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[WestGP] sabato 15/07/2017 Le Chazelet e lac du Pontet
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15848952 Inviato: 16 Lug 2017 13:52
Oggetto: [WestGP] sabato 15/07/2017 Le Chazelet e lac du Pontet
 

Beh, intanto buongiorno a tutti, 0510_saluto.gif
dato che il reporter del West GP (Bertran ndr.) non c'era, non sono bravo come lui a scrivere ma provo a fare gli onori di casa.
è sabato e la sveglia suona al solito orario indegno per un giorno non lavorativo. icon_evil.gif
Colazione, Vestizione, Salgo in moto e mi dirigo verso la solita stazione ERG.
Sono in anticipo, eppure sono l'ultimo, non mi fanno nemmeno togliere il casco, faccio a malapena in tempo a salutare i convenuti che siamo già sulla Torino-Bardonecchia in direzione Susa, facendo il nostro solito giochino dentro-fuori dall'autostrada per evitare di pagare il pedaggio. eusa_whistle.gif eusa_whistle.gif
Passiamo dalla rotonda di Condove, dove settimana scorsa si è consumata la follia che tutti conosciamo, sono il penultimo del gruppo e vedo tutti davanti a me rallentare e volgere sguardi al marciapiede e alla macchia nera rimasta lì in terra, inutile dire che il momento è parecchio toccante.

Arrivviamo poi a Susa e sulle scale il capo-branco (prussian ndr) si fa da parte e facciamo un po' di cinema fino a Cesana, dove ricompattiamo il gruppo, incontriamo la new-entry di giornata (Roberto). 0510_saluto.gif Presentazioni di rito e qualche chiacchiera, in particolare racconto a Peppe le mie prime impressioni sulle mie nuovissime Mitas force sport +. 0509_banana.gif

Quando ci siamo di nuovo tutti ripartiamo verso Briançon, prossimo punto di ricongiungimento al benzinaio Total, fortunatamente ne abbiamo stabilito uno perchè il traffico infernale porta tutto il gruppo a sfaldarsi prima (e più) del previsto. eusa_wall.gif
Incontriamo atram, rifornimento e ripartenza verso il Col du Lautaret, un traffico indecente e una quantità di ciclisti mai vista porta il gruppo a sfilacciarsi tantissimo un'altra volta, gli eventi però ci portano a ricongiungerci prima del previsto, poco prima della vetta del colle troviamo la strada bloccata dai gendarmi (allungando le orecchie sentiamo che un ciclista ha avuto un malore e sta arrivando l'elicottero).

Al decollo dell'elicottero, ripartiamo e ci ricongiungiamo al bivio per bivio per Le Chazelet, si sale di nuovo un po' e ci fermiamo ad una passerella sospesa nel vuoto, foto, sguardi riolti verso il basso e un sacco di apprezzamenti per il panorama (UNA FIGATA). Tranne Veleno, lui non apprezza molto l'altezza della piattaforma e percorre giusto 3 passi tenendo entrambe le mani ben salde ai mancorrenti icon_biggrin.gif icon_mrgreen.gif icon_lol.gif icon_lol.gif 0509_vergognati.gif

Quando ci stufiamo di prendere in giro il buon veleno, risaliamo in sella verso il paese di Chazelet in cerca di un luogo dove rifollarci.
Quando troviamo un posto che ci piace, spostiamo una panchina (all'ombra), mettiamo al suo posto le nostre moto e ognuno tira fuori le sue leccornie, si mangiaaaaaaa.
Dopo il pranzo andiamo in cerca di un buonissimo caffè francese, (dovrei smetterla di farmi coinvolgere in questa ricerca ogni maledetta volta).
Dopo la degustazione invertiamo la rotta, destinazione lac du Pontet (dove incontreremo Bunion e Nautilus), che si trova al termine di una stradina sterrata, chiusa al traffico che arrampica su per la collina (5 minuti buoni di camminata sotto il sole cocente), la stessa stradina si trova al termine di una stradina stressima e tutta tornantini (per la grandissima gioia del nostro enrico, che richiederà una pilotina per riuscire ad uscire dal porto).

Quando decidiamo di ripartire, ormai abbiamo capito la giornata (traffico immondo) e decidiamo di darci il successivo appuntamento al baretto di claviere.
Ci vuole una vita e un sacco di parolacce nel casco per via di traffico, ciclisti e squadroni di Jonny Rettilineo per arrivare a Claviere. Qui una bevanda rinfrescante e un sacco di chiacchiere prima di ripartire dividendoci alla spicciolata ognuno in direzione di casa.



