Vado un po’ controcorrente ..… adesso che si sta aprendo la bella stagione torno indietro nel tempo,al mese di novembre 2011, e scrivo due righe in merito ad una “follia” consumata assieme a mio nipote Alvise.
Premessa : agosto 2011 vacanze trascorse in caravan in Puglia a Marina di Ostuni, girando in lungo e in largo tutto il meraviglioso entroterra che va dalla valle d’Itria, alle Murgie al Salento, scoprendo posti incantevoli e paesaggi d’altri tempi. ( tutto questo senza parlare del mare e della cucina che meriterebbero un capitolo a parte ).
Una vacanza meravigliosa.
Talmente meravigliosa che durante il viaggio di ritorno, risalendo verso nord, mi immaginavo a ripercorrere tutte quelle strade di campagna/collina in moto; che spettacolo e che divertimento sarebbe stato!
Vacanze finite, rimessata la caravan, si ritorna al lavoro, il tempo scorre veloce, si riprendono i ritmi di tutti i giorni, tante cose da fare ecc…….. però in un angolo del cervello c’è un tarlo che mi rode e sistematicamente rispunta : Puglia=moto.
Il mese di novembre ,che mantiene temperature più che accettabili, mi toglie ogni dubbio e butto l’idea a mio fratello : “ dai che ci facciamo un tour 3giorni3 Verona-Lecce-Verona…” !
Niente da fare : ha gli allenamenti in barca a vela.
Perso tutto? no, perché la proposta l’ha sentita anche suo figlio, mio nipote, e subito, al volo, mi fa : “ vengo io,zio”. OK si fissa subito la data : partenza da Villafranca di Vr il 18 e rientro il 21.
Da pianificare c’è poco : per forza di cose si farà tutta autostrada, a/r , tenendoci il sabato per i ns giri in loco. Le moto son a posto, abbigliamento/bagagli in ordine, un po’ di contante in tasca e siamo pronti.
Partiamo il venerdi 18 alle 06,30, imbocchiamo l’autostrada del Brennero direzione Modena : temperatura 2 gradi, nebbia! Dai che sicuramente dopo Rimini migliora, dopo….. e lo diciamo perché siamo convinti che ne vale la pena.
E infatti appena si comincia a viaggiare sull’adriatica il tempo è decisamente migliore, anzi, comincia a fare caldo e si cammina bene nonostante il traffico pesante del venerdi. Teniamo una velocità max di 120 km/h per stare tranquilli col codice e non consumare troppo; soste solo per rifornimento e bisognini personali.
Più si scende e meno traffico si trova : addirittura dopo Termoli il traffico pesante sparisce e fino a Bari praticamente l’autostrada è deserta.
Sosta in autogrill nella zona di Barletta per un toast e una coca, rifornimento e ripartenza. Non siamo per niente stanchi, l’adrenalina ci pompa nelle vene per l’imminente arrivo alla meta , e …… le moto vanno come due violini, zio billy se vanno!! È un gran piacere.
Lasciamo l’autostrada a Bari e ci immettiamo sulla E55, direzione Brindisi.
Abbiamo deciso di pernottare a Ceglie, dove arriviamo alle 17 circa, e ci fermiamo in piazza al paese per chiedere dove poter dormire:
neanche il tempo di formulare la domanda e ci viene proposto : appartamento di medico vuoto, B&B dietro l’angolo, casa di amici, hotel in trullo. Optiamo per questa soluzione € 35 a singola con colazione.
Tranquilla serata in pizzeria a scambiarci opinioni e sensazioni di questa splendida cavalcata di circa 900 km.
La mattina dopo si riparte per arrivare a Lecce; la strada da Ceglie a Sanvito dei Normanni è uno spettacolo : un continuo susseguirsi di curve e controcurve all’interno di una campagna di ulivi secolari. Poi via per Mesagne, Campi Salentina, Lecce.
Lecce piazza Mazzini
Alvise
Arriviamo a Lecce e ci fermiamo per un breve tour e una veloce colazione; parcheggio in centro, piazza Mazzini , temperatura 21 gradi : si sta da dio.
Ma il tempo è poco azz…. via si riparte; risalita fino a Ostuni e sosta veloce in spiaggia a respirare aria di mare pura : la brezza è fantastica. Neanche il tempo di fare due foto e siamo già in strada : Ostuni, Cisternino, Locorotondo, Alberobello tutto d’un fiato : strade a saliscendi che sembrano non finire mai.
i due destrieri in riva al mare a Marina di Ostuni
sterrato : non si poteva non farlo,....fatto! shhhhhh
Sosta caffè ad Alberobello : la ragazza che gestisce il bar/gelateria è di Verona e così c’è anche il tempo per una simpatica chiacchierata. Neanche il tempo di un ciao e via per Noci,Putignano,Castellana Grotte, Conversano,Capurso, Bari.
Alberobello
E siamo di nuovo in autostrada; la giornata è andata fulminata.
Sosta benza, sono le 18, ci consultiamo al volo : si decide di risalire a nord fino alle 20- 20,30 e poi sosta per cena e pernotto. Facciamo conto di arrivare a Vasto, sono circa 240 km e ce la dovremmo fare senza soste benza.
L’ autostrada è deserta e, infatti, alle 20,15 siamo al casello in uscita ; troviamo un albergo sul lungomare e, dopo doccia obbligata, ci fiondiamo su una cena a base di fritto misto e vino bianco vivace. Allungo le gambe sotto la tavola e dico a mio nipote che mi sento in paradiso.
La mattina, dopo colazione, si riparte ma guardandoci in viso capiamo che il bello del viaggio/follia ormai è andato e resta solo la voglia di ritornare tranquillamente a casa; quello che era il nostro obiettivo l’abbiamo realizzato e adesso non resta che affrontare questo tappone di trasferimento verso i rispettivi box.
A Bologna ci separiamo : Alvise infatti abita a Mestre e prosegue per Padova mentre io raggiungo l’autostrada del Brennero per l’ultimo tratto di viaggio che mi porta a Verona.
Ecco, tutto qui, è finito.
Come report vale poco, con 1800 km di autostrada poi, ma lo spirito che ci ha “posseduto” in questo raid è una cosa che mi piaceva condividere con tutti coloro ai quali, ogni tanto, schizza la voglia di….
E grazie per averlo letto.
Alvise, anni 26 Bmw 1200 GS ADV
Giuseppe, anni 57 Bmw 1200 GS.
