Effettuato il primo tagliando completo a 1500 Km previsto dalla Manutenzione Programmata: - Costo € 327,80

Nota automatica: questo messaggio proviene dalla fusione di un altro topic. ______________ Ciao Alessandro, rieccomi qua a chiedere consigli. Ho intenzione di far revisionare il magnete del mio Falcone e ti sarei grato se mi indicassi la procedura corretta per staccarlo dalla moto e successivamente per riposizionarlo. Grazie e saluti!

Ieri ho sostituito gli oli della mia V85. In precedenza avevo acquistato presso......(si può dire?) il necessario (filtro Ufi + 1 lt di Castrol 75w140 + 2 lt di Motul 7100 10w60; non era disponibile l'accoppiata di oli della stessa marca), spendendo complessivamente €55,05 comprese le spese di spedizione. Difficoltà riscontrate: nessuna ad eccezione di un certo armeggiamento resosi necessario per la rimozione del coperchio di tenuta/chiusura della sede del filtro. Il fatto è che tale coperchio è munito di un grosso o-ring che risultava in pratica incollato nel suo alloggiamento conico ricavato nella coppa. Qualche minuto di riscaldamento della parte con la pistola termica ed è venuto giù tutto. Probabilmente a motore ben caldo il contrattempo non si sarebbe verificato, ma io avevo già smontato l'impianto di scarico....... Ho richiuso i vari tappi (2 della coppia conica + 1 di scarico olio del cambio + 1 di scarico olio motore con una coppia di serraggio di 20 nm: quelli di immissio ...

Ah ecco, meno male! Occhio ai raggi, perchè io ho avuto una moto coi raggi e col faidate ho fatto un mezzo casino. Tirarli è un'arte, la ruota deve essere perfettamente centrata. Fallo fare a chi sa. Piccolo OT per gippi, siccome a tendere prenderò una Guzzi e non escluderei che possa essere la V9 non puoi segarmi le gambe così dicendo che non ci puoi fare turismo! C'è il report di uno che si è fatto Dublino-Cosenza-Dublino sulla V9! Senz'altro d'accordo per la raggiatura. Per quanto riguarda il turismo e medio/lungo raggio, oggi siamo diventati molto esigenti. Pensa che a inizio anni '70 mi sono fatto mezza penisola con un Guzzi Airone 250 turismo, in due con tenda e bagagli! Se avessi avuto un V9..........! Dai una occhiata anche alla nuova Special che monta il motore della V85 con qualche cv di meno.

Il collettore centrale di scarico (e il terminale) va smontato solo per la sostituzione dell'olio del cambio (ogni 30.000 km giusto?), come ho ricavato dal "Manuale della stazione di servizio" richiamato da Allrossx, operazione di estrema semplicità e rapidità a dispetto delle apparenze. Per la sostituzione dell'olio motore è sufficiente rimuovere il paramotore. L'aspirazione dell'olio esausto mi lascia un po' perplesso e comunque non credo sia fattibile con l'olio del cambio. D'altra parte se esistono gli appositi tappi di scarico ci sarà pure un motivo. Per ora non mi sono posto la questione del tiraggio dei raggi. Se sarà necessario mi rivolgerò ad un vecchio (praticamente un mio coetaneo ) meccanico di campagna che si occupa di solito di bici e motorini, ma che è un vero specialista nella raggiatura delle ruote delle moto. Un mio tentativo di qualche anno fa ha avuto un esito deludente e non mi sembra il caso di riprovarci. Ho fatto un pensierino alla eliminazione delle came ...