Un grazie a tutti i compagni di viaggio di ieri ed uno gigante ad Edo, che quando si tratta di panorami e paesaggi, non sbaglia MAI.
Alla prossima avventura del WEST GP 0509_up.gif 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif

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15848983
15848983 Inviato: 16 Lug 2017 15:39
 

Ciao Davide....

Che bello è leggere il tuo punto di vista delle cose... così lineare... pulito... Hilario...semplice... breve e conciso....

Io pure ho scrittto....
Ora copio e incollo....

...
 
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15848987 Inviato: 16 Lug 2017 16:02
 

15 luglio in Francia... Altro che il giro del "cane"...

Mio carissimo lettore… mia carissima lettrice…
È stato il delirio…

Era da più di un mese che non prendevo la moto. Un boato di tempo. Non vedevo l'ora di fare un bel giretto, staccare, e girare tutta-la-vita in Francia… Con quelle strade così vuote, libere, in mezzo al verde, così educati gli autisti, così corretti i motociclisti… così pochi ciclisti….
Così era nella mia testa, la mia memoria francese…
Così era il mio desiderio e la mia felicità. Mille volte felicità: era un giro con i miei amici motociclisti. Quelli del mio caro West GP…

L’ incontro per la sottoscritta sarà a Briancon… Adoro troppo viaggiare da sola il primo tratto e perdermi in pensieri che si librano in volo come farfalle (questa è la versione “poetica”).
La verità nuda e cruda è che se non partissi almeno 30/40 minuti prima degli altri mi aspetterebbero a Champ de Mars 70 minuti, che alla seconda rotonda dopo Rivoli li perdo… (credimi è così…)….

E in effetti mi godo casa-Monginevro… ma già lì qualcosa non mi quadra addio pensieri poetosi…. Il sopravvento è per il turpiloquio puro “Che c@**0 è tutto sto traffico?”… E che c@xx0 sono tutti sti ciclisti?”… Fra una parolaccia e l'altra scendo dal Mongino (la cui discesa odio ammmmorte)… un traffico della maronn fino a Briancon… io non ci credo.
L’appuntamento a Champ de mars risulta come un gancio a Porta Palazzo il sabato prima di Natale… Il mondo è a Briancon. Sto paesello sta per scoppiare… tonnellate di motociclisti che si perdono fra loro, gruppi interi che fermi sul ciglio della strada occupano 45km di asfalto… Qualcuno di loro cade… È il delirio… Gente a piedi a scarpinare… gente coi passeggini a camminare… … E e e e e e e CICLISTI. Non uno o due. 876.987,17. Ma perché non arriva un bell’attacco di di@rre@ a tutti questi qua vestiti di nulla che fanno in discesa i 70km orari…????

Fatto è che amo Briancon. Ma ieri NO. Decisamente era infattibile. Invivibile. Instradabile. Inguidabile. Un giramento di ovarios che non te ne fai l'idea…
Aspetto poco e vedo Edo con il suo inconfondibile sottocasco bianco… e mi urla, nel delirio, “Vieni giù”… jnki@… Zero problemi… io felice di vedere tutti… e Seguo. Per modo di dire. Non capisco chi è chi… ma va bene uguale… Inconfondibile è Driller… Quella sua motina, che è poi più-o-meno-quasi-come-la-mia, la senti arrivare… Ed è Bello salutare!!!

Sosta al distributore per riprendersi psicologicamente dall’ingresso a Briancon. Nel mentre a 360* attorno a Noi, attorno a chiunque, c'era l’indicibile. Mai visto tanto casino lì. Orde di tutto. Ci mancavano solo le mandrie e interi greggi fra pecore e mucche in attraversamento pedonale…

E comunque sono felice! Saluto Edo, Feo, Peppe, Enrico, Trial88 e pure il tipo “nuovo” che per sbaglio su un altro topic avevo chiamato “papà”… ed é particolarmente illuminante salutare Emanuele… che mi dice “ieri era festa qui il 14 luglio...” Zzzzzzzio c@n… ma come ho potuto non pensarci? Proprio io che amo alcuni pezzi della Storia della Francia… come ho potuto non ricordarmelo??? Me lo SEGNO BENE ADESSO… perché lo scenario era uno: Apocalisse.

