparato un nuovo commento, per rispondere in modo più preciso alle questioni poste dal comandante Rocchi nel suo commento e rispondere agli attacchi che mi sono stati rivolti dai commentatori anonimi: un commento che sottolineava soprattutto che l'articolo era stato mal scritto, sottolineando le responsabilità della redazione del portale.

Bene, questo commento non è stato pubblicato. Sono trascorse più di 24 ore e ormai, se anche venisse pubblicato, l'articolo è passato in secondo piano. Riporto il mio commento a fine articolo, dato che ci tengo a far sapere di cosa si trattava, come vedrete non c'era nulla che possa giustificarne la censura.

Non mi è pertanto difficile concludere che censurare i commenti sgraditi sia una tecnica per far passare SOLO quello che più piace alla redazione. Informazione sbagliata, collegata a un comunicato che forse già conteneva inesattezze, il tutto unito al filtro dei commenti.


Cioè, grazie alla disinformazione e alla censura, il portale Redacon contribuisce a gettare fango sulla categoria dei Motociclisti, cavalcando i luoghi comuni, in cambio (forse) di qualche visita in più.

Certo, anche noi dobbiamo metterci del nostro per farci apprezzare per quel che siamo, ma questi episodi rendono tutto più difficile.


Mi auguro, al di là delle polemiche, che questa vicenda serva a far riflettere chi di dovere, per evitare il ripetersi di episodi così complessivamente inqualificabili come quello che ho raccontato.


Grazie della lettura

Davide Vignali



Commento NON pubblicato da Redacon, inviato la mattina del 6 luglio 2011


Ringrazio il comandante Rocchi per il commento, anche se non risponde alla mia domanda, volta a capire perché su un articolo si scrive che “l'Appennino è una pista per motociclisti” e si parla di “condotte stradali gravi”, ma leggendolo risulta che su 200 fermati sono stati multati in 20 (che è solo il 10% del totale), con motivazioni valide ma non sicuramente gravi, per quanto riguarda la sicurezza.

Quindi rinnovo la domanda (a chi ha scritto l'articolo...): si punta il dito contro la categoria, ma con quali motivazioni? E' giustissimo punire chi sbaglia, così come è offensivo generalizzare.

Per replicare al comandante, ribadisco che la revisione scaduta non può mettere in forse il risarcimento da parte della compagnia di chi causa l'incidente, ne stiamo parlando con degli esperti in campo assicurativo in questa discussione: http://www.motoclub-tingavert.it/t618521s.html

Inoltre, la stessa FMI che Lei cita come collaboratrice, organizza corsi di guida sicura (esempio: il GSSS di Polcanto) dove come prima cosa insegna che il motociclista NON deve stare a destra, per la propria sicurezza, ma al centro della carreggiata. Leggere che si multano motociclisti perché “non stavano a destra” a me sembra un controsenso, per la sicurezza.

Infine mi permetto un'osservazione sui commenti “acidi”, tutti firmati con sigle e privi di nome e cognome (...forse sono commenti “imparentati” tra loro?): chi lo vuole leggere come un attacco personale ha la coda di paglia. Chi ha scritto l'articolo, che sarà un addetto di Redacon, punta il dito contro una categoria fatta per la maggior parte di brava gente e alla quale sono onorato di appartenere, preoccupandosi però di citare il coordinamento del comandante, come sempre. E tutto questo stride, almeno per me.

Riprenderò tutta la vicenda sul sito di Motoclub Ting'Avert, per riportare la notizia nei termini in cui credo debba stare, però l'invito che faccio, per il prossimo articolo che parlerà di motociclisti, è di dare pure dei cretini a quei 10 o 20 o 30 che corrono sulle strade mettendo a repentaglio la sicurezza altrui e che si meritano tutte le multe del mondo, senza però confonderli con il resto dei motociclisti.

Grazie, saluti


 

