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Quanto incassano i comuni? [le multe fanno cassa]
6934867
6934867 Inviato: 9 Feb 2009 15:11
Oggetto: Quanto incassano i comuni? [le multe fanno cassa]
 

Multe, Piacenza ha incassato 4 milioni di euro

Il bilancio delle infrazioni del Codice della Strada è stato stilato come ogni anno da "IlSole24Ore", che sottolinea come i Comuni italiani abbiano incassato in totale 1,6 miliardi di euro dalle contravvenzioni nel 2007, con un incremento del 13 % sui bilanci comunali. Piacenza va in controtendenza, con un calo di 5,2 punti percentuale sul 2006. Palazzo Mercanti dalle multe ha introitato 4 milioni di euro con un'entrata, calcolata per abitante, di 40,3 euro pro capite. Una cifra che colloca la nostra città al 27esimo posto della graduatoria nazionale: in Emilia si piazzano davanti a noi soltanto Bologna e Parma. La percentuale delle sanzioni effettivamente riscosse rispetto a quelle accertate è piuttosto elevata, il 90,5 %. Mentre il rapprorto tra gli introiti da multe accertate, rispetto alle imposte è pari all'8,1.

Fonte:
icon_arrow.gif Link a pagina di Piacenzasera.it
 
6934951
6934951 Inviato: 9 Feb 2009 15:20
 

cavolo, e i comuni continuano a dire che non hanno soldi
 
6934971
6934971 Inviato: 9 Feb 2009 15:22
 

se vogliono soldi al posto di fermare dei motociclisti o degli automobilisti innocenti sarebbe meglio ...mostrare la paletta e dire"scusi so che non a fatto niente ma ciservono soldi le faccio na multa di 39 euro e se ne puo andare..." sarebbe piu onesto... icon_asd.gif
 
6936332
6936332 Inviato: 9 Feb 2009 18:01
 

Non è una novità questa.....la cosa bestiale è che tali proventi vadano a preventivo anziché a consuntivo.....
La soluzione di questi mali è, a mio avviso una sola.
Togliere ai comuni la possibilità di usufruire dei proventi derivanti da una legge dello Stato...
Tecnicamente, le multe non sono tasse.....chi le prende non può negare, facendo un piccolo esamino di coscienza, che poteva evitarla.....
Ci sono persone infatti che in multe non spendono un centesimo, ce ne sono altre per le quali si potrebbe istituire una scheda raccolta bollini......
Una quota pro-capite che si aggira attorno all'importo di una semplice contravvenzione dimostra che, a fronte di numerosi utenti rispettosi ed osservanti le regole della circolazione, ce ne sono tanti altri, forse troppi, che invece se ne fregano.
Per costoro, a seconda ovviamente dei casi, le sanzioni sono meritate, perché rappresentano un premio per chi, in un paese civile, si comporta in maniera civile....altrimenti anche questi ultimi si sentirebbero tutelati al non rispettare le regole....
Trovo strano che il ministro dell'economia non abbia ancora pensato che, in soli due anni di sanzioni da cds, potrebbe risollevare il deficit della nazione intera.......
Mi direte.......e i comuni come vivrebbero?.......
Anche a questa domanda la mia ricetta sarebbe drastica....
I comuni dovrebbero sparire tutti.....quanti sono? più di 10.000? Ciò vuol dire 10.000 sindaci con lo stipendio da sindaco, tot componenti le 10.000 giunte tra assessori e consiglieri con le relative spese pubbliche per i loro stipendi.....
Limitiamoci alle sole province, regioni (che nulla dovranno fare se non vagliare le proposte delle giunte provinciali) e possibilimente autonome, e quindi lo Stato che dovrebbe pensare alla nazione e a nient'altro.....rappresentandoci nell'unione europea nel migliore dei modi, perché noi siamo l'Italia e dobbiamo andarne fieri, invece di farci prendere in giro all'estero.
Non si può chiedere al popolo di tirare la cinghia per il bene comune e poi vedi gente, pagata dal popolo con le proprie tasse, che litiga per questioni assurde ma che poi riesce a creare un plebiscito di consensi quando mettono a votazione l'aumento dei loro corrispettivi....
In Italia ci sono troppe leggi che stridono una con l'altra.......bisognerebbe pulire la lavagna una volta per tutte.....ci vorrebbe una bella legge che comininciasse così:

