Moto
Impressioni e consigli nella guida con zavorrina
Scritto da magicbiker - Pubblicato 04/11/2009 09:18
Impressioni personali e consigli sui differenti atteggiamenti da tenere nella guida sportivo/turistica con passeggera.

Con questo mio non voglio certo peccare di presunzione, stilando il manuale del pilota “zavorrato” ma esporre il mio modesto bagaglio di esperienza fatto in questi anni di asfalti percorsi con la mia immancabile compagna sempre sul sellino posteriore, nella speranza di riuscire a dare consigli utili a chi comincia ora le sue esperienze di guida con passeggero.

Premesso che guido moto da più di vent'anni, la mia esperienza su strada era sempre rimasta abbastanza limitata, schiacciata dalla preponderante passione per il fuoristrada, attività prettamente “solitaria”. Tutto ciò fino a 3 anni e mezzo fa, quando il passaggio da un enduro ad una moto stradale, fu una vera doccia fredda.

Uscendo dal concessionario con la mia prima vera moto stradale mi resi conto che avevamo molto poco da spartire io ed il Suzuki SV650S!
A fatica riuscii ad arrivare fino a casa, e ancora non sapevo che il peggio doveva venire.
Sì, perché una volta arrivato a casa, sano e salvo, senza fare brutte figure in mezzo al traffico, con la spia di attenzione che lampeggiava all'impazzata, ho incrociato gli occhioni azzurri della mia compagna che mi interrogava dolcemente sul quando l'avrei portata a fare un giro.
La combinazione “moto nuova e sconosciuta” più “compagna sul sellino” fu un bel motivo di preoccupazione ed adattamento per me.

Oggi, dopo 3 anni di esperienze, credo (umilmente) di poter elencare i vari step che ho dovuto affrontare e risolvere per “reimparare” a guidare una moto, condividendo nello stesso tempo il piacere della guida con la mia immancabile compagna di viaggi su due ruote.

La speranza è di elencare ed estrapolare tutti gli eventuali argomenti, esponendovi la mia esperienza anche se a molti di voi sembrerà che io abbia scoperto l'acqua calda.
Credo che se 38000 chilometri fa, qualcuno mi avesse fatto riflettere sui punti che andrò ad elencare, avrei avuto una buona base su cui lavorare invece di dovermi totalmente reinventare da solo chilometro dopo chilometro.


1) Atteggiamento.

Non far mai intravedere a chi trasportate le vostre titubanze sulla guida, sul fondo stradale o sulla moto. Finireste per trasmettere nervosismo e tensione alla vostra passeggera a danno del feeling necessario in una coppia quando si viaggia in moto.


2) Mai dare nulla per scontato...

Non trascurare mai il livello d'attenzione della vostra passeggera, anche nelle azioni banali come fermarsi ad uno stop o in una ripartenza da fermo.
So che può sembrare banale, ma a volte chi non è abituato ad avere una zavorrina finisce per utilizzare d'istinto la moto come se fosse solo.

Arrivando ad uno stop, può succedere che la passeggera non abituata, all'ultimo secondo si sbilanci, modificando così la distribuzione del peso ed impedendo al pilota di trovare un appoggio sicuro sulla strada... la conseguenza? Perdere il punto d'appoggio e finire con la moto a terra.

Come evitare questa situazione? Spiegare e far comprendere alla vostra passeggere l'importanza di mantenersi ferma senza sbilanciarsi a destra o sinistra. Allo stesso tempo allenatevi nel rimanere in equilibrio il più possibile, prima di mettere con decisione il piede a terra a moto ferma
Con il tempo questo esercizio vi eviterà anche le continue fermate e ripartenze quando vi troverete incolonnati nel traffico.

Penso che sia scontato ricordare di non fare mai partenze improvvise senza assicurarsi che la vostra passeggera sia pronta a contrastare l'accelerazione della moto.


3) La frenata!

