Moto
Il mestiere di zavorrina
Scritto da Circe - Pubblicato 28/01/2009 15:30
Essere una zavorrina ha le sue difficoltà, facilmente superabili grazie alla passione ed a qualche piccolo accorgimento descritto nel presente articolo...

Affrontare con più o meno cognizione di causa l’argomento “posizione del passeggero su una supersportiva” impone l’accettazione della figura della “zavorrina” sia essa occasionale o abituale, figura questa che alcuni rifiutano perché fedeli alla filosofia secondo cui una moto sportiva, in quanto tale, è monoposto…ma questa è un’altra storia.

Le zavorrine su supersportiva ci sono, sono numerose e non si può certo dire che manchino di abnegazione, spirito di adattamento e passione perché è un dato di fatto che il passeggero di una supersportiva sia scomodo: indipendentemente dalle dimensioni ed inclinazione della sella, dimensioni e forma del serbatoio, posizione delle pedane. Chi afferma il contrario, spesso e volentieri lo fa più per convincere se stesso che il proprio interlocutore.
Posto ciò è chiaro che adottare accorgimenti per migliorare la propria condizione, diventa una necessità.

Una delle regole fondamentali, se non addirittura il requisito indispensabile è la fiducia, la fiducia sia nel pilota che nel mezzo. Senza fiducia tutto può essere scritto ed ancor più può essere detto ma non servirà a nulla, e non solo i viaggi che farete saranno poco divertenti e saranno una sofferenza per le vostre articolazioni, ma limiterete in tutto anche il vostro pilota, rendendogli la guida pesante e faticosa.

Prepariamoci a salire in sella.
Ai piedi è preferibile avere uno stivaletto touring che protegga tallone e caviglia, se ciò non fosse possibile si può ripiegare su una scarpa chiusa con suola spessa e rigida, così che, quando “lavorerete sulle gambe”, il vostro peso venga meglio distribuito.
Giacca e pantaloni (preferibilmente tecnici) devono coprirvi bene per proteggervi in caso di caduta ed anche per evitarvi fastidiosi “scontri” con insetti bellicosi.
I guanti devono calzarvi a pennello, essere robusti ed avere una leggera imbottitura in corrispondenza del palmo della mano.
Il casco…sempre e comunque (c’è bisogno di ricordarvelo?), preferibilmente integrale.
Le zavorrine occasionali raramente hanno abbigliamento tecnico completo ma ricordatevi che le regole di sicurezza e prudenza sono per voi le stesse del piloti; se siete zavorrine abituali, non dubito che abbiate un guardaroba ad hoc, magari completato da un paraschiena omologato adatto alla vostra statura.

Ora possiamo salire in sella, alle spalle del nostro pilota.
Se volete consentirgli una guida quanto più possibile “libera”, ricordatevi sempre che il vostro unico sostegno sarà il serbatoio.
Essere sempre pronte ed attente è indispensabile altrimenti qualsiasi frenata o accelerata vi prenderà in contropiede con il risultato di farvi continuamente urtare il casco del malcapitato di turno.
La posizione del corpo deve essere quanto più possibile in linea con quella del vostro pilota ed i piedi ben piantati sulle pedane.
In caso di accelerate brusche contrastate la spinta all’indietro stringendovi con gli avambracci sui fianchi del pilota, non scomponetevi! E’ questo, a mio avviso, l’unico momento in cui il pilota sarà il vostro “appoggio”.
In caso di frenata per contrastare la spinta in avanti ponete le mani ai lati del serbatoio avendo cura di tenere i pollici bene aperti (quasi a volere che si sfiorino) ed i palmi ben aderenti alla superficie, spalle e braccia non devono essere tese.
In piega cercate di seguire con il busto gli spostamenti del corpo del pilota; non tutte saranno in grado di scendere fino ad una piega estrema; in questo frangente non tentate mai di “raddrizzarvi” opponendovi alla piega, perché così facendo costringerete il vostro pilota a continui aggiustamenti di traiettoria per bilanciare lo spostamento dei pesi.
Le più "brave" sono in grado di togliere il braccio interno alla piega, liberando completamente il pilota, mantenendosi comunque in perfetto equilibrio ed allineamento con lui, grazie alla posizione di busto e testa.