Giusta osservazione. Mi spiego: la garanzia della mia V85 scadrà fra non molto e comunque è ancora operativa per qualche mese, periodo durante il quale non prevedo di utilizzare la moto. Ne consegue che il “tagliando” ho deciso di farmelo da solo. Le motivazioni sono sia di carattere oggettivo che economico. Oggettive: la manutenzione ordinaria delle “Guzzi”, almeno per quanto riguarda i modelli in mio possesso, non è complicata a patto di possedere le minime conoscenza tecniche, la manualità e l'attrezzature necessarie. Sino ad oggi mi sono sempre arrangiato da solo e vorrei continuare a farlo anche con la V85. Il manuale uso e manutenzione della moto è molto carente sotto questo aspetto ed anche per le operazioni piu' semplici si limita a consigliare il ricorso al concessionario. I manuali del passato sono invece molto più particolareggiati e spiegano come effettuare le operazioni più comuni, compresa la registrazione della valvole che sui vecchi V7 come i miei va fatta ogni 3.000 ...

Buonasera a tutti. Qualcuno ha già provveduto in autonomia alla sostituzione olii motore, cambio, cardano e registrazione valvole? Se si, desidererei scambiare qualche parere in merito. Grazie, saluti.

Ho montato il cupolino Isotta sulla mia V85TT. Nelle foto, il confronto con quello originale e nelle posizioni tutto alto e tutto basso. La regolazione è resa molto agevole dalle due manopole fornite con il cupolino, che sostituiscono le due brugole originali. Link a pagina di Imgur.com

Isotta mi ha comunicato le misure dei due cupolini in quanto non sono riuscito a ricavarle dal loro sito. Dunque, sono abedue larghi 460mm; il media protezione è alto 415mm mentre quello alta protezione è 480mm. La misura in altezza è calcolata partendo da quel "becco" che il cupolino presenta tra i due fari.

In effetti Isotta produce accessori di qualità. Avevo montato sulla Tracer 900 il loro cupolino maggiorato, veramente efficace contro vento e pioggia. Non ho mai rilevato alcun problema, anche a velocità sostenute. L'ondeggiamento della moto, oltre certi limiti (meglio non specificare quali) aveva altre cause; se non sbaglio la nuova Tracer ha il forcellone più lungo. Attendo di vedere il cupolino di GiVi e poi decido.

Isotta ha presentato due cupolini maggiorati per la V85TT, l'uno "media protezione" del costo di € 134,20 l'altro "alta protezione" del costo di € 152,50. Si montano senza alcuna modifica utilizzando gli attacchi originali e sono dotati di due pomoli per variarne rapidamente l'nclinazione. Sono visibili qui: Link a pagina di Shop.isotta-srl.com Che ne pensate?

giuget la tua è con paravento alto o quello originale? Per il momento ha ancora quello originale, quindi basso. Lo sostituirò senz'altro con uno maggiorato, ma voglio vedere quelli che produrranno Givi, Isotta ecc.

Peso: - la casa dichiara un peso a vuoto di 209 kg ed un peso in ordine di marcia di 229 kg con tutti i liquidi di esercizio, 90% di carburante, batteria inclusa. - Motociclismo rileva un peso a vuoto di 223,5 kg. - la mia V85TT con tutti i liquidi di esercizio e 10 litri di benzina ha registrato su di una pesa pubblica elettronica un peso di 240 kg. Sottraendovi il peso della benzina e dei liquidi di esercizio (motore, coppia conica, cambio, forcelle e freni) in tutto circa 11 kg e della batteria 4 kg otteniamo 225 kg valore che si avvicina molto a quello rilevato da Motociclismo, mentre i 209 kg dichiarati appaiono decisamente ottimistici. Secondo me, in ordine di marcia, la moto pesa intorno ai 250kg. Altezza minima sella: - la casa dichiara 830 mm - il valore da me rilevato è invece pari a 845 mm. Sono alto 175 cm ed ho un cavallo di 86 cm; arrivo a poggiare ambedue i piedi a terra, ma con gambe piuttosto distese e quindi non in posizione ottimale. Anche la Ya ...

