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Agosto 2014 - Croazia ed Erzegovina... sprint!
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15101451 Inviato: 25 Ago 2014 12:02
Oggetto: Agosto 2014 - Croazia ed Erzegovina... sprint!
 

Due piemontesi e uno svizzero alla conquista della Croazia e dell'Erzegovina. 0509_lucarelli.gif
Conquista: diciamo che la nostra "envencibile armada" si è limitata ad un'azione di (poca icon_mrgreen.gif ) "intelligence", un veloce sopralluogo dall'Istria alla Dalmazia con un breve sconfinamento in terra Erzegovina.

Andiamo con ordine: questo 2014 per me è stato motociclisticamente poco "produttivo"... per fortuna qualche tingaraduno mi ha permesso di non disimparare ad andare in moto; icon_asd.gif altri impegni mi hanno impedito di realizzare il sogno "Pirenei" e pure di organizzare le feriae augustee.

Fortunatamente ci ha pensato Claudio (fj1200abs) che verso metà luglio propone a Emanuele (tio) e a me un "giretto" in Croazia ed Erzegovina con rientro in traghetto verso l'Italia.
Ci ritroviamo per organizzare il tutto e ci rendiamo conto che, per sfruttare il traghetto notturno da Dubrovnik a Bari, dobbiamo sottoporci ad un piccolo "tour de force"... ma non ci facciamo spaventare. Prenotiamo traghetto e pernottamenti (purtroppo, pur essendo solo in tre, il periodo di altissima stagione coincidente con le vacanze del popolo italico ci farebbe correre il rischio di girare in lungo e in largo la sera, stanchi, alla ricerca di un giaciglio per la notte 0509_zzz.gif ) e attendiamo impazienti l'arrivo del 9 agosto, data della partenza.

Mercoledì 6 agosto (3 giorni alla partenza)
Previdente mi prendo due giorni di ferie prima della partenza che, però, vengono riempiti di impegni e di imprevisti che mi costringono a preparare moto e bagagli "di corsa". eusa_wall.gif
La sera dopo l'ultima giornata di lavoro, grazie alla disponibilità dell'amico meccanico vado a fare un cambio olio e filtro, cambio candele e sostituzione di catena, corona e pignone alla mia CBF per partire tranquillo. 0509_up.gif

Venerdì 8 agosto (1 giorno alla partenza)
Dopo aver terminato con gli impegni vari verso le ore 20 0509_mitra.gif , mi sincero che l'amico meccanico (sempre sia lodato) sia ancora in officina per effettuare il consigliato check della tensione catena. Dopo aver constatato che tutto era a posto nel rientrare verso casa mi prendo un'epica lavata che mi fa rincasare bagnato fino alle mutande... e meno male che avevo indossato la vecchia giacca e un paio di jeans (così la giacca "nuova" e i pantaloni tecnici sono rimasti asciutti). 1110_pat-pat.gif

Sabato 9 Agosto
Si parte! Sveglia di buonora che i km sono tanti. Ricevo un messaggio da tio che mi annuncia il diluvio universale nella Svizzera italiana ed un suo conseguente ritardo eusa_eh.gif . Cominciamo bene!
Parto, credendo di essere pure io in ritardo, non rinuncio però alla colazione e faccio il necessario rifornimento di carburante. Arrivo al ritrovo dell'autogrill di Lainate per primo e in perfetto orario: fare i conti come se abitassi ancora a Verbania essendo invece ad Arona, mi aiuta con la puntualità! eusa_dance.gif
Pochi minuti (secondi...) ed ecco spuntare la BMW K1200LT di Claudio e, poco dopo ci raggiunge anche Emanuele comunicandoci di aver emulato Mosè aprendo le acque nel suo personalissimo Mar Rosso: il confine tra il Canton Ticino e la Lombardia! 0510_inchino.gif

Bando alle ciance, ci aspettano 400 km di pallostrada fino a Trieste.
Nei pressi del passante di Venezia decidiamo di ignorare i pannelli luminosi che consigliano la deviazione attraverso la Venezia-Belluno e la Pordenone-Portogruaro: siamo in moto, al massimo sconfiniamo in corsia d'emergenza... eusa_naughty.gif peccato che non ci sia a causa del cantiere, e che ci tocchi una gran coda da superare facendoci spazio tra le due file di auto, sotto il cocente sole di mezzogiorno! eusa_wall.gif 0509_mitra.gif

