Leggi e Burocrazie
Il Tuning nel Decreto MilleProroghe
Scritto da Pizio250 - Pubblicato 26/02/2009 22:34
Finalmente il decreto Pro Tuning che tutti (in Italia) stavamo aspettando

Tuning (da wikipedia):
Con il termine tuning si intende la modifica di un veicolo rispetto agli standard della produzione di serie al fine di migliorarne le prestazioni, la manovrabilità o l'estetica.

Chi di noi non ha mai sentito parlare di tuning?! Termine di provenienza anglosassone, sta ad indicare il desiderio di modificare o "kittare" un'automobile, uno scooter o una moto.

Considerato, dai più, quasi un sacrilegio nel regno dell'automotive; viene visto come motivo d'orgoglio o addirittura come ragion d'essere (basta visitare la sezione dedicata di questo forum) nel mondo delle due ruote, dove fin dai 50 cc, sia essi scooter o moto, si fa di tutto per rendere unico e personale il proprio mezzo.
Ma quanti impedimenti nel rendere reale ciò che la nostra mente si è prefigurata?! Immani, ma mai troppo grandi da scoraggiare il centauro "smanettone".

Ma è legale tutto questo?
Finora no, almeno di non rifare il collaudo con conseguente aggiornamento della carta di circolazione ("e io pago", cit.). Ma non è così facile come sembra, per far si che la procedura sopra indicata vada a buon fine si deve ottenere un Nulla Osta dalla casa produttrice del veicolo, ma purtroppo, come la quasi totalità dei lettori sapranno, questo è, se non impossibile, almeno molto molto difficile e dispendioso in termini di tempo (e non solo...).

Molti paesi europei si prendono l'onere, con enti appositi, di provvedere loro, senza il coinvolgimento del costruttore, di procurarsi, testare e approvare il "Ben di Dio" che l'offerta dell'aftermarket ci propone.
Finalmente l'Italia ha deciso di accodarsi a questa filosofia con un maxi emendamento al decreto MilleProroghe, che farà felice l'intera comunità motociclistica e non. Infatti è attualmente in fase di revisione l'articolo 78 del CdS relativo agli interventi che necessitano il Nulla Osta del costruttore, così da rendere più semplice e sicuro (nonché più prolifico per lo stato) il tuning.

Di seguito il testo per intero dell'articolo 29 comma bis del decreto:
Nel dettaglio, l’articolo 29 comma 3 bis recita:
“l Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti stabilisce con propri decreti norme specifiche per l’approvazione nazionale dei sistemi, componenti ed entità tecniche, nonché le idonee procedure per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti dei veicoli, su tipi di autovetture e motocicli nuovi o in circolazione. I sistemi, componenti ed entità tecniche, per i quali siano stati emanati i suddetti decreti contenenti le norme specifiche per l’approvazione nazionale degli stessi, sono esentati dalla necessità di ottenere l’eventuale nulla osta della casa costruttrice del veicolo di cui all’articolo 236, secondo comma, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, salvo che sia diversamente disposto nei decreti medesimi”.

In definitiva credo si sia fatto un grande passo verso quello che potremmo definire "il Modello Tedesco".

Ora gioite pure :)
 

Commenti degli Utenti (totali: 19)
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Commento di: SuperCazzola il 27-02-2009 11:06
Era ora!

Bene!
Commento di: Toyce il 27-02-2009 13:06
Finalmente!!!!!
Commento di: _GTO_ il 27-02-2009 16:16
Qualcuno mi traduce in termini attuali l'ultima parte? Non ho mai capito tanto nel linguaggio legislativo... Il succo è che non occorre più il nulla osta??
Commento di: bronko il 27-02-2009 17:20
dio t ringrazioooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

ahahahahhahaha

era oraaaaaaaaa

finalmente non saremo gli unici pirla a dovere chiedere il nulla osta alla casa produttrice xD

anche se è comunque dura passare il collaudo della motorizzazione civile.. meglio che niente!
Commento di: Ze il 27-02-2009 18:11
Domanda forse superflua, ma di interesse collettivo:

