In viaggio (in moto) dopo un INFARTO - Esperienze personali, Guida Sicura

Articoli simili e Topic del Forum correlati

Affrontare un viaggio a temperature sotto zero. Preparazione e soluzioni - Nordkapp, il mito: guida di viaggio
Viaggio a Caponord - Manuale di viaggio per motociclisti overland (recensione libro)
pianificare un viaggio solo per strade secondarie - posizione della zavorrina su bmw gs1200... viaggio imminente
mi è durata 1 mese e mezzo! (incidente in viaggio) -

Indice del forum → Forum Sicurezza e Prevenzione → Esperienze personali, Guida Sicura

Pagina 1 di 1

In viaggio (in moto) dopo un INFARTO

15835158

15835158 Inviato: 20 Giu 2017 14:52
Oggetto: In viaggio (in moto) dopo un INFARTO

Ho avuto un infarto lo scorso dicembre (quindi ormai 6 mesi fa) e a dire il vero mi sento piuttosto bene.
Ovviamente mi cucco tutte le medicine del caso e, prossimo mese di luglio vorrei partire con la mia amatissima moto (Triumph Tiger 800) per un viaggio in solitaria da Genova fino in Cornovaglia.
I pareri medici sono contrastanti... Quello che chiedo a chi ha voglia di condividere esperienze nel merito (viaggi o altro dopo infarto)è di farlo! Fa sempre bene condividere certe esperienze e, soprattutto, se a qualcuno è capitato come a me di partire (o volerlo fare) dopo, per l'appunto, un infarto..
Ogni esperienza sarebbe davvero gradita da parte del sottoscritto... E ringrazio già di cuore (sic!

) chi volesse farlo! Soprattutto anche gli eventuali consigli di chi ha già avuto certe esperienze!
Grazie!

nicholas_01

Foglio Rosa

Ranking: 14

15835171

15835171 Inviato: 20 Giu 2017 15:19

Non ho alcuna esperienza in merito ma, parer mio, per un viaggio di questa portata potresti ancora aspettare un pochino: l'infarto ti è capitato relativamente da poco, quindi potresti essere ancora convalescente o comunque indebolito.

Andare in moto stanca, e andare in moto per lunghe tratte stanca ancora di più... non vorrei che ti affaticassi troppo.

Io un giro lo farei, ma di più modesta entità; se per andare in Cornovaglia... francamente aspetterei

-Neo-

Moderatore

Ranking: 4359

15835239

15835239 Inviato: 20 Giu 2017 16:23

Ciao e complimenti per la tua forza di volontà

Quello che affatica, oltre alla guida fisica della moto, è anche lo stare bardati al caldo. Si va facilmente in affanno e sarebbe un bello sforzo cardiaco.

Io fossi in te affronterei qualsiasi viaggio MA almeno in 2 persone, per sicurezza, e facendo tappe un po' più brevi di quelle cui sei abituato. Magari invece che farsi 3-400km in un giorno, scendere a 200-250

Poi ci sono tantissime condizioni al contorno per cui un soggetto che passa in categoria di terapia cronica può rispondere e recuperare in tempi e modi diversi.
L'essere stato fumatore abituale o consumatore di alcolici non aiuta.
La tua condizione clinica è molto personale ed è anche funzione della gravità del danno, dell'età, di altre patologie e di tante cose.
Generalmente un medico sarà SEMPRE molto conservativo, pure troppo.

Però solo voi avete un quadro reale della situazione.
Per dire, un esempio di sforzo potrebbe essere fare una lunga scalinata sotto il sole battente. Già da lì si potrebbe capire come si comporta il corpo.

threnino

Minimoto Champ

Ranking: 1546

15835307

15835307 Inviato: 20 Giu 2017 17:51

Tre mesi dopo essere stato operato di ernia al disco (L4-L5), e aver fatto un po' di recupero con ginnastica mirata, ho fatto un tour di 5 passi alpini, con la Ducari 450 Scrambler, durante i primi 20 Km ho pensato di rinunciare per via dei lancinanti dolori, dovuti allo strappo di aderenze interne, poi è scomparso ogni dolore e ho portato a termine il giro, eravamo in compagnia.
Questo è per evidenziare che è inutile piangersi addosso, e con un po' di "temerarietà/incoscienza", si possono superare traumi anche importanti, se ti senti in forma fai il tuo viaggio, magari non in solitaria

ripeps

Sbk

Ranking: 938

15835320

15835320 Inviato: 20 Giu 2017 18:01

Perdonami ma , come si fà a dare un consiglio su una situazione dove già il parere dei medici ha fornito risultati contrastanti.....