Una piccola considerazione antropol-culturale: le auto tedesche e austriache sentendo giungere le nostre due ruote si allargano verso i bordi della strada per lasciarci spazio, poche quelle italiane che lo fanno, nelle altre ho notato la totale indifferenza ai motociclisti (al limite dell'ostacolo) da parte di cechi e ungheresi e una minima agevolazione da parte di altri automobilisti del'est Europa. 0509_lucarelli.gif

Finalmente giungiamo a Trieste, percorrendo il tratto tra Duino e il centro città sul bellissimo lungomare usato a mo' di spiaggia dagli autoctoni (e sono soprattutto le autoctone ad attirare la nostra attenzione, specie se tra i 18 e i 50 anni eusa_drool.gif ). Lì ad attenderci ci sono Franz e Sara: due amici motociclisti che conobbi in occasione delle mie prime vacanze in moto, con i quali è nata una splendida amicizia. 0510_abbraccio.gif I ragazzi ci avrebbero anche accompagnato in Croazia ma alcuni impegni (tipo il loro matrimonio che si celebrerà il lunedì successivo) e il nuovo lavoro lo hanno impedito.

Pranziamo con loro, ci raggiunge anche un'amica di Claudio, cazzeggiamo un po' e ci facciamo spiegare il percorso migliore per attraversare l'Istria (Franz e Sara sono degli esperti della zona) finché non si fa una certa (come direbbero a Roma)... e considerando che a cena dovremmo ritrovarci nuovamente con gli amici triestini in centro Istria, partiamo. Il navigatore satelitare di Emanuele prima, la coda al benzinaio sloveno e un mio errore ad un bivio, poi, oltre alla coda in dogana tra Slovenia e Croazia e al traffico sulla costa Istriana, ci fanno allungare oltremodo il tempo di percorrenza fino a Opatja (Abbazia) che raggiungiamo alle 20:00 e, di conseguenza, ci tocca rinunciare alla cena nel centro dell'Istria... tra doccia e trasferimento non saremmo arrivati prima delle 22.30!

Durante la strada abbiamo modo di apprezzare il bellissimo paesaggio istriano ma è quando sbuchiamo sul mare che, di comune e tacito accordo, ci fermiamo per ammirare il panorama e scattare qualche foto. Giungiamo al mare nei pressi di Fianona (Plomin in croato) sulla sponda di quello che ricorda a tutti gli effetti un fiordo norvegese (solo che qui fa caldo...) con vista sul braccio di mare che separa la terraferma dall'isola di Cherso: un ghiotto antipasto di quella che sarà la costa croata, interamente caratterizzata dall'arcipelago costiero. Sul fondo del fiordo qualcuno ha pensato bene di insediare... una centrale termoelettrica con tanto di altissima ciminiera (340 m) per sovrastare le alture circostanti e permettere la dispersione dei fumi... siamo al limite dell'ecomostro! 0509_vergognati.gif
Il percorso costiero verso Opatija è veramente da 0510_mina.gif ... me ne rendo conto soprattutto quando un centauro con velleità da MotoGP che sopraggiunge in senso contrario a bordo di una BMW S1000RR taglia, ginocchio a terra, una curva a sinistra invadendo parte della mia corsia e rischiando pesantemente di centrarmi! 0509_lucarelli.gif 0509_vergognati.gif

Giungiamo all'hotel prenotato, l'altisonante nome di "Imperial" ben ne rappresenta il fasto... al tempo dell'impero austro ungarico!
L'hotel necessiterebbe di un pesante restauro e di una modernizzazione per adeguare il caratteristico "stile impero" al XXI secolo.
Quello che a noi interessa però, dopo più di 600km in moto, è che disponga di letti comodi (e ci sono) e di un bagno/doccia dove rinfrescarci dopo la sudata della giornata (e più o meno ci siamo...). 0509_up.gif
Preso possesso della camera ci immergiamo nella "movida" 0509_banana.gif di Opatija alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti (fame blu...) e troviamo ristoro (oltre ad una gentile e carina cameriera) proprio sotto l'hotel dove, spendendo l'equivalente di 20 euro ci sfamiamo e dissetiamo con l'ottima birra croata (Karlovačko). Due passi per sgranchire le gambe, un'occhiata al punto migliore per il bagnetto in mare del mattino successivo e andiamo a posare le nostre stanche membra su un letto e a dare inizio a quello che sarà uno dei leitmotiv della vacanza: la gara a chi si addormenta per primo! 0509_si_picchiano.gif
Non si tratta di un concorso a premi ma di un'effettiva necessità. Rischiare di addormentarsi dopo gli altri significa infatti sorbirsi il "concerto di fiati" (oboe, trombone e corno... a scelta) o l'effetto segheria industriale della foresta Nera che di notte ognuno di noi produce!
Purtroppo per i miei due compagni di viaggio, nella gara non c'è storia... senza falsa modestia, sono l'indiscusso campione mondiale di questa specialità: mi addormento appena sfioro il cuscino!

