Moto
Gli automobilisti con manie omicide
Scritto da zealot87 - Pubblicato 16/08/2006 13:30
Sono come noi (forse). Sono intorno a noi (sicuramente). Ma chi sono? Cosa vogliono? E perché non si curano degli altri utenti della strada?

Sappiamo tutti che, secondo la legge, ogni utente della strada deve essere tutelato in ugual misura rispetto agli altri. Come spesso accade però, la realtà si discosta non poco dalla base teorica... ecco quindi che le nostre strade risultano popolate da una strana specie in costante crescita, ovvero gli automobilisti omicidi. Essi si aggirano come rapaci per le nostre strade, in cerca di qualche vittima su due ruote da catturare. Di seguito riportiamo alcune sotto-categorie di questa particolare specie...


L’automobilista NON stop:

Gira in macchina ventiquattro ore al giorno, senza una meta precisa: il suo unico scopo è quello di aggirarsi per strade che non conosce, non curandosi della segnaletica orizzontale e verticale che gli intima lo stop: è inarrestabile. Neanche i segnali luminosi come alberi natalizi sono in grado di fare nulla: ha uno scopo ben preciso, ed è determinato a raggiungerlo. Vuole buttare a terra quanti più motociclisti possibili nell’arco della giornata. Ogni motociclista corrisponde ad una tacca da intagliare sul suo portachiavi in legno.


L’automobilista MEZZO stop:

Come il suo collega, l’automobilista mezzo stop gira per le strade durante tutto il giorno. Ha però uno spiccato senso civico, che gli permette di non saltare gli stop a priori, ma di scegliere a rigor di logica a quali stop NON fermarsi e a quali stop fermarsi con 45 di macchina al di là della linea orizzontale(con la scritta STOP di circa quattro metri che capeggia inesorabile per tutta la zona). Sembra quasi non contento quando prende un motociclista, ma non vi fate ingannare: è solo dispiaciuto perché non è riuscito ad investirci completamente. Si consiglia molta cautela nei metri successivi: Il mezzo stoppista tenterà di completare la sua opera, state in guardia...


L’automobilista precedente:

L’automobilista in questo caso si definisce precedente perché, qualsiasi sia l’infrazione che commetta, tenta di scaricare la colpa sul suo collega che lo precedeva. Programmati come cyborg, eseguono esattamente le stesse manovre di chi li precede, completando le opere lasciate incompiute: non vi preoccupate quindi, se avete appena scampato un incidente. Provvederà l’automobilista precedente, rifacendo la stessa manovra del suo predecessore, solo in maniera terribilmente più improvvisa, rendendolo impossibile da schivare. Niente tacche da aggiungere questa volta: l’automobilista precedente lavora per la gloria. E’ felice per aver completato l’opera di chi lo precedeva e questo gli basta per rincasare soddisfatto.


L’automobilista triangolino:

A cosa servono quei simpatici triangolini che intimano di dare la precedenza agli altri mezzi, posti quasi sempre alla fine di una via? Mica c’è scritto stop... fermarsi è superfluo. Via di gas, per sgomberare presto l’incrocio, e se qualche mezzo su due ruote centra la macchina... chi se ne importa, il peggio è suo perché è più leggero!!! Una filosofia spicciola, semplice ma di grande successo. Gli automobilisti triangolino sono il gruppo più popolato, e sono in costante crescita... domineranno in breve tempo le altre specie, che dovranno essere protette dal wwf se non vogliono rischiare l’estinzione.


L’automobilista “andavo di fretta”

Anche questa specie è molto corposa, però a differenza degli altri colleghi è meno pericolosa: hanno una coscienza, che li frena un secondo prima di riuscire a gettare a terra un dueruotista. Quindi si fermano ad un centimetro dal nostro didietro, facendo un cenno di scusa con la mano e scandendo la frase: andavo di fretta, scusi.
Interessante la variante usata dai più arditi, nella quale ai gesti precedentemente elencati si aggiunge il canonico: ”non l’avevo vista”. Si consiglia check up completo alla vista, oppure visita guidata a cinecittà. Almeno la prossima volta sarete più credibili.


