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Cascate di Krimml.. di corsa !!
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16177315 Inviato: 13 Ago 2020 20:11
Oggetto: Cascate di Krimml.. di corsa !!
 

Essendomi ritrovato con qualche giorno libero nella prima settimana di agosto, ne ho approfittato per spuntare una voce sulla mia lista dei "giri da fare quando ho tempo" : la Krimmler Wasserfalle (come cacchio si mette la a coi due puntini sopra alla tirolese ?!?!) eusa_think.gif
Volendo evitare il weekend per il traffico, mi limito a tre giorni, il 5, 6 e 7 agosto, da mercoledì a venerdì, così da evitare anche un terzo pernotto e l' eventuale secondo in Austria, visto che non spiaccico mezza sillaba in tedesco, sono da solo, povero ed il concetto di empatizzare coi locali non mi sfiora nemmeno.
Parto abbastanza alla spicciolata, avendo avuto nel weekend due uscite in pista non ho preparato nulla fino a martedì sera. Cosa che mi creerà il primo imprevisto del giretto : non ho reperito la vignetta per la circolazione autostradale in Austria. Poco male, diranno i più esperti, si compra al confine o subito dopo. Molto male, dico io, perchè volevo la vignetta da soli tre giorni, mentre invece so benissimo che la minima reperibile in tempo zero è quella da dieci. Oh, son 5,40 Euro eh, non 50 e rotti come se fossi dovuto andare in Svizzera.. ma io ho il mindset dell' ingegnere, il che mi fa pensare di aver pagato e sprecato nove giorni di circolazione a macca eusa_wall.gif
Passo la serata di martedì appuntandomi gli indirizzi di tutti gli uffici ACI da casa a Trento per fermarmici strada facendo, ma ottengo solo un enorme ritardo che mi condurrà ad iniziare il giro vero e proprio solo ad ora di pranzo inoltrata eusa_wall.gif , perchè all' ACI la vignetta la vendono solo su ordinazione, e ci vogliono diversi giorni per averla 0509_mitra.gif
In questo racconto, salto a piedi pari la consistente parte di bestemmie che si è protratta fino a pomeriggio inoltrato, ma è gusto che tutti sappiano, caso mai ci si dovesse incontrare un giorno e per non creare aspettative errate, che se avessi trasformato in asfalto ogni animale o parente con cui ho apostrofato Nostro Signore 0510_inchino.gif e tutta la sua dinastia, ora la A22 avrebbe la tanto agognata terza corsia eusa_whistle.gif
C m q (abbreviare tutto fa ancora teenager ?), esco sopra il Garda, Val di Gresta e Monte Velo per raggiungere il lago di Cavedine prima ed il Bondone poi. E' una zona che conosco, infatti passo sempre dalla Val di Gresta pechè so che la strada è divertente e sgombra dal traffico, poi il Monte Velo è tranquillo e panoramico e mi aiuta, disceso a motore spento, a recuperare un po' di pace dopo il turpiloquio relativo alla vignetta. Pausa per una barretta iperproteica (fanno schifo, ma forniscono tanta energia da utilizzare subito senza appesantire la digestione, e rubano pochissimo tempo) al lago di Cavedine :

Qui una coppia di turisti in camper mi nota mangiare solo la barretta senza bere, ed essendo motociclisti anche loro si sentono in dovere di porgermi qualcosa dal loro pic nic. Rifiuto e ringrazio educatamente, spiegandogli che sono in ritardo astronomico, che in realtà ho bevuto mentre ero nascosto, e che per me è normale non fermarmi a pranzo per recuperare tempo ed evitare l' abbiocco da digestione. Ma mi allontano con un grande sorriso nel casco, perchè comunque questo è un' indizio sul fatto che non tutti gli esseri umani siano delle mediocri ed opportuniste merdine.. icon_smile.gif
Salgo al Bondone, strada che non amo perchè per divertirsi bisogna andare "un po' troppo forte", ed infatti capisco perchè F.d.O. ed Istituzioni si accaniscano tanto nel presidiarla, ma comunque l' altopiano sulla sommità (Lagolo, per gli eretici che non lo conoscono) è sempre un posto fresco e rilassante, e stavolta riesco pure a fare un po' di off nei prati per andare ad accarezzare un paio di asinelli al pascolo - peccato non avere la foto, ma ero da solo.. icon_neutral.gif Sempre strabella la discesa a Trento dai tornati di Norge, anche se non capirò mai come in Moto Guzzi abbiano potuto dare il nome di una località così tornantosa ad una moto che è un legno pazzesco da far curvare 0509_pernacchia.gif 0509_si_picchiano.gif
Trento, Civezzano, salita dalla Val Floriana, pausa al baretto degli smanettoni all' incrocio con la Val di Cembra, scorta di merendine al ripieno di albicocca da 1 Euro ciascuna (ho pagato con bancomat rotfl.gif ), e trasferimento scorrevole fino al Passo della Mendola. Codesto passo, sempre per quelle amebe che non lo conoscono, è una delle più belle strade da smanettoni del nord Italia. Vista la distanza da casa, non posso dire di conoscerlo a memoria, ma so benissimo che è mooooolto pattugliato e che per goderne appieno è indispensabile andarci in settimana. Il panorama è bello, specie nella parte centrale stretta a strapiombo, ma onestamente ci vado solo per la guida, ed il risultato è questo :

icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif La zona è quella sopra la Val di Non, ed il Mendola è attaccato al passo delle Palade, altra strada molto divertente ma più veloce, che condurrebbe a Merano, dalla quale devio perchè non ho voglia di arrivare e passare per Bolzano per vie principali, così mi ritrovo su altre due stradine secondarie (passando per Frassineto e San Genesio Atesino) magnifiche, deserte e panoramiche 0509_doppio_ok.gif Da Bolzano, passo Pennes verso Vipiteno, la mia destinazione. Ci dovevo passare per forza, ma il Pennes non mi è mai piaciuto in direzione nord, perchè ha una salita in avvicinamento troppo lunga e rettilinea, che porta ad andare troppo forte per scorrere più velocemente, e per iniziare a curvare bisogna aspettare i tornanti della parte alta, nella radura. Molto più divertente la discesa a Vipiteno, sul versante nord, in mezzo al bosco e tutta tortuosa. Se non altro, in prossimità del passo ho potuto approfittare della gentilezza di un indigeno per chiedere indicazioni :

icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
Arrivo a Vipiteno alle 20 passate. La mia preoccupazione è non trovare cibo, memore di quando non riuscii a cenare per tre sere di fila in occasione di un altro giro proprio perchè arrivavo quando già i locali stavano chiudendo le cucine eusa_doh.gif , ma stavolta trovo la pizzeria gestita da emigrati dal meridione e sono a posto. Pernotto all' autoparco del Brennero, all' Hotel Brenner. Perfetto se lo si considera solo come un posto di passaggio.

Al netto dei trasferimenti, l' itinerario del primo giorno è stato questo : Link a pagina di Google.it
595 km per me.
 
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16177347 Inviato: 13 Ago 2020 22:59
 

