Uno, due, tre quatto moto a terra. Prima di rendermene conto mi ritrovo con le ruote sul ghiaccio e, nonostante il panico, riesco ad evitare chi mi è caduto davanti. Ho la lucidità comunque di tirare la leva della frizione e puntare i piedi a terra fin quando dopo una trentina di metri riesco a fermarmi accanto alla moto di Velista distesa per terra. Mi fermo un momento, scendo dalla moto e mi accerto che Peppe stia bene, sposto a mano la moto dal centro della carreggiata ed aiuto Peppe a rialzare la moto. Mi guardo intorno e vedo le moto di Fabio e Massimiliano stese per terra. Chiedo anche a loro se sia tutto a posto, nulla di grave...mi accorgo che è caduto anche Emanuele con Alessandra. Anche loro sembra stiano bene. Una volta rialzate le moto valutiamo il da farsi.

Il mio report si conclude qui. Con tanta amarezza per "non avercela fatta" e soprattutto per non aver trascorso il resto della giornata con tutti voi.
Mi scuso con tutti ma se avessi proseguito, avrei fatto tutto il resto del viaggio in tensione. Ho ritenuto più opportuna questa scelta tenendo conto della mia insicurezza alla guida (in particolare con queste condizioni e dopo l'accaduto).

Spero che vi siate divertiti anche per me!

Salvù non c'è nessun bisogno di scusarti, la tua è stata una scelta Matura e responsabile..ricordati che andiamo in moto per divertirci e non per dimostrare qualcosa a qualcuno

C'è poco da aggiungere, è stato riassunto bene sopra.. Posso solo manifestare il dispiacere per i fratelli che purtroppo sono scivolati, ed esprimere la mia tristezza per Salvo ed Emanuele che hanno preferito non continuare l'avventura...
È doveroso da parte mia aggiungere che l'errore più grande è stato perseverare nelle scelte sbagliate... Errare è umano perseverare è diabolico... Se non avessimo cambiato strada non staremmo adesso a parlare dei tristi eventi accaduti... Il mio pensiero è, e rimane quello manifestatovi ieri... Ovvero non è corretto variare itinerari a discapito di tutti noi, cominciando con i disagi creati a i fratelli messinesi che hanno dovuto rimontare in sella per raggiungerci al nuovo Punto d'incontro, per poi dirigerli nella strada peggiore che potevamo intraprendere.. A mio avviso come sempre fatto, i più esperti devono a priori realizzare l'itinerario più consono e poi tutti noi dobbiamo rispettarlo.... Ovviamente possono nascere nuove Idee... Ma solo dopo esserci raggruppati "tutti" nel punto d'incontro prestabilito... Ed ovviamente solo se SICURI di fare la scelta giusta e che non possa mettere in difficoltà nessuno.... Ovviamente questo è il mio pensiero... Anche se credo sia il pensiero di molti.... Tinga forever...
P.s. Cerchiamo di essere puntuali.. Blackduke la mattina ti devi spicciare

Io non aggiungo altro a quanto già scritto, d'altra parte quello che dovevo dire l'ho detto ieri, la mia unica personale considerazione è che fottere col c***o delgi altri è facile e comodo, ieri ho visto tante cose che non mi sono piaciute, anzi, che non si dovrebbero vedere.

Detto questo ringrazio il meraviglioso Burga sei uno splendido Tèrùn
E i miei compagni di viaggio, fantastici

Ulteriore speciale ringraziamento a chi mi ha consentito di coprirmi prestandomi pile e giubbini, se non ho la febbrA è grazie a voi


questi i numeri:

600km
17ore di moto
ore 6.50 partenza
ora 00.35 ritorno

mi sa che siamo proprio scemi

...premettendo che:

se non avessimo preso da Lercara Friddi non sarebbe successo niente a nessuno;

la giornata era spettacolare sia dal punto di vista metereologico che climatico (sole e cielo sereno) quindi ideale per un'uscita in moto;

io, in quanto coordinatore, devo limitarmi a unire e tenere saldo un gruppo: non sono un Duce, non sono un Comandante, non sono Valentino Rossi, non do ordini o comandi, non sono il papà di nessuno;

che tutti sanno che non mi sono mai occupato di strade o itinerari (chiedete in giro se volete) in quanto a me basta andare in moto...dove, come e quando non mi riguarda proprio;

premesso questo...ecco le mie considerazioni:

...cadere ci può stare, sono (ahimè) esperienze da fare nella vita ma sicuramente a questo giro erano più che evitabili le cadute se fossimo rimasti sul percorso non iniziale ma variato la mattina (scorrimento veloce Palermo_Agrigento invece che l'originario cerda-caltavuturo etc etc...sicuramente bagnato, sporco e stressante), senza variarlo ulteriormente (salire da Lercara Friddi) non sarebbe successo nulla a nessuno, proprio nulla ma...così non è stato.

...non credo che nessuno aveva nulla da dimostrare a nessuno: come dico sempre uscire in moto è un piacere non un lavoro...ma nessuno può e deve impedire ad altri di uscire qualora questi ne avranno la volontà/voglia, con qualsiasi condizione climatica, con qualsiasi meteo, in qualunque condizione, altrimenti potremmo andare tutti al PIM e passare dei bei venerdì al bowling.

...credo che questa sia stata un'esperienza ottima (umanamente parlando) per il nostro gruppo. Abbiamo rischiato tutti, chi più chi meno, e sicuramente siamo stati tutti insieme nel divertimento e nella preoccupazione. Dire, fare, parlare e restare a casa o seduti su un sedile non di moto...beh, evitatelo per cortesia. Dal vostro divano/autoveicolo è stato semplice gestire la cosa.


