Tecnica
I metalli leggeri utilizzati sulle moto
Scritto da de_corsa - Pubblicato 22/03/2007 15:30
Caratteristiche e applicazioni di leghe leggere, ultraleggere e titanio

In giro per il forum si discute spesso, incidentalmente e quindi senza approfondire il discorso, di metalli in genere e di leghe leggere in particolare, dando per scontati concetti che tanto scontati non sono... ecco perché mi è sembrato utile redigere questa piccola guida sulle leghe leggere, completata con due appendici sulle leghe ultraleggere e sul titanio che comunque potranno interessare tutti gli appassionati di moto e del loro tuning.

Nota, prima che venga in mente a qualcuno di chiedermelo: non mi sogno neanche di affrontare un discorso sulle leghe di ferro-carbonio (acciai e ghise variamente legati) in quanto l’argomento è di tale vastità e complessità da non poter essere neanche riassunto a grandi linee, in un contesto come quello del forum!


- LEGHE LEGGERE -

Esse sono costituite principalmente da ALLUMINIO legato con altri metalli come MAGNESIO, MANGANESE, NICHEL, RAME, SILICIO e ZINCO aggiunti in percentuali variabili, a seconda delle prestazioni che si vogliono ottenere dalla lega formata.

Hanno un peso specifico inferiore a 3kg/dmc e vanno distinte in due categorie fondamentali:
  • Leghe Leggere da Fonderia
  • Leghe Leggere da Lavorazione Plastica. 

Leghe Leggere da Fonderia

§) alluminio-silicio
Il silicio, in misura variabile del 5-13%, rende più facile la colata e migliora le scarse caratteristiche meccaniche dell’alluminio puro ma rende la lega più difficilmente lavorabile con utensili.
Questo tipo di lega è comunemente utilizzata per la realizzazione dei MONOBLOCCHI i e di altri particolari strutturali, oltre a particolari non strutturali come CARTER, COPPE, ecc.

§) alluminio-rame (duralluminio)
Il rame, in quantità <12%, aumenta durezza e resistenza a trazione, migliora la lavorabilità con utensili e aumenta la resistenza al calore rispetto all’alluminio puro che fonderebbe a soli 658°; infatti è la lega maggiormente utilizzata per la realizzazione dei normali PISTONI colati in conchiglia.

§) alluminio-magnesio (anticorodal)
Il magnesio, in misura <7%, migliora le caratteristiche meccaniche dell’alluminio e riduce di parecchio la sua propensione alla corrosione.


Leghe Leggere da Lavorazione Plastica

§) alluminio-magnesio
Con un contenuto di magnesio <5%, si tratta di leghe lavorabili anche a freddo e che offrono una resistenza a trazione <40kg/mmq.

§) alluminio-rame
Una delle più conosciute e importanti leghe di questo tipo è l’AVIONAL, con un tenore di rame <5%.
Sono leghe resistenti alla corrosione e, dopo un adeguato trattamento termico, possono raggiungere una resistenza a trazione di circa 55kg/mmq.

§) leghe leggere ad alta resistenza
Comunemente denominate ERGAL, contengono circa il 2% di magnesio e circa il 5% di zinco.
Previa bonifica e invecchiamento, possono raggiungere resistenze a trazione di circa 70kg/mmq.


- LEGHE ULTRALEGGERE -

A differenza delle Leghe Leggere, il loro componente base è il MAGNESIO in ragione del 97% circa. La rimanente percentuale è composta in proporzioni variabili da altri metalli più o meno leggeri come ALLUMINIO, BERILLIO, CERIO, MANGANESE, NICHEL, SILICIO, ZINCO ed hanno infine un peso specifico <2kg/dmc.
Oltre alla loro estrema leggerezza e lavorabilità non possiedono particolari caratteristiche meccaniche, per cui vengono utilizzate principalmente per la realizzazione di componenti NON STRUTTURALI.
La più nota di queste leghe, l’ELECTRON, viene infatti utilizzata solo per la costruzione di componenti come CARTER, COPPE, RADIATORI, SERBATOI.
Si tratta comunque di leghe che si ossidano con estrema facilità e che vanno quindi ben protette dagli agenti atmosferici e dal salmastro con l’utilizzo di speciali vernici o tramite ossidazione anodica.
Sono inoltre suscettibili di corrosione galvanica che si crea a contatto con l’acciaio, per cui la bulloneria utilizzata per il loro fissaggio deve essere cadmiata.


- TITANIO -

Si tratta di un metallo duro e stabile all’aria ma si ossida rapidamente a contatto con una concentrazione di ossigeno >35%.
Pur non avvicinando le prestazioni che può offrire un buon acciaio, possiede un’elevata resistenza a trazione e alle sollecitazioni a fatica almeno fino a 400°C, è fucinabile a caldo, saldabile in atmosfera inerte e fonde non prima dei 1800°C.
Il suo peso specifico, 4,87kg/dmc, si pone circa a metà tra quello di alcune comuni leghe leggere e quello degli acciai.

Mediato dall'industria aerospaziale, il suo utilizzo è riservato (per via del suo alto costo) ad applicazioni che necessitano della sua resistenza al calore e nelle quali sia possibile sfruttare vantaggiosamente la sua buona resistenza meccanica in rapporto al suo basso peso specifico.
Sulle moto può essere utilizzato per la realizzazione di componenti del sistema di scarico e di bulloneria varia non sottoposta a stress meccanici particolarmente gravosi.
 

Commenti degli Utenti (totali: 1)
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Commento di: Dono il 23-03-2007 11:57
non aggiungo altro che..........

COMPLIMENTONI!!!!!!!!!!!