Inizio il secondo giorno perfettamente riposato e con l' intenzione di partire presto. Ovviamente mi perdo in paese ed inizio la salita al primo passo della giornata, il Giovo, alle 9 passate eusa_doh.gif Sul Giovo mi diverto, la strade mi piace, è sgombra e ci sono tante mucche al pascolo anche qui. Poi inizio la salita al passo del Rombo. Inizialmente, pensavo di svalicare dal Brennero per risparmiare tempo, ma poi ha prevalso lo spirito da biker ed ho optato per il Rombo.. Non l' avessi mai fatto.. La strada è bella, per carità, ma la fama di valico turistico prevale sulle varie limitazioni al traffico ed il risultato è che non sono riuscito a scorrere bene nemmeno di giovedì mattina eusa_wall.gif Poi chiaro che è sempre più bello del Brennero, ma sinceramente mi sarei aspettato la possibilità di divertirmi, visto che sono uscito in settimana apposta, eppure la parte bassa è stata un tira e molla continuo in mezzo al traffico lo stesso. Momento di emozione quando, in un breve rettilineo, un elicottero stava decollando a bordo strada e sono passato proprio sotto alle pale, abbassando il casco per riflesso - non si può dire che sia una scena quotidiana icon_eek.gif
In cima al passo il panorama è particolare, e credo che meriterebbe un' oretta per una passeggiatina a fare un selfone su uno dei tanti picchi. Stavolta sono anche andato in quella struttura a forma di parallelepipedo sulla sommità, ma dentro non c' è nulla di particolare, solo una vetrinetta con un pezzo del primissimo asfalto della strada. La discesa in Austria invece è completamente diversa, sgombra e bella larga. Dopo mi pare 8 km si arriva al casello per il pedaggio, dove sono situati anche un ristorante all' apparenza pregiato ed un museo dei primi esempi europei di motociclette - l' ingresso costa 10 Euro, ma non aspettatevi di vedere le migliori moto storiche da collezione, quelle presenti sono molto più antiche e primordiali. Il biglietto per il pedaggio del passo costa 15 Euro per la sola andata, oppure 21 per andata e ritorno da sfruttare in qualsiasi momento della stagione di apertura, utilissimo ad esempio se si decide di rientrare sempre dal Rombo a fine viaggio dopo diversi giorni icon_smile.gif Gli italiani, ovviamente, fanno tutti inversione a pochi metri dal casello, per divertirsi sulla strada ma senza pagare il pedaggio icon_rolleyes.gif
Inizia ora la discesa verso Imst, sulla B186. E ci metto poco a capire che non sarà per nulla divertente : è tutta dritta, quindi potenzialmente veloce, ma non essendo più in Italia devo fare il bravo e rispettare i limiti.. che non sono dei 100 km/h tanto decantati da chi è avvezzo alla Svizzera (dove il limite è di 80).. O meglio, è dei 100, ma per pochi km, e nella grande maggior parte del tragitto era di 60-80 all' ora. In mezzo al traffico, ovviamente. Ed alle tantissime località sciistiche invase di turisti, con limite ai 30, ovviamente 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif Compro la vignetta (da dieci giorni) ad una stazione di servizio a Solden quando già sto cominciando a rompermi le castagne, fiducioso del futuro ma ignaro che fino ad Imst sarebbe stato sempre peggio. Fortuna vuole che ad Oetz scorgo un' indicazione per Kuthai (anche qui.. come caspita si mette la u coi puntiniiiiiiiiii ??????), e mi si accende una lampadina sulla presenza di un passo con quel nome. Non controllo nemmeno la strada - sono già troppo in ritardo - faccio inversione ad un distributore a fianco di una Alpine A110 0510_mina.gif ed inizio la salita verso Kuthai. SONO SALVO, penso tra me e me quando ho per la prima volta da una sacco di tempo più di dieci metri di strada libera davanti, ma dura poco : in corrispondenza di un cantiere stradale il traffico si compatta e rimango imbottigliato tra alcuni camion, difficili da superare in mezzo alle curve anche accettando di non comportarsi bene.. Eniuei, quando ci riesco ormai mancano pochi km al passo, che scoprirò non esistere, in corrispondenza del quale sitrova un laghetto artificiale ed è ubicato il paese. Il laghetto in sè non è nulla di speciale, ma per me che amo l' acqua è comunque rilassante e non mi pesa fermarmi per una pausa nonostante il sempre crescente ritardo sulla tabella di marcia icon_confused.gif Mentre mi riposo, un gruppetto di mucche invade il parcheggio alla ricerca di qualcosa da brucare. Tutti si divertono, meno i due turisti olandesi che stavano facendo un pic nic il quale attira fatalmente tre mucche che chiaramente distruggeranno il loro accampamento, costringendoli a rifugiarsi in auto icon_lol.gif Se avete visto il cartone di Tarzan, la scena ricorda un sacco quando le scimmie e l' elefante Tantor arrivano all' accampamento di Jane, il cacciatore ed il padre, devastando ogni cosa icon_lol.gif