ARTICOLO 1
Tutte le leggi ed i regolamenti in vigore alla data di attuazione della presente norma decradranno definitivamente.........

e poi via via si dovranno snocciolare un nuovo codice penale, un nuovo codice civile, un nuovo codice della strada.....tenendo conto di tutte le esperienze negative e positive avute finora.....
Invece ci si trova, votazione dopo votazione, di fronte a persone che giunti dove sono stati votati ad arrivare, si sentono finalmente realizzati........
Sono scivolato fuori tema? Beh, abbiate pazienza.
 
6938099
6938099 Inviato: 9 Feb 2009 20:58
 

Tuthmosi se ti candidi alle politiche io ti voto 0509_doppio_ok.gif icon_asd.gif
 
6941328
6941328 Inviato: 10 Feb 2009 12:39
 

Penultimi in regione per le multe 2,5 milioni nelle casse comunali

E' Il Sole 24 ore a mettere in fila i capoluoghi italiani per valore di contravvenzioni accertate. 22,9 euro pro capite è la spesa per ogni forlivese nel 2007. Bologna è la capolista in Emilia Romagna con 28 milioni di euro

Forlì, 9 febbraio 2009 - Siamo penultimi in regione per il numero di multe elevate. Una volta tanto un fondo classifica che non dispiace ai cittadini. A mettere in fila i 105 Comuni per valore di multe pro capite è 'Il Sole 24 Ore del Lunedì', che rielabora i dati consuntivi dei bilanci comunali nel 2007.

Penultima in regione e 64esima in Italia, Forlì, con 2,57 milioni di euro di multe accertate, 22,9 euro pro capite, 1,6 euro in più dal 2006. A Forlì vengono incassate il 94,4% delle multe accertate e le sanzioni equivalgono al 5,8% delle imposte comunali. E' Bologna la città emiliano-romagnola dove i cittadini sono più colpiti dalle multe. Nel 2007 Palazzo D’Accursio ha accertato violazioni del codice della strada per 28,69 milioni di euro, equivalenti a 76,8 euro per cittadino, 10,6 euro in più del 2006. Per dare un ordine di grandezza della mole delle sanzioni basti pensare che le multe corrispondono al 14,2% delle entrate derivanti dalla tassazione comunale.

Bologna conquista così la prima posizione in regione per livello di multe pro capite, e si piazza al nono posto nella classifica italiana, dominata da Caserta (138,3 euro), Roma (133,3 euro) e Firenze (131,2 euro). Bologna ha però un primato assoluto: è uno dei tre Comuni capoluogo (con Frosinone e L’Aquila) dove tutte le multe elevate vengono anche riscosse. Seconda dopo Bologna si piazza Parma, 16esima in Italia, con 10,05 milioni di euro, equivalenti a 57,2 euro pro capite, 14,2 euro in piu’ del 2006. Le multe nella citta’ ducale corrispondono al 13,7% delle entrate da imposte comunali, ma solo il 59,4% di quelle elevate vengono effettivamente incassate.

Terza in regione è Piacenza, 27esima a livello nazionale, con quattro milioni di euro di sanzioni elevate, 40,3 euro per abitante, in flessione rispetto al 2006 di 5,2 euro. Le multe vengono incassate nell’ordine del 90,5%, ed equivalgono all’8,1% delle imposte locali. Subito dopo Piacenza si classifica Modena, 28esima in classifica nazionale, con 7,21 milioni di euro di sanzioni accertate, 40 euro pro capite, 0,5 euro in più del 2006. Nella città della Ghirlandina le multe vengono riscosse per il 97,7% ed equivalgono all’8,8% delle imposte comunali.

