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Indicatore temperatura liquido Versys
3681053
3681053 Inviato: 15 Feb 2008 11:34
 

no sopra, dentro se controllate sulla moto il punto contrassegnato con il cerchio c'è una cavità poco più grande della sonda tra la testa e la staffa che fa una specie di s.
 
3681298
3681298 Inviato: 15 Feb 2008 12:05
 

Proverò a guardare sulla moto, perchè così onestamente non riesco a capirla... In ogni caso mi sembra si trovi sempre sul coperchio.

Per intenderci, il liquido lambisce la testa solo molto al di sotto dei due grossi cerchi che vedi disegnati sui lati (che rappresentano i due alberi a cammes)

Per farti un idea di quanto sia più sotto la parte della testata lambita dal liquido (quella che effettivamente chiude la camera di combustione), smonta una candela guarda quanto va giù in profondità...

La valvola termostatica cui sono attacati i manicotti si trova già molto distante ed il fluido vi arriva attraverso un condotto.

Se poi ho capito bene, vorredti posizionarla in una cavità esterna.. e quando piove o si lava la moto? La cavità non si riepirebbe d'acqua annullando la lettura della sonda?

Se propio propio fosse impercorribile la via del sensore originale, l'unica soluzione alternativa capace di approssimarsi, per me, sarebbe quella di usare un sensore di quelli in commercio adatti ad intecettare il flusso lungo il manicotto....
 
3681663
3681663 Inviato: 15 Feb 2008 12:52
 

Fermo restando che sonda led e circuito devo essere il più possibile isolati da acqua e umidità, questi sono due punti dove voglio fare la misurazione per verificare la differenza di temperatura tra quella rilevata e quella reale. usare la sonda originale è sicuramente migliore. il secondo punto è quello meno adatto perchè si trova sul coperchio della testa ma sarebbe comodo per fissare la sonda. vi farò sapere.

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3682562
3682562 Inviato: 15 Feb 2008 14:26
 

Grazie Gabriele, ora ho capito meglio con le nuove immagini:

La prima si riferisce alla valvola di induzione dinamica dell'aria nel sistema di scarico. NON puoi assolutamente usarla allo scopo: oltre a non aver alcuna attinenza o prossimità al fluido di raffreddamento, è attraversata dal passaggio di aria fresca proveniente dalll'airbox (che un minimo la raffredda ulteriormente, rispetto anche la meccanica circostante)

Il secondo punto è affetto dalle riflessioni già espresse sopra.

Per farti un idea sull'altezza delle pareti esterne che hanno al propio interno il passaggio del fluido, puoi prendere come riferimento "l'alettatura" che trovi ai margini esterni del gruppo termico.

Tutto ciò che sta sopra lavora esternamente al circuito di raffreddamento.

Forse confondi la conformazione del gruppo termico con quella del motore 2T, dove in effetti la sommità della testa coincide con quella della camera di combustione. Qui devi tener presente che si tratta di un motore 4t, e, sopra la sommità della camera di combustione, è installato tutto il complesso della distribuzione.

Per comprendere dove inizi realmente l testata prendi a riferimento la linea di giuntura (dove sta la guarnizione). Non si tratta di quella che vedi tagliare i due grossi cerchi degli alberi a cammes (quello è solo il coperchio della testa), bensì di quella molto più sotto. icon_wink.gif


Spero di essere stato utile icon_smile.gif

p.s.: non prendermi per un rombiballe, ma non voglio farti perdere tempo (che poi magari mi cali nell'entusiasmo... icon_mrgreen.gif )
 
3682688
3682688 Inviato: 15 Feb 2008 14:34
 

ciao..
ho letto tutto quanto di nuovo dall'inzio.. Lelik ti ho mandato un mp! icon_wink.gif x avere x favore lo schema.. icon_wink.gif
potendo contare sul laboratorio di scuola possa dedicarmi a qualche esperiemnto di questo genere..
se ho lo schema, ben venga!
lampss
 
3683240
3683240 Inviato: 15 Feb 2008 15:14
 

Per me è fattibile all'esterno e abbastanza veritiero, inoltre sui cilindri è il punto piu caldo.
Sbagliata sulla testata perchè sotto non passa liquido e li si sarebbe falsata...
 
