Buongiorno, ho appena ricevuto una giacca Dainese tex C3 acquistata su internet. Dal venditore mi sono lasciato convincere per una taglia 56. Staura 1,90 per 100 KG, circonferenza torace 109. Solitamente per l'abbigliamento normale porto 54, ma mi era stato detto che Dainese veste poco. ORA; sarà che forse ero abituato alla mia vecchia giacca taglia 52 che mi stava strettina, ma con questa 56, inserito anche il paraschiena ed indossata con T shirt perchè ho intenzione di usarla con il caldo torrido, mi pare un po' troppo comoda... Soprattutto le braccia, che mi stanno forse un po' lunghe. Se muovo le protezioni dei gomiti, si muovono insieme alla pelle... Sarei tentato di provare una 54 ma poi il timore è che sia stretta... Guarda, io la prima e finora unica giacca puramente estiva che possiedo è proprio una Dainese traforata, presa 6 o 7 anni fa. Io al contrario di te, sono sicuramente minuto, anche se comunque piuttosto "spesso" a livello petto e larghino di spalle: 1,65 x 66k ...

La cosa critica è il mal di testa. Parli di un punto di pressione fisico che fa male oppure parliamo di mal di testa dovuto al rumore? No, no certamente non dolore da pressione, ma non credo neppure da rumore, perché effettivamente ho visto che è sì molto più rumoroso dell'altro, ma veramente fastidioso solo in galleria o a velocità più sostenute. Mentre il dolore l'ho avuto anche dopo tratte di uso " normale, tranquillo". Mi ripropongo di provare ancora e cercare di focalizzare il problema. Comincerò con mettere i tappi per protezione udito, poi si vedrà..

Purtroppo ci sto cascando anche io, o almeno l' ho già fatto. Avevo un RPHA 11 della HJC con cui mi trovavo bene; dopo più di sei anni ho pensato che sarebbe stato meglio sostituirlo causa invecchiamento fisiologico dei materiali (che poi sia così decisivo o no, non saprei, ma meglio non rischiare!). Volevo riprendere lo stesso modello, che fanno ancora, ma mi sono lasciato tentare da uno simile ma con la presenza del visierino interno parasole, di cui francamente ho sentito la mancanza in certe situazioni, costringendomi a mettere e togliere occhiali da sole. Quindi ho preso un RPHA 71, tra l' altro una novità; sono passato sopra al fatto che con la visiera aggiuntiva già sarebbe aumentato un poco il peso, ed in più rispettando nuovi standard omologativi, altri grammi in più, passando dai 1350 del 11 ai 1500 circa del 71. L' ho usato due volte, la prima proprio per una prova, una 70ina di km, e la seconda un giro di 360, e purtroppo non sono soddisfatto: molto più rumoroso del ...

A mè ha salvato più di una volta tenere la zampa fuori. (verso l'interno della curva) Difatti a bassissima velocità l'inclinazione non è sostenuta dalla forza centrifuga ed è un attimo superare l'angolo di non ritorno. Ma tenendo il piede pronto si riesce ad appogiarlo e non cadere come dei salami. Diciamo che le prime due volte da assoluto principiante non ci ho neppure pensato...alla terza, quella capitata nel caso di inversione ad U, ricordo di averci provato ma non ce l' ho fatta ugualmente, cioè sono rimasto in piedi ed anche ben piantato, ma la moto era giù! Comunque in questi casi adesso sempre mi predispongo per farlo, poi...se è destino che va....perchè poi alla fine il piede sostiene la persona, ma non il mezzo, a meno che hai proprio la prontezza di dare un colpo al suolo che riporti su il tutto di slancio prima del superamento del fatidico angolo di non ritorno!

Ciao. Come ti hanno già detto tutti o quasi, tutto "nella norma", o quasi...nel senso che il cadere da fermo agli inizi non è un passo obbligato, ma è molto consueto: magari non proprio cadere, ma almeno appoggiare la moto a terra, perchè oltre un certo angolo non la tieni più, (quasi) indipendentemente dal fisico. A me è successo più di una volta e anche più di due, sempre nelle stesse occasioni: o partenza da fermo cercando di immettermi in strada subito ad angolo retto, o inversione ad U in spazi ristretti, o comunque per una manovra, magari su terreno un poco irregolare. Questo perchè per inesperienza si pensa di potere andare magari a meno di 10 km / h e girare del tutto il manubrio per curvare il più possibile in un colpo solo come se fosse una bici di 10 o 12 kili. Invece ti si chiude lo sterzo e i 150, 160, 180 e passa kili di peso la tirano giù, e in genere, l' istinto di non farsi male alla fine prevale e cerchi di accompagnarla a terra il più possibile, ma non di tenerl ...