continua...
 
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15101979 Inviato: 25 Ago 2014 20:30
 

Bel viaggio Andrea & C., aspetto il seguito.

0510_saluto.gif

Edo
 
15102045
15102045 Inviato: 25 Ago 2014 21:33
 

Bella lì, seguo con invidia e rosicamento il report icon_mrgreen.gif , visto che in questo giro non ho potuto essere dei vostri icon_twisted.gif e il "progetto Pirenei" è stato rimandato.
 
15102263
15102263 Inviato: 26 Ago 2014 0:03
Oggetto: Re: Agosto 2014 - Croazia ed Erzegovina... sprint!
 

Ottimo girello, seguo molto interessato. 0509_up.gif

bastiancontrario ha scritto:
Una piccola considerazione antropol-culturale: le auto tedesche e austriache sentendo giungere le nostre due ruote si allargano verso i bordi della strada per lasciarci spazio, poche quelle italiane che lo fanno, nelle altre ho notato la totale indifferenza ai motociclisti (al limite dell'ostacolo) da parte di cechi e ungheresi e una minima agevolazione da parte di altri automobilisti del'est Europa. 0509_lucarelli.gif
Confermo, aggiungendo che anche francesi ed inglesi agevolano il passaggio delle due ruote. icon_wink.gif
Gli altri (compresi gli itaGliani), lasciamo perdere... icon_confused.gif
 
15106775
15106775 Inviato: 29 Ago 2014 22:48
 

Domenica 10 Agosto
Ci si sveglia "quasi" presto e si va in spiaggia per un bagnetto nelle fresche acque dell'Adriatico. Il mare non sembra nemmeno lontano parente di quello sporco e limaccioso delle antistanti coste venete e romagnole... eusa_clap.gif
La nuotatina ci mette fame eusa_drool.gif . Cerchiamo di placarla con l'abbondante colazione a buffet (peccato solo per il cappuccino che, fatto con il caffé d'orzo, non è un granché).
Le operazioni di preparazione dei bagagli e delle moto, il pagamento dell'albergo, la necessaria scorta di liquidi per affrontare il caldo della giornata impiegano più tempo del previsto con l'effetto di ritardare la partenza verso sud che non avviene prima delle 11:00! eusa_naughty.gif
Avrei voluto fare una foto di fronte all'autodromo di Rijeka, ma era troppo fuori strada rispetto al nostro percorso. Vicino al mare, in parte lo abbiamo percorso, si snoda invece il circuito stradale di Abbazia, abbandonato negli anni 70 quando il numero di morti nelle gare motoristiche sui tracciati cittadini era diventato insostenibile. eusa_doh.gif
Attraversiamo Fiume (Rijeka), caotica città con automobilisti indisciplinati 0509_mitra.gif e ci dirigiamo velocemente verso sud. Oltre la città veniamo proiettati in una dimensione parallela: l'universo del motociclista, la strada costiera che unisce un tracciato da brivido, un asfalto perfetto, paesaggio quasi lunare e panorama indescrivibile sul mare e sulle isole costiere. Dopo un'ora di curve e controcurve in questo paradiso in prossimità di uno spiazzo panoramico ci fermiamo a fare qualche foto e a dissetarci: nemmeno il caldo che si sta facendo "importante" riesce a toglierci il sorriso che ci si è stampato in faccia percorrendo questo tracciato!