3686874
3686874 Inviato: 15 Feb 2008 21:10
 

dalpez ha scritto:
Per me è fattibile all'esterno e abbastanza veritiero, inoltre sui cilindri è il punto piu caldo.
Sbagliata sulla testata perchè sotto non passa liquido e li si sarebbe falsata...




io di elettronica non ci capisco nulla ma di motori un pochino si.pertanto concordo con mox( azz staro' male icon_razz.gif ?) che la sonda deve essere interna e non esterna per avere una buona misurazione.in caso contrario perderebbe di attendibilita'
 
3690029
3690029 Inviato: 16 Feb 2008 13:15
 

Pure io in elettrotcnica sono intelligente come un muflone tibetano in amore... icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif

Però mi sono studiato bene il manuale e, forse, ho trovato la soluzione! icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif


Allora... dovete costruire il circuito come fosse un voltmetro.

Il sensore originale, altro non è che una resistenza che cambia impedenza al variare della temperatura. (presumo altro non sia che un trimer regolato da un cilindro cntenente del mercurio) La ecu legge il dato rilevando la variazione di tensione fra entrata e uscita.

Atteso che a noi non interessa sapere se il motore si trovi a 95° o 96°, ma sapere se è freddo, in temperatura, o troppo caldo... quindi possiamo ragionare per intervalli che ammettano una certa tolleranza. (semplificando il nostro lavoro)

A questo punto diponiamo della tensione a 20° o della impedenza a -20°; 0°; 40°,; 100° . Tutti questi dati sono riportati nel manuale di officina. (tesione capitolo 3, impedenze capitolo 16)

Possiamo: o ricavarci le curve per andare a presupporre la tensione in prossimità delle temperature che ci interessano e che devono corrispondere agli intervalli, o, più semplicemente, rilevarla empiricamente con un tester.

Semplificando al massimo gli intervalli dovrebbero essere

<= 80° - motore freddo (led azzurro)
>80° - <= 105° - motore in regime termico (led verde)
>105 - <= 115° - motore in regime semi-critico (led giallo)
> 115° - motore in regime critico (led rosso)

Ponendo così gli intervalli, possiamo anche riscontrarli facilmente: intendo dire che se abbiamo ben tarato i led, il giallo dovrebbe accendersi qualche istante dopo la partenza della ventola (103°), mentre il verde dovrebbe tornare un po' prima che la ventola stacchi (91°)

Il rosso dovrebbe pressochè coincidere con la spia sul cruscotto.

Insomma il circuito deve essere un integrato che faccia accendere il relativo led solo in un campo di volt preimpostati. Dovrebbe essere relativamente semplice da realizzare, anche se parlo con la saggezza del muflone di cui sopra... icon_asd.gif icon_wink.gif


p.s.: oltrettuto così semplificato eviterebbe anche l'effetto "Kit" (per chi ricorda il telefilm supercar), con una barra di led che continua a muoversi... icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif . Ho preso a riferimento una z750 di un amico (che ha l'indicatore digitale) e che nell'uso normale in città oscilla regolarmente fra 87 a 104°
 
3690159
3690159 Inviato: 16 Feb 2008 13:37
 

Mox il disocrso tuo è giustissimo...

Il circuito che ho costruito io ad esempio non è nient'altro che un voltmetro, a 0V tutti i led spenti a 1,2 tutti accesi (linearmente).
Con la sonda LM35 tutto ok (è lineare) la sonda della moto invece, non essendo lineare, sarebbe imprecisa.

Il circuito che ha fatto LELiK (almeno quello che mi ha inviato) invece si adatta perfettamente a quello che tu dici, in quanto essendo ogni led regolabile a piacere permette l'accensione alla temperatura scelta e quindi piu' adatto allo scopo.

Il dubbio che ho è semplicemente sull'eventuale interferenza con la centralina, causando errori di lettura e conflitti.

Da manuale comunque risulta che se la sonda va in errore (o si guasta) la centralina simula la temperatura di 80°...
 