Rimanere quanto più possibile allineate non vi impedirà di vedere la strada di fronte a voi, è vero che non siete voi a guidare ma è anche vero che potendo verificare la situazione avrete la possibilità di potervi preparare ad una frenata o di alzarvi sulle pedane in un tratto particolarmente sconnesso o in presenza di dossi artificiali. Attente però a non sbilanciarvi troppo!

Può capitare che, anche se sprovviste di interfono, abbiate necessità di comunicare con immediatezza con il vostro pilota, potete utilizzare dei “segnali” molto semplici:
  • battere 3 o 4 colpetti con la mano aperta sul fianco sinistro del pilota: “ Ho bisogno di sgranchirmi un po’!” (NOTA: da non utilizzarsi mai in un bel tratto di misto stretto se non volete essere scaricate all’istante)
     
  • tenere appoggiata la mano sulla spalla sinistra del pilota:”Non ho alcun appiglio in questo momento, solo l’appoggio sulle pedane!”(implica il mantenere una velocità moderata ed evitare frenate brusche)
     
  • stringere i fianchi del pilota con gli avambracci:”Attenzione!” (es: avete visto animali vaganti sul ciglio della strada)
     
  • colpo netto con il taglio della mano sul fianco destro del pilota:”RALLENTA!!” (NOTA: da usarsi raramente e solo in casi disperati)

In conclusione non ritengo esista una posizione standard, esistono però situazioni standard cui si può ovviare con piccoli e semplici accorgimenti

Buon viaggio a tutte!"
Circe
 

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Commento di: Sc8rpIoN_Tf il 28-01-2009 17:42
Bell'articolo ;) brava la nostra zavorrina mascotte/coordinatrice del gruppo romagna :)
Commento di: silverspring il 29-01-2009 18:40
nessuno di voi a mai usato le ventose nel serbatoio
Commento di: neromorfeus il 28-01-2009 18:29
10.......100.........1000........10000........Circe !!!!
Commento di: Pulce911 il 28-01-2009 18:31
Bell'articolo, complimenti. E' scritto molto chiaro.
Da zavorrina ti dico però che io non riesco ad arrivare al serbatoio, sono troppo piccola.
Per fortuna la nostra moto non è super sportiva ma ha anche due maniglie per ancorarsi.
I segnali li hai inventati tu o esistevano già?
Commento di: Circe il 29-01-2009 23:06
....uhm, un paio di suggerimenti mi furono dati anni fa da una zavorrina molto più esperta di quanto lo fossi io in quel momento...nel corso del tempo ho "affinato" ed ampliato quei suggerimenti......è possibilissimo che io abbia scoperto l'acqua calda......ma quando mi chiedono come facciamo a capirci così bene Magic&Moi e rispondo parlando brevemente di questi "segnali", c'è gente che mi guarda come se fossi un marziano.....
Commento di: Magicbiker il 28-01-2009 20:50
Penso che i messaggi siano molto soggettivi..ma posso assicurare che funzionano....(se non altro perchè è con me che quest'anno si è macinata quasi 20000km...per di più in passi di montagna!)

E' tutto vero, come è vero che a quest'articolo dovrei aggiungere ...il manuale del ''pilota'' zavorrato...
Sì, perchè:
ho ricominciato a guidare una moto dopo anni di fermo..e soprattutto per la prima volta in tanti anni ho comincato a far dei chilometri importanti su di una moto stradale..e per finire in bellezza sempre con la Circe sul sellino della SV650S.....
Questo non mi ha mai disturbato molto, perchè la condotta di ''seconda guida'' che Circe ha sempre tenuto in moto, mi ha portato in questi anni a crescere nella guida...tanto da riuscire a stare con un gruppo di ottimi piloti senza farmi mai attendere più di tanto....
E' anche vero che alla prima occasione di una bella passegiata per passi con un paio di amici ....(senza zavorrina) ..mi sono ritrovato di fronte ad una realtà nuova!!!!...La mia moto..quell'essere sconosciuto!
non avevo più un riferimento non riuscivo a sentirmi sicuro....
Non usavo i freni come dovevano essere usati, ne le scalate...che con un bicilindrico sono piuttosto ''robuste''
Se non si vuol far soffrire la guida sportiva alla zavorrina si deve spesso staccare in due tempi con entrambi i freni...approfittando del fatto che la moto frenata dietro non parte di liscio perchè c'è il peso del passeggero...
Un'unica staccata secca prima dell'inserimento in curva solo con i freni anteriori è poco consigliabile anche perchè obbliga chi è dietro a contrastare prima di tutto la compressione della forcella che è molto sollecitata vista la differenza di peso che gli si carica...la conseguenza è mandare la zavorrina in ritardo sulla posizione di piega...che non fa più in tempo a liberarvi o a seguire lo spostamento...il tutto si traduce in continue correzioni durante la percorrenza in curva...