La discesa da Kuthai conduce nei pressi di Innsbruck, dove imbocco l' autostrada A12 per risparmiare tempo.. Le ultime parole famose : anche qui il limite è di 100, con molti tratti ad 80, perciò potenzialmente in Italia ci metterei meno in statale 0509_mitra.gif L' uscita a Zillertal, nei pressi del bel lago di Achensee, ci mette un' eternità ad arrivare, anche a causa del caldo della valle.. e sulla statale B169 la situa peggiora drasticamente. Qui il limite è di 80 costanti, con molto traffico e molti camion, scorgo alcuni autovelox a bordo strada ed immaginatemi lì chiuso tra i camion a non vedere niente avanti a me, prendere polvere sollevata dagli stessi ed essere riparato dall' aria che potrebbe rinfrescarmi 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif
Avrei dovuto proseguire fino alla fine della strada per vedere il lago Schelegeisspeicher e la relativa diga, ma non ne posso veramente più e sono sempre più in ritardo - evidentemente ho proprio sbagliato a calcolare i tempi, considerando medie di percorrenza italiane e non i limiti locali eusa_wall.gif Devio perciò per la B165 in direzione Gerlos. Qui va un po' meglio, la situazione è sempre costrittiva se paragonata ad un' omologa italiana, ma almeno il traffico pesante si attenua decisamente. In corrispondenza di un curvone a sinistra, un grande muro d' erba mi ricorda di essere arrivato al lago Durlassboden, sulla cui diga volevo fare una passeggiata.

Merita, c' è un po' da scalinare per arrivare alla diga ma poi sia la passeggiata che l' ambiente sono carinissimi e turistici, con molo e spiaggetta dove presumo sia vietata la balneazione ma c' è lo stesso chi ad una nuotata nell' acqua limpida e gelida non rinuncia. Credo che il perimetro del lago si possa girare, forse a piedi ci si metterebbe tanto ma in bici sarebbe di sicuro molto carino - io invece lo faccio alla disperata ricerca di un angolino appartato in cui poter drenare la vescica eusa_shifty.gif
Mi rimetto in strada, che trovo inaspettatamente sgombra e divertente, e dopo poche curve urge una nuova sosta foto :

Questa me l' ha scattata un locale con una CB1000R col quale scambio due chiacchiere in inglese. E' molto simpatico e disponibile a spiegarmi come in realtà ci sia il modo per fare "gli italiani in moto" anche qui, ma bisogna essere molto accorti ed avere una certa esperienza in multe per essersi fatti un' idea di dove potrebbe appostarsi la polizia.. e comunque qualche multa la prendono anche gli smanettoni locali, pur molto più accorti e disciplinati di come sarebbe un italiano per potersi definire uno smanettone stradale eusa_think.gif Per me non ne vale la pena : se devo andare forte come so fare ma avendo sempre in backgound la paura di beccare una flashata con conseguente sequestro del mezzo, preferisco accendere il lettore musicale nell' interfono e danzare tra le curve in 5a e 6a agli 80 circa senza mai frenare ascoltando qualche melodiosa metal ballad eusa_whistle.gif

(per ora mi fermo qui, riprenderò dal casello della Gerlos Strasse)
 
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16177381 Inviato: 14 Ago 2020 5:49
 

Mi sono fermato a "... Passo Mendola..." asciugo il pc dalla bava e leggo il resto! 0509_up.gif
 
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16177413 Inviato: 14 Ago 2020 12:48
 

Vedo che anche in ferie, ti sei portato appresso il buon umore... rotfl.gif rotfl.gif
 
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16177449 Inviato: 14 Ago 2020 18:38
 

La strada a pedaggio del Gerlos (Gerlos Strasse) su maps sembra una deviazione dal percorso principale, segnata in bianco, mentre invece nella realtà è proprio la principale - sembra una cosa fatta apposta per chi arriva da ovest diretto alle cascate. Fin qui la strada è stata carina ma alla fine nulla di così entusiasmante, ora si arriva al casello, si pagano 7 Euro e ci si aspetta che diventi un paradiso.. Be', in effetti la discesa verso la località di Krimml è stupenda, coi suoi tornantoni meravigliosi e gli scorci sulla cascata, ma onestamente è un po' troppo breve a parer mio per farla pagare eusa_think.gif Sta di fatto che il punto d' accesso principale alle cascate è nel punto più basso della strada.
Visto che il casello per il pedaggio è solo uno ed è poco dopo l' incrocio in altura, per accedere alla cascata senza pagare si può :
a) arrivare da est (da Mittersil) ;
b) da ovest (da Innsbruck) svoltare a sinistra all' incrocio con la Gerlos Strasse ed a destra a Wald im Pinzgau all' incrocio a valle, così da saltare il casello ;