Quindi non esistono marchi che pensano a noi diversamente alti? 😬 A parte l'orlo vorrei evitare di dover fare smontare e ricucire tutto il pantalone da un sarto se possibile Sì, certamente la penso come te. Potendo trovare qualcosa di già giusto sarebbe meglio. Ma non è semplice. Infatti quando li ho acquistati ero un pò sprovveduto e per un inverno li ho tenuti così, ma poi ho avuto il timore che tenere la protezione troppo bassa fosse quasi come non averla; al che ho detto, vabbè meglio spenderci altri 20 € che il non poterli usare con la necessaria serenità. Però poi con l' arrivo della stagione più calda quando ho comperato un paio di più leggeri, effettivamente la protezione era inserita in una tasca con velcro, ed ho potuto usarli solo facendoli accorciare sotto . Ma non erano di tela jeans, ma un tessuto colore verde militare marcato "Twaron", credo che sia una specie di cordura, tipo un paio di pantaloni da lavoro. Marca PMJ.

Se nel caso ti può interessare, posso soltanto segnalare il sito che riporta le condizioni dei valichi alpini in Svizzera, oltre ad aggiornamenti su cantieri, code, chiusure strade... Link a pagina di Tcs.ch

Ciao a tutti vorrei un consiglio su quali marche di Jeans da moto possibilmente con inserti in kevlar, aramide o altre fibre tecniche posso acquistare avendo il problema di essere alto solamente 1,65 Oggi sono andato in un negozio specializzato e ne ho provati diversi ma in tutti questi i gambali dei pantaloni sono troppo lunghi e le protezioni delle ginocchia vanno a finire sopra gli stinchi. Avete qualche marca da consigliare per chi ha le gambe corte? Ciao. ho avuto anche io lo stesso problema per il primo paio di pantaloni jeans da moto che ho preso qualche anno fa e che uso ancora d' inverno, marca OJ. Alto come te, taglia giusta, 46 o forse 48, ma lunghi; ovviamente tagliare in fondo e rifare l' orlo, come su qualunque pantalone troppo lungo, risolve il problema lunghezza ma non quello della protezione che nel mio caso sta in una tasca con cerniera e niente velcro. Dopo una stagione di uso, li ho fatti modificare in una sartoria (cinese...), facendoli tagliare e ric ...

Purtroppo usati recenti per la mia altezza e peso non ne ho visti. Avevano una Hornet 600 ma era vecchiotta e mi spaventa un po' come moto per iniziare Devo girare altri concessionari. Su facebook mi hanno consigliato anche di guardate la Yamaha MT 07 voi cosa ne pensate rispetto alla Honda? Per ora ho visto solo i prezzi online e dovrebbe costare molto di più... Poi per l'altezza sella sarebbe da provare a salirci Ciao. Se non hai esperienza e non senti troppa esigenza di potenza o di dimensioni (non necessariamente per correre ma magari per fare qualche viaggetto in due), una alternativa alla CB 500 in casa Yamaha potrebbe essere la MT 03, più che la 07. Io ho avuto per qualche anno il mod. 2016 ed ho imparato con quella. Sono alto forse soltanto un due o tre cm più di te, ed il problema di toccare terra con una certa sicurezza in più situazioni per un neofita è reale. E' vero che meglio un piede solo ben piantato piuttosto che due appoggi in punta, ma le situazioni di irr ...

Ciao. Non so se sia proprio la stessa cosa, ma a me capitava ( e capiterà ancora quando la riprenderò), a mano e braccio sinistro con la bici da corsa. Più che altro inizia con un formicolio alle dita, per poi diventare quasi vero e proprio dolore che prende anche avambraccio. Fatto elettromiografie, lo stato dei vasi non è certamente ottimale, ma la destra dovrebbe essere quasi peggio della sx ed invece nessun problema... Tunnel carpale e simili (tipo sindrome di de Quervain), esclusi. Per la postura, provato ad avanzare o arretrare, abbassare o alzare manubrio, lavorare su altezza sella, (perchè qualcuno dice che possono essere i nervi compressi nella seduta), ma nessun beneficio risolutivo. Invece, miracolosamente, con un manubrio piatto tipo MTB nessun problema, anche se montato con lo stesso dislivello. Adesso vedrò di fare una visita biomeccanica, se non se ne esce, cambierò il manubrio a corna con una barra piatta e amen. Questo per la bici. Per quanto riguarda la mot ...