La guida diventa stressante..e il divertimento finisce....

Un saggio accenno di frenata invece aiuta per me molto chi è dietro a prepararsi...dividere la frenata su entrambi i freni scarica molto lo stress della forcella e soprattutto usare il cambio (nel caso del bicilindrico ...evita spesso anche l'uso dei freni)
Si riduce tutto ad una questione di secondi..ma preziosi per la zavorrina che ha il tempo di accompagnare i vostri movimenti senza pesare sulla guida...

E' chiaro che io non ho la presunzione di insegnare nulla a nessuno..anche perchè sono io per primo che prendo insegnamento da tutti quelli che in questi anni mi han fatto compagnia sulle strade a noi tanto care non è così orribile affrontare un passo con una guida sportiva/contenuta...
Con un po' di pratica si può scoprire che può essere più gratificante ...anche perchè.... detto tra noi ..in strada non dobbiamo far i tempi sul giro...
Son sicuro che ci siano parecchi del mio gruppo che non si limitano tanto nell'affrontare un passo in salita...e non credo che abbiano mai fatto in tempo a slacciarsi il casco...prima che io e la Circe gli fossimo affianco...

Con questo..dopo 3 anni Circe lascia il posto di Zavorrina per prendere quello di Pilota sulla mia Sv650S
Io devo riprogrammare le mie abitudini di guida come se fosse la prima volta...
e per essere onesti...io come passeggero non sarei mai riuscito a fare altrettanto......
Commento di: Astro il 28-01-2009 20:59
"tenere appoggiata la mano sulla palla sinistra del pilota"

Ma come sei crudele!
E poi, in viaggio e' un po' difficile...
Commento di: Circe il 28-01-2009 21:59
...ottiooo mi sto ribaltando dal ridere!

Dai su, che è un errore di battuta...però se proprio ci tieni posso provare a brevettare la cosa.....anche se Magic non credo si offrirà come cavia;o)
Commento di: Cipollino18 il 29-01-2009 18:42
per quello io non giro cn la zavorrina ahahahaha
Commento di: angy452 il 29-01-2009 08:48
Bell'articolo, complimenti. Visto quanto scritto, relativamente all'appoggio sul serbatoio, volevo segnalarti che al recente Motosalone di Milano, ho visto delle maniglie da applicare tramite le viti del tappo serbatoio, molto pratiche perchè si possono montare in un attimo.
Questo potrebbe aumentare sia il comfort che la sicurezza delle zavorrine...
Buona strada
ciao
Angy
Commento di: Ospite il 29-01-2009 15:56
........ che dire......... !!!
quando posso zavorrarti anche io!!! magik permettendo!!
grandissima Circe.......
descrizione "galattica"

(confermo che è proprio così avendoli visti in azione...)