Quinta classificata in regione, 35esima in Italia, è Rimini con 4,89 milioni di euro di multe accertate, 36 euro per cittadino, 2,4 euro in più del 2006. Nella capitale della riviera romagnola le multe equivalgono al 7,9% delle imposte comunali, ma solo il 76,4% di quelle accertate vengono poi successivamente incassate. Ferrara si colloca al sesto posto in regione, 37esima a livello nazionale, con 4,56 milioni di euro di violazioni del codice stradale accertate, 34,4 euro pro capite, inflessione rispetto al 2006 di 12,2 euro. Nella città estense le multe incassate sono il 97,1% di quelle accertate ed in valore equivalgono all’8,1% delle imposte comunali.

Settima posizione in regione per Ravenna, 47esima in Italia, con 4,38 milioni di euro di sanzioni accertate, 29,4 euro per residente, in flessione rispetto al 2006 di 24,4 euro. A Ravenna le multe equivalgono al 6,9% delle imposte comunali, ed il 93,7% di quelle accertate vengono incassate. I cittadini di Reggio Emilia sono infine i meno tartassati dalle multe di tutta la regione. La città del Tricolore è 95esima in classifica nazionale, con 1,97 milioni di euro di multe accertate, 10,7 euro per abitante, in flessione rispetto al 2006 di 42,1 euro. Il 96,9% delle sanzioni accertate vengono incassate, ed in valore equivalgono al 3,2% delle imposte comunali.

Fonte:
icon_arrow.gif Link a pagina di Ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com
 
6941352
6941352 Inviato: 10 Feb 2009 12:43
 

Verbali, Alfonsine è la ‘maglia nera’

PER una volta non essere in cima alle classifiche nazionali è un vantaggio. E’ il caso della statistica pubblicata ieri dal Sole 24 Ore sulle multe elevate per violazione del codice della s...

2009-02-10
PER una volta non essere in cima alle classifiche nazionali è un vantaggio. E’ il caso della statistica pubblicata ieri dal Sole 24 Ore sulle multe elevate per violazione del codice della strada. Il Comune di Ravenna si trova in 47° posizione su 105 capoluoghi di Provincia, terzultima in regione, seguita solo da Forlì e Reggio Emilia. Le multe, nel 2007, hanno portato nelle casse comunali 4,38 milioni di euro, con una media pro capite di 29,4 euro, in calo rispetto al 2006 del 24,4%. Il 93,7 % dell’accertato è stato riscosso, mentre il rapporto tra multe e imposte complessive è pari a 6,9.
La classifica è guidata da Caserta, Roma e Firenze, che rispetto al 2006 hanno visto salire gli introti da multe risopettivamente del 42,8%, 46,5% e 12%. Il dato di Ravenna è quindi in controtendenza anche se paragonato sia ai valori nazionali, + 19,4, che a quello di altri Comuni regionali come Bologna, Parma, Modena e Rimini, che registrano aumenti da 14,2 a 2,4 per cento. «Questi dati — afferma il sindaco Fabrizio Matteucci — smentiscono totalmente chi sostiene che il Comune faccia cassa con le sanzioni al codice della strada per rimpinguare il bilancio. I vigili fanno le multe a chi viola il codice della strada come è giusto che sia. E il fatto che siano in diminuzione è solo un dato positivo. Noi non cerchiamo soluzioni “facili” per fare soldi».
Il dato medio per abitante per Ravenna imputabile alle multe si aggira, come detto sui 29,4 euro annui — importo pressoché corrispondente ad una sanzione, ad esempio, per parcheggio oltre l’orario di scadenza oppure per la mancata esposizione del tagliandino dell’assicurazione sul parabrezza — è nettamente inferiore al nazionale che è pari a 61,4 euro annui. Un altro dato significativo è che l’incidenza delle entrate da multe rispetto a quelle da imposte (Ici, addizionale Irpef) in bilancio è del 6,9, contro una media nazionale del 15,1 per cento. «Per noi — aggiunge Matteucci — la priorità è la sicurezza stradale ed è questo l’input che ha e persegue la nostra Polizia Municipale».
Nel territorio provinciale, dopo Ravenna, il Comune con l’incasso maggiore derivante dalle multe è Faenza con 1,4 milioni di euro pari a 25,9 euro a testa e una percentuale relativa allre imposte del 6,66%. Seguono Lugo con 1,2 milioni e 37,46 euro pro capite, Cervia con 1 milione pari a 40, 06 euro. Il valore maggiore pro capite viene sostenuto dagli abitanti di Alfonsine che pagano 46,40 euro, per un totale di mezzo milione, un dato imputabile anche alla presenza dell’Adriatica e quindi alla costante prtesenza delle forze dell’ordine. L’importo più basso si segnala a Riolo Terme dove ogni cittadino paga poco più di 2 euro per colpa di multe.

