Moto
Scalare di marcia e utilità della doppietta
Scritto da Alex-90 - Pubblicato 02/09/2007 22:20
Cos'è, a cosa serve e come si esegue correttamente la doppietta durante la scalata.

Un problema frequente di chi va in pista (e anche su strada) è il saltellamento della ruota posteriore in staccata dovuto all'eccessivo freno motore, soprattutto nei motori 4t.
L'ingresso in curva infatti deve essere fluido e il più pulito possibile e se in staccata la moto si scompone, l'entrata diventa poco precisa rischiando di compromettere la traiettoria ideale.

Per risolvere questo problema, è stato inventato un sistema antisaltellamento, che grazie ad uno slittamento controllato dei dischi riesce a limitare l'eccesso di coppia frenante durante la fase di riattacco della frizione.

La frizione antisaltellamento però non è presente su tutte le moto di serie, e dove manca bisogna compensarla con una tecnica chiamata in gergo motociclistico "doppietta".

La doppietta nasce dalle auto d'epoca, senza il cambio sincronizzato e consisteva nel dare gas durante il passaggio tra una marcia e l'altra con questo procedimento: tirare la frizione, mettere il cambio in folle, lasciare la frizione e sgasare, e infine mettere la marcia.

In ambito motociclistico invece consiste nel dare un colpetto di gas in scalata quando si ha la frizione tirata e si sta spingendo in giù il pedale del cambio appunto per limitare il freno motore e il conseguente saltellamento della ruota posteriore.

Il procedimento quindi è il seguente:
  • tirare la frizione
  • effettuare un veloce apri chiudi del gas mentre si scala
  • lasciare la frizione velocemente ma non di colpo.

Questa tecnica sia in strada ma soprattutto in pista è molto utile perché permette rapidi inserimenti in curva molto precisi e consente quindi di entrare con la moto "a posto" per una giusta traiettoria.

All'inizio il vero problema (visto che si è in staccata) è quello di riuscire a separare il movimento delle dita che frenano con quello del polso che da il colpetto di gas, la potenza frenante infatti deve essere la stessa durante tutta l'operazione.
Per questo io consiglio di frenare con due (o con uno) dita invece che con quattro, sarà cosi più facile eseguire l'operazione.

Frenata con 4 dita:


Frenata con 2 dita:


Dalle immagini sovrastanti si nota che frenando con 4 dita la tendenza ad aumentare la potenza frenante durante la doppietta è maggiore che frenando con 2 dita.

Se si frena con solo 2 dita però bisogna posizionare la mano il più possibile vicino al bordo interno della manopola, questo per due ragioni:

  1. la presa sulla manopola è maggiore
     
  2. mettere le dita nella parte più esterna della leva, aumenta i movimenti involontari sullo sforzo frenante, come si vede nell'immagine sottostante:


Spero di essere stato abbastanza chiaro ed avervi fatto capire l'utilità e il procedimento per eseguire la doppietta.
 

Commenti degli Utenti (totali: 23)
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Commento di: dino_g il 02-09-2007 23:38
Ecco si vede che son vecchio...
A me non sarebbe mai venuto in mente di pensare a scrivere un articolo sulla doppietta. E' una cosa talmente naturale che è praticamente assimilata alla guida. Mi viene così spontanea ormai che la faccio anche in successione nelle scalate.
Sarà perchè la faccio da decenni...