Questa volta sono stati di parola: l'ho ritirata nel pomeriggio. Link a pagina di I68.tinypic.com Link a pagina di I64.tinypic.com

a proposito della monocolore rosso vulcano posso smentirti parzialmente le voci che dicono di un problema a lungo termine di produzione di tale colore, un amico ha avuto si un ritardo di una ventina di giorni nella consegna ma ieri gli è proprio arrivato il colore rosso vulcano che aveva ordinato......... A me sembra una conferma di quanto appreso e cioè che le consegne della rossa vulcano sono appena iniziate. Me l'hanno promessa per la prossima settimana. Vedremo. P.S. Mi fa piacere che la tua impressione "dal vivo" su quel colore sia positiva; a mio gusto, ma si sa, dei gusti non si discute, è la più bella!

Presa!!! Io sono riuscito ad averla in una settimana, era già disponibile in concessionaria, il tempo di immatricolarla. Certo comprarla a febbraio e dopo tre mesi non averla è proprio una rosicata, io sarei parecchio incazz..... Comunque dopo due settimane di utilizzo vi posso dire che è una figata!!!! Non dirmi che è rossa!!!!! Passata la comprensibile inc......ra mi sono rassegnato ed attendo paziente.

Intanto complimenti a giuget per l'acquisto Per continuare a parlare di colori, oltre alla "tricolore" della presentazione, alla rosso vulcano ed alla grigio pietra, il concessionario di Monfalcone aveva una bellissima V85 blu opaco, venduta nel giro di un paio di giorni. Passavo veloce e non ho pensato di fotografarla. Qualcuno di voi l'ha vista ? Di quel colore l'ha acquistata un mio conoscente che ha dato in permuta una BMW vecchiotta. Sì, è bella ed elegante, ma io mi sono fissato con la rossa che tra l'altro ho visto solo in foto in quanto ad Eicma mi è sfuggita. Stando alle ultime notizie dovrebbe arrivare entro la prossima settimana.

Acquistata la monocolore rosso vulcano il 5 febbraio scorso, ad oggi me la devono ancora consegnare. Pare che la monocolore rosso vulcano sia stata messa in produzione soltanto qualche giorno fa. Speriamo arrivi prima dell'estate! Non mi sembra un comportamento corretto: se si è trattato di una scelta commerciale se ne dovevano informare preventivamente i potenziali acquirenti per consentir loro di decidere di conseguenza. E poi le motivazioni della scelta del bicolore giallo/bianco su cui è stata impostata la campagna pubblicitaria sono un po' debolucce ad essere generosi: le Guzzi da regolarità, come si chiamavano una volta, erano rosse.

Vista ad Eicma ed acquistata all'inizio di febbraio, rossa, con la prospettiva di averla entro marzo. Il Servizio Clienti di Moto Guzzi qualche giorno fa mi ha riferito che probabilmente dovrò attendere fino alla metà di aprile. Non l'ho ancora provata anche se presso il Concessionario ne è disponibile dalla fine di febbraio un esemplare, grigio, ma non la proverò: attendo la mia. Ha ragione chi sostiene che Moto Guzzi è un marchio un po' particolare, così come lo sono i guzzisti. Negli anni ho acquistato varie giapponesi rimanendone sempre più che soddisfatto per prestazioni ed affidabilità (mai un problema!), ma il cuore è sempre a Mandello......

Provata il 29 giugno scorso a Bormio sul percoso Bormio/Lago di Cancano fino all'inizio dello sterrato. Una quindicina di km con il primo tratto guidato scorrevole ed il secondo con una serie di tornanti veramente impegnativi. Il tutto preceduto da un incontro con il responsabile commerciale di Yamaha che ci ha descritto le caratteristiche della nuova moto, invitandoci, tra l'altro, a cercare eventuali buche e asperità nell'asfalto allo scopo di toccare con mano il comportamento dell'inedito anteriore. Un partecipante al turno di prova precedente il mio lo aveva preso in parola finendo in velocità in una buca piuttosto profonda con il risultato di piegare il cerchio anteriore destro e afflosciare lo pneumatico, ma riuscendo tuttavia a ritornare alla base di partenza con la superstite ruota anteriore. Nelle manovre da fermo il peso lo si sente (sono oltre 260 kg), ma, come spesso accade, appena ti muovi scompare e la sensazione di confidenza è immediata. Sarà anche perchè ho una Tracer ...

