In attesa delle vacanze che inizieranno l'8 di agosto, decido di trascorrere il fine settimana (scorso) al mare, dove ho la casa. Ovviamente in moto!
Per evitare Aurelia - A12 Roma-Civitavecchia - Aurelia, mi studio un percorso divertente e curvoso per raggiungere la meta.
Programmo una partenza mattutina, ma non tanto quanto in realtà è stata: alle 5:00, mi sveglio all'interno della mia stanza con una temperatura simile a quella di un altoforno, e non sono più riuscito ad addormentarmi! Quindi prendo la decisione di alzarmi, prepararmi e partire: alle 6:15 varco il cancello del box!
La temperatura è piacevole, in alcuni tratti quasi fresca, ma un vero toccasana rispetto alla calura romana degli ultimi giorni. Ho benzina a sufficienza, nessuna sosta, quindi decido di percorrere la Cassia Bis, per testare il mio nuovo parabrezza touring. Le strade sono deserte, il sole alle spalle le illumina con una piacevolissima e limpida luce. A Monterosi prendo il bivio in direzione di Ronciglione e poi la Cimina fino a Viterbo: intirizzito dal freddo mi godo questo tratto di strada fantastica all'interno del bosco, senza alcuna macchina e con l'asfalto reso umido dalla notte. A Viterbo faccio la prima sosta-carburante, poi proseguo per la Cassia verso il lago di Bolsena. Il tratto tra Montefiascone e Bolsena è sempre molto piacevole, il panorama spettacolare come al solito. Supero Bolsena e seguo le indicazioni che mi porteranno in Maremma: da qua inizia il godimento più assoluto!!!
Dal bivio della Cassia raggiungo Gradoli, per poi imboccare la SS74, in direzione di Pitigliano: strada magnifica, asfalto ottimo, tratti rettilinei alternati a bellissime curve (tutte a vista!), la campagna maremmana illuminata dal sole alle mie spalle, l'ombra della moto che mi precede sull'asfalto, colori meravigliosi a perdita d'occhio. Arrivato a Pitigliano mi fermo per la colazione, sosta rapida per la voglia di continuare a percorrere quel tratto fantastico di strada. Proseguo verso Manciano, i rettilinei diminuiscono ed aumentano le curve, così come la mia goduria ed il mio sorriso all'interno del casco: purtroppo l'asfalto non è in condizioni ottimali, unito all'assetto non perfetto della mia moto mi fanno percorrere il tratto di strada con molta apprensione, data l'andatura piuttosto allegra che sto mantenendo! Arrivato a Manciano seguo le indicazioni per Scansano: il primo tratto di strada, di circa una 10ina di km, fino a Montemerano è ciò che di meglio un motociclista possa desiderare: asfalto perfetto, curve e controcurve strettissime, 0 macchine, un misto-stretto-tortuoso da vera libidine!!! Poi preseguo verso Scansano, su una strada percorsa esattamente 1 anno fa alla mia prima uscita con il Tinga, in compagnia di Ernesto: peccato per l'asfalto un po' troppo ondulato, ma il tracciato è maglifico! La luce illumina la campagna e la rende molto affascinante. Ma ho poca voglia di concentrarmi sui panorami, la guida catalizza le mie attenzioni, ultimamente non mi sono mai divertito così tanto! Purtroppo inizia a fare caldo, a Scansano proseguo senza fermarmi verso Magliano in Toscana, attraversando il bosco e la sua piacevole ombra, per poi proseguire sui lunghi rettilinei fino ad Albinia e poi sull'Aurelia fino all'arrivo.
265 km, tante curve, gomme nuove promosse, cupolino nuovo rimandato, la luce e i colori spettacolari, paesaggi magnifici e un itinerario da estasi!!!
In 1 anno di Tinga ho percorso circa 20000 km, praticamente tutti in compagnia: questa è la mia prima vera uscita in solitaria!
A settembre si replica, l'itinerario vale assolutamente la pena di essere percorso, magari in compagnia.
Alla prossima.
Bomber
P.S: purtroppo non ci sono foto, nonostante avessi con me la fotocamera non ho voluto interrompere con delle soste questa fantastica cavalcata!