Ripartiamo e, nei pressi dell'imbarco per l'isola di Rab facciamo rifornimento: la stazione di servizio sembra essere l'unico segnale di presenza umana nel raggio di chilometri (se si escludono auto e moto sulla strada), i gestori (due ragazzi giovani) alla vista del mio bancomat per il pagamento se ne escono con un: "plastic is fantastic!" 0510_five.gif ...
Ci dissetiamo un po', il caldo è pesante, Claudio attacca bottone in francese maccheronico mischiato al dialetto di Bellinzago con due motociclisti a bordo di una R80GS con targa francese diretti verso nord e si riparte. Ancora qualche chilometro di paradiso eusa_angel.gif dal caldo infernale icon_evil.gif e poi scendiamo verso il mare e verso il traghetto che ci conduce all'isola di Pag (Pago in italiano): 15 minuti di traversata, un po' di coda all'imbarco superata perché siamo in moto, auto di tutte le nazionalità.
Attacchiamo bottone con dei ragazzi trentini che erano in testa alla fila (in quanto primi degli esclusi del traghetto precedente) che se la prendevano un po' con il "solito furbo" che aveva saltato la coda ed era passato loro davanti. Tutto il mondo è paese! 0509_down.gif
Sul traghetto restiamo in stiva, vista la breve durata della tratta, e ci godiamo il refrigerio dato dalla brezza marina.

Lo sbarco sull'isola ci fa ammirare da vicino il paesaggio desertico che caratterizza la parte nordorientale dell'isola, sferzata regolarmente da forti raffiche di bora. Scarse tracce di vegetazione a perdita d'occhio. Decidiamo di lasciare partire le auto e di avviarci solo dopo che il traffico se ne è andato.

Ci godiamo la strada che è in linea con quelle appena percorse. 0510_mina.gif Il paesaggio desertico lascia il posto a magri pascoli dove venivano condotte le greggi di pecore, delimitati da una miriade di muri a secco, muri che hanno anche la funzione di protezione dal sole vista la scarsità di alberi. Poco più a sud sull'isola, la città di Pag. Ci fermiamo per mettere qualcosa sotto i denti. icon_asd.gif
E' già pomeriggio inoltrato e ci accontentiamo di un panino in un bar di fronte ad alcuni ambulanti che vendono frutta. Facciamo l'errore di chiedere il caffé, uno macchiato freddo per di più, il non perfettamente sveglio barista ci fornisce tre brodaglie con del latte al vago sapore di caffé. 0509_down.gif La strada in direzione sud è ancora lunga, lambiamo la città di Zara, guardandola dall'alto e ci dirigiamo verso la nostra meta di giornata: Trogir, nelle vicinanze di Spalato. Saltiamo la deviazione verso il parco della Krka perché si sarebbe fatto troppo tardi 0510_sad.gif e prima di giungere all'albergo prenotato dobbiamo attraversare il traffico caotico della turistica Trogir, una delle tante isolette della costa dalmata collegata alla terraferma da ponti: il passaggio (obbligato) sul ponte è una specie di imbuto nel quale la miriade di turisti fatica a passare. Le temperature delle nostre moto si alzano, quelle dei nostri corpi pure, vola qualche "vaffa" ad automobilisti im...branati eusa_naughty.gif che tentano di speronarci e finalmente arriviamo all'hotel. Parcheggiamo le moto nel garage, indossiamo i costumi da bagno e, cercando di evitare le insidie della riva scivolosa (e non riuscendoci appieno... eusa_doh.gif ), ci concediamo un bagnetto ristoratore a mare. Sono le 20.00, l'acqua è perfetta, calma come un olio, la superluna del 10 agosto ci illumina (siamo ad est, qui l'imbrunire arriva prima che dalle nostre parti) e ci godiamo questo attimo di relax 0510_sorriso.gif prima di placare la nostra fame e la nostra sete al ristorante dell'albergo, promosso a pieni voti, farci una breve passeggiata (eravamo in una zona defilata e l'idea di riprendere le moto e ritornare nel caos del centro ci faceva rabbrividire eusa_wall.gif ) e dare inizio al secondo incontro del campionato a chi si addormenta per primo. E anche questa sera non c'è storia! 0509_campione.gif

continua...
 
15117017
15117017 Inviato: 8 Set 2014 1:30
 

Lunedì 11 Agosto
Sveglia "moderatamente" 0509_zzz.gif presto e colazione, vorremmo evitare di partire alle 11 come il giorno prima! A colazione sbafiamo l'impossibile, dolce, salato e chi più ne ha più ne metta... il caffé è di buon livello 0509_up.gif (so di sembrare il classico italiano all'estero... e non lo sono, ma senza un caffé alla mattina fatico ad ingranare).