Fonte:
icon_arrow.gif Link a pagina di Ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com
 
6941393
6941393 Inviato: 10 Feb 2009 12:50
 

S.Cesario s/P., introiti da multe: rettifica cifra pubblicata da il Sole24ore

Modena - L’Amministrazione comunale di San Cesario sul Panaro informa che il dato pubblicato oggi nella tabella di pagina 4 del quotidiano il Sole 24 ore, relativa a un articolo sugli incassi dei Comuni derivanti da infrazioni al codice della strada è errato.

Nel 2007, infatti, il Comune di San Cesario ha incassato 91.472 euro da sanzioni per infrazioni al codice della strada e non 2.417.512 euro come riportato nella tabella in questione. Errati risultano quindi anche gli altri dati riportati nella riga riguardante il Comune di San Cesario. In particolare, ogni singolo residente nel 2007 ha speso 16,72 euro per pagare multe e non 476,14 euro come riportato nella tabella. Infine, le entrate derivanti da sanzioni per violazioni del codice della strada rappresentano il 3,78% delle imposte totali e non il 100%.

Il Comune di San Cesario precisa, inoltre, che nel proprio territorio non sono installati apparecchi fissi per la misurazione della velocità dei veicoli o per la certificazione delle infrazioni semaforiche. Il corpo di polizia municipale ha in dotazione un Foto-red e un Telelaser mobili, utilizzati saltuariamente dalle pattuglie in servizio, sempre nel rispetto delle normative che regolano l’utilizzo di questi strumenti.

Fonte:
icon_arrow.gif Link a pagina di Sassuolo2000.it
 
6941415
6941415 Inviato: 10 Feb 2009 12:53
 

Buona la classifica per le multe Emili: «Siamo solo ventesimi...»

GraduatoriaPer il «Sole 24 Ore» il capoluogo è al quarto posto con 104 euro sborsati pro capite

Alessandra Pasqualotto
I reatini multati finiscono in cima alla classifica delle città capoluogo con le maggiori infrazioni al Codice della strada. Lo dice la graduatoria stilata dal «Sole 24 Ore» sulla base dei dati consuntivi 2007 dei comuni italiani: 105 i capoluoghi dello Stivale analizzati per un totale di 1,64 miliardi di euro nel 2007 di verbali staccati dai vigili urbani.


Il capoluogo reatino è nelle primissime posizioni in quanto alle entrate da multe per abitante: quarto nella classifica nazionale con un totale di poco meno di cinque milioni di euro di accertamenti e 104,3 euro pro capite per ogni cittadino. Prima di Rieti nella classifica del quotidiano della Confindustria, soltanto Caserta, Roma e Firenze in assoluto le città meno virtuose. La graduatoria nazionale prende in considerazione sia gli introiti da sanzioni per violazioni al Codice della strada accertate durante l'anno scorso dai Comuni, sia la percentuale di multe effettivamente riscosse su quelle accertate.
Il capoluogo reatino rispetto al 2006, ha subito un aumento del 74 per cento delle multe. Il 14,5 per cento sul totale dei verbali contestati è stato riscosso nell'anno in corso. Meglio di Rieti nel Lazio fanno Viterbo che si piazza al 68° posto della classifica nazionale, Latina al 70° e Frosinone al 100° con lo 0,33 milioni di euro di multe in un anno. «Corrisponde al vero che relativamente alla risorsa Polizia municipale - ha precisato il sindaco Giuseppe Emili - proventi finalizzati al Codice della strada, nel conto di bilancio consuntivo 2007 l'amministrazione comunale ha accertato la somma di 4 milioni e 907 mila euro. Tale dato è tuttavia comparabile a quello delle altre città, in quanto l'esercizio 2007 sconta un corposo carico di verbali pregressi, relativi al periodo 2002-2006. L'importo sopraindicato è quindi correttamente da suddividere tra 2 milioni e 507 mila euro circa per ruoli emessi al Cds ma riferiti ad anni pregressi e per 2 milioni e 400 mila euro per contravvenzioni elevate e competenza dell'anno 2007. La media per abitate va rideterminata quindi con riferimento al solo secondo ammontare di euro con un prelievo pro capite molto più basso e pari a 51 euro. La posizione del Comune di Rieti risulterebbe in tal modo in graduatoria quella del 20° posto». Non male, comunque, per una città di poco più di 43 mila abitanti...

