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Estate 2016 - Viaggiando tra Emilia/Toscana/Umbria
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15688912 Inviato: 2 Set 2016 15:58
Oggetto: Estate 2016 - Viaggiando tra Emilia/Toscana/Umbria
 

Prologo

Vi racconterò di un viaggio, il mio primo viaggio in solitaria per quattro giorni a spasso tra Emilia, Toscana e Umbria. 0509_banana.gif
Il viaggio inizia nel momento in cui esso nasce nella tua testa e piano piano prende forma, così è stato anche per me. Nello scegliere la meta ho deciso che non ci doveva essere una singola meta ma un vagare, conoscere posti, strade, sapori e spostarmi ogni giorno. Il campo da gioco sarebbero state Emilia, Toscana e Umbria, volevo vedere dei posti vicini a dove ora vivo (Bologna).
Per Caponord, la Papuasia e i mille passi di montagna in un weekend c'è sempre tempo icon_cool.gif

Così inizio a buttare giù qualche idea e a mettere dei punti fermi sulla mappa. "Voglio vedere questo lago!", "A Perugia non ci vado da un sacco", "le colline del Chianti dove fanno il vino buono", "Cortona, festival internazionale della fotografia, figata!", "Siena ce la metto per forza perchè l'altra volta non sono riuscito a vederla".

Viene fuori un mezzo itinerario, raffinato grazie ai consigli di amici e del forum 0510_five.gif



Si fanno tutti i preliminari "cosa mi manca?", "Che tempo farà?", "Ma quanti Km sono in tutto? Il tagliando lo faccio prima o dopo?", "La tendinite al polso me la porto dietro o la lascio a casa?".
Tra pensieri e preparativi scorrono via gli ultimi giorni ed è tutto pronto. Domattina si parte.



L'assetto da viaggio è abbastanza semplice, una borsa con i ricambi per me, una borsa con le cose per la moto e uno zaino con mappe, snack, fotocamera. Casco, abbigliamento tecnico e protezioni varie, che non si sa mai tie.gif

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15688917 Inviato: 2 Set 2016 16:15
 

Giorno 1 - Bologna > Rocchetta Mattei > Lago di Suviana > Pistoia



Sveglia, barba, caffè, vestizione da cawaliere e via che si parte 0509_mitra.gif

La prima tappa e Rocchetta Mattei, cioè la casa bizzarra di un conte, risultato di stili architettonici diversi fusi nello stesso edificio. Ci arrivo percorrendo la strada Porrettana (SS 64) da Bologna, la strada non è male e offre qualche bel paesaggio aiutata dal fiume Reno che le scorre accanto, peccato per il traffico tipico del lunedì mattina.
Arrivato alla rocchetta la trovo chiusa, sapevo che era una struttura privata ma pensavo di trovarla aperta e di poterla visitare, pazienza. Foto di rito e si riparte verso il lago di Suviana.



La strada per il lago procede liscia tra curve e controcurve, peccato per l'asfalto non proprio bello che da Vergato ogni tanto si fa notare con le sue vibrazioni e il suo colore rossiccio e brillante (ma ci mettono oltre al catrame, i brillantini?!?).
Giunto sulla riva del lago adocchio un parcheggio accanto a quelle che mi sembrano le chiuse della diga. Il lago infatti è un bacino artificiale usato per produrre energia elettrica. Parcheggio la moto e cerco di arrivare su un punto panoramico per fare qualche foto.





Riparto in cerca di un posto dove fermarmi per pranzo, con la scusa della ricerca giro intorno al lago e alla fine arrivo a "La Spiaggetta", un ristorante sulla riva del lago, accanto a una scuola di vela e una specie di lido dove è possibile fare il bagno e affittare un pedalò. Ci sono anche le aree attrezzate per il barbecue (prendo mentalmente nota per un futuro prossimo pre-invernale).
Qui pranzo con delle sempre valide tagliatelle al ragù e con un bel caffè. Il caffè evidentemente comprendeva una razione di limoncello buona per stendere un bisonte, ne ho assaggiato solo un po'.



Dopo il pranzo mi sono rilassato un po' in una panchina tra gli alberi, intanto nel lago qualcuno si cimentava con il windsurf.



Dal lago a Pistoia la strada non è molta e ci arrivo senza problemi. Arrivato in città abbandono il roadbook per affidarmi al navigatore ed evitare così la ZTL, dopo un paio di giri a vuoto trovo un posto dove lasciare la moto. E' un vero parcheggio per due ruote, strisce per terra, all'ombra di un albero, e con un bell'arredo urbano a cui legare la moto per la notte. Non me lo faccio scappare.



