Moto
Storia della minimoto
Scritto da marcyx80 - Pubblicato 29/10/2007 16:34
Le prime minimoto apparvero verso la fine degli anni 70, create artigianalmente da appassionati esperti nel settore motoristico...

In principio erano poco più di modelli rudimentali creati a solo scopo espositivo, nessuno immaginava ancora il grande successo che avrebbero avuto.

Il primo produttore Italiano che si cimentò nella realizzazione di modelli destinati alla vendita fu il signor Vittorio Orazi della storica azienda marchigiana Vittorazzi.
Nel 1987 Durante un viaggio in Giappone, vide ad una gara di campionato del mondo di modellismo una moto in miniatura, ispirato da quel modellino decise che al rientro ne avrebbe costruita una.
Spinto dalla passione ne costruì diverse, questi modelli motorizzati Minarelli non erano ancora destinati all'uso agonistico ma solo come passatempo per appassionati del settore e giocattoli per bambini.

Fu solo qualche anno dopo che grazie all'interesse di aziende come Polini che l'ancora piccolo mondo delle minimoto cominciò a prendere piede come disciplina agonistica dando inizio a piccoli eventi a livello regionale che già allora attiravano l'interesse comune.
Da lì al riconoscimento come disciplina agonistica a livello nazionale il passo fu breve, altre aziende pian piano si aggiunsero dando vita ad un vero e proprio business.

Questo piccolo mondo nato per gioco iniziò presto ad attirare l'attenzione di grandi e bambini sia per l'attività agonistica che per il semplice utilizzo amatoriale,
l'unico freno alla diffusione di questa passione erano i costi costruttivi di queste minimoto, essendo interamente artigianali non tutti potevano permettersele quindi rimasero per qualche anno un giocattolo per pochi.

Negli ultimi anni però qualcosa è cambiato, grazie anche ai grandi costruttori di minimoto italiani che nel tentativo di abbassarne i costi spostarono la produzione di diversi componenti delle loro minimoto in Cina.
In breve tempo iniziò la vendita di minimoto provenienti da mercati paralleli prodotte in Cina a basso costo, repliche più o meno fedeli di quelle prodotte dai grandi marchi ma costruite con materiali meno pregiati e costo finale contenuto.

Questo fenomeno che in principio spaventò i grandi marchi non fece altro che incrementare dapprima le vendite dei ricambi originali, ooi la vendita delle minimoto, dato che molti acquirenti di minimoto a basso costo scoprendosi appassionati passano solitamente all'acquisto di un'originale viste le maggiori prestazioni sia a livello di potenza sia per quanto riguarda l'affidabilità.

Ad oggi, dopo vent'anni dall'apparizione della prima minimoto il mercato è ancora in piena espansione e sempre più aziende si interessano al settore,
esistono dai campionati italiani per licenziati a piccole garette amatoriali aperte a tutti e suddivise per le diverse categorie.

Insomma a noi non resta altro che scegliere la nostra prima minimoto e lasciarci trascinare in questo mondo che giorno dopo giorno ci appassionerà sempre di più.
 

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Re: storia della minimoto
Commento di: K_Potter il 29-10-2007 20:31
grande marcyx80 ...un' ottimo lavoro
da chi come te è...
minimoto dipendente.
Re: storia della minimoto
Commento di: marcyx80 il 01-11-2007 01:26
thanks
Re: storia della minimoto
Commento di: lorenzom il 30-10-2007 19:51
è veramente incredibile come, in così pochi anni, sia sia evoluto, ed allargato il mondo delle minimo.
Re: storia della minimoto
Commento di: DusTech il 31-10-2007 09:58
Purtroppo è un hobby...o uno sport se si vuole...un po' troppo costoso. Per ora preferisco concentrarmi sulla moto vera e propria ;)
Però le minimoto sono davvero belline, a volte le vedo girare nei parcheggi e fanno un baccano infernale hehe
Re: storia della minimoto
Commento di: marcyx80 il 01-11-2007 01:27
dai un'occhiata al forum minimoto... vedrai che non si spende poi così tanto.....
Re: storia della minimoto
Commento di: tappina il 09-11-2007 10:02
non sono molto convinta...dipende dagli obiettivi che uno vuole raggiungere.. Se ti accontenti di confrontarti con gli altri anche se hai una cinese, con 20/30€ passi una giornata in pista.
Con la moto vera non tutti possono permettersi di andare in pista...ho sentito parlare di 80€ per 15/20 minuti...e non è consigliabile confrontarsi con gli altri su strada...

quando la provi non ne puoi più fare a meno!!! ;D
Commento di: stoner il 09-11-2007 15:13
e a pensare che se non fosse stato per la cina non ci sarebbe stato questo specie di boom!!
Commento di: keihin il 12-11-2007 21:29
se non ricordo male vittoriano orazi titolare della vittorazi tornò dal giappone con una mini costruita là con cui correvano già regolarmente,dopodichè ne ha costruite lui cercando di renderle piu comode (per modo di dire)la prima motorizzazzione di serie fu l'efco (motore da decespugliatore)poi il blue bird (sempre decespugliatore)ma con in piu le lamelle segue poi il motore vittorazi quando già le polini inperversavano....