3690512
3690512 Inviato: 16 Feb 2008 14:16
 

Non vedo la possibilità di interferenza prelevando (in parallelo) semplicemente il segnale di uscita (quello di rientro alla ECU), ma forse qui la cecità è indotta dalla mia ignoranza.. icon_smile.gif

Piuttosto l'unico timore, guardando i dati del manuale che danno parametri per intervalli sul voltaggio, è che l'alimentazione di ingresso non sia stabilizzata. Ovvero che la ecu ricavi l'informazione dalla differenza esistente fra ingresso e uscita (e non semplicemente dalla tensione di uscita)

Però l'utilizzo di led molto distanziati per intervalli, dovrebbe assorbire eventuali tolleranze nel voltaggio di alimentazione principale senza compromettere l'info di massima (motore freddo/caldo/caldissimo)...

da qui però è meglio che andiate avanti voi... icon_redface.gif


p.s.: se si registra un anomalia, si va in diagnosi per verificare... nel caso si cambia strada! icon_wink.gif Non vorrei che il recovery di un sensore attivasse la mappa di recovery generale a lungo andare... icon_confused.gif
 
3695881
3695881 Inviato: 17 Feb 2008 11:46
 

Mox, la sonda è un semplice NTC (negative temperature coefficent), un resistore che abbassa il suo valore all'alzarsi della temperatura. La sua curva non è lineare ma è tipica dell'oggetto e quindi è facile trovare documentazione (il sito Epcos, per esempio).
Per il circuito elettrico basta fare un comparatore per ogni LED che vogliamo accendere, con regolazione indipendente (quello che è stato fatto, credo).

L'unica accortezza, per non disturbare la lettura della centralina, è quella di verificare se già non esista una corrente di polarizzazione del sensore; bisogna cioè verificare se ai capi del sensore esiste una tensione.
Se è così basta amplificare questo segnale con un adattatore di impedenza (con l'ingresso ad impedenza molto + alta del sensore) per non causare anomalie di sorta. Se non è così (ma non credo), la faccenda è + complicata e bisognerebbe verificare a che tipo di ingresso è collegato questo sensore.
 
3703731
3703731 Inviato: 18 Feb 2008 10:30
 

Ciao a tutti, questo sabato ho fatto alcune prove. confermo ciò che ha fatto notare JH, purtroppo la sonda originale non ha un funzionamento lineare. Alle basse temperature ha una grande variazione di resistenza mentre alle temperature di esercizio molto più piccole, in termini di tensione si hanno variazioni del tipo: a 10°C misuriamo circa 3,6V a 20°C 2,6V mentre con 80°C ci ritroviamo a 1,1V e a 90°C 0,9V. per utilizzarla devo modificare il primo schema che ho fatto per aumentando l'impedenza d'ingresso per non interferire sul sistema di misurazione della moto e invertire i segnali del comparatore. come diceva Mrfuji ho costruito e montato un'altro circuito utilizzando però l'integrato LM3915 e sonda LM35 il risultato in termini di spazio e di facilità di montaggio sono buoni, ci permette di utilizzare la visualizzazione a barra a led o singolo con segnalazione di allarme temperatura massima. ho installato la sonda sulla termovalvola a sx, ho lasciato la macchina fotografica a casa domani posto le foto, e devo dire che il suo funzionamento è risultato, secondo me, è accettabile. ho utilizzato 6 led, il colore fate voi, i primi tre led segnalano le temperature tra i 40 e 80 °C il quarto 90 99 °C temperatura il quinto 100 - 110°C con allarme temp, l'ultimo sono i 120°C. le temperature non si discostano molto da quelle della sonda c'è solo un ritardo di tempo nella rilevazione. Kart64 non mi è arrivato nessun pm.
 
3704159
3704159 Inviato: 18 Feb 2008 11:36
 

Bene, Lelik mi conferma che già esiste una corrente di polarizzazione.
Questo semplifica molto le cose. Basta prelevare la tensione ai capi della sonda con un amplificatore (X2 o X3) che adatti anche l'impedenza.
Se si vuole una scala lineare si potrebbe anche calcolare una rete antilogaritmica sull'amplificatore, che compensi l'andamento della sonda.
Ma, invece dei LED, non si trova qualche bell'indicatore a lancetta, da inserire ai lati del cruscotto?
 
3704206
3704206 Inviato: 18 Feb 2008 11:43
 

Il problema è trovarlo in dimensione sui 40mm...

Lo standard degli indicatori è 52mm, che oltre a risultare (ma è solo un mio giudizio estetico) troppo grosso, rischia di dare problemi visto che sarebbe retto solo dall'esile plastichina di contorno al quadro... icon_confused.gif

ne abbiamo cercato uno decente in lungo e largo, ma senza troppa fortuna. Io l'unico che ho trovato adatto allo scopo l'ho visto qui:

Link a pagina di Dakotadigital.com

ma prima si abbozzare qualunque sorriso guarda il prezzo! icon_eek.gif icon_eek.gif
 
3704713
3704713 Inviato: 18 Feb 2008 12:53
 

Mox ha scritto:
Il problema è trovarlo in dimensione sui 40mm...

