YamahaAerox91 ha scritto:
A mio avviso l'omosessualità merita rispetto ma non deve essere passata come comportamento normale nel senso che comunque rimane un atteggiamento che come fine non ha la riproduzione e quindi il "bene" della comunità.
Per quanto concerne la vita privata ognuno è libero di scegliere i propri gusti sessuali ma non me ne vogliate se sia contro lo "sfoggio" pubblico. Un bambino che vede due omosessuali in certi atteggiamenti a mio avviso non deve essere portato a pensare,in mancanza ancora di uno spirito critico, che sia una cosa normale altrimenti subentra lo spirito di emulazione. Ripeto, se una persona è portata ad avere tali gusti sessuali non deve assolutamente rendere conto a nessuno ma che sia una scelta libera e non dettata da fattori esterni.
Con questo non voglio dire che i gay debbano nascondersi ma solo mantenere una discrezione in pubblico un po' più alta degli etero.
Quindi tu come giudichi chi, come me ad esempio, pur essendo eterosessuale decide di non avere figli?
Secondo il tuo "ragionamento", è evidente che anche io devo essere etichettato come persona dal comportamento non normale e che non fa il bene della comunità. Quindi devo anche io evitare che i bambini altrui scoprano che ho deciso di non riprodurmi, per evitare che un giorno possano emularmi?
Sono d'accordo con Raffaele, è una delusione vedere nel 2010 studenti di 20 anni con un'apertura mentale degna di un montanaro dell'800... cosa c'è di perverso nel fare sesso non finalizzato a procreare? E' un comportamento perverso quanto può esserlo mangiare più del necessario per sopravvivere...
Visto che ormai siamo OT, vediamo di chiarire un altro concetto: per quanto riguarda l'andare contro natura, definizione che a taluni tanto piace... se esiste, nella sfera sessuale, un comportamento che davvero va contro natura, questo è senza dubbio l'astinenza volontaria.