Io ho parcheggiato al parcheggio inferiore, di fronte a quello per le auto che si trova dall' altro lato della strada, c' è uno spiazzo gratuito per le moto, non è custodito ma non siamo in Italia, quindi non ho alcun timore. Di fronte, nel parcheggio custodito per le auto, ci sono una toilette pulitissima ed un box informazioni, poi seguendo la strada si scende di qualche decina di metri, si passa sotto alla stessa e si inizia il cammino vero e proprio per le cascate. Dapprima ci sono i vari negozietti di souvenir e baracchine per il cibo, poi la biglietteria, dove mi è stato gentilmente concesso di lasciare casco e giacca, dopo aver pagato il biglietto di 4 Euro.
Su Trip Advisor avevo letto che la salita e discesa dal percorso panoramico impiegasse circa due ore. Secondo me non è vero, nel senso che due ore in totale sono circa il tempo di camminata, ma senza soste e foto. Ci sono rimasto fregato, perchè in effetti mi ero tenuto proprio due ore e sono pure arrivato tardi.. in più la biglietteria dove avevo lasciato casco e giacca chiude alle 18 eusa_wall.gif eusa_wall.gif icon_sad.gif Col senno di poi, mi terrei almeno tre ore abbondanti per salire con calma e fare tante foto, infatti sono riuscito ad arrivare solo fino a 2/3 della salita, foto ne ho fatte ma sono poi sceso di corsa 0510_sad.gif Ho comunque fatto la foto più caratteristica, quella ai piedi del salto, dove ci si trova al cospetto della cascata e sembra quasi di poterci andare sotto

La foto non rende, perchè l' acqua nebulizzata in atmosfera assicura un vero e proprio lavaggio come foste sotto un' acquazzone, quindi sarebbe vivamente consigliato l' antipioggia (o almeno la cerata che potete comprare alla biglietteria), che sporca l' obbiettivo di qualsiasi macchina fotografica e manda in corto lo schermo degli smartphone - a me è piaciuto tantissimo, come l' anno scorso alle Marmore icon_biggrin.gif Stare lì senza antipioggia per più di qualche minuto è impegnativo..
Il resto del percorso è praticamente la risalita della cascata, me lo aspettavo più emozionante ma a conti fatti i punti in cui si è davvero vicini all' acqua non sono molti. E' asfaltato, quindi non è difficile, ma bello ripido, perciò farlo con le calzature tecniche non è il massimo - comunque io ci sono riuscito senza nemmeno scivolare.
Archiviata, non senza una buona dose di delusione per i miei errori di pianificazione, la visita alla cascata, rotta verso est di gran carriera, con la strada che finalmente non incontra più centri abitati e cantieri, perciò limite dei 100 ovunque. A Mittersil ho girato verso sud sulla B108, la strada del FelbertauernTunnel, tunnel a pedaggio da 10 Euro che conduce in Tirolo, da dove ho poi svalicato per il passo Stalle. Passato il tunnel ho preso un bell' acquazzone, giusto perchè tanto erano solo le 19:30 e potevo permettermi un po' di ritardo 0509_mitra.gif , ma alla fine non tutto il male vien per nuocere

So benissimo che l' arcobaleno altro non è che un' illusione ottica (come la gnocca eusa_shifty.gif ), ma avrei giurato che finisse nel prato a bordo strada e di esserci passato di fianco, è stata una sensazione difficile da spiegare che mi è piaciuta molto e mi ha regalato un gran sorriso icon_biggrin.gif Intanto il ritardo cresce, ma non smette di piovere nemmeno quando inizio la salita al passo Stalle. Non so perchè, ma questo tipo di situazioni mi galvanizza.. Conscio che tanto lungo i passi i controlli sono rari, andavo abbastanza forte, sull' asfalto bagnato e già di per se' non molto gripposo, con la moto che partiva spesso una curva davanti ed una dietro, eppure non mi sentivo minimamente a disagio o in pericolo. Smette finalmente di piovere a circa metà strada verso il passo, poi arrivo con un certo anticipo (rispetto all' andazzo della giornata) al semaforo (sul versante tirolese del passo si transita dal primo al quindicesimo minuto di ogni ora, poi il semaforo che regola il transito diventa rosso) ed ho il tempo di andare a pestare un po' d' erba con la moto per fare un giretto sul perimetro del lago Obersee. Manco a dirlo, la discesa dal passo a quest' ora è deserta, il che mi concede l' occasione per divertirmi, poi rientrato in Italia mi perdo il lago di Anterselva perchè ci sono già stato diverse volte e sono comunque le 20:15, ma meriterebbe una sosta pic nic o aperitivo essendo molto bello. La discesa verso la Valdaora scorre ad una velocità assurda (è sostanzialmente un lungo rettilineo in discesa in aperta prateria), pizzetta alla rotonda che immette sulla statale della Val Pusteria e rientro per il pernotto a Brunico, dove chiaramente mi perdo perchè per risparmiare ho prenotato nell' albergo più scomodo del posto.