Se preferisci tangenziale alle 7.45 del mattino… Aggiungi 345.678.987,17 CICLISTI… Uh che bbbello non vedo l'ora di guidare così… sai come me la godo bene… mi piace propio tanto… propio io che nel traffico con la moto mi so dileguare in tempo zero… agile e veloce… ma pooooooooooooorcaaaaaaa di queeeeeeeelllllllaaaaaaaaaaa………

Eppure ci sono Loro: gli amici motociclisti. E sono fantastici.

Si va. Direzione qualcosa che poi forse finisce verso il Lautaret. Mamma mia. Mamma mia. Mamma mia. Il 15 agosto Roma-Reggio Calabria in confronto gli fa ‘na p*pp@…
Gli altri del mio gruppo sono magici… Quelli vanno. Superano. Saranno “inc@zzati neri” ma viaggiano… io…beh… immagina, puoi.

Il top è quando quasi al Lautaret, rimasta insormontabilmente ultima del mio gruppetto bello, vedo coda, a sto giro propio ferma. Motori spenti. Un elicottero. Le luci blu della polizia. Presa male. Angoscia per quelli del mio gruppo. Sono lontana e non so cosa stia accadendo. Ma tanto non c'entra un c@zzo quando le mie emozioni partono per la tangente colgono tutto tranne che la razionalità: sei lontana, non vedi una mjnki@, stai calma no?!?…
Nel mio casco non ero calma. Voglio incontrare tutti al Lautaret e finire il giro. Non ne posso più.
Sono contenta poi di attraversare la zona elisoccorso e notare che non ci sono tracce di incidente, e vedo alcuni anche del gruppo WGP. Al Lautaret arrivo. Ultima tutta-la-vita.
Tolgo il casco e saluto e ringrazio tutti. Il mio Giro finisce qui. C'è il mondo al Lautaret. Ma io voglio solo un cappuccino… un croissant… e stare FERMA.

Mi sento osservata… Quel c@xxo di traffico non piace a nessuno del gruppo… Figurati a me…
Mi esortano tutti a continuare… che quello era il pezzo peggiore e poi andrà meglio… e poi Edo mi scuote un po’ “Niente lagne.. devi abituarti”… e poi, quando ero più decisa a fermarmi che andare avanti, Driller è stato decisivo “Sù sù, metti il casco e andiamo”. E poi devo far quasi pena al “nuovo” roby065 “Dai tranquilla, sto io dietro di te, piano piano”…

E metto il casco: ci sono Loro. I miei amici motociclisti.

Ciò non toglie che io e quel “poraccio” dietro me impieghiamo a causa mia 8ore e mezza Lautaret-La Grave… Ci impiego 14 anni per superare un camper… Ma perché?

Bene… è vero.. mi alleggerisce aver constatato che il traffico era più umano… e poi c'è il bivio verso le stradine di Edo… Chazelet… Quei paesaggetti che nessuno come lui riesce a scovare e non se li tiene mai per se, la gioia è un’altra: condividere. Ed è fantastico Edo per questo. Lo adoro.

345,17 tornanti. Come sono felice… Tutti fra la seconda e la prima… Non imparerò mai…
E però poi ci si ferma. Ed è meraviglioso come mai prima io abbia visto. C'è un pontile, che sporge dalla montagna… e si leva nel vuoto. È fantastico. C’è un immenso spazio ovunque: ma è quello che sta sotto a fare impressione. Persino paura se vuoi. Questione di gravità… Se il pontile si spezza, sicuro si cade giù. Non ho mai visto “volare” nessuno in su.

Ci divertiamo a scattare foto e a fare gli scemi… io salto pure sul pontile… Lo sguardo di Feo mi comunica a lettere cubitali lampeggianti al neon “Ma sei pazza??” … La risposta è una sola: immagina, puoi….

Proseguiamo il giretto fra montagne infinite e la stradina più tranquilla del mondo ci porta in un paesino… ino ino… Cui ci si ferma per rifocillarsi solo dopo essere stati sullo spiazzo degli impianti sciistici che qui in inverno devono essere uno spettacolo puro.
Edo educe il gruppo su fili, capanne, nomi vari, ghiacciai vari, rocce, cuculi, punte, anguille…
Come finisce il racconto, proprio come accade a scuola, ognuno ricorda 1/3 di ciò che è stato detto… Verifica? Haaa… fossimo a scuola davvero sarebbe tutta roba di gruppo… L’unione fa la forza…