Immagino tu abbia già effettuato un programma di attività fisica di recupero post traumatico .
Come hai risposto al programma ?
Quanti , fra i medici che ti hanno fornito un parere in merito , hanno mai viaggiato in moto ?
Ho avuto esperienze indirette di recupero post traumatico relative a problemi simili al tuo e , se c' è una cosa che ho imparato , è l' estrema soggettività della cosa .
Per questo non mi sento nè di incentivarti , nè di sconsigliarti .
Dovrai , per quanto mi concerne , prenderti tutti i rischi che vorrai eventualmente prendere da solo , dopo attenta e coscienziosa valutazione .
Ad ogni modo , se la passione per la moto avrà il sopravvento sul raziocinio , ci sono molti modi per fare le cose .
Un viaggio del genere può essere fisicamente molto impegnativo , ma anche relativamente rilassante .
Dipende da come lo si può ( o lo si vuole ) affrontare .

ansetup

Esperto di Meccanica

Ranking: 7922

15835626

15835626 Inviato: 21 Giu 2017 9:42

Ha ragione ansetup, è sconsigliabile consigliare.

Forse però possiamo fornire suggerimenti per cambiare le carte in tavola. Perché non fai trasportare la moto nel Regno Unito e giri là? Sarebbe comunque una bella esperienza e lo sforzo non sarebbe molto diverso da quello di un giro da weekend vicino a casa.

Oppure potresti noleggiare una moto in Inghilterra, così avresti anche la possibilità di provarne una diversa dalla tua.

Oppure noleggi un furgone (che contenga la tua moto) in Italia, lo molli a Calais, ti fai Normandia e Bretagna in moto, ti riposi un po', poi in moto passi il canale. Cioè... in traghetto con su la moto

Oppure fai installare un gancio alla tua auto e ti compri un carrello. Poi torni al punto precedente.

Oppure trovi un amico senza moto adatta ai lunghi trasferimenti. Gli fai portare la tua fino a Calais, pagando tu tutto. Tu ti muovi in treno o auto. Poi là se lui vuole noleggia una moto e proseguite insieme, in moto, a lui spetta solo il noleggio ed il resto della vacanza.

Tutte cose che riducono lo sforzo ad un giro "normale". Chiaramente dovresti poi sottoporre la proposta ai medici e vedere se questa versione "ridotta" trova unanimi consensi.

Caramon77

250 Champ

Ranking: 2510

15835834

15835834 Inviato: 21 Giu 2017 13:57

Non sono un medico, non ho sottomano la tua cartella clinica, non conosco l'entità del danno cardiaco che hai subito... credo che al di là del parere dei sanitari poco si possa fare, poi la decisione finale la devi prendere tu conscio delle possibili conseguenze anche negative.
Sicuramente se prendi anticoagulanti in caso di incidente c'è un rischio in più, tralasciando il discorso affaticamento, una banale emorragia per una persona sana per te potrebbe avere effetti peggiori.
Capisco la passione, ma certe attenzioni purtroppo le devi porre, questo, ripeto non conoscendo nulla del tuo quadro clinico ma parlando in generale.
Direi che quanto ti hanno suggerito gli altri vada nella direzione del buonsenso

