Ciao a tutti.
oggi è arrivato un verbale di violazione dell'art. 145, che recita così: "poiché alla guida del veicolo impegnando la rotatoria ometteva di dare la precedenza ad un veicolo in transito sulla rotatoria costringendolo ad una brusca frenata."
Poi aggiunge: "Non è stato possibile contestare immediatamente la violazione causa: L'accertamento è avvenuto durante lo svolgimento di altro servizio di istituto (viabilità per corteo funebre prossimo a formarsi)."
Per me la situazione è paradossale perché io e la mia compagna che zavorrava non ricordiamo niente del genere... conosco quel punto da sempre e ci passo sempre pianissimo, immettendomi nella rotatorio solo se sono sicuro (senza eccezioni, è in centro in un paesino, la rotatoria è piccola e pericolosa e io guido prudente ormai da tempo).
Insomma, siamo sicuri che nessuna macchina è stata costretta a frenare e di non aver fatto nulla di pericoloso... ma ovviamente non siamo sicuri al cento per cento di aver dato la precedenza ad un'ipotetica macchina già dentro alla rotatoria, magari dall'altra parte.
Non ricordiamo il "corteo funebre" e nemmeno di aver visto il vigile.
Quindi l'infrazione a livello di codice può forse esserci stata, ma la contestazione sa un po' di atto persecutorio, e costa 167 euro + cinque punti + segnalazione della patente.
Che ne pensate? Ci sono gli estremi per un ricorso? E se sì, in quale forma?
Grazie per ogni input, in ogni caso imparerò qualcosa...
un verbale analogo ti può arrivare anche per l'utilizzo del clacson in centro abitato.. tu non puoi fornire prove della tua innocenza, loro non possono fornire prove della tua colpevolezza ma hanno il potere di dire che lo hai fatto.. a quel punto tu hai il "diritto" di dire il contrario, ma senza prove è come se il diritto non esistesse.. io lo chiamo abuso di potere, altri lo chiamano in altri modi..