Abusivi, sradichiamo una panchina di legno e la posizioniamo su una terrazza anch'essa di legno che dà verso il paesino ino ino… e pranziamo e dividiamo albicocche, mandorle, mele, cioccolata… e andiamo a bere un caffè (…si fa per dire… Edo commette l’insano errore di chiedere un caffè lungo: è arrivata una pinta di roba…) in un barucccio microbo nascosto dentro ‘sto paesino ino ino con 7 casupole, una fontanella e stradina sterrata… Si rivela un alberghetto di quelli bellissimi da prenotare per fare sorprese a chi vuoi bene “Ti porto in un posto magico”. Secondo me di notte lì le stelle ti danno il bacio della buona notte sulla fronte.

Bene… rifocillati a dovere… ci si riprepara. Il Giro di Edo prevede altro ancora, ma il traffico è micidiale. Si farà solo il laghetto di Pontet.

O meglio, rettifico, gli altri faranno il laghetto. Io non vedo l'ora di tornare a casa. Sto male a pensare di rifare Lautaret Briancon e Mongino… Torino-Milano uscita Viale Certosa all’ora di punta… Voglio spararmi.

Siamo ancora lì a Chezelet, io ho salutato tutti, li adoro tutti, dico loro che vadano giù tranquilli, che nessuno mi aspetti, che per me è ora di tornare a casa.

E mi metto il casco. E loro accendono le moto.
E pure da fermi sono bellissimi. Non lo sanno. Ma io sì.

E accendo la mia errina. E nessuno va giù. Driller è fantastico é lui che continua a fare cenno di andare AVANTI… e il bello è che tutti gli altri gli danno corda. Tutti fermi, moto rombati, e nessuno osa muovere gomma finché non sono io davanti. È il colmo. Mi tocca davvero partire per prima… E so già che farò da TAPPO al mondo intero. Vado… primo tornante… Vorrei avere gli occhi dietro la teste per non perdermi lo spettacolo di motociclisti che farebbero quelle robe in piega… mentre in realtà staranno tutti frenando per non “urtarmi” e lasciarmi quella mezz’ora di tempo,per terminare con calma l’intero tornante… Al che le stelline mi fanno una tenerezza infinita… e faccio cenno con la manina sx di superarmi e andare serenamente a godersi tutto quel che c'è da godere…

Arrivo al fondo che non ci credo… Sono ancora lì… Saranno arrivati mezz’ora fa e sono ancora lì… Mi spiace meraviglie… Andate avanti… Continuate il vostro Giro… io basta. Non ne ho più voglia: ho fatto il pieno di tutto, traffico, delirio, tornanti, caffè, paesaggi, e mille volte la vostra intrascurabile presenza. Esempio? Questo:

Trovavasi il gruppo in moto in un inframmezzo di una stradina (che non era propio il Mugello…) in discesa in mezzo alle casette del paesino ino ino. A ‘sto giro in avanscoperta ci sono i ben attrezzati Enrico (il suo pullman è stato ideato e creato apposta per il meraviglioso dedalo di stradine così curate di Chezelet…) ma ad offrir manforte vi era il supporto strategico del ben navigato Veleno (mica a caso avrà ‘sto Nik..). Fatto è che Edo davanti a me a ‘na certa si ferma. Mjnkj@, se è Edo a intimare l’Alt lo ascolto come se fossi una suora di clausura in visita al Papa… Devota. E lui fa inversione a U che più ù non si può ed esorta gli altri dietro a fare lo stesso…
Ops… fra gli “altri” ci sono anche io…

Dunque… Eravamo in una “leggera pendenza”… una discesa fotonica, fra avvalli, fosse dei leoni, ghiaia e sabbia nell’Arena, e serpenti, e sciami d’api, e grotte e caverne oscure e pozzi senza fondo e voci terrificanti su di me “Tu cadrai… tu cadrai… tu, cadrai…” e tutto ci inghiottiva nelle tenebre più oscure… …Ops… rettifico: MI inghiottiva. Sì perché gli altri leggiadri come libellule in due manovre fluide e lisce come l’olio hanno cambiato la direzione della loro moto come se fossero stati in Piazza d’Armi… Evidentemente l’Oscurità la vedevo solo io…

E ancora una volta, come nelle favole, un’eroe, Sir Driller scende dal suo destriero ER6NTubbbo e comanda impavido l’altro destriero (uno splendido esemplare femmina di ER6.Niceverynice) che nun glja fa chiù… e la cui “pulzella” manco tocca fra avvalli e 5,7 cm in tutto per ruotare completamente il senso di marcia… Salvando entrambe da una rovinosa catastrofe…