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Commento di: kart64 il 07-07-2011 14:49
che dire Davide, certa gente ormai ha toccato il fondo, ma anzichè cercare di risalire si scava una fossa sempre più profonda e rimane nell'ignoranza acuta. Fa male, per noi altri, gente normale, tranquilla, che va in moto, che fa sacrifici per pagarsi assicurazioni sempre più salate, bolli (una rapina statalizzata) e accise di guerre di 50 anni fa sulla benzina leggere certe cose. Io però credo che chi ha ancora un minimo di inteligenza sa capire qual'è quel confine tra una notizia seria e una gonfiata ad arte... Per quanto riguarda il 'signor tenente' vorrei invitarlo a scendere dal piedistallo, farsi un bagno d'umiltà e informarsi meglio dai presunti amici della FMI, magari un corso di guida sicura su due ruote può fargli bene anche a lui.. Per quanto riguarda la redazione (o presunta tale) del sito in questione non dilungo, mi limito a dire che farebbero meglio a darsi ad altre occupazioni. Serietà pari a zero, politicamente scorretta, e di basso gusto/contenuto negli articoli.
Ciao, Jacopo
Commento di: JO74 il 07-07-2011 15:13
Bè che dire...
Per certa gente non siamo altro che "gentaglia" che scorrazza a tutto gas fregandosene di tutto e di tutti...
Qualche cog**one c'è anche fra noi motociclisti, ma come ci sono in tutte le categorie e generalizzare è una cosa che mi manda in bestia...!!
Vorrei complimentarmi e stringere la mano a:
- autore dell'articolo: bravo, proprio un bell'articolo, peccato che sia stato scritto con troppo astio verso la categoria e generalizzando un po' troppo;
- portale Redacon: visionare gli articoli prima di pubblicarli no, vero...?? Però complimenti per visionare e censurare messaggi che non vengono ritenuti consoni;
- comandante Rocchi: proprio un bell'esempio di F.d.o.
Cos'altro aggiungere...??
Ah si, faccio i complimenti a Davide che si è preso prima la briga di rispondere a questi tizi e poi di metterci a conoscenza del fattaccio!!
(spero non ce ne sia bisongo, ma preciso che i complimenti a Davide sono sinceri e seri, quelli fatti agli altri, un po' meno...)
Commento di: samuel8630 il 07-07-2011 15:23
Ciao Davide! Beh che dire...sono più che daccordo con il tuo intervento! Posseggo una CBR 954 tutta completamente in regola e pur essendo in regola ho "paura" a fare uscite nel fine settimana per colpa di qualche TRA VIRGOLETTE motociclista degno di non chiamarsi appunto così. Sono del Mugello e puoi immaginare quanto sia bello uscire e fare qualche girata su per i nostri passi!

Purtroppo ora come ora la cosa è diventata invivibile. Rischi sempre e comunque (per una banalità) di lasciare la patente su un passo...risultato? la moto è nel garage da un mese e mezzo...e ci tengo a ribadire il concetto che PER COLPA DI POCHISSIMI che violano il codice della strada che rischi di rimaner fregato. Sinceramente con la patente ci lavoro e preferisco che rimanga nel mio portafoglio.

Ora, questo fine settimana andrò a girare nel Circuito del Mugello, dove sinceramente deve vivere la mia SS!!

Ci tengo a precisare che sono più che daccordo nel far rispettare le regole e le leggi, ma attaccarsi a una vite strinta male...o ad una luce bruciata mi sembra davvero troppo. Basterebbe un pò di buon senso da parte del fdo e di evitare di generalizzare per vivere tutti la nostra beata moto nel migliore dei modi.

Un saluto, buona strada a tutti!!
Commento di: SteLPC il 07-07-2011 16:57
Io ho risposto con un altro commento. Vediamo se lo pubblicano o se la (dis)informazione è così torbida da preferire il sotterramento anche delle mie parole. ;-)
Lamps.
Commento di: Ospite il 07-07-2011 16:58
Caro Davide, è emozionante percepire la tua indignazione nei confronti di chi attacca la categoria. Del resto, quando si crea una cosetta come il Ting' Avert è evidente che si padroneggia quel comune sentire che ha fatto crescere la famigliola fino ai 163.200 membri (ore 16:50).

Ho letto l'articolo ed è evidente che è una velina passata dal Comando della PolStrada: il lessico, la costruzione delle frasi è quello. Non so come funziona in zona: Rocchi parla di se stesso, forse vuol farsi bello in vista di una promozione o di un trasferimento... magari vuole andare a Roma...