L’automobilista “al contrario”

Si sbaglia strada. La zona è sconosciuta. Per l’automobilista al contrario, questi due punti sono sufficienti per fare un’inversione ad “U” non segnalata in alcun modo, proprio quando lo stiamo sorpassando oppure gli siamo incollati al paraurti. Non gode particolarmente nel prendere motociclisti, ma ha una perversa attrazione per le manovre pericolose: la sua gioia quindi deriva dai “trick” che esegue durante l’inversione.L’inversione vicino ad un dosso, o in prossimità da una curva cieca, sono le acrobazie con coefficiente più alto riconosciute a livello mondiale.


Il camionista “velocista”:

In una qualsiasi strada, siamo in coda dietro ad un camion. Casualmente ci cade l’occhio su uno di quei simpatici adesivi che hanno come diametro l’equatore e che sono sparsi un po’ ovunque su tutto il mezzo: ne siamo certi, è un limite di velocità, ed è lì, in bella vista. Ci accodiamo così per curiosità all’autosnodato che ci precede, in attesa del sorpasso perché “tanto lui più veloce del limite sopraindicato non può andare”. Invece no. Il camionista dà un fugace sguardo agli specchietti e decide di accelerare, non curandosi del limite e cambiando corsia senza freccia, per prenderci con tutta la parte posteriore della sua enorme vettura. In questo caso la tacca del motociclista tranciato è segnata direttamente all’interno del camion, in modo che a fine giornata parta una sfida con il conducente che lo seguirà alla guida del veicolo. A fine mese, chi ha realizzato il miglior punteggio vince una birra servita nello stivale di un motociclista linciato. A fine anno c’è la finale internazionale. Il premio è la testa del motociclista appeso accanto agli altri classici trofei di caccia, quali cervi e orsi polari.


Lamps a tutti, sono certo che con il tempo ed i vostri consigli uscirà una versione ampliata di questo articolo... saluti guys!!!

 

Commenti degli Utenti (totali: 11)
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Commento di: canguroapache il 16-08-2006 22:48
Qualche anno fa sono stato steso da uno appartenente alla categoria "al contrario"...xò doveva essere una sottocategoria, perché per effettuare un'inversione a sinistra si era posizionato esattamente sulla corsia di destra (in una strada a 3 corsie...). C'è xò da dire che ha messo la freccia...dopo.
Commento di: LoRRenz il 20-08-2006 16:37
Molto divertente l'articolo!
Io avendo portato pizza a domicilio per 5 anni in scooter posso confermare l'esistenza di questa specie di utente della strada e di tutte le varie sottocategorie. Da buon funambolo quale sono, sono sempre riuscito ad evitare l'impossibile, ma non tutti hanno il mio culo quindi dovremmo trovare un modo per attaccare anzichè difenderci sempre dagli attacchi!! :D
Volevo anche aggiungere l'esistenza dell'automobilista "lo specchietto serve per vedere se sono pettinato e basta" e dell'automobilista " ma si,laviamo il parabrezza mi sembra il momento giusto" quando noi siamo a culo in moto.....no comment!
bye!
Commento di: F1e9d9e90 il 24-08-2006 14:03
Vorrei segnalare una specie di automobilista : l'automobilista "metto la freccia all'ultimo o non la metto proprio" questa specie occupa tutta l'italia, in particolare italia centrale e meridionale. la particolarità di questo automobilista è mettere la freccia a 16,5 cm da una svolta oppure nn metterla proprio, il tutto è fatto con un'impressionante disinvoltura.
Commento di: rx8driver il 29-08-2006 12:12
tra i camionisti si segnala la presenza di una particolare sottocategoria che più che altro è una vera setta...

li riconoscete subito quando in autostrada, causa code assurde, il traffico procede su 20-30 km/h...