Grazie. Ti ho risposto.

Vorrei sostituire il pignone 16 denti con uno da 15. C'è qualcuno che può spiegarmi passo passo come procedere? Ho smontato la ghiera e le molle concentriche della frizione, ma mi sono fermato all'astina della frizione. Come la si sfila? E le due ghiere successive? (ingranaggio messa in moto e pignone). Grazie in anticipo e saluti! Giorgio

Ti dò un consiglio prezioso....Non usare il gasolio per autotrazione nel pulire la catena della moto, rovina irrimediabilmente gli O-RING di tenuta, preferibile il Kerosene da riscaldamento, molto meno dannoso. Regina Chain sembra pensarla in modo diverso: Link a pagina di Reginachain.it Anche qui la pensano in modo diverso da te: Link a pagina di Pitstopadvisor.com E, a quanto risulta, anche i libretti di uso e manutrenzione. Puoi fornirci una spiegazione tecnica del tuo consiglio?

e il ciclista com è messo?si sa niente? Stando all'articolo del giornale, il ciclista non sarebbe grave.

Mercoledì 29 maggio sul cavalcavia della Caorsana si è verificato uno scontro fra un motociclista svedese di 69 anni ed un ciclista piacentino di 58 anni su di una mountain bike. Il motociclista solitario, D.T. di Malmoe, in sella ad una Kawasaki Vulcan 1600, ha riportato ferite molto gravi andando a sbattere violentemente contro il guard rail del cavalcavia. E' intervenuta l'eliambulanza che lo ha trasportato all'Ospedale Maggiore di Parma. Lo svedese stava affrontando un lungo viaggio nel nostro paese come si è potuto capire dalle numerose mappe e guide che aveva nello zaino. Tutti i suoi effetti personali sono custoditi presso la sede della polizia municipale. Dell'incidente è stata avvisata l'ambasciata svedese di Milano. Allo sfortunato motociclista gli auguri di una pronta guarigione.

Nota automatica: questo messaggio proviene dalla fusione di un altro topic. ______________ A titolo informativo, (ci sarà pure qualcuno che non lo sa ), mi sembra utile riportare il brano di una intervista rilasciata qualche anno fa dal mitico Bruno Scola : """"......circola voce che i tubi del telaio della Sport Telaio Rosso sono in acciaio al Cr-Mo, mentri quelli delle Nere no. E' un falso storico che non ha fondamento. Tutte le moto della serie V7 costruite fino alla 850 T compresa hanno il telaio in acciaio al Cr-Mo con i tubi di 2 mm di spessore. Tutti i modelli venuti dopo invece hanno i tubi del telaio in comune acciaio e per compensare la minore resistenza rispetto a quelli al Cr-Mo, sono di spessore maggiore, cioè di 2,5 mm e naturalmente, siccome c'è più materiale, anche più pesanti. Non cambia il diametro esterno del tubo che resta sempre di 30 mm, solo lo spessore. "" I guzzisti certamente già lo sanno , ma spesso capita di leggere altrove di questo "falso storic ...

Più che le potenze del motore di quegli anni, bisogna pensare agli impianti frenanti delle moto del tempo, tipo la mitica Kavasaki Mach III, che aveva un gran motore, superava allegramente i 200 km/h ma aveva dei freni che oggi farebbero ridere se montati su una mountain bike. Ma secondo certi utenti di questo forum avere due freni a tamburo sulla moto sarebbe solo bene, perché loro sanno guidare e gli altri che comprano la moto con l'ABS come me sono dei pirla incapaci. Tutto giusto , però non credere che i freni a tamburo non frenassero. C'erano dei 4 ganasce anteriori (esempio V7 Sport) assai potenti e resistenti . La Kawasaki Mach III che era una 500, non superava i 200 kmh. Non li superava neppure la Mach IV che era una 750 (194,5 nella prova di Monza del '72), la quale Mach IV prese quasi 12 secondi sul giro dalla Guzzi V7 Sport che al tempo era l'unica moto di serie a superare effettivamente i 200kmh. La Mach III, quella azzurra, con freno anteriore a ta ...

