Moto
I richiami per difetto, quando e come avvengono
Scritto da HGH - Pubblicato 29/10/2007 09:59
Le varie tipologie di richiamo e le complicazioni dal punto di vista delle case produttrici per i richiami che coinvolgono la sicurezza di una moto

Quando si parla di moto non si può prescindere dall’avere il mezzo in perfetta efficienza, noi dobbiamo ricordarci di non trascurare controlli e manutenzione ma a volte questo non basta, può capitare che le case produttrici immettano sul mercato modelli con difetti congeniti.

Una volta che le case si accorgono del problema la soluzione più semplice per loro è preparare una circolare indirizzata alle officine nella quale si segnala il problema e come correggerlo.
L'intervento sarà eseguito man mano che i mezzi saranno portati in officina per la normale manutenzione, la notizia del difetto sarà poco diffusa e le case non avranno altre spese oltre quelle per gli interventi.

Questa soluzione può essere applicata solo se si tratta di problemi che non vanno a compromettere la sicurezza, altrimenti non si può aspettare che il problema sia risolto quando il cliente andrà a fare il prossimo tagliando o rischiare che non ne venga informato perché non si rivolge alla rete ufficiale per la manutenzione. Se è in gioco la sicurezza diventa un obbligo procedere con un vero e proprio richiamo, il che comporta che la casa si faccia carico di sostenere tutti i costi per correggere il difetto ma anche di informare i clienti tramite una lettera che specifichi la causa del richiamo e dove recarsi per l’intervento di correzione.

A questo punto la nostra legislazione rende le cose più difficili, infatti per essere sicuri di contattare tutti i possessori di un mezzo oggetto di richiamo, non basta chiedere i dati alla propria rete di vendita perché nel frattempo il cliente diretto della casa potrebbe aver venduto la moto.
Il database della motorizzazione sarebbe lo strumento naturale per avere i dati ma non è un pubblico registro consultabile, così a causa della legge sulla privacy neppure in caso di richiamo le case possono accedervi, devono quindi rivolgersi al PRA che fornendo un servizio a pagamento per ogni singolo nominativo richiesto aggiunge altre spese al costo che deve essere sostenuto per il richiamo.

E' quindi comprensibile che le case siano reticenti a effettuare un vero richiamo, da un lato ci sono i maggiori costi e dall’altro non possono evitare che si venga a sapere del difetto, anche se questa pubblicità negativa potrebbe essere compensata dalla serietà dimostrata nel risolvere la cosa.

Noi cosa possiamo fare?
Molti difetti strutturali si manifestano solo quando il danno è ormai accaduto, se così non è la prima cosa da fare è segnalare al concessionario ogni difetto riscontrato sul mezzo.

Spesso i richiami nascono proprio dalle lamentele dei clienti.
Per avere informazioni non ci sono solo le riviste, navigare in internet e consultare i forum può essere un ottimo mezzo per conoscere direttamente dai proprietari delle moto i problemi dei modelli e quali sono le risposte delle case in proposito.

Un’altra cosa utile è sapere che il Ministero dei Trasporti ogni sei mesi aggiorna un elenco di tutti i richiami fatti in Italia e lo mette in rete al seguente link:


Consultarlo periodicamente evita il rischio che ne sfugga uno che ci riguarda, ed è utile farlo anche se si sta per acquistare una moto usata, se è un modello che ha avuto un richiamo possiamo accertarci che il proprietario abbia fatto eseguire il lavoro.
 

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Commento di: ellobo il 30-10-2007 13:56
Che dire?!
Come ex possessore di una Er-6n potrei scrivere un libro, comunque resta il fatto che le case prima di fare un richiamo ufficiali sicuramente ti fanno leggermente "innervosire".
Infatti basta guardare il link del ministero dei trasporti, per accorgersi che lo "pseudo" richiamo per la rottura del telaio non compare.
Quindi la domanda sorge spontanea: " chi decide cosa è importante e pericoloso per il cliente?".
Se non è pericoloso la rottura di una saldatura con conseguente fessurizzazione del telaio, cosa può essere più pericoloso?
Inoltre le prime denunce furono evidenziate in Italia nell'ottobre del 2006 e la lettera è arrivata nell'agosto del 2007, è tutti i possessori della moto suddetta sanno delle "panzane" che c'erano scritte!