Comunque, una volta di più ti ringrazio per l'impegno che profondi per questo meraviglioso mondo a due ruote. E gli altri, se non gradiscono, possono pure andarsene a fare in ....
Commento di: Davide il 07-07-2011 17:00
Grazie per i complimenti, io mi sento uno che fa parte della categoria (non mi sento infatti di rappresentare alcuno), come membro della stessa mi indigno quando leggo certe cose... e spero che condividiate il mio pensiero.
Commento di: biondob il 07-07-2011 17:47
Bè, che vuoi farci, quest'anno pare che sia di "moda" dichiarare guerra ai motociclisti, specialmente a quelli vestiti di pelle, con tutte le protezioni del caso ed in modo particolare a quelli che frequentano l'appennino tosco-emiliano-romagnolo. Questo perchè moltissima gente pensa che se uno si protegge è perchè ha intenzione di correre, se avesse intenzione di rispettare il codice non serve di certo la tuta di pelle, bastano i jeans e la maglietta e se non ha intenzione di fare il pazzo assassino omicida perchè va in giro per i passi appenninici?
Vanno bene i controlli, va bene la presenza sul territorio delle fdo, vanno bene perfino i posti di blocco stile trafficanti di droga, vanno bene le multe per chi non è in regola e per chi è pericoloso, va bene tutto, l'unica cosa che non va bene è che ogni volta che ci sono questi controlli, sul giornale o sui vari siti internet si leggono articoli tipo questo che fanno sembrare TUTTI i motociclisti come dei delinquenti incalliti capaci dei più efferati delitti.
Ho letto articoli in cui il giornalista di turno sosteneva che le fdo hanno dovuto effettuare dei particolari corsi, perchè fermare un motociclista lanciato a 100 km/h in un tornante non è affatto semplice. Visto che i tornanti di cui si parlava nell'articolo sono quelli del passo della calla (versante toscano) ciò dimostra principalmente due cose, o che il giornalista non sà che cosa è un tornante, o che non ha idea di quanto siano 100 km/h.
Purtroppo non è il primo articolo di questo genere, e finchè sarà conveniente cavalcare l'equazione motociclista=delinquente, ne leggeremo ancora, ancora e ancora.
Commento di: TartarUgo il 07-07-2011 18:24
Direi che il portale non è degno di essere visitato; se il loro obiettivo è di costruirsi un bacino di utenti ampio pescando tra i detrattori dei motociclisti, facciano, avranno il successo che meritano... (credo scarsino).

La censura in un paese Democratico fa sempre brutta figura.
Commento di: bugsbunny il 07-07-2011 18:24

Si legge che

"Ai fini di garantire libertà di informazione, Redacon si riserva di pubblicare i commenti che, oltre ad essere firmati, siano espressione di voci diverse.
[...]
Redacon si riserva altresì, a suo insindacabile giudizio, di non pubblicare anche parte dei contributi
che [...] fossero incongruenti con l'argomento cui essi si riferiscono.

A questo punto mi chiedo: perché sono stati pubblicati commenti non firmati? E la risposta è in linea con quanto dichiarato da Redacon successivamente: sono commenti congruenti con l'argomento a cui si riferiscono: leccacu*ismo al comandante!

Che vergogna...

Commento di: simmontali il 07-07-2011 19:34
purtroppo, i giornali hanno sempre il dito puntato contro di noi,è vero.
Vorrei farti i miei complimenti perché sei stato comunque cordiale(al posto di certi che farebbero "rissa" per qualunque cosa), dimostrando di essere superiore a gente come il comandante Rocchi!
Bravo!
Commento di: metallarofolk il 07-07-2011 22:57
Se in Redacon vogliono scrivere un bell'articolo, ma di quelli veramente sensazionali, possiamo dare qualche suggerimento:

1- La maggior parte delle strade italiane, comprese quelle a pagamento, fanno PENA, per cui la maggior parte dei motociclisti è costretta a convertirsi al "cross"

2- La rete stradale è stracolma di trappole, ghigliottine, pericoli che mettono in serio pericolo la vita di TUTTI gli utenti della strada ( non solo i motociclisti);

3- Siamo in una delle nazioni in cui il rapporto "servizi/ tasse pagate" è alquanto imbarazzante;

4- Vengono controllate le targhe delle moto con il goniometro e poi in autostrada ci sono autoarticolati privi di un minimo di idoneità alla circolazione ( battistrada inesistenti, condizioni generali dei veicoli pessime) mentre il più sgangherato dei motociclisti ha la moto pressoché perfetta;
5- E' più delinquente un rappresentante di enti locali o dello Stato che fa accordi con la mafia ( quindi fa sparire soldi per ottenere i risultati di cui ai punti 1, 2,3) piuttosto che un motociclista che "moderatamente" apre il gas.


ehehehe ce ne sono di spunti per scrivere...poi dire che tutti i motociclisti scambiano la strada per una pista...mi sembra una gran caxxata...


Mi ha colpito il passaggio in cui viene ribadito il fatto che bisogna stare il più possibile a destra sulla corsia... i guardrail sono pericolosi solo a guardarli figuriamoci a starci vicino...

Caro "giornalista" del Redacon...fatti qualche km sulla strada e vedrai che cambi opinione.
Forse perchè le cose non le sai, forse perchè oltre al tragitto casa-lavoro non conosci altre strade, fatto sta che hai scritto delle grandi boiate. Su 100 motociclisti, forse ne trovi 2/3 che vanno forte.

Poi i tornanti a 100 km/h...neanche Stoner ci riesce!!!