I buoni propositi vanno abbastanza in fumo, non siamo in moto prima delle 10.20 eusa_wall.gif ... l'attraversamento di Trogir è nuovamente da delirio, e il traffico ci accompagna per buona parte della mattinata: la zona è prettamente turistica (gli appartamenti in affitto per i vacanzieri abbondano tanto che ci sono addirittura persone che tentano di attirare clienti sulla strada) e il periodo è quello delle vacanze: sono tutti in movimento! 0509_mitra.gif
Riusciamo a oltrepassare Spalato ma, prima di Makarska non ci togliamo il traffico di torno. Di fronte alla scelta tra la strada montana che porta al confine con la Bosnia e la costiera scegliamo la seconda: non abbiamo la controprova, ma almeno a livello di traffico e di tracciato della strada, ci abbiamo azzeccato! Nei pressi delle foci della Neretva (il fiume che attraversa Mostar) la strada taglia verso l'interno sempre con curve molto interessanti e passa vicino ad un balcone panoramico su due laghi spettacolari. eusa_clap.gif
Attraversiamo il fiume e ne risaliamo il corso; siamo in coda ad un camion che procede lento; stufo mi lancio in un sorpasso senza rendermi conto che dietro di noi c'è un auto della polizia icon_eek.gif (me lo diranno dopo gli altri due) e che siamo già oltre il limite di velocità consentito... un assurdo 30 km/h, per fortuna i poliziotti decidono di interessarsi ad altro 0509_campione.gif . Pochi chilometri e ci imbattiamo in una coda: è la frontiera con la Bosnia Erzegovina. Passiamo velocemente, le moto sembra che non vengano controllate, e ci inerpichiamo verso Mostar. Vediamo le indicazioni per Medjugorie, che però abbiamo deciso di evitare per mancanza di tempo (tanto le apparizioni non sono nemmeno ufficializzate dal Vaticano! icon_asd.gif ) e in poco tempo siamo nella città simbolo della resistenza nella guerra serbo-bosniaca.
Parcheggiamo le moto e ci addentriamo a piedi nella città vecchia, non prima di aver scambiato quattro chiacchiere con un venditore di souvenir nostalgico di Tito (si stava meglio quando c'era lui... eusa_think.gif ) che si lamenta del poco lavoro (forse anche a causa della troppa concorrenza... eusa_doh.gif ). La città vecchia è molto bella, il ponte, ricostruito dopo i bombardamenti, è un'icona; le tracce della guerra si vedono ancora sotto forma di palazzi distrutti o martoriati dai colpi d'artiglieria. Molti i turisti e moltissimi, ad ogni angolo, i negozi di souvenir e i locali per turisti... un po' Las Vegas, un po' san Gregorio Armeno.