Link a pagina di Google.it 413 km.
Se volete fare come me, ovvero evitare di pernottare in Austria per andare a vedere le cascate di Krimml, partite molto presto oppure svalicate per il brennero, o ancora meglio fate il giro al contrario (Brunico --> Vipiteno). Come si può vedere, per svalicare le alternative sono :
a) passo del Rombo, 15 Euro ;
b) passo del Brennero, che si può fare anche per la SS12, ma è dritto ;
c) passo Stalle, si perde tempo se non si becca la corrispondenza col semaforo ;
d) Prato alla Drava, che porta a Lienz, quindi tanto vale lo Stalle ;
e bisogna per forza arrivare in valle per spostarsi lungo l' asse est - ovest.. Quindi ocio ai tempi..
 
16177580
16177580 Inviato: 15 Ago 2020 21:06
 

Grande! Seguo con ilarità e interesse icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
 
16177680
16177680 Inviato: 16 Ago 2020 17:01
 

samurai ha scritto:
Bella la firma, mi riporta ai 16 anni 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif
 
16177688
16177688 Inviato: 16 Ago 2020 18:52
 

Per iniziare al meglio la lettura del terzo ed ultimo giorno di girello, immaginate quella canzoncina dolce di flauti che accompagna sempre quelle scene di tranquillità mattutina nelle puntate dei viaggi di Top Gear (o di The Grand Tour, per che non ha vissuto i tempo d' oro) prima che James May urli arrabbiato il cognome di Jeremy Clarckson perchè gli ha fatto uno scherzo infame - non so come si chiami quel motivetto, ma con un po' di telepatia risolviamo tutto 0509_up.gif
Ecco, la scena di calma e tranquillità viene bruscamente interrotta quando, dopo aver aperto la porta finestra che dà sul balcone della stanza ed essere uscito tutto nudo, tiro uno starnuto pazzesco e mi raggomitolo (col grillo che rientra nella sacca come una tartaruga nel guscio) al cospetto del nebbione atomico e dei 10 gradi di temperatura dell' aria esterna icon_eek.gif Durante la notte deve aver piovuto, e fa un freddo boia a causa della nebbia fitta che non lascia passare il sole..
Amen, mi consolo con la colazione a self service (che chiaramente saccheggio in quanto a buffet) e parto già in ritardo pur senza avere orari - ma tanto, un ritardo in più o uno in meno ormai.....
La sera precedente mi ero appuntato nel cervello di non scendere subito a sud-ovest verso Dobbiaco, ma di tornare per qualche km indietro verso Bressanone per fare il passo Furcia. Giusto. Peccato che fosse il secco contrario, quindi arrivo inutilmente quasi a Bressanone prima di rendermi conto (grazie alle sempre più insistenti indicazioni per la Val Gardena) di aver cannato completamente direzione sull' asse ovest-est eusa_wall.gif
Chevvelodicoafare, la pavimentazione della A22 a bestemmie prosegue a passi da gigante (direttore dei lavori Germano Mosconi 0510_inchino.gif ) mentre finalmente, ormai alle 10, guadagno la vetta del passo. Nulla di che, molto rilassante, carino il laghetto, mi trovassi nei dintorni ci ripasserei, ma non me ne ricorderò per nulla in particolare. Check point successivo, il passo delle erbe : qua sì che mi sono divertito, con la salita da San Martino in Badia bella tornantosa e liscia, e la discesa a San Pietro invece stretta, sconnessa e sporca ma dai panorami top