Lo standard degli indicatori è 52mm, che oltre a risultare (ma è solo un mio giudizio estetico) troppo grosso, rischia di dare problemi visto che sarebbe retto solo dall'esile plastichina di contorno al quadro... icon_confused.gif

ne abbiamo cercato uno decente in lungo e largo, ma senza troppa fortuna. Io l'unico che ho trovato adatto allo scopo l'ho visto qui:

Link a pagina di Dakotadigital.com

ma prima si abbozzare qualunque sorriso guarda il prezzo! icon_eek.gif icon_eek.gif


Urca, 260 dollarozzi!

Potremmo optare anche per uno di questi, però.

Link a pagina di Flashstar.com.tw
Link a pagina di Jewellinstruments.com

Al limite si cambia il pannello con la scala...
 
3704997
3704997 Inviato: 18 Feb 2008 13:29
 

JH ha scritto:


Urca, 260 dollarozzi!

Potremmo optare anche per uno di questi, però.

Link a pagina di Flashstar.com.tw
Link a pagina di Jewellinstruments.com

Al limite si cambia il pannello con la scala...


Nessuno dei 2 mi sembra a prima vista fatto per l'impiego motociclistico. Il problema sono le vibrazioni... Mi spiego: se monti un voltmetro "normale" (tipo quelli degli alimentatori cc) su una moto, te lo ritrovi distritto in pochi km, nel corso dei quali la lancetta è andata un po' ovunque... icon_biggrin.gif
 
3705660
3705660 Inviato: 18 Feb 2008 14:42
 

Purtroppo pare proprio che l'unico diam. disponibile sia il 52 mm o 2"1/16....io ho trovato questi:
Link a pagina di Shop.simoniracing.com
ma credo che poi il costruttore sia sempre il medesimo....e tra l'altro pesano 1 botto (c.a. 130 gr).....mi sa ke l'unica soluzione è quello a LED

Lamps
 
3707114
3707114 Inviato: 18 Feb 2008 16:46
 

Mox ha scritto:


Nessuno dei 2 mi sembra a prima vista fatto per l'impiego motociclistico. Il problema sono le vibrazioni... Mi spiego: se monti un voltmetro "normale" (tipo quelli degli alimentatori cc) su una moto, te lo ritrovi distritto in pochi km, nel corso dei quali la lancetta è andata un po' ovunque... icon_biggrin.gif


Ah, non ci avevo pensato alle vibrations...
Comunque su jewel... ci sono anche quelli aeronautici.

Credo comunque che un termometro sia utile, spesso ne sento la mancanza. Quasi quasi ne progetto uno fatto bene e poi lo vendo...
(a voi lo regalo, però). icon_wink.gif

Guarda questi strumenti che carini...
Link a pagina di It.rs-online.com
Link a pagina di Curtisinstruments.com
.... icon_rolleyes.gif
 
3707730
3707730 Inviato: 18 Feb 2008 17:55
 

Cacchio... i secondi sono bellissimi!!

Se vuoi dedicarti all'impresa sei il benvenuto!! E guarda... se ci prendi gusto ti faccio recuperare anche velocemente l'investimento... Esiste la possibilità con pochissimo impegno (tecnico e finanziario... massimo 10€) di realizzare una sorta di power commander dei poveri... icon_asd.gif icon_asd.gif

In sostanza un integrato capace di regolare entro margini non elevati ma efficaci la carburazione... Diciamo che il prezzo alla vendita potrebbe stare sui 70 €, una cifra accettabilissima ad esempio per chi cambia lo scarico e il filtro e non vuole spendere i 300 rotti per una semplice ricarburazione...

Detratte le spese di produzione e spedizione (diciamo 30€) e gli oneri fiscali (immaginiamo il 50%), si ha un utile di 20€ a pezzo... icon_wink.gif

Certo non avrà l'efficacia di una p.c. o rapid bike, ma per 70€ raggiunge almeno il 60% del potenziale che è possibile tirare fuori con queste centraline...