ovviamente non andrebbe fatto, ma alzi la mano chi non si mette nella corsia d'emergenza... meglio cadere li che farsi stritolare la due veicoli nel vano tentativo di passare in mezzo o di rimanere in coda con le macchine...

bene... la setta (satanica) quando vede un motociclista in corsia d'emergenza la invade almeno per i 2/3 lasciandoti la scelta di
1) aprire il gas e sperare di passare prima che il boia abbia terminato la manovra a tenaglia
2) frenare sul brecciolino improvvisando una scivolata a gincana tra ruote del diamtro di due metri

ovviamnte se passi incolume si rattristano e tornano nella loro corsia oppure optano per una futile rivincita occupando la seconda e magari anche la terza corsia dell'autostrada...
Commento di: PLISSKEN il 30-08-2006 12:32
già... quanto mi fanno incazzare quelli!!!!!!!! e quelli che guidano pensando di essere in inghilterra dove li mettiamo????? pochi giorni fa stavo percorrendo un'argine e non mi vedo arrivare una macchina in senso opposto sulla mia corsia!!!!! no dico,sulla mia corsia!!!!!!! era un vecchietto che con non curanza a momenti mi fa volare giu dall'argine per evitarlo.... si è fermato?????? naaaaaaa..ha tirato dritto con non curanza.... lo avrei linciato!!!!!!
Commento di: luketzr il 31-08-2006 19:39
l'altro giorno tutto tranquillo tornavo a casa quando un automobilista mi si accosta e tutto d'un tratto mi viene incontro rimontando la mia carena sul gualdrail per fortuna io non mi sono fatto nulla ma se avessi avuto un fucile a canne mozze non gli lasciavo neanche aprire bocca scussa la mia moto era diventata una cosa unica col gualdrail e lui si lamentava per una riga di 3 centimetri
Re: L’automobilista “al contrario”
Commento di: smoker46 il 01-09-2006 16:15
anche a me ormai 3 anni fa affianco a scuola un prof in macchina non avendo visto i segnali di senso unico ha ben pensato di tagliare il parcheggio per poter parcheggiare più agilmente!!!
il problema è che in quel momento stavo imboccando anche io quella corsi, ma dalla parte giusta...
Re: L’automobilista “al contrario”
Commento di: Kiriyama il 03-09-2006 18:47
Anche nella mia esperienza da neofita come motociclista (appena 2 mesi che sono nella "famiglia" xD!) mi è capitato un esemplare:l'automobilista "andavo di fretta": mi son fermato a uno stop,ho girato,mentra giravo ed ero ancora in piega è uscito da una strada laterale ad un m dallo stop una macchina e ho dovuto frenare...in piega...ok a 20 km...ma mi si è AMMACCATA l'ERRINA CAVOLO!!!
Sti automobilisti...
Commento di: sterratore il 10-03-2007 19:06
il jolly è"l'automobilista rissoso"....un tizio su una grossa bmw oprima mi ha quasi stirato poi mi ha inseguito finchè nn mi sono fermato. a quel punto comincia a urlare di tutto come un ossesso e minaccia di venire alle mani.. al che scendo, prendo il casco in mano e intellgentemente lui scappa...
Commento di: Fireball il 24-05-2007 09:50
Io aggiungerei anche la categoria "automobilisti rotatori", quelli che praticamente quando tu hai già inboccato la rotonda e sei praticamente in piega ti guardano quasi ipnotizzati dalla tua piega e si dimenticano di doverti dare la precedenza ...
Commento di: atom777 il 10-02-2009 17:56
manca "l'automobilista daltonico" quello che ai semafori di paese che mettono il rosso sopra i 50km/h appena vedono un tranquillo motociclista che si approccia al semaforo a 45km/h accelerano dementi patentati "toccando" la targa dello sfortunato endurista sfinito che torna a casa, facendo scattare il rosso e magari incazzandosi...