Saluti e doppiette, Dino


Commento di: RsPioneer il 02-09-2007 23:49
ottimo articolo alex...contiunua cosi...mi è stato molto utile...io prendo il freno e la leva come nell ultima foto...ma ora che so che è scorretto la metterò piu a sinistra:-p
Commento di: Valerio91 il 02-09-2007 23:56
io lo faccio quando occorre ma non sapevo che era la doppietta...sapevo che cera nelle auto..
Commento di: manu_cbr600rr il 03-09-2007 18:18
Una sola domanda? ma non potrebbe essere rischioso fare la doppietta per uno che di motori non è pratico ma bensì un novizio? Non può succedere per esempio che si lasci la frizione proprio nel momento in cui si dovrebbe dare il gas a vuoto e magari far impennare la moto o robe simili? scusate a domanda stupida, ma me lo son sempre chiesto. Grazie a tutti..ottima recensione!
Commento di: Alex-90 il 03-09-2007 18:28
beh, all'inizio basta stare attenti e il rischio è minimo...:)
Commento di: simon79 il 03-09-2007 19:50
Quoto.
Anzi, secondo me è bene impararlo da novizi...
parola di novizio ;)
Il colpo di gas in scalata, secondo la procedura spiegata da alex09, consentendo di portare più o meno a pari giri il motore e la trasmissione, evita il bloccaggio della ruota posteriore, che è seccante perché ti scompone l'ingresso in curva, ma ancor più può portare alla perdita di aderenza e controllo del mezzo. Anche se stiamo percorrendo una rotonda a bassa velocità in ambito urbano. Basta un pelo di brecciolino e sbadamm...
In sostanza, da parte mia sì alla doppietta.
Commento di: Maions il 03-09-2007 19:39
io è da un po di tempo che uso la doppietta (o almeno credo) senza saperlo. un giorno per sbaglio l ho fatto e ho notato ke il posteriore saltellava meno del solito! ehehe ke spettacolo!
Commento di: irou il 07-09-2007 09:39
se lo hai fatto affinke potesse essere utile a qualcuno....bravo ci 6 riuscito......dovrebbero esserci + guide pratiche.......è vero ke la guida è una cosa personale ma....io preferisco sentire consigli del genere + del come montare qualke pezzo ke sarà più bello ke utile......bravo...continua...ciao
Commento di: ranma1978 il 07-09-2007 09:39
Ma scusate ragazzi una cosa...Sono 2 mesi che vado in moto, sono un unltra novizio quindi. Ho una Kawa z750 e per il resto , doppietta a parte, mi trovo benissimo e dopo un paio di giorni mi veniva naturale piegare e tutto il resto, tant'e' che riesco a tenere il passo di piloti esperti quando usciamo il sabato o la domenica.
Mi è capitato, a volte, sulle staccate violente che la moto si scomponesse come se la ruota dietro spazzolasse l'asfalto. Ho provato a fare la "doppietta" come dite voi ma non riesco! :( Se sto staccando bruscamente con il freno super tirato come faccio a dare il colpo rapido di gas??? Non riuscirei piu' a frenare con la giusta forza e andrei dritto alla curva...
Se potete aiutatemi! Ciao a tutti
Commento di: markillo il 07-09-2007 13:05
beh, il colpo di gas è minimo, la distanza tra una marcia e l'altra non è quasi mai più di 700 giri, quindi è un colpetto leggero. A me capitava che la moto dava dei balzi in avanti durante la doppietta e credevo fosse l'involontario rilascio del freno durante il colpetto di gas, invece ho scoperto che è proprio il troppo gas a dare un balzo in avanti. Se poi hai proprio un problema di indipendenza dita polso, non provare nelle staccatone domenicali :P, ma ti assicuro che quando dai il colpo di gas solitamente freni d più, perché abbassando il polso avvicini le dita
Commento di: giori il 07-09-2007 09:55
Il consiglio è comunque buono. Anche se non si tratta di doppietta davvero, come del resto viene precisato dallo stesso Autore.
In effetti una volta era indispensabile ricorrere alla doppietta, per le auto e soprattutto per gli autocarri, in quanto non esistevano i sincronizzatori nel cambio, le marce piò basse altrimenti non si ingranavano, si "grattava" sonoramente e diventava piuttosto pericoloso restare in folle, senza il freno motore, specialmente in curva.

Gli appassionati delle vecchie "500 FIAT" ancora oggi devono usare la doppietta.

Per quanto riguarda la moto ho dei dubbi che il sistema descritto offra più sicurezza, in quanto non si rischia di restare in folle, tra una marcia e quella immediatmente inferiore, provvedendo in modo automatico la sincronizzazione, che serve appunto a portare le parti in moviento allo stesso numero di giri.

Credo che la sicurezza derivi da un buon uso della frizione al suo rilascio e in contemporanea a un uso consapevole delle leve dei freni.

Per la decelerazione usando due sole dita sulla leva del freno è un buon allenamento avere una moto che non tiene il minimo...o che ha bisogno di una buona registrazione alle valvole.

Comunque l'articolo merita di essere considerato, la prudenza non è mai troppa, e anche la sgassata durante il cambio delle marce può aiutare a fare più attenzione ai comandi, anche se personalmente ritengo che sia un piccolo spreco di carburante.