Ci fermiamo in uno di questi locali a mettere qualcosa sotto i denti, in fondo sono le 16 e la fame si fa sentire: Cevapi, piatto nazionale e... icon_sad.gif analcoolici perché il locale è gestito da musulmani (una bella donna che deve essere stata una magnifica ragazza) e l'alcool è proibito. 0510_sorriso.gif
Riempita la pancia, riempiti gli occhi con la bellezza della città e riempite in parte anche le schede di memoria delle macchine fotografiche, ci rivestiamo (e i 37° non aiutano...) e ripartiamo alla volta di Dubrovnik. 0510_saluto.gif
L'articolo 1 della legge del motociclista alla quale mi attengo scrupolosamente, vieta esplicitamente di passare due volte per la stessa strada eusa_doh.gif : per questo motivo e anche per evitare di passare tre volte la frontiera Bosniaco-Croata non torniamo per la strada dell'andata, se non per un breve tratto. Su Google maps (unico supporto che visualizza le mappe bosniache icon_eek.gif ) abbiamo visto una strada che ci permette di raggiungere Dubrovnik dall'alto e non dalla costa: la percorriamo! 0509_up.gif Il primo tratto è uno spettacolo: asfalto perfetto, traffico inesistente, misto veloce. Ad un certo punto, Emanuele che guidava il gruppo vede un cartello che indica Neum (l'unico paese bosniaco sul mare) e svolta eusa_doh.gif ; non è la strada che avevamo previsto ma si arriva ugualmente a Dubrovnik. La strada passa ad un misto stretto, molto stretto... Claudio rimane indietro e ci fermiamo ad attenderlo. Non facciamo in tempo ad alzare le visiere che contemporaneamente un: "che figata di strada" 0509_doppio_ok.gif esce dalle nostre bocche sulle quali albergava un sorriso a 32 denti. Pochi minuti e arriva Claudio... non è dello stesso avviso... la sua espressione è un: "che strada di m...a!" 0509_down.gif ; la sua grossa e pesante K1200LT non ama particolarmente il misto stretto eusa_wall.gif . Proseguiamo comunque... strada ad una sola corsia, qualche veicolo in senso contrario (anche un pullman), un po' di sabbiolina a centro strada... non esattamente il Mugello eusa_naughty.gif ! E, soprattutto, quattro file di montagne, quattro salite e quattro discese prima di raggiungere finalmente il mare icon_eek.gif ! Rientriamo in Croazia, senza coda alla frontiera e senza controlli, rifornimento e via alla volta di Dubrovnik lungo la bellissima costa croata che stiamo per lasciare. 0510_sad.gif Entriamo in città attraverso lo spettacolare ponte Tudjman e, purtroppo, abbiamo solo il tempo di raggiungere il terminal dei traghetti e di imbarcarci alla volta di Bari. 0510_saluto.gif

Lasciamo le moto nella stiva e prendiamo possesso della nostra cabina. Una doccia è necessaria e, anche se non comodissima, è ristoratrice. Mettiamo qualcosa sotto i denti eusa_drool.gif , ci facciamo cullare dalla brezza sul ponte esterno dando un ultimo sguardo alla Croazia, nazione che negli ulimi tre giorni abbiamo percorso da nord a sud, forse troppo velocemente per goderne appieno tutte le sue bellezze ma apprezzandone comunque le strade, il paesaggio, il panorama, l'ospitalità e pure il caldo al quale non siamo abituati in questa strana fredda estate 2014; domattina sbarcheremo in Italia e ci dirigeremo verso nord, verso il rientro. 0510_five.gif

continua...
 
15129730
15129730 Inviato: 18 Set 2014 23:20
 

Martedì 12 Agosto
Dopo una quasi tranquilla notte in traghetto icon_eek.gif , il mare era un olio, ci ha pensato Claudio che mi ha battuto nella gara a chi si addormentava prima a dirigere il concerto di fiati... eusa_boohoo.gif ci svegliamo in tempo per la colazione e dagli oblò vediamo già la costa italiana. Alle 8.00 in punto si sbarca a Bari. Slalom gigante tra le voragini eusa_naughty.gif che caratterizzano l'asfalto della zona portuale e delle zone limitrofe e guadagniamo la tangenziale e quindi la A14. Cambio rapido di programma rispetto all'idea iniziale di un'unica tirata fino ad Ancona e pomeriggio di relax in spiaggia, per un'azzeccata deviazione sul Gargano. Deviazione nel vero senso della parola appena usciti dall'autostrada a Cerignola: per fare un km in linea d'aria (e di strada interrotta) ne facciamo almeno 6 in aperta campagna eusa_wall.gif.
Finalmente vediamo il mare e il promontorio più famoso d'Italia, lo sperone dello stivale. Percorriamo la litoranea fino a Vieste con 32 denti di sorriso icon_mrgreen.gif dentro al casco: che strada! Prima di entrare nella città di Vieste una sosta per rifocillarsi è obbligatoria, procediamo quindi verso Peschici, cittadina nella quale un sadico ha tracciato i sensi unici, per arrivare a Rodi Garganico dove ci concediamo un pranzo in riva al mare. Ripartiamo alla volta di Ancona dove, nelle vicinanze, abbiamo prenotato l'albergo per la notte. 0509_zzz.gif
Albergo che si trova in una zona industriale ed è a metà tra il business hotel e l'alcova per coppie clandestine (alias ciulodromo... icon_asd.gif ). Noi siamo in tre, uomini, e la receptionist subito si preoccupa perché uno dei letti è matrimoniale eusa_think.gif : "non si preoccupi, siamo abituati" è la pronta risposta, passibile di errate interpretazioni, di Claudio! eusa_doh.gif
Siparietto divertente anche poco dopo in camera: prima esce Claudio poco abbigliato e poi Emanuele lamentando un dolore alle terga (con termini meno prosaici rotfl.gif ) sotto gli occhi stupiti di una coppia di altri ospiti... icon_asd.gif
La sera per cena decidiamo di andare in centro ad Ancona, sono solo una quindicina di km, peccato che la lampadina anabbagliante della mia moto decida di abbandonarmi costringendomi a viaggiare grazie ai fari dei miei compagni d'avventura oppure usando gli abbaglianti! 0509_mitra.gif
Altra notte movimentata, oltre al concerto di fiati che non lascia scampo al malcapitato che disgraziatamente si sveglia, l'aria condizionata decide ad un certo momento di spegnersi costringendoci ad una non richiesta sauna! 0509_lucarelli.gif 0509_lucarelli.gif
continua...
 