Inizia il teatrino che si ripeterà quotidianamente: parcheggia, lega la moto, scarica i bagagli, smonta il porta-mappa e il porta cellulare, ricontrolla tutto di nuovo 0509_mitra.gif
Così armato di borse-zaino-casco-armatura arrivo all'hotel, distante solo 150 metri, sudato come un turco nella sauna.
Lasciati i bagagli in camera faccio un veloce bucato di maglietta e calzini tecnici, questa mossa mi ha permesso di portare con me meno ricambi ma si porta via qualche minuto.

Dopo una doccia vado a spasso per Pistoia. Il centro è bello, medioevale, con il battistero bi-color bianco e nero. Decido di godermela un po' e prendo uno spriz con vista piazza, dopo di che continuo a passeggiare finchè non si fa ora di cena.
Torno quindi nella zona del battistero e decido di cenare nella "Locanda del Capitano del popolo", qui ho mangiato un ottimo crostino con i fegatini di pollo e la famosissima pappa col pomodoro. Squisito.
Dopo cena un'altra breve passeggiata per tornare in hotel e poi dritto a letto a dormire. Almeno così speravo. Purtroppo la mia camera affacciava su una strada molto trafficata e tra scarichi aperti, furgoni, nettezza urbana e così via non è stato facile dormire.

Km oggi: 125.
Km totali: 125.

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15688930 Inviato: 2 Set 2016 16:26
 

Giorno 2 - Pistoia > Siena



Sveglia in totale malumore per la notte quasi in bianco, colazione via verso la moto. Qui si ripropone il teatrino ma al contrario: carica la moto, rimetti il porta-mappa/cellulare, carica i bagagli, metti l'armatura. Dato che la giornata era partita "bene" ecco la sopresa:



una bella ca**ta di uccello sulla sella. "Bene, caro amico pennuto, in tuo onore oggi a pranzo mangerò pollo!" 0509_mitra.gif

Da Pistoia prendo l'autostrada fino a Impruneta in modo da arrivare dritto dritto sulla strada che da tanto tempo voglio percorrere: la Chiantigiana (SR 222). L'autostrada scorre via veloce e tranquilla a parte per un'autocisterna che ha deciso di superarmi in galleria "ma sti giganti non avevano un limite di velocità più basso?!?" 0509_lucarelli.gif

Uscito dall'autostrada ecco che inizia una delle strade più belle di questo viaggio, la Chiantigiana. I paesaggi sono meravigliosi, dolci colline, campi coltivati, casali con viali fiancheggiati dai cipressi, il profumo dei campi. La strada poi è qualcosa di ancora più meraviglioso, saliscendi, curve dolci e rotonde come quelle di una bella donna, una vera goduria. 0509_banana.gif




Per tutto il tempo ho in testa le canzoni dei Dire Straits e non mi dispiace, mi capita spesso di avere in testa una canzone e poteva andarmi molto peggio (aka: Pop estivo e tormentoni vari).
Mi fermo a Greve in Chianti per una breve sosta e per spedire un paio di cartoline. La piazza della città è contornata di negozi e popolata dagli immancabili turisti di varie nazionalità.



Riparto alla volta di Radda in Chianti, uno dei tanti punti che avevo messo sulla mappa prima di partire. Qui mi fermo per una sosta più lunga, sta arrivando la fame quindi decido di rimanere qui per pranzo e di visitare meglio questo splendido borgo.




Mi fermo a pranzo presso "Enoteca Casa Porciatti" dove mi gusto dei crostini con la salsiccia e un piatto di tonno di Radda (un filetto di maiale lavorato come un prosciutto) con pecorino, accompagnati con un calice di chianti 0509_up.gif
Dopo il pranzo e una breve sosta digestiva riparto alla volta di Siena.