In mezzo, in vetta al passo, non ho idea del motivo ma era imballato di gente, con le auto parcheggiate anche in strada per diverse curve da entrambi i lati del passo icon_eek.gif La cosa non ha trovato spiegazione nemmeno quando ho chiesto ai dolomitisti più avvezzi che conosco, e credo anche che sia stata un' occasione persa di godere di un posticino estremamente rilassante. Peccato..
Successivamente, divertente il tratto di SS242d che va da Chiusa ad Ortisei, prima di infilarmi nel traffico e caldo omicidiali della Val Gardena. Non che mi aspettassi il deserto, ma non capirò mai come a certi esseri vada bene procedere a 30-40 all' ora su strade aperte e scorrevoli, non curanti della coda che si sta formando alle loro spalle - se anche tu, che stai leggendo, sei uno di loro, sappi che sei una brutta persona e che rovini la giornata alla gente, come quelli che vanno ai motoraduni in macchina, quindi stai a casa 0509_vergognati.gif 0509_mitra.gif Non era in programma, ma ho fatto il giro dei passi (in quest' ordine) Sella, Pordoi, Campolongo, Gardena e ri-Sella fermandomi giusto per un panino alle 12 precissime al Sella, altro fuoriprogramma resosi necessario perchè stavo sclerando chiuso in mezzo alla processione di scatolette di tonno piene di plastica che facevano una puzza insopportabile di diesel pulito, odore che nella mia testa è il simbolo della Val Gardena eusa_sick.gif 0509_marlowe.gif Affogo la mia disperazione deturpando il paesaggio con la mia presenza
e rovinando la vita ad un harleyista che si godeva il primo giro in moto dopo il lockdown sulla su Dyna con 230.000 km 0510_inchino.gif con una disquisizione ad alto tasso culturale sull' educazione dell' italico individuo medio 0509_mitra.gif
Bene, ora che mi sono fatto un nuovo amico, riparto in direzione sud attraversando la Val di Fassa, per salire al lago di Carezza ed al Passo Lavazè. Del lago non posto foto, perchè tanto è facilissimo trovarne millemila fatte molto meglio di quelle che potrei fare io, che proprio non possono rendere giustizia alla bellezza del paesaggio e dei suoi colori icon_razz.gif Però un invito a provare le strade dei passi di Costalunga e Lavazè lo posso fare, perchè sono forse le due più belle meraviglie delle strade elle Dolomiti per la sola guida, in particolare la discesa dal lago di Carezza a Ponte Nova e la conseguente salita al Lavazè in direzione sud sono da orgasmo 0510_mina.gif 0510_mina.gif 0510_mina.gif Mancavo da questi posti forse dal 2018, prima della grande tempesta che ha di fatto cancellato il volto della Val di Fiemme. A chi ci è stato anni fa, apparirà irriconoscibile : il vento fortissimo in verticale e le piogge torrenziali hanno letteralmente spazzato via ettari su ettari di boschi di abeti della Val di Fiemme, talmente tanti che ancora oggi e chissà per quanto, gli ex boschi ormai prati sono ricoperti di alberi spelacchiati ed abbattuti dal vento icon_eek.gif E' sconcertante e lascia senza parole.. Le sparate che facevo da quelle parti con la mia vecchia moto nel 2017.. ci ho fatto tanti km in quei posti, riconosco le strade, ma mai direi di essere già passato da lì 0510_sad.gif
Lacrime e ricordi dopo, arrivato a Cavalese inizia la discesa per la Val di Cembra, la quale regala sempre un gran sorriso a chiunque abbia qualche prurito pistaiolo, con le sue traiettorie pulitissime e l' asfalto praticamente perfetto 0509_banana.gif
Avanti veloce da Lavis a Rovereto, alle 18 inizia la salita al Pian delle Fugazze, altra strada storica nel nord Italia, dove si possono incontrare anche tante auto sportive d' epoca rare di appassionati che vivono nei dintorni - a me è toccata una Renault 5 GT Turbo rossa eusa_drool.gif Al passo, purtroppo ormai è tardi per qualche foto all' Ossario del Pasubio, ci sono già stato e merita, ma non volevo perdere ancora altro tempo poi avevo una pipì terribile, perciò ho preferito fare il giro dei cespugli (anche qui niente foto..) eusa_shifty.gif Non ero mai sceso dalla parte Vicentina, ed ormai il giro che mi ero appuntato è finito, quindi stavolta decido di scendere dall' altra parte ed improvvisare una traversata dei Lessini partendo da Valdagno.
Non sono in grado di ricostruire il percorso preciso affrontato, perchè appunto improvvisavo, ma mi sono divertito un mondo sulle provinciali fino a Velo Veronese, poi scendendo verso Verona torna a farsi sentire la cappa padana, ma posso lo stesso ritenermi soddisfatto del giro e non curarmi del fatto che sto per tornare in quella fogna climatica della pianazza icon_biggrin.gif
La discesa a casa, nel padan reggiano, è trascurabile.. da Verona a Carpi via A22 nella nuova corsia preferenziale delle bestemmie, quella in cui il limite di velocità è direttamente proporzionale allo scazzo verso il mondo circostante - io potevo fare i 180 eusa_shifty.gif