Lamps a tutti

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"Non penso che la moto sia solo un pezzo di ferro, anzi penso che abbia un’anima perché una cosa così bella non può non avere un’anima." Valentino Rossi

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Commento di: Zag il 08-07-2011 10:11
ieri ho scritto due commenti sulla stessa pagina, e in uno di questi ho linkato questa discussione fatta sul nostro forum, e indovinate.........nenache l'ombra di tali commenti, scritti ovviamente con nome e cognome e numero di telefono.......

Senza parole.......
che schifo......
Commento di: Pulce911 il 08-07-2011 10:37
Ciao. Io sono di Trieste e la scorsa estate mi pare è uscito un articolo simile sul quotidiano locale "Il Piccolo"che chiamiamo il Bugiardello!
Si descriveva come i centauri prendono di mira la strada per Opicina (che ha qualche curva ad ampio raggio) ed usarla come una pista.
La strada in questione è di solito trafficata e a parte qualche smanettone, gli altri la percorrono tranquilli.
Ma si sa screditare la categoria e fare il titolone sul giornale è più facile.
Guarda caso però non si parla mai di quante persone in macchina guidano malamente, senza testa e mettendo a rischio gli altri. Dovrebbero rendere obbligatori i corsi di guida sicura per la macchina e chi non supera l'esame che vada a piedi. La scuola guida è del tutto insufficiente.
Commento di: valium64 il 08-07-2011 11:38
Beh, ragazzi tutto il mondo è paese!

Dalle parti di Massa abbiamo un breve tratto di strada che porta verso la Garfagnana passando per il Pian della Fioba ed Arni, scendendo poi a Castelnuovo Garfagnana.
Purtroppo nelle estati passate nel tratto che parte da Massa e porta al Pian della Fioba ci fù un gran riunirsi di motociclisti, molti tranquilli ed amanti delle 2 ruote, della chiaccherata al fresco con gli amici e delle belle pieghe, alcuni (da ultimo fortunatamente pochissimi) invece un pò più esuberanti, i quali hanno causato una serie di lamentele ed incidenti (per lo più senza convolgere nessun'altro se non se stessi).

Intendiamoci, su 2 ruote andare a velocità di codice nei tratti montani risulta difficile, ma da essere un pò più veloci e brillanti del codice a fare le volate autocrnonometrandosi c'è un abisso, e proprio a causa dei secondi finimmo tutti nel mirino di forze dell'ordine e stampa:

- La prima a mio parere agì più sutto la pressione mediatica e politica del momento e ne aprofittò per far cassa, dato che durante le varie ronde di controllo si dedicò al conrollo certosino di ogni mezzo a 2 ruote definibile moto pur di contestare un infrazione mentre nel frattempo allegre famiglie scorrazzate sui loro SUV da conducenti inbenzinati dai vari pranzi domanicali guidava utilizzando la strada a proprio piacimento senza nemmeno essere degnati dalle forze dell'ordine di un solo sguardo perché chi ha il macchinone è gente 2per bene".

- La categoria politica e la annessa carta stampata invece ne aprofittò per fare campagna elettorale, in particolare un giovane assessore di nome 'Ortori', a mio parere un nullafacente, che pur di guadagnarsi la simpatia di alcune biccole popolazioni montane si improvvisò esperto di motociclismo (non sà forse neanche che la prima nelle moto si innesta di default premendo la leva del cambio col piede sinistro e non girando la manopola sinistra verso l'alto some sulle vespe) e sicurezza stradale (lasciamo perdere come ammazzava il tempo la gente che sò frquentasse qualche anno addietro prima di mettersi alla guida) e lanciò la sua crociata contro i 'teppisti' della strada.

Morale della favola, un gruppo di motociclisti ed amici che si trovava in stagione al fresco in una piazzola lungo il percorso per fare due chiacchere e due pieghe assieme fu costretto a disertare il lugo andando a cercarne altri, il bar-trattoria adiacente (sempre occupato da qualche motociclista a refrigerarsi, dissetarsi o fare uno spuntino) si trovò deserto e chiuse, le poche teste calde continuarono a fare le proprie scorribande non curanti e solo dopo un paio di stagioni quel posto è tornato il quieto ritrovo di noi motociclisti che però per non dare nell'occhio siamo costretti ad andare con abbigliamento non protettivo o tecnico (alla faccia della sicurezza e della democrazia) e fino ad una nuova campagna elettorale o di cassa tutto è tornato come prima e nessuno se ne accorge.

P.S.
Parlo di fare cassa perchè pur di fare multe di ogni genere anzi che fare delle postazioni fisse e contestare i reati di guida pericolosa ed eccesso di velocità le forze dell'ordine arrivarono a nascondersi nei cespugli per prendere le targhe dei circolanti e poi andare a verificare nella piazzola specchietti, targhe, gomme, revisioni, assicurazioni e scarichi, che erano le quasi uniche possibili fonti di guadagno a loro disposizione!