Fonte:
icon_arrow.gif Link a pagina di Iltempo.ilsole24ore.com
 
6941627
6941627 Inviato: 10 Feb 2009 13:36
 

almandithule ha scritto:
Tuthmosi se ti candidi alle politiche io ti voto 0509_doppio_ok.gif icon_asd.gif

Quoto. Purtroppo la classe dirigente politica è quella che è e non farà MAI quello che ha proposto tuthmosi. Togliere i comuni, le province, ecc? E i loro amici a cui hanno dato la poltrona? Fare liberalizzazioni come l'abolizione degli albi professionali, del notaio.... icon_lol.gif Non fatemi ridere. Il colpo di spugna alla lavagna e la norma conseguente proposte da tuthmosi saranno fattibili sono in seguito a un serissimo "patatrack", ovvero l'avvento di una rivoluzione/dittatura. 0509_mitra.gif
 
6951886
6951886 Inviato: 11 Feb 2009 18:50
 

Al patatrack siamo molto prossimi.......alla rivoluzione invece non arrivemo mai per non parlare della dittatura....il fatto è che non è necessario tutto ciò.....
Non bisogna arrivare a sbattere la testa contro il muro per capire che fa male.....
Trovo assurdo che venga ricercato il capro espiatorio di tutti i mali della pubblica amministrazione in quella decina di dipendenti pubblica che hanno fatto notizia balzando ai clamori della cronaca per il loro essere poco presenti al lavoro......e poi si lascino in piedi comuni composti da 100 abitanti......o no?
La mia comunque non può essere considerata proposta.....diciamo che è un'opinione.... icon_smile.gif
 
6958137
6958137 Inviato: 12 Feb 2009 16:38
 

Nel 2007 in Provincia di Lecco incassati oltre 5.2 milioni di euro dalle sanzioni al CdS

Nel 2007 in Provincia incassati oltre 5.2 milioni di euro dalle sanzioni al CdS. Ecco tutti i dati comune per comune

Le sanzioni amministrative comminate a seguito di violazioni al codice della strada restano più che mai attuali. Il sole 24 ore, dedica a questo tema la prima pagina con ampi spazi all`interno del prestigioso quotidiano di Confindustria. Un approfondimento che parte dalla vicenda, spinosa, dei t-red per passare all`incremento delle multe nelle grandi città fino ai brevetti sui controlli finiti in tribunale.

Secondo i dati raccolti dal quotidiano e raggruppati per provincia, nel lecchese a fronte di una popolazione di circa 330mila abitanti gli introiti da multe sono ammontati a più di 5.245.000 euro. I comuni, poi, si differenziano al loro interno non solamente a seconda della tipologia di territorio, che “bacchetta” un certo tipo di infrazioni, ma anche per dimensioni dell`organico di polizia locale, di strumenti a disposizione, di direttive agli agenti.

Ma quanto incide sul bilancio questa voce di entrata? La comparazione effettuata dal Sole 24 ore utilizza il titolo primo dell`entrata tributaria, alla voce imposte. In pratica il rapporto viene effettuato considerando le sanzioni derivanti da infrazioni al codice della strada come se fossero una sorta di “imposte” e dunque comparabili alla sommatoria di ICI, Irpef, compartecipazione Irpef, pubblicità e addizionale da energia elettrica.