Le strade continuano ad essere bellissime e me le godo tutte, curva dopo curva, passeggiando immerso nel paesaggio.
Giunto a Siena ecco che ricomincia il delirio cittadino di traffico e ZTL. Anche stavolta trovo un parcheggio moto letteralmente sotto alla telecamera della ZTL e decido che è il mio. Teatrino tradizionale a base di lucchetti, bagagli, sudata e arrivo al bed & breakfast.
Bucato veloce, doccia, penso di prepararmi per uscire ma mi accorgo che fuori è buio, la cosa non torna "sono le 15 com'è che che fuori è così buio?" eusa_think.gif
Scosto le tende e vedo che novembre ha fatto la partenza intelligente ed è arrivato in anticipo portando su Siena un diluvio, tanto vento e un brutto freddo 0509_down.gif
"Sarà il solito acquazzone estivo, in mezz'ora finirà". Le ultime parole famose, ha diluviato senza tregua fino alle 20, a questo punto spinto dalla fame e dal fatto che avevo lasciato gli anti-pioggia nella moto decido di uscire lo stesso. Piove meno forte ma fa freddo, recupero gli antipioggia e decido di andare verso piazza del Campo e mangiare qualcosa.
Per strada poca gente, "forse sono andati a costruire un'arca per salvarsi".

"Siena è veramente la mia sfiga personale, a marzo per venirci mi sono ribaltato con la moto su uno sterrato, ora ci arrivo sano e salvo e mi becco il diluvio...la prossima volta vengo in treno, o in barca".

Arrivato in piazza del campo, bellissima davvero, scarto tutti i locali turistici e ne scelgo uno piccolino "Osteria La Mossa". Ceno con polenta e ragù "tanto fuori è novembre, ci sta bene" e decido di tornare in camera, sono KO dalla nottata in bianco a Pistoia.



"Buonanotte Siena, anche sta volta non ha funzionato tra noi ma io non mi arrendo. Tornerò."
(Intanto in testa c'è "Your latest trick" sempre dei Dire Straits, in pratica sto viaggiando con la band al seguito).

Km oggi: 135.
Km totali: 260.

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15688978 Inviato: 2 Set 2016 17:23
 

Giorno 3 - Siena > Montepulciano > Lago Trasimeno > Perugia



Finalmente una bella dormita! Fuori dalla finestra le strade sono ancora bagnate e il cielo è coperto. Controllo il meteo e porta pioggia sia a Siena che a Montepulciano e Perugia a partire dal primo pomeriggio.
Colazione, treatrino al contrario (bagagli, cartina, lucchetti, armatura) e si parte in direzione Montepulciano. Anche sta mattina paesaggi stupendi e belle strade mi accompagnano, all'inizio fa fresco ma ben presto arriva un caldo afoso. Faccio una sosta benzina per stare tranquillo (l'indicatore benzina della Versys è un po' pessimista e l'ultima tacca equivale a mezzo serbatoio).



Arrivo a Montepulciano che sono quasi le 11, parcheggio la moto e mi concedo una merenda a base di focaccia con la porchetta "mica solo la moto ha bisogno di carburante no?". Mi chiama un caro amico per sapere come va il viaggio, facciamo due chiacchiere su vita, lavoro, moto (lui ex ducatista ora in scooter che vorrebbe tornare in sella a una moto vera). Ci salutiamo ed è ora di ripartire. Avrei voluto fare una pausa più breve ma le chiacchiere con gli amici sono importanti, l'obiettivo comunque è di arrivare a Perugia prima della pioggia.
Arrivo al lago Trasimeno e trovo un parcheggio. Sono le 13 ma la merenda "leggera" a base di porchetta mi ha saziato quindi salto il pranzo, ammiro un po' il lago e scatto due foto.




Vengo assalito da dei fastidiosi e pungenti insetti, somigliavano alle formiche con le ali ma erano molesti come zanzare. Un segno che bisogna ripartire. All'orizzonte il tempo si fa scuro, decido quindi di prendere il raccordo autostradale fino a Perugia per fare prima. Uso la moto anche l'inverno e con la pioggia ma se posso evitarla ben venga.

Arrivato alle porte di Perugia mi affido al navigatore, ho scelto un bed & breakfast in centro quindi immagino che avrò a che fare anche sta volta con una ZTL.
Inizio a seguire le indicazioni per le strade di Perugia senza arrivare a destinazione, iniziano così le peripezie per le vie di Perugia icon_evil.gif
Il "caro" navigatore è molto social quindi vuole che io vada in casa delle persone, decide quindi di farmi prendere una strada in salita a 30 gradi, larga come un comodino, che termina con un cancello automatico che si sta chiudendo e un cartello "proprietà privata" icon_eek.gif
"Oh c***oooo!!!! E mo come torno giù?" decido di dare gas per arrivare sulla fotocellula prima che il cancello si chiuda, salire fino alla "proprietà privata" e poi trovare un modo per girarmi e tornare indietro, il tutto prima che il cancello si chiuda di nuovo. Salgo, mi giro, scendo giusto in tempo. Fuori in 20 secondi.
Incarognito do un'altra chance al navigatore che mi porta ancora per stradine che sembrano budelli, salite, discese, tornanti, il tutto condito da sensi unici, divieti d'accesso e traffico.
Se vi piacciono le cronoscalate, i tornanti larghi come un ripostiglio e i semafori in salita fate un salto a Perugia, non ve ne pentirete 0509_mitra.gif
Al terzo giro a vuoto decido che ne ho abbastanza, il cielo è nero, la pazienza è finita e la tecnologia mi porta sempre allo stesso punto. Finora non ho visto nemmeno un parcheggio per le moto. Sconsolato mi guardo attorno e vedo una moto lasciata accanto a un muro. Non sarà un parcheggio legale e perfetto ma stic***i.
Con una manovra un po' borderline e un leggero contromano lascio la moto nel suo nuovo bellissimo parcheggio eusa_whistle.gif



