Internet e la facilità con cui si possono reperire informazioni e con cui si può comunicare, ci ha cambiato la vita in ogni aspetto, modificando le nostre abitudini e la nostra vita sociale.
Sicuramente anche l'essere motociclisti è diverso, in questo mondo evoluto. Ma direi che è uno degli aspetti della nostra esistenza che è cambiato di meno.
Essendo tu diventato adulto in questo contesto, faticherai a renderti conto di come era il mondo solo 15 o 20 anni fa.... quando per fare una ricerca a scuola si doveva andare in biblioteca... quando per mantenere contatti con gli amici all'estero si mandavano le lettere... quando per chiamare casa quando eri in vacanza dovevi cercare una cabina telefonica... quando le discussioni di moto si facevano solo al bar o nell'officina di un meccanico...

Era meglio quando si stava peggio...

almeno una volta i limiti di velocità non venivano fatti rispettare...eh che nostalgia vedere le testarossa che ti sorpassavano a 240

Per non parlare della guida in stato di ebbrezza

Quoto thunder...Rossi ha dato un'enorme aiuto alla crescita di questa passione...

per me più che l' informazione è stato valentino a cambiare il motociclismo. infatti per strada c' è il boom dei valentini con la r1 turbo 16 2000cv, poi su strada nn se ne fanno niente e in pista non ci vanno, o se ci vanno fanno schifo.

Io non avrei mai detto valentino rossi... come avrebbe sviluppato sta passione? ci son sempre state le gare....dite che le ha fatte diventare piu' appassionanti?

Grazie alle sue vittorie e la simpatia è riuscito a far avvicinare molta più gente allo spettacolo della motogp e tanti guardando lo spettacolo che spesso e volentieri regalavano lui,Biaggi e Capirossi son stati in qualche modo condizionati...in effetti sembra che le SS siano in numero maggiore sulle strade,se dovessero nascere italiani campioni nella Parigi-Dakar scommetti che parte alla grande la moda dei megaenduro accessoriati con serbatoi da 1000 km di autonomia,gente in giro con bussole, tende,cammelli ( ) anche se poi escono alle 14 mangiano il gelato a Sarnico e tornano a casa nel pomeriggio...

Penso che ci sia un accanimento mediatico da parte di questo forum verso quelli che, a detta nostra, non sono motociclisti.

Ciao,

Mi passava per la testa sta domanda...ma secondo voi, l'informazione che c'e' ora, quali forum internet motociclistici, una informazione molto vasta, siti web, una marea di riviste...ha modificato parecchio l'"esser motociclista"...ossia...tempo fa era una passione per molte meno persone....c'era meno informazione...vivevano molto piu' fisicamente la moto...

non so se riesco a spiegarmi....che dite?

E' come quello che ti mostra il suo nuovo telefonino da 1000 euro e poi manda solo sms

Veramente per me motociclista è chi ha la moto. Poi ci sono motociclisti (persone) che usano il cervello e motociclisti che non lo fanno. Non ho potuto fare a meno di notare l' orda dei valentini che va a sfidarsi su bracco e Valtrebbia, rendendole praticamente impraticabili nel wend a causa del traffico, dei fuori corsia e dei velox che attirano codesti valentini. Oltretutto io 10 anni fa andavo in pista, passione che ho dovuto abbandonare a causa del traffico e dell' aumento dei costi generati dalla domanda. Mi auguro che il 90% dei motociclisti si stufi e si compri uno scooter Poi se ci fai caso, tutti puntano il dito verso il motociclista da bar, ma nessuno ha mai alzato la mano. ciò fa supporre che ognuno sia il motociclista da bar dell' altro Per me il vero motociclista non è l' eroe che fa il long way down, o il supervalentino che spende tutti i suoi averi in pista (perchè comunque, per quanto bravo, nessuno gli darà mai una lira per correre). Ritengo motociclista qualunque utente della strada o della pista che faccia uso intelligente della strada e delle proprie risorse economiche.

..il vero casino,è quando sei motociclista,e per pagarti la sudata motoretta ci lavori,in quel bar..

Ma allora tu non sei un motociclista da bar,ma sei un motociclista nel bar...