Saluti e doppio flash a tutti quanti
Commento di: JackdeQuadri il 08-07-2011 14:05
guarda, qui dalle mie parti succedono le stesse medesime cose. giornalisticamente parlando...tutte falsità. la verità sta nel fatto che c'è un caro ufficiale in comando della forestale che odia i motociclisti e sta facendo di tutto...tu pensa che per un raduno di quad, l'hanno invitato. lui non si è presentato ed ha mandato un pò di pattuglie a fare un bel blocco stradale proprio sull'itinerario previsto dal raduno. Oltretutto, volendo far carriera a tutti i costi, con metodi da sergente di ferro, è pure ammanicato per via familiare...prima che ce lo leviamo sai quanto passerà
Commento di: brusca il 08-07-2011 14:35
sarebbe come vedere su rete4 un servizio che parla male del vostro presidente del consiglio... e potrei continuare per giorni a fare esempi.

la faccio facile, non credo mai a quello che dicono siti, giornali e sopratutto tv solo perchè l'informazione viene da loro... prima verifico varie fonti e poi penso con la mia testa.
se posso provo in prima persona.
Commento di: paolino85 il 08-07-2011 14:40
E' davvero ridicolo, comincio a capire perchè qualcuno il posto di blocco lo supera a manetta! tanto se ti fermano ti rovinano, allora vieni a prendermi! Lo so che è una cazzata però c'è un limite a tutto, viaggiando a 91 orari fischiettando sei già un criminale...
Commento di: gabro74 il 08-07-2011 18:47
Non condivido il tuo discorso, sono comportamenti da non capire a prescindere, anche perchè qui penso non si stia processando il comportamento delle forze dell'ordine o del comandante di queste, ma dell'articolo uscito su una testata giornalistica e da alcune inesattezze riportate su di esso.
Riguardo il mio parere sulla questione, sono della zona interessata anche io, il mio commento all'articolo lo trovate direttamente sul sito linkato da Davide firmato Gabriele Bizzarri.
Appena ho un attimo di tempo postero' qui le mie considerazioni.
Commento di: bassplayer84 il 08-07-2011 21:10
Anche io, per esperienza personale, ero stato tra i tanti fermati nelle varie retate della forestale di Arezzo, che ogni weekend a quanto pare da circa fine maggio fa dei maxi posti di blocco sui passi attorno alla provincia, per stanare i "banditi" motociclisti.
Ok loro fanno il loro lavoro.
Ok su 100 motociclisti, almeno 10 invasati che si credono dei piloto di motogp ci sono.
E sono proprio loro a rovinare la categoria, facendo passare qualsiasi uomo o donna in sella come un pazzo incoscente, che usa la strada come pista.
Per motivi come questo (grazie a tutti i mini Valentino Rossi) fanno questi posti di blocco.
Il vero problema è che ci rimette anche chi si fa la passeggiata con amici il sabato o la domenica, e magari si ritrova fermo 30minuti dalle autorità che guardano il pelo nell'uovo sulle moto, solo per far cassa invece che per far rispettare e mantenere la sicurezza sulle strade.
E ovviamente poi i giornalisti la sparano mooolto più grossa di quello che realmente è: vuoi perchè chi scrive l'articolo non sa nemmeno cosa sia una moto, vuoi perchè deve sensibilizzare il cittadino, vuoi perchè crede che questi controlli siano fatti solo per la sicurezza reciproca, nascondendo molti casi in cui il fine di tali posti di blocco è spillare soldi a chi ha una luce a led colorata nella targa invece che il parafango originale, e pure questo subisce le stesse pene di chi sfreccia con ginocchio a terra rischiando frontali con mezzi che provengono dalla corsia opposta, o di chi gira con il fil di ferro per tenere la targa inclinata anche + dell'orrizzontale.
Tra l'altro proprio oggi, per pura curiosità, cercavo se ancora erano in atti questo tipi di controllo nella zona sopracitata. E dopo circa 2 mesi dalla volta che io ero stato fermato (con tanto di bella foto nei giornali locali di io e amici che davamo i documenti alle autorità, oltre a quella di un motociclista che piegava completamente nell'altra corsia), oggi trovo un altro articolo simile datato 4 luglio di una nuova retata delle forze dell'ordine, con toni molto negativi contro la categoria in generale e con le solite quattro frasi e concetti di rito. E indovinate che foto avevano messo nell'articolo? Beh, per mia grande sorpresa e ilarità, un altro scatto con me in primo piano del posto di blocco di due mesi fa (forse il primo, che ha lanciato questa moda).