15129733
15129733 Inviato: 18 Set 2014 23:26
 

Mercoledì 13 Agosto
E' il giorno del rientro 0510_sad.gif , il viaggio è praticamente finito 0510_sad.gif 0510_sad.gif . La mia proposta di allungare un po' il tragitto passando per Urbino e Urbania si scontra con le necessità di rientrare di Emanuele e Claudio icon_sad.gif . Ci sciroppiamo un bel tratto di autostrada finché, nei pressi di Cesena, Emanuele mi sorpassa e mi fa segno "caffé" con la mano. Al primo autogrill quindi sosta. L'afa della pianura padana si fa sentire e all'orizzonte minacciose nubi portano cattivi presagi (acqua, tanto per cambiare, siamo tornati al nord!) 0509_mitra.gif . Rapido briefing, le previsioni meteo segnalano pioggia fino alle 17:30 nella pianura emiliana 0509_down.gif , decidiamo di circumnavigare la perturbazione temporalesca salendo al passo del Muraglione 0509_up.gif . Ottima scelta: la strada è divertente e scateniamo i cavalli delle nostre moto 0509_banana.gif . Claudio che patisce un po' di scivolamenti sale ad andatura più tranquilla e, giunto al passo, scollina e inizia la discesa senza vederci! eusa_doh.gif Lo inseguo... e dopo qualche chilometro, quando ormai la speranza di raggiungerlo era legata ad una sua alquanto improbabile sosta eusa_think.gif , lo raggiungo e insieme risaliamo verso la cima del passo. Uno spuntino al bar "da Giovanni", frequentatissimo dai motociclisti della zona, a base di piadina romagnola e di ottimo pecorino locale per me eusa_drool.gif . Scendiamo verso Borgo san Lorenzo e il Mugello che attraversiamo fino a Barberino. Il cielo è sempre più minaccioso, noi sempre più stanchi decidiamo di indossare le antipioggia e di imboccare l'autostrada in direzione casa. Le cataratte del cielo si aprono tra Barberino e Roncobilaccio (località rese famose, loro malgrado, dal notiziario Onda Verde) ma già a Pian del Voglio (che se uno legge dall'alto in basso la scritta a terra in corrispondenza dell'uscita autostradale risulta "Voglio del Pian": non sia mai! icon_asd.gif ) la pioggia cessa e ora di Bologna l'antipioggia è asciutta e scalda al limite della sopportazione 0509_boxed.gif . Non ci capiamo per una fermata prima della tangenziale felsinea e restiamo bardati e accaldati fino alle porte di Modena icon_eek.gif . Sosta ristoratrice e nuovamente in autostrada, gli ultimi chilometri di dritto ci accompagnano verso casa, ancora quattro gocce (di numero, le ho contate, ma erano grosse come uova rotfl.gif ) d'acqua in tangenziale a Milano ed è di nuovo l'autogrill di Lainate a fare da sfondo ai saluti di fine viaggio 0510_saluto.gif . Dopo la Croazia abbiamo attraversato anche buona parte dello stivale, in autostrada ma con azzeccate deviazioni per visitare alcuni angoli caratteristici del nostro paese ricco di bellezze talvolta poco valorizzate. doppio_lamp.gif
 
15157386
15157386 Inviato: 16 Ott 2014 21:03
 

Bel giro e bel report Andrea, complimenti a tutti !!

0510_saluto.gif

Edo
 
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