Commento di: Magicbiker il 29-01-2009 22:25
I miei rispetti Lord Altimor...
L'eleganza nella guida non è acqua...
Io sono più Ruspante...ma forse per colpa del cuore Bicilindrico....
Commento di: Norway il 29-01-2009 19:11
Purtroppo anche per essere passeggere bisogna esserci un po' portate... tutti i consigli del mondo, anche se validissimi come quelli riportati sopra, servono a ben poco a chi sale con la paura e con poca fiducia in chi guida.
In ogni caso raccomando alle passeggere di vestirsi in modo adeguato quando si sale in moto, sarà anche bello mostrare il tatuaggio sul fondo schiena con i pantaloni a vita bassa, magari con le infratido, ecc... non è per niente bello farsi male e ritrovarsi poi con delle belle cicatrici al posto del tatuaggio.
Un saluto
Norway
Commento di: KIKA79 il 29-01-2009 21:52
ciaooo!!!
Circe hai scritto un ottimo articolo!!! che può essere molto utile per le neo zavorrine....
é già il posto paseggero nelle sportive c'è perchè di sì... ma io non mi arrendo anche se sto scomoda e mi vengono dei gran dolori ci salgo e vado via molto volentieri... il più è x il pilota che dovrà fare qualche sosta in più...ma ormai sono la sua zavorrina da anni quindi è abituato.
ciao - ciao
Kika79
Commento di: Biker_boy il 30-01-2009 10:23
Circe e Magic, siete un esempio su come si fà ad andare in due divertendosi e in sicurezza.
Commento di: mandyt il 31-01-2009 14:32
complimenti ^^ quoto con gli altri ^^ bell'articolo davvero ^^
da neo-zavorrina affermo che mi tornerà utile questo post ^^
coprirsi bene,quello sempre, reggersi al serbatoio, e accompagnare il pilota in curva lo sapevo... ma togliere il braccio interno non lo sapevo.... buono a sapersi... mi ci allenerò ^^ anche se lui dice che nn mi nota neppure..... eppure, benchè siano solo 42 Kg rispetto a lui che pesa il doppio, credo k li dovrebbe sentire no? Lei che dice carissima Circe? Non li sente? oppure lo dice x nn farmi sentire in colpa???? ^^
un besito
Commento di: LTANA il 31-01-2009 21:42
direi che il mestiere della zavorrina non e' altrimenti !!!!!!!!! ma provate voi ad avere una zavorra " ma che dico....... un affare di novanta chili da giovane figuriamoci ora , la sella rimane appiccicata al parafango per circa due ore dopo la sua disesa ........... ma sara' sempre la mia zavorra. beati voi !!!!
Commento di: sabrina il 01-03-2009 16:58
Io guido per scelta e per spirito di indipendenza totale e assoluto che mi caratterizza ma non sono capace di guidare quando vengo zavorrata. Mi complimento con voi zavorrine e la vostra grandiosa passione che meglio e forse molto più di tanti vi contraddistingue. Un elogio a tutte le meravigliose compagne di viaggio che non sanno di essere protagoniste sulle due ruote tanto quanto lo sono i loro piloti!!! Brave!
Commento di: kawa6362004 il 21-05-2009 22:46
Ottimo articolo, brava circe!
Volevo chiederti una cosa, tu riesci a piegare togliendo il braccio per non intralciare il movimento del pilota?
Commento di: v0dk4 il 22-05-2009 18:26
Se mia moglie mi tira un "colpo netto con il taglio della mano sul fianco destro" mentre guido deve essere VERAMENTE disperata altrimenti la scaravento in terra e poi la trascino per un paio di km.....
Commento di: Cavallina il 30-08-2010 12:21
Ciao a tutte! io sono nuovissima zavorrina (un mese appena) di una splendida BMW K1200R e sono emozionatissima! Ho letto con attenzione il tuo articolo e devo dire che molte cose che hai scritto le pensavo anch'io, in teoria sono sempre stata brava!!! Certo la prima volta che sono salita su quella sella avevo le gambe che tremavano, ho cercato di essere sciolta il più possibile e a un certo punto ho anche chiuso gli occhi, per un attimo, per lasciarmi guidare dalle sensazioni! sicuramente non è da fare....ma quello che ho provato è stato fantastico! Se poi Ale non se n'è accorto vuol dire che ha funzionato!!!! Credo che la cosa più importante sia la fiducia in chi guida e trasmettergliela! Comunque ci aspetta un periodo di uscite, soli o in compagnia, e so che diventeremo una cosa sola con la nostra adorata mukka
:-) baci a tutte e via nel ventooooooooooooooooo Cavallina
Commento di: LaIri il 27-07-2011 16:31
bellissimo!
stupendo!
grazie dei consigli!!!!!!!!!!!!!
però ragazzi, la storia delle maniglie non la si può sentire..
:)
stare lì dietro non è facile, sono d'accordo, ma volete mettere?
è come volare!!!!!
un salutone a tutteeeeeeeeee le zavorrineeeeeeeeeeee

Commento di: kaisersouse73 il 29-08-2013 08:57
Wee sono rientrato oggi dopo "qualche annetto" di assenza ed è stato molto piacevole leggere questo articolo. Complimenti veramente Wink
Commento di: Byebye il 06-06-2014 08:28
Ottimo articolo!!!
Istruzioni seguite alla lettera!!
Up