Che dire.... per pochi ci rimette tuta la categoria... chi ha il porta targa reclinabile, che come me magari ha controllato l'inclinazione con il goniometro in garage per evitare beghe, rischia lo stesso trattamento di chi gira con la targa oltre la linea orrizontale, o chi gira con la moto spianata da pista e che ovviamente in caso di controllo tira dritto.
Un grazie sentito a questi NON MOTOCICLISTI, ma permettetemelo IMBECILLI.

MaT
Commento di: Ospite il 09-07-2011 20:46
Art. 259 (Art. 100 Codice della strada)

(Modalità di installazione delle targhe)

Gli alloggiamenti devono essere tali che, a seguito del loro corretto montaggio, le targhe presentino le seguenti caratteristiche:

posizione della targa posteriore nel senso della larghezza, con esclusione delle targhe d'immatricolazione dei rimorchi, dei rimorchi agricoli e delle macchine operatrici trainate: la linea verticale mediana della targa non può trovarsi più a destra del piano di simmetria longitudinale del veicolo e in ogni caso, nei veicoli trainati, deve essere assicurata una congrua distanza tra targa d'immatricolazione e targa ripetitrice. Il bordo laterale sinistro della targa non può trovarsi più a sinistra del piano verticale parallelo al piano longitudinale di simmetria del veicolo e tangente al luogo in cui la sezione trasversale del veicolo, larghezza fuori tutto, raggiunge la sua dimensione massima;

posizione, nel senso della larghezza, delle targhe d'immatricolazione dei rimorchi, dei rimorchi agricoli e delle macchine operatrici trainate: tali targhe devono essere poste in prossimità del margine destro del lato posteriore del veicolo, senza oltrepassare tale margine;

posizione della targa rispetto al piano longitudinale di simmetria del veicolo: la targa è perpendicolare o sensibilmente perpendicolare al piano di simmetria longitudinale del veicolo;

posizione della targa posteriore rispetto alla verticale: la targa è verticale con un margine di tolleranza di 5°. Tuttavia, nella misura in cui la forma del veicolo lo richiede, essa può essere anche inclinata rispetto alla verticale di un angolo non superiore a 30°, quando la superficie recante i caratteri alfanumerici è rivolta verso l'alto e a condizione che il bordo superiore della targa non disti dal suolo più di 1,20 m; di un angolo non superiore a 15°, quando la superficie recante il numero di immatricolazione è rivolta verso il basso e a condizione che il bordo superiore della targa disti dal suolo più di 1,20 m;

altezza della targa posteriore rispetto al suolo: l'altezza del bordo inferiore della targa dal suolo non deve essere inferiore a 0,30 m, e a 0,20 m per i soli motoveicoli; l'altezza del bordo superiore della targa dal suolo non deve essere superiore a 1,20 m. Tuttavia, qualora sia praticamente impossibile osservare quest'ultima disposizione, l'altezza può superare 1,20 m, ma deve essere il più possibile vicino a questo limite, compatibilmente con le caratteristiche costruttive del veicolo, e non può comunque superare i 2 m;

condizioni geometriche di visibilità: la targa posteriore deve essere visibile in tutto lo spazio compreso tra quattro piani, dei quali: due verticali che passano per i due bordi laterali della targa, formando verso l'esterno un angolo di 30° con il piano longitudinale mediano del veicolo; un piano che passa per il bordo superiore della targa formando con il piano orizzontale un angolo di 15° verso l'alto; un piano orizzontale che passa per il bordo inferiore della targa (tuttavia, se l'altezza del bordo superiore della targa dal suolo è superiore a 1,20 m, quest'ultimo piano deve formare con il piano orizzontale un angolo di 15° verso il basso);

determinazione dell'altezza della targa rispetto al suolo: le altezze di cui alle lettere d), e) ed f) devono essere misurate a veicolo scarico.

È ammesso l'uso di cornici portatarga a condizione che siano di materiale opaco e che ricoprano il bordo della targa per una profondità non superiore a 3 mm. È vietato applicare sui portatarga e sulle teste delle viti di fissaggio materiali aventi proprietà retroriflettenti. È vietato applicare sulla targa qualsiasi rivestimento di materiale anche se trasparente.


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La vogliamo chiarire una volta per tutte la cosa: il grado di inclinazione della targa non è nella disponibilità del motociclista e se questo viene modificato illegalmente è giusto che la cosa venga sanzionata, sempre!

Questo giusto per prendersi le proprie responsabilità. Iniziamo a prendercele sennò tutto il discorso è fuffa.