Non dimenticatevi mai che le frenate da voi “sentite” come la normale conseguenza di un bel allungo, per la vostra passeggera diventano (soprattutto in discesa) un tormento che la obbliga a reggersi come può a maniglie e serbatoio (preferibile) per non finirvi addosso.
Trovo che questo sia il punto fondamentale per chi vuole cominciare a viaggiare in compagnia continuando a divertirsi nella guida: l'uso combinato del cambio/freni.

E' indispensabile curare la sensibilità nella frenata.
Mai solo sulle pinze anteriori... per non obbligare la nostra compagna ad improvvise pose d'appoggio faticose e stressanti per i polsi (soprattutto se si appoggia sul serbatoio)
Frenare sempre anticipando prima la scalata, almeno di una marcia.
Forse per qualcuno che non guida un bicilindrico sembrerà un gesto inutile... ma son fermamente convinto che aiuti molto! Perché?
Anche senza freno motore il solo gesto di scalare la marcia mette in allerta la nostra compagna di viaggio che mano a mano inizierà a comprendere i vostri gesti e ad anticipare la posizione di frenata senza rischiare di farsi trovare impreparata! (pericoloso anche per il pilota).

Per chi guida come me un bicilindrico troverà di grosso aiuto l'azione frenante del motore che, accompagnata all'azione combinata di entrambi i freni, porterà a ridurre comunque lo spazio di frenata senza dover staccare violentemente.
Perché combinare entrambi i freni? E' presto detto: sfruttando il peso del passeggero, soprattutto in discesa, si evita l'alleggerimento della ruota posteriore sia in frenata che in percorrenza di curva.


4) La posizione di guida.

Spesso è istintivo imitare chi ci precede in moto! Seguire chi ha più esperienza e tecnica di guida aiuta a correggere e migliorare la propria posizione in moto e le traiettorie in curva...
Se chi ci precede ha una super sportiva è probabile che usi molto il peso del corpo durante la guida, sporgendosi, all'occorrenza, dalla moto per facilitare la piega in curva.
Ma per noi “zavorrati” non è opportuno imitare certi esempi... anche se non è impossibile farlo! Ma trovo che sia un po' troppo stressante chiedere alla nostra passeggera di inventarsi in ogni curva un appoggio per permetterci di scendere in piega con il corpo.

Anche se ci son molti fortunati come me che con il tempo hanno scoperto di avere una “zavorrina” bravissima nell'accompagnare questa azione, il che ci permette una guida “molto sportiva” anche se in due. Consiglio anche di limitare questo stile di guida a brevi tratti di strada.

Normalmente l'obiettivo principale è mantenere una guida fluida con inserimenti di curva senza accentuati e repentini cambi di posizione, limitandosi a sfruttare il più possibile le gomme.
L'immancabile conseguenza negativa è di avere un veloce deperimento di queste ultime.
Per contro riuscirete a percorrere molti più chilometri accusando molta meno stanchezza nella guida!


5) L'inserimento in curva

Nel tempo e con un po' di esperienza ho iniziato a mettere a fuoco i momenti più critici della guida con passeggera.
Soprattutto ho iniziato a constatare la grossa differenza di prestazione che avevo nella tenuta di strada della moto SENZA passeggero!
Sì, perché è stato umiliante, la prima volta che son uscito senza “zavorrina”, non riuscire più a tenere il passo degli amici contrariamente a quanto accadeva quando ero zavorrato.

Non voglio qui aprire una discussione su assetti, regolazioni o altro... ma solo evidenziare che con il passeggero è facile avere una prestazione di tenuta in curva positivamente ed estremamente diversa dalla guida in solitaria... questo per incoraggiare chi voglia “attaccare” un passo di montagna ma sia assalito da dubbi sulla poca sicurezza nella tenuta in curva del proprio mezzo.

In piega, il peso combinato pilota/passeggera, permette angolazioni in curva e grip impensabili quando si guida da soli, e nulla avrete da invidiare a chi scende a “saponetta”.
La diretta conseguenza è di poter ridurre sensibilmente l'azione frenante in staccata, senza scomporsi più di tanto ricalcando la traiettoria in curva più lineare possibile, mantenendo la velocità di percorrenza in uscita senza dover frustare il motore per seguire chi ci precede...


