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Vale il Bollino o lo Ztl? [Ricorso]
9153501
9153501 Inviato: 14 Gen 2010 1:40
Oggetto: Vale il Bollino o lo Ztl? [Ricorso]
 

A Roma dal 1° gennaio 2010 tutti i mezzi a due ruote euro 0 non potranno più varcare l'anello ferroviario perchè inquinanti. Andiamo per gradi, per circolare in conformità alle leggi antinquinamento, in tutto il Comune di Roma è previsto per tutti i veicoli a motore il Bollino Blu. Il Bollino Blu e' la certificazione dell'avvenuto controllo dei gas di scarico del motore, eseguito da officine autorizzate, ciò vuol dire che tutti quei veicoli che superano tale prova, devono per forza essere a norma e quindi circolare liberamente, senza distinzione di anno di immatricolazione o modello. In Germania funziona così, il possesso della certificazione permette il veicolo di circolare liberamente nei centri cittadini a meno di divieti particolari (targhe alterne o interdizione di alcune aree a tutti i veicoli a motore tranne il gas o metano) per innalzamento del livello d'inquinamento. Quindi, vale a dire, che il Comune di Roma indebitamente o in buona fede incamera delle somme non dovute. Se non mi è consentito entrare nelle zone a traffico limitato non mi si può obbligare a sottoporre il motociclo al controllo dei gas di scarico, ne tantomeno se il mio motociclo è idoneo per circolare in quanto provvisto del Bollino Blu poi mi si vieta di transitare in dette aree.
Per cui, sentendomi ingiustamente discriminato pur avendo un mezzo idoneo a circolare, intenterò un ricorso presso il Giudice di Pace per avere giustizia a riguardo.
Un abbraccio a tutti. Fernando.
 
9155274
9155274 Inviato: 14 Gen 2010 15:25
 

mmmm guarda, secodno me hai poche speranze

il bollino blu è regolato d auna normativa diverso, da quelle sulle classi EURO

il bollino è una certificazione che ti rilascia l'officina in seguito ad una serie di accertamenti che attestino che la tua auto non superi determinati limiti inquinanti fissati dalla legge
se la tua auto supera tali limiti (proprio di quella categoria), significa che ha avuto una cattiva manutenzione.
quindi devi provvedere alla manutenzione, e poi a rieffettuare il controllo



le normative EURO indiviaduano invece specifiche di costruzione
(si tratta quindi di norme rivolte ai costruttori per lo +)
dicono che le auto/moto prodotte dopo uan certa data devono produrre max tot co2 per litro di benzina consumata (+o-...non so quale sia di preciso il fattore di confronto)


infatti: le auto che non superano il test del bollino blu, non possono circolare DA NESSUNA PARTE!
(e c'è fino a 300 euro di multa)
 
9155459
9155459 Inviato: 14 Gen 2010 15:51
 

Entrambi le Leggi stabiliscono una sola condizione, quella di essere a norma con le tabelle di emissione dei gas di scarico, non per niente nelle città tedesche, valgono entrambi le norme. Non puoi autorizzarmi a circolare sottoponendomi ad un controllo ed una volta idoneo interdirmi alla circolazione. Un mezzo o è idoneo o non lo è. Ma l'Italia è l'unico Paese al mondo dove le Leggi emanate vanno prima interpretate e poi applicate e se ancora non chiare...raggirate.
Un abbraccio a tutti. Fernando
 
9157309
9157309 Inviato: 14 Gen 2010 20:58
 

si, ma le tabelle di emissione sono diverse
mi spiego meglio:

il bollino blu serve a verificare che la tua auto sia oggetto di una manutenzione ordinaria e corretta!
a prescindere dalla sua omologazione euro

facciamo per esempio che gli euro 1 devono produrre 100grammi di CO2 per 1 litro di benzina
quindi un'auto che produrrà più di 100grammi a litro è una euro0

se hai un'auto che, in base alle specifiche di produzione, produce 50grammi, è una euro1
la normativa bollino blu ti dice che quell'auto specifica, per essere a norma, può produrre fino ad un max di 70grammi

se a causa di cattiva manutenzione va a finire che quell'auto produce 80grammi, resterà sempre euro1 (perchè così creata dal produttore), ma non gli sarà rilasciato il bollino blu. e quindi non può circolare. perchè quell'auto specifica inquina troppo, mentre DOVREBBE inquinare di meno

e non può circolare DA NESSUNA PARTE!

la categoria euro riguarda le specifiche di produzione, ed è rivolta alle fabbriche
il bollino blu riguarda problemi di manutenzione, ed è rivolta al proprietario

è per questo che ti dico che, secondo me, non hai speranze di vincere il ricorso





comunque concordo con te che il sistema tedesco possa essere migliore del nostro
però forse lì i controlli sulle auto sono + penetranti
in italia non ci metti niente a trovare un'officina che ti faccia il bollino blu o la revisione anche senza NEMMENO TOCCARE LA MACCHINA!

per questo, almeno per ora, non sono d'accordo ad una eventuale trasposizione del modello tedesco in italia!
 