E fu così che Sir Driller risalì sul suo destriero e continuò il suo viaggio col suo fedele compagno di avventure Sir Trial88… stremata la fanciulla (nel mentre invecchiata di 40 anni..) li segue a ruota…




Racconti e battute a parte, siete magnifici ragazzi.
Mi ha fatto impazzire scoprirvi così tenaci, ad spettarmi ancora al bivio per il laghetto di Pontet…
E mi spiace avervi deluso. Sicuramente il posto meritava. E sicuramente la strada era del tutto percorribile. Se è un itinerario di Edo, alla fine, tutto merita. Ma io semplicemente, non avevo più voglia. Giuro. Null’altro. Non avevo più voglia di guidare. Ed è bene che io assecondi, nonostante le vostre buone esortazioni sincere ed amichevoli, i miei desideri. Volevo solo più togliermi di mezzo il traffico e al massimo fermarmi un attimo sù al Monginevro. E scrivere sul diario della mia moto.

Ed è così che ho fatto in una sosta lì, in un bar.
Dal mio diario “… Poi però è aria. Sole e profumo. È silenzio. Pace e sorriso. È vuoto che ti sorprende. Fra roccia e cielo. E ci sono loro. I miei amici motociclisti che mi cedono il passo. Li adoro.”


Postilla:
La discesa dal Monginevro pare che sia per i motociclisti italiani una pista. Ripeto: pista. Se tu sei per i cavoli tuoi sulla dx e viaggi nei limiti regolari fra 70/80 km all’ora che per te va più che bene, senti arrivare dei siluri spaziali che ti spaventi con sospiro e mano sul cuore ogni volta che ti sorpassano… E ti chiedi ma perché tu siluro devi veramente farti ste curve così che mentre mi superi prego di mantenere giusta la mia traiettoria che se per caso sbaglio ci ammazziamo entrambi… E al semaforo giù poi li becchi. Certo si saranno fermati 30 minuti per un caffè non so.. Però li becchi. E Diodiundio (cit.) gli sono accanto e voglio trasformarmi. Che pure io ce li ho i miei eroi. Che credi?! Hulk? No. Batman? Non sarebbe male, ma no.
Voglio trasformarmi in “super atram” ovvero in “BurnOut-Bertrand-bunion-Ter-eggersi” tutti messi assieme… Tirare giù la cerniera della giacca e avere una tuta di pelle rosa spettacolo con tanto di 5^misura, casco rosa spettacolo, moto rosa spettacolo, e dire “Dai… Facciamocelo adesso un giro…”… e sverniciare fino allo scheletro chiunque… il tutto con i poteri del “3BTE”….
Che ridere… roba che non si può neanche immaginare. Tanto più che non sono certo questi i ragazzi che cedono a futili "pseudo-gare"..... Anzi, testa prima di tutto. Godersi la strada, il più possibile, certo in sicurezza.

Perchè la strada non é una pista. Nessuna strada lo è. Le strade pubbliche sono percorse da chiunque. Non c'è asfalto che chiami alla corsa sfrenata. Mai. E soprattutto non si è soli. Ci sono gli altri. Le macchine. Gli autisti. Compresi i pazzi assassini.

Come ricorda bene la rotonda di Condove.
Al ritorno non puoi non farci caso. Fiori ovunque.
E quasi ti inchini in segno di rispetto e vai pianissimo su quel tratto di curva.
E non serve a nulla una lacrima nel tuo casco.
Una vita è stata spazzata via.
E tutti sappiamo come.
C'è spazio solo per il silenzio.


E guidi ancora arrivando a casa con poi un solo pensiero, del tutto terreno: speriamo che nel mio viaggio di vacanza non ci siano molti giorni come questo, fra traffico delirio e pensieri delirio, altrimenti a botte di appena 200km al giorno non ti bastano 8 anni per andare in Normandia…..