6) L'andatura

Deve essere sempre sostenibile durante le vostre gite, ovvio che debba essere limitata o vincolata dal percorso che affronterete... se non a volte, dalla compagnia di viaggio!

Il mio consiglio è di trovare il giusto equilibrio tra frenata, postura ed andatura cercando sempre il proprio “passo”... Non serve accanirsi nel rimanere a ruota di chi vi precede se questo vi obbliga a dover modificare il vostro ritmo e stile di guida!


Per me la parola d'ordine è diventata Regolarità. Così facendo poco a poco son riuscito ad adattarmi sia a diverse moto che alla guida con passeggero.

La mia principale esigenza era quella di conoscere i limiti della moto senza rischiare nulla.
La soglia di attenzione che si tiene quando c'è qualcuno con noi è altissima e spesso limita la possibilità di divertirsi... ma con un buon allenamento e fiducia l'uno nell'altro e viceversa, con l'andar del tempo abbiamo scoperto di riuscire a ridere e scherzare anche seguendo un gruppo non propriamente “turistico”.

Un ultimo e personalissimo consiglio è quello di condividere con un buon interfono tutto quello che vi scorre a fianco, aiuta molto anche ad evitare imprevisti (quattro occhi fanno più attenzione di due) e soprattutto rende più partecipe la nostra compagna di viaggio in tutte le azioni che affrontate!

Buona strada!
 

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Commento di: BlackIce il 04-11-2009 10:21
Bella guida, complimenti. Per la mia esperienza riassumerei il tutto in:
1) Se non è esperta dirle di star ferma da fermi e seguire il pilota in movimento
2) Non accelerare MAI bruscamente o frenare, se proprio lo si deve fare, avvisatela con una pacca sulla gamba.
3) Personalmente preferisco si regga a me o sul serbatoio piuttosto che sulle maniglie ( capisco meglio dov'è e mi sbilancia meno)
4) MAI darle un auricolare/microfono....godiamoci il silenzio o il rombo del motore finchè guidiamo...le bestemmie evitiamole finchè non ci saremo fermati, avrà anche il tempo di sbollire un pò :-)
Commento di: Wolfgang6012 il 06-11-2009 13:32
Quoto anche la "mini-guida"....SOPRATTUTTO il punto 4)...auricolare? NO GRAZIE!

Wolf
Commento di: roby2360 il 10-02-2010 23:10
Mi trovi d'accordo
Commento di: el_killer il 04-11-2009 12:37
bella guida su come stare in sella con la "zavorrina" ,
scritta bene e scorrevole , si legge bene .Complimenti a magic
Bhe che dire io con a mia kappetta non usiamo l interfono da circa 40m km e fino ad ora ci siamo sempre trovati bene ma e' una nostra scelta condivisibile o meno...
Magic usciamo spesso assieme e non e' un mistero per nessuno ( basta leggere i nostri report!)
ho apprezzato molto la tua guida in sella e ora mi tocca anche leggere i tuoi articoli , scritti anche bene quindi non ti posso insultare ihihihi.
Condivido a pieno quello che hai scritto e l unica cosa che posso dirti e'..... continua così zio!!!!!!!!!
Commento di: Vetro il 04-11-2009 16:50
Tutto corretto, mi sento solo di suggerire a tutti di non esagerare quando si è in due.
Ad un certo punto scrivi che in due si può piegare tantissimo. Questo è vero ma bisogna anche considerare come e quanto cambia la distribuzione dei pesi quando si è in coppia.

E' vero che il peso di due persone "schiaccia" a terra le gomme, ma occhio a non esagerare. Oltre un certo livello e una certa andatura, è comunque meglio "osare" da soli!