Tanto per intenderci: tutte le moto che escono dalla fabbrica non hanno bisogno di interventi sulla targa: chi li esegue agisce in maniera scientemente dolosa e il resto sono chiacchiere.
Commento di: bassplayer84 il 09-07-2011 20:52
Scusa, quindi chi cambia il porta targa dal tuo discorso è giusto che venga punito?
Il cds parla solo di posizionmento della targa, quindi se io lo cambio ma la targa è posizionata correttamente io sono in regola.
Poi chi ne abusa x renderla volutamente illeggibile inclinandola in maniera esagerata, allora ok sono daccordo con te.
Ma non dire che è giusto multare chi cambia il porta targa solo x fini estetici dai.
C è pure un coso su YouTube dove un incaricato della lightech intervista un agente della stradale, e questo dichiara molto chiaramente che è consentio cambiare l alloggiamento della targa, a patto di posizionarla secondo il criterio che tu hai citato.
Commento di: JO74 il 09-07-2011 21:00
Se badi bene però, la legge non parla di portatarga originali o meno, ma dà delle direttive sulle caratteristiche che deve avere l'alloggiamento della targa.
Giusto punire chi ha la targa a "vassoio", ma vuoi multare pure me che ho il portatarga si after-market, ma con inclinazione di legge e catarifrangente...??
Mi sembra un po' esagerata la cosa...
Comunque, non credo che sia questo il posto giusto per parlare della targa, volendo (io ne farei volentieri a meno...) se ne può parlare nell'apposito topic.
Lamps
Commento di: mgv_210 il 09-07-2011 21:25
Generalizzare o, come si dice, "fare di tutta l'erba un fascio", è sempre sbagliato... quindi farò un commento che fa proprio di tutta l'erba un fascio ;)

Il livello dei giornalisti è quello dell'articolo su redacon, a partire dai tg o dalle testate nazionali: si può discutere se sia malafede o ignoranza o semplice stupidità, ma un articolo titolato "Fermate 4 moto senza revisione" non attira la stessa attenzione e soprattutto non suscita nessuna polemica, a differenza di "L'appennino una pista per motociclisti" e chissenefrega se palesemente non corriponde alla realtà. Ricordate il finto Emilio Fede dello Zelig? Iniziava tutte le notizie con la frase "poteva essere una strage": la realtà ha ormai battuto anche la satira.

Il livello delle fdo è esattamente quello del "Roberto Rocchi, Ispettore Superiore, Comandante Polizia Stradale di..." come si firma lui (che sembra un film di Sordi): non si rende nemmeno conto come vada a cadere nel ridicolo quanto afferma "ben 3 imprese di assicurazione hanno respinto il risarcimento danni... ecc.", nemmeno Totò con le sue macchiette avrebbe potuto immaginare una battuta tanto comica.
Oltretutto il Roberto Rocchi ecc. prende ad esempio un comportamento palesemente contrario alla normativa.

L'ultima osservazione è sull'opera di prevenzione che farebbero le fdo: ma quando mai?!
Non si è mai visto. Fanno cassa, fanno repressione, poi fanno cassa e poi fanno ancora repressione, ma prevenzione mai, non è mai successo.
Commento di: bassplayer84 il 09-07-2011 21:35
Già in italia non si può parlare di prevenzione, non sanno nemmeno loro cosa voglia dire... le multe o le leggi le fanno per punire, non per prevenire.
Commento di: Sel-mig il 10-07-2011 14:41
....punire?! fare cassa magari vorrai dire!!!

Ci fosse una modifica alla legge dove x ogni infrazione si decurtano il quadruplo dei punti, ma senza sanzione pecuniaria.

Poi vediamo quante pattuglie ci sono in giro a controllare motociclisti e non...