In cime a questa classifica troviamo il comune di Montevecchia che per il 2007, anno preso in considerazione dallo studio, vede il 44.6% degli introiti derivanti da sanzioni con una stima pro-capite di circa 108 euro. Di certo il dato deriva dalla presenza del t-red, ora posto sotto sequestro cautelativo che nei primi anni dalla sua entrata in funzione ha partecipato notevolmente alla “composizione” del bilancio. Al secondo posto c`è Nibionno con un rapporto multe/incassi del 39%: in questo territorio grava molto la presenza della super che fa confluire molto traffico alle uscite e specie nelle zone industriali.

Al 5° posto c`è Cernusco Lombardone: nel 2007 a fronte di oltre 1..3 milioni di euro di imposte, 149mila sono derivati dalle sanzioni. Proseguendo troviamo Lecco (10%), Olgiate e Casatenovo (5.8%). Merate è molto in basso rispetto alla classifica, occupando il 33° gradino. Nel 2007 l`organico di Polizia locale ha elevato sanzioni per oltre 152mila euro su una voce di imposta di 6.3 milioni di euro.

Fonte:
icon_arrow.gif Link a pagina di Polizialocalebg.it
 
7084726
7084726 Inviato: 2 Mar 2009 18:52
 

Cosa ci faranno con tutti questi soldi intascati? eusa_think.gif

E' Roma la capitale delle multe. Milano, una contravvenzione ogni 11 secondi

Ma i romani le pagano subito nel 40% circa dei casi

Nella città eterna, in un anno, ne sono state elevate 3 milioni e 500 mila, più di una a testa: un milione solo per la Ztl, tra varchi presi d'assalto e 'white list' invecchiate. Nel 2007, dalle violazioni al codice della strada sono entrati nelle casse del Comune 108 milioni di euro di competenze e 60 milioni di arretrati. Il nostro Paese è in Europa quello che ha avuto il più alto incremento di multe negli ultimi 10 anni

Roma, 1 mar. (Adnkronos) - Chi non ne ha mai presa una alzi la mano. Le multe sono la vera ossessione dell'automobilista metropolitano. I romani, in particolare, soffrono un carico di contravvenzioni che è arrivato a quota 3.500.000 all'anno, rispetto a un parco di due milioni di veicoli circolanti sul territorio comunale, urbano e extraurbano. Come dire che ogni abitante della Città Eterna, compresi anziani e bambini, chi non guida mai e chi non ha nemmeno la patente, si trascina un'eredità di oltre una multa a testa, ogni anno che passa. A fornire all'ADNKRONOS un quadro esauriente della situazione è il dirigente amministrativo del Comune di Roma, Pasquale Pelusi, da cinque anni responsabile dell'Ufficio Contravvenzioni e Notifiche nel palazzone di via Ostiense 131, uno degli indirizzi meno amati dai romani.

Dati poco confortanti, che danno la misura di quanto la 'lotta quotidiana' tra automobilisti e vigili urbani sia continua ed estenuante. "Non c'è nessun tartassamento da parte del Comune - tiene subito a precisare Pelusi - è un problema di disciplina. Per quanto ci riguarda, stiamo lavorando sulla qualità e sul particolare, in modo da fare sempre meno errori".

Ma dall'avviso di contravvenzione, che troviamo sul parabrezza, fino alle aule di tribunale, è un campo minato, fatto di ricorsi in Prefettura e cartelle esattoriali, con un notevole aggravio economico da entrambe le parti, se si pensa che il costo di un solo verbale notificato è di 11,05 euro. Gli introiti da multe, del resto, rappresentano una voce significativa nel bilancio comunale, un vero e proprio 'tesoretto', per quanto "ben lungi dal compensare i mancati ricavi dell'Ici, come qualcuno ha erroneamente detto", sostiene Pelusi. Nelle casse del Campidoglio, infatti, sono arrivati nel 2007 dalle violazioni al codice della strada 108 milioni di euro di competenze e 60 milioni di arretrati, "in totale 168 milioni di euro, cui vanno ad aggiungersi 245 milioni di crediti iscritti in bilancio, che si andranno a recuperare". Molto simili i risultati appena giunti del preconsuntivo 2008: 113 milioni di euro di cassa e 55 di arretrato, mentre salgono a 278 milioni i crediti iscritti.