Ma qui sto correndo.... pensiamo a sto benedetto termometro... icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_mrgreen.gif
 
3712796
3712796 Inviato: 19 Feb 2008 9:28
 

ecco le immagini, modalità barra a led

immagini visibili ai soli utenti registrati


modalita a singolo led:

immagini visibili ai soli utenti registrati


questo è il punto dove ho rilevato la temperatura, il filo verde che si vede è la sonda dell multimetro per le misurazioni, non badate alle fascette è provvisorio.

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primi tre led segnalano le temperature tra i 40 e 80 °C il quarto 90 99 °C temperatura il quinto 100 - 110°C con allarme temp, l'ultimo sono i 120°C.

dimensione del circuito molto ridotto.
 
3713000
3713000 Inviato: 19 Feb 2008 9:58
 

Mox ha scritto:
Cacchio... i secondi sono bellissimi!!

Se vuoi dedicarti all'impresa sei il benvenuto!! E guarda... se ci prendi gusto ti faccio recuperare anche velocemente l'investimento... Esiste la possibilità con pochissimo impegno (tecnico e finanziario... massimo 10€) di realizzare una sorta di power commander dei poveri... icon_asd.gif icon_asd.gif


Mox, progettare e produrre apparati elettronici fa parte del mio lavoro e quindi mi interessa comunque, solo che le problematiche legate a produzione e vendita non sono così semplici, a meno che non si vendano 'tra amici' come prodotti artigianali. Ti spiego:
- Progettare il circuito, provarlo.
- Progettare e realizzare il circuito stampato
- Trovare un contenitore e farlo lavorare ad hoc
- Far fare scritte e serigrafie varie
- Manuale e contenitore
- Certificazione CE (come minimo)
- Assistenza post vendita.
Tutta questa giostra costa come minimo 10.000 €, non 10, perlomeno per mettere su una piccola produzione.
Se poi vuoi realizzare + una cosa da 'hacker' allora è tutta un'altra musica.
Ne possiamo comunque parlare.

Lelik, mi piace il posto che hai trovato per i LED ma ti faccio due domande:
- la protezione per l'acqua?
- quel tipo di LED riesci a vederlo bene? Solitamente fanno una luce un po' fessa.
 
3713324
3713324 Inviato: 19 Feb 2008 10:43
 

ciao JH, l'intensità dei led in effetti con molta luce come nella foto è bassa, LM3915 dovrebbe permettere di regolare la corrente dei led, appena ho un'oretta ci lavoro.
la sonda e led sono isolati con della resina il tutto inserito nel termoretraibile adesivo, stavo valutando per aumentare la superfice di contatto della sonda, di inserire un'aletta di raffreddamento per i T092 e inserire la sporgenza tra il manicotto e il bocchettone (senza allentare la fascetta di serraggio del tubo) il tutto ricoperto da isolante termico, ma dovevo smontare le fiancate della moto per nascondere tutto ma volevo andare a fare qualche chilometro e ho rimandato.
Il circuito è inserito in un box plastico 4 cm x 6 cm x 2 cm anche se era sufficente 4cm x 4cm x 2cm. fissato sotto il cupolino. l'alimentazione è presa da una delle luci di posizione.
 
3713445
3713445 Inviato: 19 Feb 2008 10:59
 

Ciao LELiK sto seguendo con molto interesse il tuo progetto,
mi potresti spiegare come hai fissato la schedina dietro al cruscotto?
Ci hai messo collanti..viti o semplicemente incastrato i led nella sede?
icon_smile.gif
 
3713628
3713628 Inviato: 19 Feb 2008 11:19
 

se parli dei led sembrano fatti apposta per stare li, spingi il blocco strumentazione verso l'anteriore e inserisci la barra dei led per fissarla puoi usare un velo di silicone nero come adesivo. il circuito è una scatolina fissata all'intelaiatura su cui viene montato le fiancate con delle fascette.
 
