Ci sono due tipi di motociclisti.
Quelli che non sono mai caduti e quelli che sono caduti.
La moto ha due ruote e non sta impiedi da sola come la macchina, la caduta è messa in conto.
Fregatene, rifai l'esame e goditi la moto, quando avrai la TUA di moto e ne capirai ogni minima reazione vedrai che cose di questo tipo non succederanno più.

Tragicomicamentevero!

Personalmente ho sempre saputo che le due categorie di motociclisti erano:

A) quelli che sono caduti
B) quelli che ancora non sono caduti
- se no che senso avrebbe? -

(con simpatia ovviamente )

ovviamente quoto il resto.

V

E' che quell'"ancora non sono caduti" secondo me da più sostanza

Da più sostanza, ma porta sfiga!!!

Sgrat, sgrat

Yamatricker ha compreso appieno il vero senso e sono certo anche tu.
Ovviamente detto come è stato scritto da Zoso la carica è meno atroce di quanto sembra.
Ritengo anche io sia un detto da brivido, ma per fortuna rimane sempre un detto tragicomico e solo come tale deve esser considerato men che meno un'augurio di sfiga (c'è una sottile differenza, la percepisci?).

Penso che oggi sia il giorno più brutto della mia vita.. Stamattina a scuola guida era giorno di esame, allora molto eccitato infilo il casco, salgo in sella alla yamaha stile chopper della scuola e parto nel percorso con i coni. Perfetto. Ero già al settimo cielo, il più era fatto. Ma era l'ora della guida in strada. Svolto a sinistra, seguo le indicazioni dell'esaminatore dietro di me in macchina. Appena esco dal centro abitato concedo qualche km/h in più al veicolo, fino a sfiorare i 65. Mi immetto in un curvone, lungo, bagnato, ancora viscido dalla pioggia di stamattina. Ne vedo l'uscita, scalo in seconda per rallentare il veicolo e sfioro il freno anteriore mentre sono già dritto, sicuro di fermarmi. E' successo tutto in un attimo, mi sono trovato per terra a scivolare come un'anguilla. Ho visto la moto partire in avanti, inesorabilmente. Mi rialzo. Il mio istruttore esce dalla macchina, chiedendomi se stavo bene, mi aiuta a rialzare la moto. E poi quell'ordine dell'esaminatrice. "Torniamo all'autoscuola". Arrivati a destinazione, la sentenza del mio istruttore. E' dispiaciuto. Mi chiede ancora se sono ferito o sto bene dopo quella scivolata. Io sono ferito.. ho una ferita aperta nell'orgoglio la cui cicatrice non andrà mai più via.. mi sono visto crollare tutti i sogni, tutta la stima di mio padre, dei miei parenti appassionati di moto, dei miei amici. E' il modo peggiore di essere respinti.. uno shock dal quale non ci si riprende.. in questo momento vorrei sotterrarmi.. La verità è che forse non mi merito di guidare neanche il motorino... questa è la mia esperienza.. un disonore troppo grande per me, che non auguro a nessun altro.. Scusate per lo sfogo.
Ciao

Rispolvero questo vecchio topic per comunicare a tutto il tinga che ho rifatto l'esame di guida, e stavolta l'ho passato senza problemi beh.. una storia a lieto fine

Rispolvero questo vecchio topic per comunicare a tutto il tinga che ho rifatto l'esame di guida, e stavolta l'ho passato senza problemi beh.. una storia a lieto fine