Giovanni
Commento di: Ottavious il 07-09-2007 10:25
Ciao, bell'articolo...io personalmente la doppietta l'ho fatta inconsciamente la prima o la seconda volta che sono salito in moto, forse emulando i campioni dei circuiti guardati ad ogni gara con tanto interesse, non lo so, fatto sta che x me è un'abitudine consolidata, non riesco a scalare di marcia diversamente!!!
Commento di: Siki il 07-09-2007 13:11
Bell'articolo senza dubbio. Nella guida sportiva e con una moto dotata di antisaltellamento le cose sono un pò diverse: si comincia la staccata e si buttano giù le marce senza doppietta, il cui movimento nn farebbe altro che allungare la frenata. Ripeto, solo nella guida sportiva però; passeggiando x strada una piccola doppietta nn fa che bene, alleviando i carichi sugli ingranaggi del cambio mentre si scala.
Commento di: angelos90 il 08-09-2007 01:39
Io all'inizio che avevo la mia rs50 modificata in scalata sentivo lo sbalzo del posteriore e la slittata, in effetti le marcie entravano un pò durette e si sentiva una forte botta, poi con consigli di amici o imparato dopo poco a dare un colpetto di gas mentre scalavo ed in effetti le cambiate erano più fluide, poi diventa tutto automatico, infatti io mi misi sulla moto che non riuscivo a farla partire e chiesi aiuto ad un meccanico su come lasciare la frizione e appena lui mi spiego come fare dopo divenne tutto automatico, l'importante sta nell'iniziare. ho detto questo perchè secondo me è importante dare il colpetto di gas, soprattutto per i novizi si evita di avere paure in scalate che si sente il posteriore slittare :D ciao e complimenti per la recensione :D
Commento di: Dius il 08-09-2007 19:38
Sicuramente interessante l'articolo, spesso mancano anche solo brevi testi su questi argomenti... Io guido una Suzuki SV650S da tre anni, è stata la mia prima moto, e "l'imballata", come preferisco chiamarla io, è stata la prima cosa che son riuscito a eseguire senza dover spendere troppe attenzioni... Probabilmente complice l'esperienza della guida sportiva in circuito con autovetture (il cosiddetto "punta-tacco"), sulla moto ne ho sentito subito il bisogno guidando tra l'altro una moto con molto freno motore. Più è elevato l'effetto del freno motore, più viene automatico cercare questo discusso pareggio tra i giri motore e della trasmissione... Ora come ora, non mi viene proprio naturale scalare senza "imballare", non ce la faccio proprio... anche perchè è una cosa che mi da un certo senso di gratificazione, forse perchè se non lo facessi non riuscirei a entrare in curva alle velocità a cui entro...

Saluti

-Ettore-
Commento di: Luka620Dark il 20-02-2008 13:26
bell'articolo ;)
Commento di: SCARVER1978 il 30-05-2008 12:40
Salve a tutti....innanzi tutto volevo fare i complimenti all'autore dell'articolo davero bello e moto interessanteDetto questo; io sono nuovo di questo forum e sono altrettanto nuovo del mondo delle moto, diciamo che sono un "novizioizio" :-)), infatti e da poco più di un mese che giro in sella ad una stupenda BMW F 650 CS SCARVER (moto sicuramente particolare, sia per l'aspetto meccanico che quello estetico, che può piacere o non piacere), una moto facile da portare che grazia tutti quegli errori che chi comincia sicuramente commette. Prima di entrare in questo nuovo mondo (le mie uniche due ruote che ho portato erano a pedali :-)) )mi sono informato il più e il meglio che potevo,articoli amici e forum su diversi argomenti. La sicurezza, caschi, giubotto guanti paraschiena e stivali tutti omologati. La moto facile da portare con una buona seduta possibilmente leggera e con la cilindrata e la cavalleria, quanto basta per stare dentro i limiti di velocita' e divertirti. I rudimenti della tecnica di guida, frenare sempre o quasi con il freno anteriore, ingresso in curva con una marcia più bassa per tenere il motore pronto di giri, quindi scalare e frenare sempre prima della curva e mai durante(sembra ovvio ma per chi non è mai salito su una moto e meglio dirlo ). La prudenza sempre e comunque; ed in fine la famosa, anzi famigerata DOPPIETTA, la conoscevo mi avevano accennato che derivava dalla guida delle vecchie auto, sapevo come si faceva: 1   TIRARE LA FRIZZIONE,2   COLPO DI ACCELLERATORE,3   INSERIMENTO MARCIA,4   RILASCIO FRIZZIONE.....be questo almeno in teoria. Ma la pratica è tutta un altra cosa...e il freno ma come si fa a fare tutto insieme :-( e dire che ci provo sempre ma proprio non mi viene, o rilascio la frizione troppo presto e la moto sctta in avanti, o mentre do il colpo di accelleratore mi tiro dietro la leva del freno e la moto mi si impunta oppure mi sobbalza lo stesso al ruota dietro. Solo un paio di volte mi e venuta nella mia prima gita, nella scalata dalle 4^ alla 3^ molto prima della curva e senza tirare il frenoProprio non capisco MAGARI LA FACCIO AD UNA VELOCITA' TROPPO BASSA, O MAGARI, NON SO E LA MIA MOTO CHE NON è ADATTA ESSENDO UNA MONOCILINDRICA??????????????????.......:-(( Non so proprio che pensare magari sono io che non ci capisco nulla e dire che la guida in moto mi piace un casino e voglio continuare a portarla, ma non voglio, neanche, maltrattarla (come purtroppo penso di fare in questo momento). Invidio, in senso buono :-), ovviamente quel signore che dice "LA DOPPIETTA!!!!!!!!!!, MA IO LA FACCIO DA UNA VITA, MI VIENE COSì NATURALE CHE NON IMMAGINAVO NEANCHE FOSSE UNA TECNICA DI SCALATA", beato lei....Spero che possiate aiutarmi e darmi qualche importante consiglio, vorrei portare la moto bene come fanno molti ho tanta voglia di imparare e mi piacerebbe arrivare ad un livello di conduzione fluida e lineare senza sobbalzi e saltellamenti.....Grazzie a tutti per la pazzienza di aver letto questo mio commento (a dire il vero sembra un grido disperato di aiuto :-)) ), insolitamente lungo. Ancora complimenti per l'articolo e gli articoli utilissimi per chi, come me, si appresta a fare i primi Km sulla sua moto UN IMBOCCA AL LUPO E BUON DIVERTIMENTO       
Commento di: kola921 il 17-11-2008 00:05
allora vediamo se ti posso spiegare 1 poco io come si fa:
allora premettendo ke a me questo fatto della doppietta me la insegnò un mio amico facendomi fare 1 giro sul suo rs..