Soprattutto i vigili urbani, in città, tornerebbero a dirigere il traffico.
Commento di: kawboy il 11-07-2011 09:53
Uso la moto tutti i giorni (almeno un centinaio di km), possibilmente tutto l'anno, ghiaccio a terra a parte; cerco di godermi la mia moto come mezzo che mi permette una libertà e delle sensazioni che una scatola di metallo non può dare; cerco di rispettare le regole ed i limiti perchè il primo a rimetterci sarei io, ed ho una famiglia a casa che mi aspetta, ma trovo che generalizzare sulla categoria come ho letto sia assurdo e mi sento indignato nell'essere paragonato a "qualche" visto che non si tratta sicuramente della maggioranza, pirla che scambia la strada per la pista, magari in infradito e pantaloncini. Trovo che sia giusto punire chi mette a repentaglio la vita altrui, ma da li a generalizzare non ci siamo. Leggo oggi sulle Ansa (nella sezione tecnologia) che un italiano su 3 ha la bella abitudine di mandare sms alla guida, senza contare quelle che si truccano, chi legge il giornale (ho visto camionisti farlo...) chi parla e invade l'altra corsia perchè distratto, quelli che furbescamente frenano o si fermano a guardare un incidente nell'altra corsia, tutti comportamenti pericolosissimi in primis per noi motociclisti che rispetto a loro siamo la "parte debole". Ora mi chiedo, ma se queste cose le vedo io, come mai non le vedono le fdo??? possibile che non ci sia mai qualcuno che sanziona in maniera pesante questi individui?? saranno tutti impegnati a fare posti di blocco per motociclisti?? Mi è capitato di vedere ragazzini con la scodellina in testa non allacciata o gente in auto al telefonino passare tranquillamente davanti a vigili impegnati a chiacchierare tra loro senza problemi. Purtroppo leggere certe cose fa girare le biglie a mille; pensassero come ha scritto qualcuno alla manutenzione delle strade, se ci tengono alla sicurezza, a togliere i guard-rail ghigliottina ed a punire seriamente chi effettivamente se lo merita...Per quanto riguarda l'articolo sull'altro forum non mi interessa nemmeno andarlo a vedere, sarebbe solo una persona in più che incrementa le statistiche di visita del sito: meglio leggere cose più interessanti. lamps
Commento di: gsrteo il 13-07-2011 23:27
probabilmente punta ad una carriera politica nella sua zona questo personaggio col dono del'onnipresenza in tutto il suo territorio... mi piacerebbe vedere la divisa, probabilmente avrà anche un mantello rosso...
Commento di: babbowoom il 15-07-2011 07:56
La "caccia alle streghe" e il "dagli all'untore" da sempre costano poco e rendono molto.
La strada del giusto è sempre in salita.
Grazie Davide per aver espresso quello che è giusto.
Come sempre, a differenza di altri, sei una persona seria.
Buona strada.
Commento di: andrea_bt il 15-07-2011 13:39
Tenere la destra?????
A me pare che sono le auto che camminano sul lato sinistro della carregiata sconfinando nell'altra corsia.
Se si ricordassero piu spesso dei regolamenti del CDS e non solo quando fa comodo,dovrebbero fare un bel po di multe a chi gira con gli specchietti laterali completamente chiusi a chi gira senza freccia e chi cammina al centro della strada.
Il problema e che qui certi comportamenti sono diventati consuetudine e neanche le FDO ci fanno piu caso.
Saluti
Commento di: rek il 17-07-2011 21:06
oggi gita in moto sul passo della consuma ,risultato in tre km sono stato fermato due volte ,la prima i carabinieri con controllo documenti e tutto a posto la seconda la forestale (avevano nove moto ferme ) di nuovo controllo dei documenti da parte di uno dei due funzionari che mi dice che è tutto a posto e mi raccomanda di guidare con prudenza .mi rimetto il casco faccio per ripartire e il secondo funzionario mi si avvicina mi riferma e inizia a controllare la targa ,poi gli specchietti poi non contento si china a guardare le sigle delle gomme ,pazzesco se penso che quando mi hanno fermato ero dietro a una macchina che non gli funzionava neanche una lampadina.mi sono sentito trattato come un criminale e con tutte quelle moto ferme in un solo posto di blocco mi posso immagginare i commenti di tutti gli automobilisti che passavano ( sono stati fermati perche andavano forte oppure cosi la smettono di rompere le p...e per le strade )purtroppo per colpa di qualcuno di noi che fà il matto ci rimettiamo tutti ma non credo che si commetta piu infrazioni degli automobilisti
Commento di: bassplayer84 il 18-07-2011 10:06
Quello che fa incazzare è il fatto di essere trattati tutti (per colpa di pochi) come dei criminali, e un posto di blocco diventa un interrogatorio di quarto grado, dove guardano pure la lunghezza dei peli nel c.....
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Che poi per legge uno non può essere fermato sul ciglio della strada e non controllato subito, io ero rimasto fermo quasi 30 minuti per sti maxi controlli a tappeto, se uno avesse le palle potrebbe denunciarli pure..se ti fermano ti controllano subito o ti devono lasciare andare!!!
E' uno schifo questo modo di far cassa!
Commento di: AlbertoSSP il 18-07-2011 12:14
Occhio a quel che dici o il cumandant ti manda la multa a casa per diffamazione! Hahhaha!

Hai fatto benissimo a rispondere in modo garbato e preciso nel forum da te citato.
Però roderci il fegato per queste cose peggiora solo la situazione.
Dare odience ad un forum come quello poi, gli fa solo ottenere quel che vuole.

Take it easy