Teatrino di ordinanza con lucchetti e bagagli e anche oggi sono arrivato sudato alla mia camera. Giusto in tempo per veder cadere la pioggia. Stanco ma asciutto: MISSION COMPLETE.

Smollo i bagagli, mi doccio ed esco a fare due passi per Perugia, pioggia o non pioggia. La città è molto bella e il panorama che la circonda è una splendida cornice.



Tra un giro e una foto si è fatta ora di cena, mi ero segnato mentalmente un paio di posti visti girovagando per le vie. Decido di andare in quello più vicino alla base: si chiama Regina. Qui ho mangiato veramente bene, fiori di zucca fritti, salsicce locali con erbette e una focaccia per contorno, accompagnati da un bel calice di un rosso locale. Ottimo.

Prima di rientrare in camera passo a vedere se la moto si trova bene nel suo parcheggio un po' improvvisato.

Km oggi: 160
Km totali: 420.

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15689004 Inviato: 2 Set 2016 18:04
 

Giorno 4 - Perugia > Cortona > Bologna



Ultimo giorno di questo viaggio, la mattina inizia con la solita routine: colazione, bagagli, teatrino al contrario e riparto alla volta di Cortona.
Per sbrigarmi prendo il raccordo autostradale anche sta volta. La strada inizia con una foschia e un umido pazzeschi, dopo pochi km inizio a sentire freddo, l'umido e la giacca traforata non vanno d'accordo. Mi fermo per indossare la membrana antipioggia e la situazione migliora. "Da Perugia il tempo sembrava buono, com'è che ora è una schifezza?", sembra di guidare con le nuvole sopra la testa a pochi metri.
A pochi km da Cortona, appena la strada inizia a salire, il tempo di colpo migliora. Arrivato in paese il panorama è stupendo, si intravede il lago Trasimeno e capisco che quelle che pensavo nuvole in realtà erano banchi di umidità.



Parcheggio la moto e vado subito verso il centro del paese. In questi giorni a Cortona si tiene il festival internazionale della fotografia "Cortona on the move" e da appassionato di fotografia non me lo potevo perdere.
Il festival è organizzato con una serie di esposizioni sparse per il paese, alcune all'aperto e altre in edifici storici o recuperati (un ex ospedale, un ex magazzino di carni). I lavori esposti sono molto belli e spaziano tra vari argomenti: immigrazione, paradisi fiscali, storie familiari.
Passo la mattinata tra le fotografie esposte e mi fermo per pranzo nell'Osteria del Teatro. Scelto a caso ma azzeccato. Ho mangiato dei pici al ragù di chianina e funghi, un rosso di Montepulciano e come dolce una crema all'arancia e mandorle. Tutto delizioso.
Nell'abbiocco post-pranzo visito l'ultima mostra in paese, poi prendo la moto e mi dirigo verso la fortezza del Grifalco, all'apice della collina. Parcheggio di fronte alla chiesa di Santa Cristina



Nella fortezza ci sono altre esposizioni del festival, me le gusto tutte e dalle mura mi godo anche il panorama fantastico a 360 gradi sulla vallata.