Ciao,

Mi passava per la testa sta domanda...ma secondo voi, l'informazione che c'e' ora, quali forum internet motociclistici, una informazione molto vasta, siti web, una marea di riviste...ha modificato parecchio l'"esser motociclista"...ossia...tempo fa era una passione per molte meno persone....c'era meno informazione...vivevano molto piu' fisicamente la moto...

non so se riesco a spiegarmi....che dite?

se sei su internet nn sei sulla moto

Penso che ci sia un accanimento mediatico da parte di questo forum verso quelli che, a detta nostra, non sono motociclisti.
Non per fare il nostalgico, ma quando la comnuità era piccola, a mio avviso la passione vera, quella che intendete voi nei vostri post, era maggiore.
Ora con migliaia di utenti e di lettori, di gente che si aggrega ai motogiri, quando sento paralre di motociclista "fighetto" che usa la moto solo per il bar mi viene da sorridere.
Siamo talmenti tanti che all'interno del tingavert stesso ci sono molti motociclisti che sono "fighetti",ma che credono di esserre veri motociclisti proprio perchè sono qui dentro.
Vedo molta iprocrisia in giro.Non è riferito a voi, il mio è un discorso generale.
Invece mi riferisco a voi quando dite "gente che si compra l'r1 e poi non sà piegare, và solo al bar oppure in città".
Io ho una grande passione per le moto, innata, guido da quando ho 16 anni con il 125.
Eppure non sono uno di quelli "saponetta a tera".A me piace girare, godermi il panorama, accelerare per sentire il vento quando sia possibile, ed anche andare al bar con la moto.
Questo mi rende meno motociclista di altri?Di persone che ogni fine settimana vanno sui tornanti per sfidarsi, che usano la strada come allenamento per nadare in pista una volta al mese?

nono molto meglio con internet! è anche (il manico è innato ) grazie alle guide del tinga che tengo dietro tutti

ho letto, ma non saprei cos'altro aggiungere in risposta ad una domanda che più di una domanda è lo spunto per un tema...

credo che Fil abbia subito detto tutto quel che c'era da dire - di essenziale - completato poi dall'ancor più essenziale intervento di dilettantissima: "se sei su internet non sei sulla moto".
ovvero: alla fine se vuoi essere un motociclista mettiti in moto e vai (o vieni all'Elefantentreffen...), tutto il resto è solo speculazione intellettuale: qualcosa di simile alla masturbazione o al gossip nei riguardi del sesso.

internet è per la mente quello che la moto è per il corpo: un incredibile acceleratore e moltiplicatore di possibilità, non altro.
se ne può (potrebbe) infatti fare anche a meno, come del resto della moto e di qualsiasi altro apparecchio tecnologico riuscendo a sopravvivere alla privazione.
del resto lo abbiamo fatto fin dalla nostra comparsa sulla Terra senza risentirne più di tanto.

il problema è che oggi siamo diventati schiavi degli oggetti, ovvero di quelle macchine che abbiamo inventato per semplificare e rendere più confortevole la vita e per causa loro ogni salto di livello tecnologico che superiamo lo consideriamo a senso unico, cioè dopo aver provato la differenza non accetteremmo mai di tornare indietro se non per gioco o per appagare qualche residuo psichico di animalità, come fa qualche restauratore o qualche amante degli sport estremi che prova a immergersi in apnea oppure a scalare un vulcano a piedi nudi.
in pratica, le macchine che dovevano semplificarci la vita ce l'hanno complicata.

per qualcuno, più semplice e vicino alla natura di noi uomini tecnologici, sono addirittura le molte cose che fanno povero il Papalagi (ovvero noi stessi):
Link a pagina di Altrogiornale.org

se vuoi, puoi anche riportare questo mio pensiero nel topic, io intanto - col massimo rispetto per i motociclisti virtuali (categoria alla quale purtroppo appartengo anch'io) - continuo a prepararmi per l'Elefanten

senza levare niente a niente (scusate la ripetizione di "niente"

Scuola giretto all'uscita da scuola (tempo e motore permettendo ) mangio Tinga-digestione palestra studio Tinga-riposo dopo lo studio cena TV e Tinga nanna (chatt col cellulare a letto )
Come vedete mi metto su internet solo nei momenti "di intermezzo"... senza levare niente a niente (scusate la ripetizione di "niente" )... magari qualche minuto allo studio ma niente di che