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X over30/40: voi cosa fareste nella mia situazione?
6765956
6765956 Inviato: 17 Gen 2009 0:26
 

ho letto belle cose da molti di voi e adeso vi dico coem la vedo io (che palle un'altro).

io sono convinto che molte delle passioni che l'uomo si crea sono dei riempitivi per dei vuoti (mancanza di compagnia femminile piuttosto che mancanza di amicizie) spirituali che uno ha nel tentativo di trovare una propria dimensione.

è vero anche che la propria dimensione nel tempo cambia e le esigenze sono diverse, ma sono convinto che la stessa passione dell'andare in moto può essere vissuta in maniera molto diversa, andare in pista o passeggiare cambiando bene le marce e godendosi qualche ripresa magari con un panorama bellissimo, ma quello a cui tutti un pò arrivano e domandarsi che senso ha il tutto!

mi spiego con due episodi:

un giorno in pista a vallelunga un ragazzino stava sul bordo rettilineo, col padre estasiato nel vedere le moto.
ad un certo punto lui si guarda il padre e gli chiede: papà, ma dove vanno?!

un amico di mio padre molto ricco, ma senza figli e purtroppo anche separato, sel'è divertita e si comprava le macchine di quà, le moto di là, le usava anche e se le godeva, ma ad un certo punto mentre esaltava le doti della propria macchina con mio padre (che è molto appassionato) gli svela "tristemente" che sebbene lui abbia tante cose e tanti mezzi con cui divertirsi e possa fare vacanze a destra e a manca, si sente comunque di non avere nulla e gli svela di essere invidioso di lui perchè ha 3 figli (che gli creano dei casini bestiali) e quindi alla fine lui ha molto di più....

queste sono due episodi che fanno riflettere, il primo perchè dall'innocenza di un bambino è venuta fuori una considerazione che avrebbe potuto fare un saggio e nel secondo caso perchè spesso l'esigenza di essere iperattivi è un segno di disagio o un colmare dei vuoti che non possono essere riempiti.


questo l'ho detto per significare due cose:

nel tempo ci poniamo domande diverse e diamo valori diversi alle cose e potrebbe essere che il nostro amico si senta uno scemo a girare sempre in pista stando sempre lì....per di più con la consapevolezza di potersi fare male magari avendo anche delle responsabilità nella vita di tutti i giorni.

e poi che secondo me la migliore cura è quella di fermarsi un attimo e capire, magari con l'aiuto di uno psicologo, quali sono i punti da chiarire nella propria vita.
non tutti riescono a gestire questi dubbi che si hanno nel tempo e l'aiuto di uno psicologo può spesso renderci consapevoli della nostra situazione e farci accettare qualcosa che magari non ci va giù su noi stessi.


non sono considerazioni mirate, ma volevo solo farvi ragionare su questi ulteriori aspetti.


sono sicuro che in questo modo si possa ricominciare a vivere le proprie passioni come una volta o trasformarle ed apprezzarne sfumature diverse.

un augurio grande grande a tutti quelli che si sono stufati! (certo che non rompersi mai delle stesse cose è dura) icon_biggrin.gif
 
6767220
6767220 Inviato: 17 Gen 2009 11:49
 

alexss ha scritto:
ho letto belle cose da molti di voi e adeso vi dico coem la vedo io ...


io credo che la tua analisi possa andare perfettamente ad integrare - ma non a sostituire - quanto detto fin qua.

non v'è dubbio che molte passioni o presunte tali rappresentino solo una salvifica focalizzazione d'interessi per qualcuno che non ha visto (ancora) soddisfatti degli scopi primari rimossi dalla propria vita, ma secondo me la differenza consiste nel modo di vivere una cosiddetta passione: se la stessa non ti coinvolge VERAMENTE fino al punto di farne un punto di riferimento costante per tutte le proprie azioni e per i prorpi desideri vuol dire che è solo un passatempo e allora si che può nascondere un disagio interiore!

ho una mezza idea di questo anche in base alla mia personale esperienza che ha visto scemare fin quasi ad azzerarsi nel giro di qualche anno una passione quasi innata per i motori, indipendentemente dalle mie vicissitudini e dalle soddisfazioni/delusioni ricevute in altri campi del vissuto che hanno continuato a susseguirsi alternandosi più o meno nello stesso modo di sempre.

io direi che una passione vera può essere nutrita e vissuta anche affiancandole una realizzazione completa e soddisfacente della vita;
ma quando in realtà sussiste solo per mascherare un disagio interiore, si entra senza alcun dubbio nel campo dell'analisi che hai fatto tu.
 
6769003
6769003 Inviato: 17 Gen 2009 17:00
 

alexss ha scritto:
ho letto belle cose da molti di voi e adeso vi dico coem la vedo io (che palle un'altro).
...
un giorno in pista a vallelunga un ragazzino stava sul bordo rettilineo, col padre estasiato nel vedere le moto.
ad un certo punto lui si guarda il padre e gli chiede: papà, ma dove vanno?!
...



bello.
i bambini sono la piu' grande scuola di vita che ci possa essere, proprio perche' nn ancora intaccata o intaccata solo in parte dal mediocre mondo adulto.
 
6769038
6769038 Inviato: 17 Gen 2009 17:09
 

alexss ha scritto:
...
un amico di mio padre molto ricco, ma senza figli e purtroppo anche separato, sel'è divertita e si comprava le macchine di quà, le moto di là, le usava anche e se le godeva, ma ad un certo punto mentre esaltava le doti della propria macchina con mio padre (che è molto appassionato) gli svela "tristemente" che sebbene lui abbia tante cose e tanti mezzi con cui divertirsi e possa fare vacanze a destra e a manca, si sente comunque di non avere nulla e gli svela di essere invidioso di lui perchè ha 3 figli (che gli creano dei casini bestiali) e quindi alla fine lui ha molto di più....
...


ci hai preso alla grande invece!
l'anno scorso ho attraversato un periodo simile a quello che hai descritto nella storiella di questo ricco signore. il lavoro l'anno scorso nn mi e' andato male, qualche soldino c'era, ma anche tanto vuoto dovuto a motivi personali. e allora mi sono affondato in parecchi 'svaghi', moto e pista tra gli altri, ma soprattutto tanti viaggi. mi concedevo anche le stupidate piu' futili, dai vestiti al cellulare nuovo e ultima moda senza averne per niente bisogno.
con quale risultato?? alla fine dell'anno mi sono trovato comunque in una situzione di morale forse ancora piu' bassa di quella dalla quale ero partito. viaggiare mi piace, ci mancherebbe, ma anche andare in moto nn mi dispiace, ma cme dici giustamente nel tuo inervento, bisogna provare e riuscire a essere piu' sinceri con se stessi, scappare da problematiche piu' grandi e far finta che nn c siano o che si dissolvano nel nulla serve a poco.
se ci sono altre problematiche piu' grandi, bisogna aprire gli occhi, guardarle, riguardarle, girarle a destra e a sx, e alla fine, trovare una soluzione credibile. per se' stessi prima d tutto. e per gli altri.
io tuo intervento, nonostante stiamo andando sempre piu' fuori 'seminato', icon_asd.gif , e' molto centrato.
anche perche' la moto, al contrario dell'auto, e' soprattutto svago con quello che psicologicamente si porta dietro. l'auto o lo scooter siamo tutti 'costretti' ad usarli. in modo molto meccanico. la moto invece e' anche passione, svago, tutti concetti molto piu' complessi di quello che sembrano.
 
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