Sia chiaro, ribadisco che essere motociclista è anche questo, sfidare i propri limiti per la propria passione. Altrimenti usciremmo soltanto d'estate...e andremmo a prendere un caffè al Santa Lucia con le moto pulite e lucide...ma non credo che tra noi ci sia chi vuole o fa questo.

Non ci sono eroi o codardi, vincitori o vinti. Non ci sono esperti o novellini. C'è un Gruppo creato dalla coesione di singoli individui, ognuno responsabile di e per se stesso.
Non abbiamo (spero e credo) bisogno di un Capo, di un leader, di un chiunque che decida per noi/voi. E se mi sbaglio ditemelo perchè si vede che dal 2008 ad oggi non ho capito cos'è il Motoclub Tingavert e, sopratutto, non resterò un minuto in più coordinatore di questo gruppo.


Ringrazio tutti coloro che sono venuti in moto: fiero di essere stato con voi, e fiero di voi. A prescindere dalle cadute, dai tempi di permanenza e dalle località dalle quali si è venuti. Quindi questo valga per chi ha fatto 30 km come per chi ne ha fatto 600, dal mio punto di vista nulla di speciale ma meritevoli di ringraziamento da parte mia...a quanto pare non sono l'unico "insano" che ieri voleva andare in moto.

il vostro idra21 particolarmente surriscaldato.

leggo con grande tristezza ciò che vi è accaduto, ma levando i facili entusiasmi e le cazzate che si sono scritte prima della partenza ,tutto testimonia che la prudenza non è mai troppa e le previsioni dopo una settimana d'inferno meteo vanno ascoltate e rinunciare se il caso ,ci aspettano con un clima mite tante altre uscite in cui divertirsi senza protagonismi dannosi ,meno male che non avete riportato danni a persone o moto mi dispiace a presto Nino

questi i numeri:

600km
17ore di moto
ore 6.50 partenza
ora 00.35 ritorno

mi sa che siamo proprio scemi

Peppe non siete scemi anzi io vi stimo tutti quanti,siete solo persone che vivono la moto a 360 gradi,non guardando se fa brutto tempo o bello.
L'amicizia non conosce ostacoli.

...premettendo che:

se non avessimo preso da Lercara Friddi non sarebbe successo niente a nessuno;

la giornata era spettacolare sia dal punto di vista metereologico che climatico (sole e cielo sereno) quindi ideale per un'uscita in moto;

io, in quanto coordinatore, devo limitarmi a unire e tenere saldo un gruppo: non sono un Duce, non sono un Comandante, non sono Valentino Rossi, non do ordini o comandi, non sono il papà di nessuno;

che tutti sanno che non mi sono mai occupato di strade o itinerari (chiedete in giro se volete) in quanto a me basta andare in moto...dove, come e quando non mi riguarda proprio;

premesso questo...ecco le mie considerazioni:

...cadere ci può stare, sono (ahimè) esperienze da fare nella vita ma sicuramente a questo giro erano più che evitabili le cadute se fossimo rimasti sul percorso non iniziale ma variato la mattina (scorrimento veloce Palermo_Agrigento invece che l'originario cerda-caltavuturo etc etc...sicuramente bagnato, sporco e stressante), senza variarlo ulteriormente (salire da Lercara Friddi) non sarebbe successo nulla a nessuno, proprio nulla ma...così non è stato.

...non credo che nessuno aveva nulla da dimostrare a nessuno: come dico sempre uscire in moto è un piacere non un lavoro...ma nessuno può e deve impedire ad altri di uscire qualora questi ne avranno la volontà/voglia, con qualsiasi condizione climatica, con qualsiasi meteo, in qualunque condizione, altrimenti potremmo andare tutti al PIM e passare dei bei venerdì al bowling.

...credo che questa sia stata un'esperienza ottima (umanamente parlando) per il nostro gruppo. Abbiamo rischiato tutti, chi più chi meno, e sicuramente siamo stati tutti insieme nel divertimento e nella preoccupazione. Dire, fare, parlare e restare a casa o seduti su un sedile non di moto...beh, evitatelo per cortesia. Dal vostro divano/autoveicolo è stato semplice gestire la cosa.


Sia chiaro, ribadisco che essere motociclista è anche questo, sfidare i propri limiti per la propria passione. Altrimenti usciremmo soltanto d'estate...e andremmo a prendere un caffè al Santa Lucia con le moto pulite e lucide...ma non credo che tra noi ci sia chi vuole o fa questo.

Non ci sono eroi o codardi, vincitori o vinti. Non ci sono esperti o novellini. C'è un Gruppo creato dalla coesione di singoli individui, ognuno responsabile di e per se stesso.
Non abbiamo (spero e credo) bisogno di un Capo, di un leader, di un chiunque che decida per noi/voi. E se mi sbaglio ditemelo perchè si vede che dal 2008 ad oggi non ho capito cos'è il Motoclub Tingavert e, sopratutto, non resterò un minuto in più coordinatore di questo gruppo.


Ringrazio tutti coloro che sono venuti in moto: fiero di essere stato con voi, e fiero di voi. A prescindere dalle cadute, dai tempi di permanenza e dalle località dalle quali si è venuti. Quindi questo valga per chi ha fatto 30 km come per chi ne ha fatto 600, dal mio punto di vista nulla di speciale ma meritevoli di ringraziamento da parte mia...a quanto pare non sono l'unico "insano" che ieri voleva andare in moto.

il vostro idra21 particolarmente surriscaldato.

fratello ti stimo!!!