Se Roma piange, il resto d'Italia certo non ride. Come ad esempio accade a Milano, dove ogni 11 secondi scatta una nuova contravvenzione. Secondo una recentissima indagine (febbraio 2009) di Contribuenti.it, associazione dei contribuenti italiani, che fotografa la situazione nazionale, il nostro Paese è in Europa quello che ha avuto il più alto incremento di multe negli ultimi 10 anni, con il 1.265% di aumento nell'arco del decennio. Nella classifica dopo l'Italia troviamo Romania, Bulgaria, Estonia. Molto più in basso c'è l'Inghilterra con il 34% di incremento decennale, la Germania con il 28% e la Svezia con il 21%. Dai risultati, inoltre, emerge che l'aumento è stato maggiore nel Nord Est della Penisola e nel Centro, rispetto al Nord Ovest, al Sud e alle Isole.

L'infrazione più frequente è la violazione sistematica dei settori a traffico limitato. "La Ztl ha varchi tutti funzionanti - sottolinea ancora il capo dell'Ufficio Contravvenzioni - per ogni giorno lavorativo sono oltre 4mila gli ingressi di veicoli non autorizzati, per un totale di un milione di contravvenzioni all'anno, elevate dalla polizia municipale. Circa la metà, 540mila, sono le sanzioni per sosta vietata''. ''Un altro milione di multe arrivano dagli ausiliari del traffico: 500mila per circolazione sulle corsie preferenziali e 500mila per il mancato pagamento del ticket per le strisce blu. I parcheggi non mancano, sono i romani che preferiscono parcheggiare 'sugli alberi'", sostiene Pelusi.

Un altro milione di multe i conducenti lo totalizzano per guida con telefonino, mancato uso delle cinture di sicurezza, eccesso di velocità rilevato da autovelox, passaggio col rosso. Circa 200mila, infine, le contravvenzioni che non riguardano il codice della strada.

"La Ztl è anche il 'nostro' tallone d'Achille - commenta poi il dirigente amministrativo - al suo interno, infatti, ci sono numerosi enti istituzionali e siti sensibili. Ed è da qui che provengono molti problemi: la presenza di ministeri, tribunali, ambasciate, le presidenze del Consiglio e della Repubblica, comportano un gran movimento di veicoli. I tre milioni e mezzo di verbali producono circa 350mila ricorsi al Prefetto, dei quali in media uno è accolto e uno archiviato. Circa la metà di essi, diciamo 175mila provengono da mezzi appartenenti a forze dell'ordine, enti istituzionali e pubblici, medici e invalidi, per i quali si richiede l'archiviazione, invocando l'articolo 4 della legge 689 dell'81 per 'motivi di servizio'. L'intero sistema delle 'white list' - ossia gli elenchi di permessi per veicoli di servizio e autorizzazione di vario genere, compresi i contrassegni per i diversamente abili - è da rifare, aggiornando targhe e dati in nostro possesso, un lavoro che però non possiamo svolgere da soli. Dal gennaio 2009, per le forze di polizia, effettuiamo una preverifica sulla proprietà delle vetture e questo ci consente, in molti casi, di non procedere con la notifica".

Tutto sommato, però, i romani accettano di buon grado le sanzioni loro comminate, tanto che un milione e centomila multe, il 40% circa del totale, viene pagato subito, mentre il 12% è oggetto di ricorso al Prefetto, un altro 40% è iscritto al ruolo con l'emissione di cartelle esattoriali e l'8% archiviato per mancato perfezionamento della notifica.

Fonte:
icon_arrow.gif Link a pagina di Adnkronos.com
 
7095499
7095499 Inviato: 4 Mar 2009 7:45
 

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