Link a pagina di Google.it
traversata dei Lessini : Link a pagina di Google.it
400 km circa in totale, più il trasferimento fino a casa.
Totale del giro : 1.607 km e 351,30 Euro
spese per la benzina : 101 Euro
autostrada italiana : 12,90 + vignetta austriaca : 5,40 + pedaggio Rombo : 15 + pedaggio Gerlos : 7 + pedaggio Felbertuertunnel : 10 = 50,30 Euro
pernotti : 120 Euro
pasti : 40 Euro
biglietto e souvenir alle cascate : 40 Euro (per tre donne icon_cool.gif )

qui le foto : Link a pagina di Drive.google.com
 
16177707
16177707 Inviato: 16 Ago 2020 22:55
 

frenk_RS_125 ha scritto:
Non che mi aspettassi il deserto, ma non capirò mai come a certi esseri vada bene procedere a 30-40 all' ora su strade aperte e scorrevoli, non curanti della coda che si sta formando alle loro spalle - se anche tu, che stai leggendo, sei uno di loro, sappi che sei una brutta persona e che rovini la giornata alla gente, come quelli che vanno ai motoraduni in macchina, quindi stai a casa 0509_vergognati.gif 0509_mitra.gif
92 minuti di applausi... eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif

E bravo Frenk.
Bel giro ed ottimo report. 0509_up.gif
 
16177749
16177749 Inviato: 17 Ago 2020 8:25
 

frenk_RS_125 ha scritto:
In mezzo, in vetta al passo, non ho idea del motivo ma era imballato di gente, con le auto parcheggiate anche in strada per diverse curve da entrambi i lati del passo icon_eek.gif La cosa non ha trovato spiegazione nemmeno quando ho chiesto ai dolomitisti più avvezzi che conosco, e credo anche che sia stata un' occasione persa di godere di un posticino estremamente rilassante. Peccato..


Dal Passo delle Erbe parte una passeggiata circolare attorno alle Odle, con dislivelli minimi e panorami incredibili che sembra un giardino incantato.
E' giustificatissimo che ci siano molte auto parcheggiate.

Molto più di moto ingarellate su strade larghe meno di un'auto.
Chi ha da intendere...
 
16177760
16177760 Inviato: 17 Ago 2020 9:25
 

frenk_RS_125 ha scritto:
Bella la firma, mi riporta ai 16 anni 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif

Ahahahahah mitico Brother 0510_five.gif
Comunque potevi fare il Valparola e prenderti un bombardino a 2.700 mt come ho fatto io icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif

 
16177782
16177782 Inviato: 17 Ago 2020 11:13
 

frenk_RS_125 ha scritto:
...nelle puntate dei viaggi di Top Gear (o di The Grand Tour, per che non ha vissuto i tempo d' oro) prima che James May urli arrabbiato il cognome di Jeremy Clarckson perchè gli ha fatto uno scherzo infame - non so come si chiami quel motivetto, ma con un po' di telepatia risolviamo tutto 0509_up.gif
Ecco, la scena di calma e tranquillità viene bruscamente interrotta quando, dopo aver aperto la porta finestra che dà sul balcone della stanza ed essere uscito tutto nudo, tiro uno starnuto pazzesco e mi raggomitolo (col grillo che rientra nella sacca come una tartaruga nel guscio) al cospetto del nebbione atomico e dei 10 gradi di temperatura dell' aria esterna icon_eek.gif
rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif non so perché, ma mi ricordi Clarkson che si getta nella neve per misurarne la profondità...
Link a pagina di Youtu.be
rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif ah, e quindi anche il grillo, adesso, è diventato un'illusione? icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
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