ovvero sì ma con prudenza

snowdog

Impennata

Ranking: 368

15836217

15836217 Inviato: 22 Giu 2017 10:25
Oggetto: Grazie davvero!.

Prima di tutto un grazie a tutti voi che vi siete presi la briga di rispondermi! Dopo esperienze come la mia, credetemi che il parlarne apertamente ha già, di per se, un effetto terapeutico quantomeno dal punto di vista psicologico. Per fortuna (molta) il mio cuore non ha subito danneggiamenti particolari in quanto il fattaccio è avvenuto che ero già in ospedale, quindi "strapreso" in tempo. Ciò detto, fra qualche giorno avrò una visita cardiologica che ho programmato ad hoc per verificare la fattibilità del mio viaggio... Alla mal parata partirò la prossima primavera...
In ogni caso l'idea del viaggio in solitaria è, per me, una scelta terapeutica.. Sento la necessità di stare da solo con me stesso per guardarmi dentro e assaporare la vita in un modo diverso, più pieno. E farlo in moto e andare in una regione, la Cornovaglia, dove ho già lasciato il cuore rappresenta per me qualcosa di speciale.
La gente lì è generalmente fantastica, tranquilla e se parli la lingua (parlo davvero un buon inglese), ti accorgi che l'idea che gli inglesi siano persone fredde e chiuse finisce per risultare del tutto falsa.. Almeno in Cornovaglia ma, ve lo assicuro, non solo lì...
In ogni caso, quando possibile, la vita va vissuta fino in fondo ma, come qualcuno ha fatto giustamente notare, "con la testa sul collo"!
sicuramente condividerò, in ogni caso (che vada adesso o dopo) la mia esperienza, con la malcelata speranza di dare aiuto, conforto, o semplice condivisione di idee a chi (oltre a me stesso), per un motivo o per l'altro, ha passato qualche brutto quarto d'ora... Di quelli che cambiano la vita!
Un abbraccio forte a tutti!! E un rinnovato grazie ancora!

nicholas_01

Foglio Rosa

Ranking: 14

15836229

15836229 Inviato: 22 Giu 2017 10:36

Sono stato nel Regno Unito molte volte, ho quasi sempre trovato belle persone.

Molto più degli olandesi, per esempio, che sono villani e sporchi.

Comprendo il senso del viaggio in solitaria. Rinnovo, però, l'invito a valutare una serie di soluzioni intermedie, per esempio il noleggio del furgone o di un carrello, tanto per cavarti 1000km di autostrada.

C'è caso che tu possa, per esempio, noleggiare un furgone qui e riconsegnarlo in Francia.

Caramon77

250 Champ

Ranking: 2510

15836237

15836237 Inviato: 22 Giu 2017 10:42
Oggetto: Re: Grazie davvero!.

nicholas_01 ha scritto:

sicuramente condividerò, in ogni caso (che vada adesso o dopo) la mia esperienza, con la malcelata speranza di dare aiuto, conforto, o semplice condivisione di idee a chi (oltre a me stesso), per un motivo o per l'altro, ha passato qualche brutto quarto d'ora... Di quelli che cambiano la vita!

Questa è una bella motivazione, è anche un percorso di ricerca dentro sé stessi, per (ri)trovarsi dopo un'esperienza come quella di un infarto.
Potrebbe essere un viaggio davvero tutto in moto, a piccole tappe per non affaticarti troppo, all'avventura.
Un po' come fece Neil Peart, l'ormai ex batterista dei canadesi Rush, quando nel giro di meno di un anno perse figlia (incidente stradale) e compagna (tumore)
Link a pagina di En.wikipedia.org
Fra l'altro negli ultimi tour mentre gli altri componenti della band viaggiavano sul motorhome, lui li seguiva col suo GS1200

snowdog

Impennata

Ranking: 368

15862873

15862873 Inviato: 17 Ago 2017 0:10
Oggetto: Moto e infarto

Ciao buona sera sono Stefano nove mesi fa ho avuto un infarto abbastanza forte dopo una riabilitazione di 1000 km in bici e 700 A piedi sono in forma per usare la mia Suzuki gsxr 1000cc non ho chiesto parere al cardiologo tutto ok viaggio sicuro senza problemi

Stefanissimo

Foglio Rosa

Ranking: 6

Pagina 1 di 1

Non puoi inserire nuovi Topic
Non puoi rispondere ai Topic
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi

Indice del forum → Forum Sicurezza e Prevenzione → Esperienze personali, Guida Sicura