9158182
9158182 Inviato: 14 Gen 2010 22:39
 

Pronto per una agguerrita batttaglia legale se ritenuta opportuna, riporto di seguito quanto rilevato dopo la lettura della Delibera Comunale di Roma riguardo il divieto di accesso e circolazione ai motocicli:
Basterà a chiunque richiedere copia non delle schede informative e delle cartelle stampa, ma della vera e propria Deliberazione di Giunta comunale n. 615 del 15/11/2006 (Protocollo RC n. 25328/06), oppure cercarla su Internet attraverso il pubblico database «Atti e Provvedimenti» del Comune di Roma, e leggerne il testo, per constatare che il dispositivo della delibera (pagina 4 del verbale protocollato sopra indicato) recita:
[…]
LA GIUNTA COMUNALE
delibera:
1. il divieto permanente di accesso e di circolazione, a partire dal 1 gennaio 2007, nella Z.T.L. – Anello Ferroviario (di cui all’Allegato I), per i ciclomotori e motoveicoli a due, tre e quattro ruote dotati di motore a due tempi (alimentati a miscela di benzina/olio), non conformi alla direttiva europea 97/24/CE e successive (cd. Pre-Euro I o Euro 0);
2. di autorizzare la deroga dal suddetto divieto, fino al 31 ottobre 2007, per i veicoli indicati nel punto precedente, il cui conducente risulti residente nella Z.T.L. – Anello Ferroviario;
3. di autorizzare la deroga altresì, per:
- i veicoli muniti di contrassegno per minorati fisici previsto dal D.P.R. n. 503 del 24 luglio 1996;
- i motoveicoli di interesse storico o collezionistico (cd. “motoveicoli storici”) iscritti ad uno dei registri di cui all’art. 60 del D.Lgs. n. 285/92 e s.m.i. (Nuovo Codice della Strada), rispondenti ai requisiti stabiliti dall’art. 215 del D.P.R. n. 495/92 e s.m.i. (Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada);
4. di autorizzare la deroga dal suddetto divieto, sino al 31 dicembre 2009, per i ciclomotori e motoveicoli a due, tre e quattro ruote dotati di motore a quattro tempi non conformi alla direttiva 97/24/CE e successive;
[…]
La Giunta capitolina all’epoca non si accorse (forse) di aver incorporato già nel DISPOSITIVO della Delibera l’esonero dei quattro tempi, e senza alcun limite di tempo, esplicitando il divieto solo per i motocicli a due tempi; e di averlo poi duplicato inutilmente nelle deroghe, con un limite di tempo, che è quello che fa ora parlare a sproposito di «entrata in vigore del divieto».

Nessuna deroga può espandere il campo di applicazione del dispositivo cui deroga, ma solo limitarlo, nella fattispecie e/o nel tempo. Pertanto, in mancanza di nuovo dispositivo, non esiste alcun divieto di ingresso in anello ferroviario per i quattro tempi euro zero: il «suddetto divieto», divieto non lo è affatto!

Consiglio a tutti i motociclisti romani anzitutto di verificare di persona che le cose stanno come detto sopra, consultando la pagina degli Atti del Comune (LINK); quindi, di portare una copia della Delibera con sé, insieme ai documenti, da mostrare in caso di fermata e contestazione. Sarebbe altresì da valutare la opportunità di azioni contro il pubblico ufficiale che, nonostante la contestazione documentata del fermato, elevasse comunque contravvenzione. Essendo l’infondatezza della sanzione qui de jure, cioè dedotta dal testo della delibera addotta per comminarla, si configurerebbe un abuso da parte del pubblico ufficiale stesso, che starebbe «inventando» un divieto inesistente, e non potrebbe invocare l’errore interpretativo, visto che il motociclista fermato gli avrebbe fatto notare l’equivoco al momento della contestazione.
Speriamo infine che il sindaco Alemanno – che già durante la campagna per il Campidoglio si pronunciò contro queste vessatorie limitazioni per le due ruote, se ricordate – tragga da questa fortunosa circostanza l’occasione per non introdurre un divieto che sarebbe iniquo (le moto euro zero si sono vendute NUOVE sino al maggio 2003!), immotivato (le moto a quattro tempi euro zero non contribuiscono in maniera maggiore di quelle euro 1, 2 e 3 alle emissioni di micropolveri, invocate anche giuridicamente come ragione di queste limitazioni), socialmente e politicamente odioso (perché va a scaricarsi sulla mobilità – cioè la qualità della vita – delle persone meno abbienti, aggravando inoltre il congestionamento del traffico se anche solo uno su quattro degli «esclusi» prendesse l’auto «permessa» al posto della moto «proibita») e culturalmente depauperante (perché determina la cessazione forzosa della circolazione di una gamma di veicoli funzionanti che rappresentano capisaldi della storia dell’industria e della cultura materiale del movimento motociclistico, un abbraccio a tutti Fernando.
 
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