Il sole picchia, fa caldo, il festival è stato molto bello e la città di Cortona è meravigliosa. Purtroppo però è anche ora di tornare a casa.
Piccolo teatrino al contrario, rimetto l'armatura e parto in direzione Arezzo per poi prendere l'autostrada Firenze-Bologna.
Poco prima di entrare in autostrada sosta caffè/benzina.
L'autostrada fila abbastanza tranquilla fino a quando a un tir non esplode una gomma. Non mi era mai capitato e quando ho visto i pezzi di gomma che volavano e la fumata bianca ho pensato che poteva finire come in uno di quei film d'azione: veicoli in fiamme, esplosioni, cappottamenti vari. In realtà non è successo niente se non che il tir ha proseguito senza battere ciglio e senza rallentare di mezzo km/h. Contento lui...io l'ho superato.
L'autostrada la vivo sempre come un male necessario, cerco di non prenderla troppo male ma è una palla micidiale. Provo con la musica nell'interfono. Provo a mettermi in scia di qualche camion che va un po' più spedito si fanno i 30Km/l e si è riparati dall'aria, non è male ma bisogna trovarne uno con una scia bella lunga per non stare troppo vicini. Ci metto di mezzo anche una sosta per sgranchirmi ma non c'è niente da fare. E' una palla.
Mi consolo pensando a tutte le strade meravigliose che ho percorso negli ultimi giorni, ai paesaggi, ai profumi e ai sapori.

Al casello di uscita arriva la consapevolezza che il viaggio è finito. Rientro a casa e parcheggio la moto accanto alla sorellina.



Il viaggio è finito. Anzi no, la moto è super lercia, facciamo che il viaggio finirà dopo un bel lavaggio.



Ora va meglio icon_smile.gif

Km oggi: 280
Km totali: 700.

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15689149
15689149 Inviato: 2 Set 2016 23:41
 

ciao!!
ho letto il tuo report con molto interesse, quei posti sono fantastici, prima o poi farò anch'io qualcosa del genere.
Volevo chiederti, come ti sei regolato per la lunghezza delle tappe? Ovvero, 130 km al giorno possono essere tanti come pochi, dipende come e dove li fai, mi interesserebbe sapere qualcosa proprio della programmazione del viaggio, se posso chiedere, mentre il report l'ho letto qui sopra icon_smile.gif
Ah, molto carina la "sorellina" del versys icon_wink.gif
Ciao!!
 
15689235
15689235 Inviato: 3 Set 2016 8:21
 

Dad_61 ha scritto:
ciao!!
Volevo chiederti, come ti sei regolato per la lunghezza delle tappe?


Ciao Dad,
per decidere quante e quali tappe fare ho iniziato facendo un elenco dei posti che volevo visitare per poi segnarli tutti su una cartina.
Poi ho ragionato su quanto tempo volevo passare in sella. Quindi ho pensato al tempo più che ai Km, aiutandomi con google maps per capire meglio le distanze tra un posto e l'altro

La premessa di base era questa: volevo un viaggio che non fosse stancante, mi lasciasse la possibilità di fermarmi nei luoghi che più mi interessavano (i laghi, Montepulciano, Radda e Greve in Chianti, Cortona) e avere una mezza giornata buona per visitare le città in cui mi sarei fermato per la notte. Non volevo assolutamente guidare con la fretta del dover raggiungere un luogo troppo distante. Per esperienza sapevo che dopo massimo 2 ore in sella mi ci vuole una pausa per sgranchirmi.

Il tipo di strada che si fa incide molto (autostrada, statali, pronciali, passi di montagna), come anche il passo che si vuole tenere e la lunghezza delle soste che alla fine ha molto peso.
Io ho viaggiato a passo turistico, molto spesso ero dentro ai limiti di velocità specie nei paesi che attraversavo (c'erano anche molti velox) e alla sosta pranzo dedicavo almeno un'ora facendola in uno dei luoghi d'interesse.

A viaggio finito posso dire che per me il passo e la quantità di strada sono stati giusti. Si potrebbe andare molto più lentamente, fermandosi di più nei vari borghi e arrivando alla tappa finale in serata. Si potrebbe andare più veloce non fermandosi nei borghi e pranzando al volo.

Spero di essere stato utile, qui trovi il topic che ho usato per raccogliere dei consigli pre-viaggio: 5 giorni tra Emilia/Toscana/Umbria - Cerco consigli

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15689409
15689409 Inviato: 3 Set 2016 16:05
 

grazie mille, chiaro ed esauriente! icon_smile.gif 0510_inchino.gif
hai individuato il giusto bilanciamento tra (piacere di) guida e numero e visita dei posti di interesse, senza sacrificare troppo né l'uno né l'altro aspetto, quindi direi ottimo icon_smile.gif
Poi, ognuno può personalizzare la "ricetta", ma l'indicazione che hai dato è significativa, grazie!
...e ora passo a leggere il post che mi hai indicato
ciao!!
 
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