Un report un po' fuori dall'ordinario. Già, perché il mio giro è iniziato con una decisione presa all'ultimo momento, ovvero 10 minuti prima dell'appuntamento: VADO! Ma il tempo di prepararsi, "intutatarsi", scaldare la moto... sono partito alle 10 da casa, e l'appuntamento era alle 9.30 (non vicino a casa mia).
E allora guido con brìo, in definitiva come piace a me. Dopo meno i 15 minuti ero al luogo di raduno. Vuoto. Ovvio. Non so nemmeno come si arrivi a Leonessa, ma suppongo che abbiano preso la strada che prosegue da lì... Riparto!
Il motore canta in armonia con le curve, e man mano che i copertoni si scaldano e la strada si fa più sinuosa, la danza si accende. Sono solo, nessuno da seguire, nessuno da non lasciar dietro. Posso lasciar andare la moto con senrenità. La strada è poco trafficata, ben fatta, curve dall'angolo costante... davvero piacevole.
Ma il mio obiettivo non lo posso dimenticare in tanta armonia di movimenti sulla sella, sui freni, sul gas: raggiungere il gruppo.
E quanti ne ho incontrati! Li ho affiancati tutti per chiedere se appartenevano al Tingavert. No! è stata la sola risposta che ho ricevuto... ma spesso seguita da un simpatico "vieni con noi!". Che gente fantastica che sono i motociclisti. Ve lo immaginate un automobilista che vi dice "vieni con noi"?
Ad un tratto, lungo la salaria, incontro un ragazzo su un Monster. Gli chiedo:"sei del Tingavert?". Faccio quasi per ridare gas, già immaginando la risposta, quando sento rispondermi: "Sì!".
Sì? Incredibile... li ho ripresi. In 45 minuti ho recuperato un ritardo quasi pari... "Ma - aggiunge - noi non veniamo da Roma. Il grosso del gruppo è più avanti, a 5 minuti di vantaggio". Ok. Ringrazio e accelero. Cinque minuti li recupero presto. Ma il diavolo ci mette lo zampino, e sbaglio strada. Ma porc...!
Finalmente inizio la salita verso Leonessa. Che poesia...! Qui la danza si fa frenetica, entusiastica. Senza mai uscire dalla mia corsia, mi diverto a seguire il disegno di una matita rotonda ed armoniosa.
A Leonessa... l'apoteosi!
Ma sicuramente leggerete un report più dettagliato dal punto di vista alimentare dagli altri partecipanti: io ho mangiato solo un panino al prosciutto, compreso com'ero nel trovare gli altri... che ovviamente non ho trovato.
E allora... sigaretta e via! Si torna a casa, non prima però di aver accompagnato in qualche bel passo di danza la mia Ice, fedele moto che asseconda docilmente manovre repentine come il suo aspetto non farebbe pensare.
Trecento chilometri alla ricerca dei Tingavertiani scomparsi!
Pare il titolo di un libro...
Paesaggio visto da Sella di Leonessa