Complimenti ancora per l'articolo!
Commento di: motobook il 04-11-2009 18:38
sai lìho notato anche io con il mio motard 125 quando ho un amico dietro riesco a piegare molto meglio Xkè il motard essendo molto leggero dietro in curva tende un pò a sbandare... cosa che in 2 nn succede....
complimenti
Commento di: fulminato62 il 04-11-2009 22:22
e bravo magic con questi consigli inviti tutti a fornirsi di zavorrina ma la mia che solo a provare mi faceva fare le curve come se avessi le ruotine del triciclo ! un dubbio mi sorge legittimo, sara' perche e alta 1.85 ??????? ciao e complimenti per la tua testimonianza .
Commento di: urano88 il 05-11-2009 11:39
E' importante usare il freno dietro e il freno motore perché fanno si che la moto tenda a "sedersi", contrariamente a quello davanti che la fa impuntare e sollevare aumentando il carico sulle braccia del passeggero!
Commento di: Vetro il 09-11-2009 16:22
Giustissima anche questa considerazione!
Commento di: hanamici_89 il 06-11-2009 09:14
complimenti per il bell'articolo, molto utile e ben fatto
Commento di: snipe il 08-11-2009 10:18
anche io viaggio quasi sempre in 2 e mi trovo d'accordo su tutto vero e ben raccontato ..direi che potremo essere fratelli :-))
Commento di: sebarm86 il 09-11-2009 17:56
ci sono delle grosse carenze secondo me:

- se riesci a piegare di più con zavorrina vuol dire che hai il settaggio della moto fatto a cavolo e che va meglio con la zavorrina. Setta bene gli ammortizzatori, in particolare i precarichi al posteriore che è il più sollecitato dalla zavorrina. E' falso che senza zavorrina non si riesca tenere il passo (anche la pressione delle gomme gioca il suo ruolo)

-controllare la pressione delle gomme è essenziale: se dovete andare con zavorrina aumentate il post di 0.3 -0.4 atm rispetto a quella che usate da soli. generalmente le pressioni da usare sono riportate sul manuale di uso e manutenzione della moto e su quello da officina, ma possono variare con lo stile di guida e la temp della strada
Commento di: Magicbiker il 09-11-2009 22:26
Non volevo dire che si guida "peggio" senza "zavorrina"
Ho anche aggiunto che non volevo aprire un dibattito su regolazioni varie...
Il mio obiettivo è solo di esortare chi si impone dei limiti assurdi quando gira in moto con un passeggero...
Non è vero che non ci si può divertire guidando una moto con la propria compagna sul sellino posteriore...
La tua puntualizzazione è riferita ad un assetto che "avevo" sulla piccola SV650s...Regolata al meglio per girare "zavorrato"...
Quelle poche volte che uscivo da solo con gli amici avevo un mono posteriore molto "duro" e non potendo regolarlo facilmente ad ogni uscita finivo per avere una moto sbilanciata sull'avantreno e difficile da gestire in uscita di curva...(posso giocare quanto voglio con la pressione delle gomme non mi risolve il problema)
Il mio articolo è solo un suggerimento comportamentale per chi ha dei "limiti" nel girare in moto con un passeggero.
Non era mia intenzione fare un articolo tecnico!
Commento di: agnesina78 il 10-11-2009 10:41
Per me la moto è fatta per andarci da soli.
L'unica volta che ho portato una mia amica (avevo anch'io la SV) la moto mi sembrava inguidabile; non vedevo l'ora che il giro finisse!
Non capisco come tu possa dire che in due si piega addirittura meglio che da soli...
Tu hai imparato ad andare con la moto stradale da subito con la zavorra e quindi, quando sei da solo, in realtà non sai come si comporta veramente la tua moto.
Penso che alla fine, per andare in due, l'unica cosa da fare è rassegnarsi ed andare a "passeggio".
Ciao
Commento di: Lex-85 il 10-11-2009 13:42
Ti posso assicurare che MagicBiker sa molto bene come si comporta la sua moto... tanto zavorrato quanto non. E ti posso anche garantire che non l'ho visto tante volte andare "a passeggio" ;) .
Come puoi dare un giudizio definitivo dopo solo una esperienza con passeggero/era dietro?