per quanto riguarda le capacità di guida dei motard di oggi rispetto a quelli di 30 anni fa ritengo che siano uguali (senza interventi elettronici)...in fondo ogni pilota di ogni epoca ha sempre tirato fuori il massimo dai mezzi che aveva a disposizione al suo tempo!ma con l'avvento dell'elettronica si ha un affiancamento del pilota che non rende questo paragone possibile! Credo che tu abbia ragione ; il giudizio su ogni aspetto dell'attività umana deve essere sempre contestualizzato. Nel '70 (quarant'anni fa ed oltre) ero un fortunato, in primo luogo perchè avevo poco più di vent'anni ed in secondo luogo perchè possedevo una Guzzi V 7 (703cc) , dalla quale - proprio come dici tu - cercai di tirar fuori il massimo. Eravamo, comunque, tecnicamente molto meno informati di oggi; pensate soltanto all'opera di divulgazione che svolge questo motoclub . Allora si leggeva Motociclismo e non c'era praticamente altro. Per comprendere i tempi, considerate che la MV da Gran Premio di Ago ...

sulle moto di nuova omologazione a partire dal 1° gennaio 2016, oltre all'obbligo del sistema antibloccaggio ABS per le cilindrate superiori ai 125 cc, il sistema di frenata integrale CBS, piu' economico, che potra' essere adattato ai mezzi meno potenti (quelli per intenderci sotto i 125 cc, scooter inclusi, ndr)......

Da una rivista del settore: “Per aumentare la sicurezza dei motoveicoli, che risultano coinvolti nel 16% degli incidenti mortali, pur rappresentando appena il 2% dell'intero parco circolante in Europa, le nuove regole comunitarie impongono sulle moto di nuova omologazione a partire dal 1° gennaio 2016, oltre all'obbligo del sistema antibloccaggio ABS per le cilindrate superiori ai 125 cc, il sistema di frenata integrale CBS, piu' economico, che potra' essere adattato ai mezzi meno potenti (quelli per intenderci sotto i 125 cc, scooter inclusi, ndr). Entro il 2019 la Commissione europea presenterà anche una dettagliata analisi costi-benefici, allo scopo di allargare l'obbligatorieta' dell'ABS anche alle moto piu' piccole. Per ridurre inoltre le emissioni nocive dei motoveicoli (tra i quali, vi ricordiamo, sono compresi i “quad” e le “minicar”. ndr) e' prevista l'estensione dello standard Euro 4 per le moto dal 2016 e ai ciclomotori dal 2017. Intanto lo standard Euro 5 diventera' obbl ...

L'utilità dell'ABS è fondamentale nelle frenate di emergenza o di panico; in pratica, impedendo il bloccaggio delle ruote, consente la guidabilità del veicolo anche in queste condizioni critiche. Viceversa, senza ABS, il bloccaggio delle ruote provocherebbe lo scivolamento del veicolo stesso che tenderebbe a mantenere la stessa direzione precedente il bloccaggio, senza possibilità di alcun intervento correttivo da parte del guidatore. (tratto a memoria da un articolo tecnico). Da parte mia aggiungo che le frenate di emergenza in moto si traducono quasi sempre in cadute evitabili con l'ABS che, tra le altre cose, consente una significativa riduzione degli spazi di frenata . Probabilmente è anche per questo che sta conquistando il mondo delle corse. Nei paesi più evoluti d'Europa, proprio in quelli nei quali la passione motociclistica è più radicata, le moto senza ABS non le vogliono più e gli stock di magazzino vengono dirottati altrove (leggi, tra gli altri, l'Italia) ove i vel ...