3714358
3714358 Inviato: 19 Feb 2008 12:39
 

Esatto mi riferivo proprio a quello, avevo visto le varie foto dal "punto di vista del pilota" ma mi incuriosiva quello che c'era "dietro" icon_lol.gif
 
3715694
3715694 Inviato: 19 Feb 2008 14:48
 

LELiK ha scritto:
ciao JH, l'intensità dei led in effetti con molta luce come nella foto è bassa, LM3915 dovrebbe permettere di regolare la corrente dei led, appena ho un'oretta ci lavoro.
la sonda e led sono isolati con della resina il tutto inserito nel termoretraibile adesivo, stavo valutando per aumentare la superfice di contatto della sonda, di inserire un'aletta di raffreddamento per i T092 e inserire la sporgenza tra il manicotto e il bocchettone (senza allentare la fascetta di serraggio del tubo) il tutto ricoperto da isolante termico, ma dovevo smontare le fiancate della moto per nascondere tutto ma volevo andare a fare qualche chilometro e ho rimandato.
Il circuito è inserito in un box plastico 4 cm x 6 cm x 2 cm anche se era sufficente 4cm x 4cm x 2cm. fissato sotto il cupolino. l'alimentazione è presa da una delle luci di posizione.


Il sensore che hai usato si trova anche in TO220 e quindi potresti avvitarlo da qualche parte. Tutta la resina, il termoretraibile, etc. aumentano molto l'inerzia termica del sensore tanto che il calore che gli arriva dal tubo potrebbe essere in buona parte dissipato da tutto l'insieme e quindi misurare valori molto + bassi.

Il 3915 non fornisce + di tanta corrente, specialmente in modo barra.
 
3716462
3716462 Inviato: 19 Feb 2008 15:41
 

mi deve arrivare, volevo provare anche quello anche se per isolarlo dall'umidità temo che diventi veramento grosso. NB la sonda non va sul manicotto o tubo di gomma va sulla parte di metallo su cui si inserisce il tubo.

Vorrei fare una cosiderazione non mi fisserei troppo sui 5 o 6 °C di differenza tra la reale e quella letta in fondo, per quanto mi riguarda, volevo un qualcosa che mi indicasse quando la moto è troppo fredda per partire oppure se si sta scaldando troppo, confidando anche nel fatto che la kawasaki abbia fatto un buon lavoro nel progettare il sistema di raffreddamento. inoltre utilizzando dei led, al di là della sonda, o ne mettiamo una trentina oppure un display per avere una lettura attendibile. dalle misure che ho fatto nel fine settimana ho notato che la differenza tra l'esterno e l'interno è minima.

che ne pensate.
 
3717790
3717790 Inviato: 19 Feb 2008 17:44
 

Io continuo a rimanere dell'idea che un sensore esterno sia ampiamente inaffidabile... Ad esempio se piove o si lava la moto?

Inoltre anche le letture potrebbero essere molto sfalsate... però con i condizionali si va poco lontano.... Lelik puoi fare una misura empirica dell'affidabilità: tenendo la moto accelerata da ferma, dopo un po' dovrebbe partire la ventola (104°), mentre la spia dovrebbe accendersi sui 115° (si accende se continui a tenerla accelerata ferma).

Ovviamente appena si accende spegni e riaccila dopo qualche minuto lasciandola andare al minimo... quando la ventola smette di soffiare dovresti avere 99°..
 
3718129
3718129 Inviato: 19 Feb 2008 18:17
 

Quoto LELiK...pochi gradi non sono la fine del mondo. Certo + siamo precisi e meglio è ma tenendo conto anche del costo del circuito mi sembra che l'errore sia accettabile.
 
3718521
3718521 Inviato: 19 Feb 2008 18:53
 

Grifo ha scritto:
Quoto LELiK...pochi gradi non sono la fine del mondo. Certo + siamo precisi e meglio è ma tenendo conto anche del costo del circuito mi sembra che l'errore sia accettabile.


L'errore è accettabile se è troppo complicato eliminarlo, ma se bastano pochi accorgimenti...

Per il TO220 non ti preoccupare per l'umidità, proteggi i terminali e basta. Al massimo dovrai cambiare la sonda ogni paio d'anni...
Il problema non sono i gradi in meno, il problema è:
1 - con quanta rapidità la sonda è in grado di rilevare le variazioni. Se uso una termocoppia la lettura è pressoché istantanea, una sonda come LM35 ci vogliono 10 o 15 secondi per grado C.
2 - se la quantità di calore che arriva alla sonda NON è molto più alta di quella che dissipa (tramite i fissaggi, l'aria che passa, etc..) la temperatura letta sarà sempre funzione di una marea di fattori, e comunque ampiamente sballata. Dammi qualche giorno e ti disegno un circuito per usare la sonda esistente, così puoi confrontare il tutto.
 
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