…sperem

Un sorriso per Tutti!
Grazie Edo e a tutta la combriccola West GP… Siete Fantastici!

atram 0510_saluto.gif
 
15849012
15849012 Inviato: 16 Lug 2017 18:32
 

Ho letto tutto e c’è poco da aggiungere se non che “il giro del cane” avrebbe dovuto comprendere anche l’esplorazione del col de la Pousterle e l’anello di St. Andrè/St. Pierre ma, come già scritto da Marta e Davide, il traffico era davvero impressionante, anche se, con le moto, in qualche modo si sgattaiola sempre, per cui abbiamo deciso di rimandare a tempi migliori la seconda parte della gita preferendo rilassarci di fronte a panorami mozzafiato e prendercela più comoda.
Ringrazio anche io tutti per la compagnia ed arrivederci alla prossima, soprattutto Marta (niente lagne eh) icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif

Mie foto:

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15849175
15849175 Inviato: 17 Lug 2017 9:24
 

Sir..... Mi piace icon_biggrin.gif
Bellissimo leggere le cronache della giornata. eusa_clap.gif eusa_clap.gif icon_biggrin.gif
E le foto sono bellissime
 
15849300
15849300 Inviato: 17 Lug 2017 12:11
 

Causa traffico e ritiro in ritardo della mia bimbetta dal meccanico non sono riuscito, insieme allo zio, a raggiungervi per la prima parte e al bivio del lago ci siamo arresi (erano già quasi le 14 e non avevamo ancora pranzato) e siam saliti su in riva al laghetto a sbranarci il pranzo icon_mrgreen.gif molto bello quel posto, per un buon pic-nic al fresco è l'ideale... manca solo un pò d'ombra ma si rimedia in fretta (Edo docet icon_mrgreen.gif )

Anche se per poco, due chiacchiere e due risate son sempre ben gradite icon_mrgreen.gif

Noi dopo aver attraversato l'inferno di Briancon ( mai visto un traffico così e mai viste tante bici così.... dannato Tour che porta sulle strade cani e porci ...) siam saliti su dall'Izoard ma anche qua un pò di traffico l'abbiamo cuccato... salendo ci siam messi dietro un gruppetto di tedesconi: l'ultimo della carovana, alla quale ci siamo aggregati, era un bel torello che guidava un bmw veeeeeeeechio con delle ruotine che saran state larghe la metà delle nostre se non meno (non chiedetemi il modello che non ne ho idea); ci davano di brutto infatti mi sono complimentato con loro arrivati in cima: guida pulita, sicura e veloce ... grandissimi 0509_doppio_ok.gif
scendendo dall'altro versante ci siam fermato in un baruccio carino appena finito l'Izoard, giusto per riprendere energie con una buona Orangina 0509_up.gif

Rientrati dall'Agnello tutto nella norma, anzi pochisismo traffico... saran stati tutti a Briancon?!?!?!? icon_asd.gif

prussianblue ha scritto:
abbiamo deciso di rimandare a tempi migliori la seconda parte della gita preferendo rilassarci di fronte a panorami mozzafiato e prendercela più comoda.


ehhhh io tutta quella zona devo ancora "farmela" e sono curioso... anche quella a Ovest / Nord-Ovest di Embrun m'incuriosisce ma non ho idea se meriti o meno... dobbiamo esplorare Edo!! 0509_doppio_ok.gif icon_mrgreen.gif

atram ha scritto:
....

Un sorriso per Tutti!
Grazie Edo e a tutta la combriccola West GP… Siete Fantastici!

atram 0510_saluto.gif


se resistevi qualche minuto ci si salutava ... me la segno questa!!! tzè tzè icon_asd.gif icon_asd.gif


alla prossima ragasuoli ! 0509_campione.gif
 
15849746
15849746 Inviato: 18 Lug 2017 8:35
 

Che DELIRIO.
No davvero, roba da uscire di testa...
Chiedo scusa se al ritorno non mi sono fermato a Claviere, ho buttato un occhio per vedere dove si era fermato Manu (che era davanti a me) ma non l'ho visto. Preso dal nervoso del traffico ho fatto che andere giù diretto, non ne potevo più.

Per il resto, bel giretto, bei posti nuovi e bella compagnia! Come sempre del resto! icon_mrgreen.gif

Alla prossima!
 
15850282
15850282 Inviato: 18 Lug 2017 20:46
 

Che dire, avete descritto le varie fasi della giornata in modo perfetto e molto divertente da leggere, le strade anche per me un delirio, mamma mia che casino, però, per essere il primo giro con voi devo dire che la compagnia è stata ottima e molto belli i posti visitati, che, anche io, pur bazzicando sovente da quelle parti non conoscevo, ringrazio ancora ( fustigatemi se sbaglio ) trial88 per avere offerto da bere a tutti al bar al monginevro. 0510_saluto.gif alla prossima.
 
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