in pratica il movimento è questo:
1)comincia a frenare prima della curva
2)tira la leva della frizione
3)mentre che stai frenando prova a ruotare 1 poco il polso dando 1 colpetto di acceleratore
4)contemporaneamente al colpetto abbassa la leva del cambio
5)rilascia la frizione, non di colpo ma con un andamento lineare e fluente

se ti riesce ti da una sensazione tipo da pilota XD XD XD

io ci ho provato a spiegartelo cosi perke è quello ke mi viene da fare ogni volta che scalo 1 marcia..
sicuramente alex lo avrà spiegato meglio di me..
complimenti,questo articolo è molto utile ai novizi..allunga la vita del cambio

ps: a volte la doppietta la dò anche quando aumento di marcia (lo so che non c'è bisogno ma voglio imitare gli autocarri asd :-D)
Commento di: Giulio1077 il 31-07-2008 12:50
E' stata la prima cosa che il mio istruttore mi ha detto, prima di prender la patente.
Ho notato che così facendo il rumore nell'innesto della marcia in scalata diminuisce parecchio.
Comunque all'inizio non è facile coordinarsi.
Commento di: kola921 il 17-11-2008 00:06
all'inizio non è facile neanche la partenza...
Commento di: carminedesimone il 05-11-2009 16:30
grande articolo e soprattutto utilissimo a noi novizi!!!
ma ora volevo andare un pò controcorrente chiedendoti:
in qualche staccata in cui magari si vuole far scodare la moto un pò di + cosa si deve fare quindi??
io di solito quando voglio sentirla + rabbiosa scalo 2 marce e lascio la frizione lentamente... (logicamente non do il gas)... faccio bene o c'è qualche cosa un pò + azzardata da fare ancora??
dimenticavo ho una suzuki gsx-r 600 del 2000 quindi 4 cilindri in linea...
Commento di: edge il 20-02-2011 16:37
Guido a marce da poco, e avevo pensato di fare una cosa del genere.. in realtà mi è venuto quasi automatico farlo, però questo articolo è senz'altro prezioso.. soprattutto per quanto mi riguarda il problema è fastidiosissimo quando si scala dalla terza alla seconda ad esempio entrando in rotonda.. Avevo però il dubbio di sbagliare a dare un po' di gas, soprattutto se devi staccare "violentemente" ma adesso so che posso farlo. Grazie :)

Edo
Commento di: nikk46 il 04-10-2014 21:31
Grande!!! Ottimo articolo e ottime spiegazioni anche con le immagini!