Certo che c'è la specializzazione in medicina d'emergenza/urgenza.
Lo so bene che il medico sull'eliambulanza non va "a zonzo" in elicottero.
Se dico che mi piacerebbe lavorare sull'elicottero dell'ambulanza non è perché mi piace andare a spasso a sorvolare l'Italia senza pagare il biglietto, eh...
I traumatizzati nelle peggiori condizioni sono gli stessi che vedono i medici d'ospedale, non li vede solo il medico sull'elicottero.
Il fegato, la dedizione, la vocazione e le competenze servono davvero in ogni branca della medicina, anche perché farsi 6 anni di studio più altri 6 anni di specializzazione non sono una cosa che si fa tanto per fare...
comunque è vero che esistono dei reparti molto particolari (per es. oncologia pediatrica, oncologia, ematologia, pediatria, neurologia) in cui in aggiunta a tutto il resto servono in primo luogo delle capacità relazionali empatiche non indifferenti e un equilibrio mentale che, se ci pensi, è qualcosa che va oltre le normali capacità umane. Non so se riesco a spiegarmi: è qualcosa che va sicuramente
oltre l'immaginabile.
E qui devo dissentire dalla tua ultima osservazione, perché un buon medico non può mai essere cinico. Purtroppo i telefilm che vanno di moda oggi danno un'idea della medicina che è completamente diversa da quella che è la realtà, perché nel telefilm ti fanno vedere 3 minuti di ricovero d'urgenza che non si sentono neanche e su cui magari poi i medici fanno anche dell'ironia; nella realtà quando ti arriva un paziente in urgenza non è tutto così "suspance" come nel film, in realtà è tutt'altro, e dopo il caso in urgenza non c'è la pausa in cui i medici si trovano nello spogliatoio a parlare dei loro drammi sentimentali, ma ci sono tanti altri casi, anche peggiori del precedente. Passa la voglia di fare ironia cinica come quella dei film, dopo una giornata passata a salvare persone che sono in pericolo di vita.
Distaccato ovviamente sì, è necessario, ma cinico no. Oltre al fatto che non penso si addica "moralmente" alla professione, trovo anche ben difficile che un medico che si trova di fronte un bambino incidentato sia capace di pensieri cinici. Cioè, magari questo lo penso io perché così sono fatto io, e non penso che riuscirei a fare del cinismo sulle vittime di un incidente grave, altri magari vivrebbero la cosa diversamente, non saprei dirti.