Questo decreto è legge da quando?
Commento di: alej il 27-02-2009 18:53
da quello che ho capito la futura legge parla di nulla aosta delle case,bisogna vedere se l'aggiornamento della carta di circolazione resta valido comunque gia' un bel passo avanti,bisogna tenere d'occhio la gazzetta ufficiale per vedere quando e come entra la legge
Commento di: Pizio250 il 27-02-2009 21:12
Dal momento che non verrà più richiesto il nulla osta ai produttori per quei pezzi che vanno a cambiare alcune specifiche importanti (se così si possono definire le frecce, il portatarga, uno scarico...) del veicolo, dovrebbe (e sottolineo dovrebbe) esserci un ente che si occupi di testare ed eventualmente omologare i ricambi aftermarket, un po come il TUV tedesco. In Germania infatti, non serve l'aggiornamento della carta di circolazione per quelle modifiche che non stravolgono profondamente il mezzo a patto che l'accessorio montato (quindi non la moto o l'auto) abbia ottenuto l'omologazione.
L'omologazione credo sia fondamentale per una questione di scarico delle responsabilità, infatti senza nulla che attesta che quel determinato componente non è dannoso, lo stesso potrebbe essere preso come cavillo burocratico dalle assicurazioni per appigliarsi e rivalersi in caso di sinistro.
In sostanza avrebbe la stessa valenza che ha ora il nulla osta di una casa, con il quale autorizza ad installare un determinato accessorio DICHIARANDO CHE QUESTO NON CAUSERA' DANNI NE' SITUAZIONI PERICOLOSE.
Senza nulla osta chi si occuperà di tutto questo?! E qui si ritorna alla mia ipotesi: ci stiamo avvicinando al modello tedesco
Commento di: skyline81 il 05-03-2009 10:30
beh forse un passo in avanti in questa direzione è secondo me la nascita di "Assobike"

http://www.motoclub-tingavert.it/t356904s.html

;)
Commento di: ellobo il 27-02-2009 19:04
Quanti anni, quante multe, quanti spaventi, era ora!
Cazzolina!
Commento di: Ze il 02-03-2009 13:12
Comunque pare non sia ancora legge.... quindi al momento tutto è uguale al solito mi pare di aver capito...
Commento di: Pizio250 il 02-03-2009 17:18
Non è ancora in vigore, ma a breve lo sarà. Per far capire i tempi, fa parte dello stesso decreto che porterà nuove limitazioni ai neopatentati.
Commento di: mingio il 05-03-2009 08:34
mi sembra che siamo ancora in alto mare.........
Commento di: bondielli41 il 05-03-2009 09:50
Ciao a tutti,bè,,come dire-meglio tardi che peggio.però se almeno quando andiamo a votare ci ricordassimo di questa brava gente che pensa di più a spassarsi in TV che fare il suo dovere verso la popolazione(anche dal basso della strada).all'ora avanti tutta allo sfogo di chi vuole passare in'osservato in strada.ciao da bondielli 41
Commento di: TheKid il 05-03-2009 12:50
cavolo mai avrei pensato che lo stato italiano ci arrivasse ora speriamo in bene
Commento di: matteogrosso il 05-03-2009 15:43
mmm...ma perchè prima per cambiare lo scarico si doveva ri hiedere il nulla osta della casa????questa mi è nuova!!ma quindi con questa legge io potrei cambiare anche i cerchini della macchina senza chiedere il nulla osta????
Commento di: pitta il 05-03-2009 16:25
Finalmente! Ma nn credo che legalizzeranno anche il fatto che alcuni di questi accessori possano aumentare le prestazioni.
Commento di: pakyteil il 05-03-2009 17:04
bella legge... ma solo per i più grandi...
i 50cc avranno sempre problemi... dubito che un certificato di omologazione ti faccia passare uno scarico Leovince che probabilmente è collegato ad un gt da 80cc ....e penso che anche gli sbirri arrivino a dire che faccia più di 45km/h.
Commento di: JO74 il 05-03-2009 17:31
Incredibile.....
Alla fine ci siamo arrivati anche noi italiani......
Commento di: joe68 il 05-03-2009 17:35
Ciao ragazzi,
non gridiamo vittoria perchè qui siamo in Italia quando tutto sembra fatto ed è ok qualcosa gira nell'aria ..
io posseggo una bmw gs 1200 e volevo più per sfizio che per altro provare a montare le ruote da 17" sia davanti che dietro (con gomma da 180 come quelle della f 800 st per intenderci) visto che in germania e molto in voga e attraverso dei forum tedeschi ho appurato che è anche molto perfomante.. per tagliar corto in germania il TUV effettua detta omologazione con una spesa di circa una 40,00tina di euro sempre con il beneplacido della casa costruttrice senza alcun problema particolare.. io mi sono presentato di persona alla sede della TUV ITALIA che si trova a Milano e mi hanno detto che fino al 2007/2008 lo facevano anche loro ma con un costo nettamente superiore.. ora però non lo fanno a meno che non sia un gruppo di moto dal numero molto considerevole ed ugualmente con un costo a persona che supera anche i 300,00 euro il tutto passando ugualmente dalla motorizzazione e dalla casa costruttrice. Ho contattato successivamente anche BMW ITALIA la quale mi ha detto che la loro politica è sicuramente quella di non aderire a certe modifiche anche se la cara MADRE in germania lo permette...
a questo punto mi dico e vi chiedo a cosa servirà questa legge se poi dobbiamo combattere contro i mulini a vento ...