L'andatura in due è dipendente dalla capacità di entrambi di essere coordinati e in sintonia, non di certo dai limiti del mezzo....

Molto bello l'articolo zio Magic! :)
Commento di: Circe il 10-11-2009 15:45
Spiacente di deluderti ma dopo diversi anni sul sellino della SV, prima con il 650 ed ora con il 1000, posso assicurarti che di passeggiate assieme, Magic ed io, ne abbiam fatte ben poche.
Tenere a passeggio Magic è praticamente impossibile;-)!
Sono quasi buffe le espressioni dei "piloti da passo" che vedendoci arrivare in due non riescono a capacitarsi di vedere la "nostra" gomma posteriore chiusa, tanto sul 650 quanto sul 1000. Guida spericolata? Assolutamente no! Ci vuole scienza&coscienza, ci vuole esperienza, ci vuole passione e ci vuole amore..l'amore di condividere assieme una passione che arricchisce entrambi ogni giorno di più di esperienze e nuove amicizie...Vero che io ho imparato molto bene a seguire la sua guida ma è anche vero che Magic sa trovare sempre un ottimo compromesso tra prestazioni della moto, tecnica di guida, sicurezza e divertimento...anche quando guida solo!


....giusto che ci sono: qualcuno ha delle saponette per zavorrina:-)
Commento di: agnesina78 il 11-11-2009 18:12
Scusate ma mi sembrate un pò fanatici...
Consiglio: andate piano, altro che gomma chiusa
Commento di: aniud650 il 10-11-2009 10:50
Bravo!
Aggiungerei solo che, nella frenata, quei 60 Kg. in più si sentono eccome, e bisogna frenare PRIMA, per evitare di arrivare lunghi... o anche solo di dover cambiare le pastiglie ogni pieno di benza!
Buon inverno!
Commento di: Apo68 il 14-03-2013 13:39
Concordo in pieno , penso che per le prime volte sia utile un piccolo vademecum per la zavorrina (cosa nn fare,ecc. Ecc)
Commento di: remfr il 10-11-2009 14:20
Cari amici lo trovo interessante il lavoro svolto da magic , e vi dirò anch io iniziai con la sv il piu delle volte accompagnato da zavvorrina .Oggi dopo km e km e tre tipi di moto diverse con o senza zavor mi trovo bene cambio il setap della moto se esco solo o con zavor , e pressione gomme sempre ok spece sull anteriore .Complimenti magic
Commento di: Claps il 10-11-2009 16:38
Complimenti! ;) Bell'articolo!!
Commento di: piollotto il 10-11-2009 21:46
Io non ho ancora fatto 38.000 Km in tre anni.
...ma con i 15.000 fatti in un anno solo e con una moto pesantuccia (Honda Deauville 700 ABS) non posso che quotare in pieno il post.

Se un'anno fà avessi potuto leggere una cosa come questa avrei evitato tanti problemucci.

Complimenti !
Commento di: bobbo52 il 11-11-2009 20:56
Ottimo articolo; complimenti.
Commento di: DennylaPeste il 14-11-2009 11:44
articolo molto ben scritto, si vede e si sente che arriva da dentro...
Comunque anche io sono SVmunito e dopo 150mt fatti con la mia zavorrina mi son convinto che era meglio metterci un tappo sopra (al sellino) e andar via cosi ramingo e solitario....
Purtroppo per andar via in due (come dici anche tu) è anche una questione di testa e di cuore, se una zavorrina ha gia i pensieri solo a sentirti arrivare..... bhè meglio lascia perdere... meglio usare la 4ruote che sdraiarsi malamente da fermi ad un stop!!!

ciao tutti e buon inverno e se siete masochisti come me buona strada
Commento di: epifaniofazer8 il 01-09-2010 22:31
cia,io la mia guida con zavorrina,l'ho risolta cosi:si è presa un cbr 600f,e piega come una dannata!
Commento di: sipi il 29-08-2012 12:04
Pensate che la mia zavorrina si mette a dormire.
Roba da accapponare la pelle! Dorme Dorme
sono proprio un fermone! Dorme