Non ce li vedo i giapponesi che commettono un'inesattezza progettuale. Misurano tutto al decimo di millimetro, sono capaci di raschiare trucioli invisibili per alleggerire le moto di un etto e fanno un foro più lungo del dovuto sul cilindro di un motore portante? No, aspetta però...A questo punto non sono sicuro che parliamo della stessa cosa; Io avevo un cilindretto di acciaio saldato al telaio, lungo forse una ventina di cm, appunto con un foro che passava da parte a parte, e che prima di montare i due paracolpi, era semplicemente coperto da due tappi inseriti alle due estremità dei fori, e che non aveva nessuna funzione di supporto al motore, ancorato in altri punti. Io per lavoro ho sempre fatto il tecnico elettrico, e mi è capitato spessissimo di mettere mano nei macchinari industriali, e ho molto spesso visto applicazioni simili: fori passanti, magari solo per semplicità di costruzione, e maschiature profonde solo quello che serve (forse anche per difficoltà ad inserir ...

..comunque su un M8 io almeno 10mm li faccio lasciare.... s poi fosse un M10 allora i 15 ci stanno.. che filetto ha sto foro ? In precedenza avevo una Yamaha MT 03, presa già usata, ed avevo fatto montare subito i tamponi; so che montandoli pur essendo dedicati a quel modello, avevano avuto qualche problema (anche se al momento non avevo capito quale); poi mi è capitato spesso di trovarne uno abbastanza lento, e nel riavvitarlo ho capito che quella vite non prendeva del tutto e il meccanico per farla prendere un poco di più, aveva accorciato di qualche mm il corpo cilindrico del tampone, in modo che la vite interna entrasse un pochino di più; ma evidentemente col tempo e le vibrazioni in problema si ripresentava. Allora volendo cercare di rimediare definitivamente, avevo ripassato la madrevite interna con un maschio, credo M12, ma francamente non ricordo bene, avrebbe potuto anche essere M10, con l' intento anche di andare più in profondità e potere mettere vite più lunga. Quel ...

Grazie per le dritte amico mio. Alla fine non sono andato, e ormai penso che se ne parlerà il prossimo anno, anche perché il traghetto era finalizzato ad un giro che comprendeva il passo del Sempione: in realtà sono andato ma ho fatto tutta la litoranea del lago Maggiore passando per Sesto Calende senza attraversare a Laveno. Comunque terrò ben presenti i vostri consigli anche perché la mia moto ha solo la stampella laterale. Quindi, a maggior ragione!

Eh sì, anche per me era una delle "papabili", allora c' era già la 300 che era andata a sostituire la 250, che però si trovava ancora. Mentre la 400 nelle due versioni naked Z e carenata Ninja sarebbe venuta un paio di anni dopo, ed attualmente dovrebbe essere, nella categoria A2, quella con le migliori prestazioni. Ricordo che da un conce Kawa dove ero andato appunto per vedere qualcosa, mi aveva proposto tre possibilità per un principiante assoluto qual' ero: 250, però ormai superata, 300 e addirittura la 650, il che mi pareva una esagerazione assoluta. Poi avevo chiamato un altro concessionario, stavolta Yamaha, e avendogli chiesto se si poteva almeno vedere una MT 03, che qui da me non trovavo, saputo la mia età mi ha quasi riso in faccia al telefono, dicendomi che quella era per ragazzotti neopatentati, o ancora di più per ragazze...e che io "avrei dovuto" partire dalla 700cc, MT 07. Al che, mi ero convinto che anche queste cilindrate, a mio parere comunque già notevoli ...

Plantigrado... Solo una domanda, molti mi consigliano una media cilindrata, tipo 6/700, tu che dopo lo scooter hai preso un 300 cosa ne pensi? Basta e avanza? È la scelta migliore? Ciao. Beh se basta o no dipende dall'uso previsto e dalle aspettative individuali. Io ero partito da ignorante con l'idea di stare su qualcosa sicuramente oltre i 125 ma non troppo, tipicamente un 250 (sempre mio fratello dopo il garellino aveva preso una Cagiva 350 e allora mi pareva enorme...ma quelli erano due tempi monocilindrici). Poi guardando in internet le varie comparative ho capito che di 250 c'era ben poco, forse Honda Cb, ma perdeva i confronti con le bicilindriche 300, indicate comunque come adatte ai principianti. Qui sul forum per la verità mi era stato consigliato di non avere paura di una cilindrata più alta, tipicamente un 500 (Honda Cb R o F), ed ho cercato quella usata. Ma poi avevo trovato la MT Yamaha praticamente nuova, relativamente vicino a casa e non l'ho lasciata scappare. ...

Più che i miei gusti avrei voluto sentire qualche testimonianza diretta di 50enni che hanno iniziato ad andare in moto,peccato non ne abbia trovato. Presente. Non volevo entrare in discussione perchè sicuramente c'è gente molto più esperta, appassionata e competente, ma visto che non hai trovato nessuno, mi faccio avanti. Compirò 65 anni tra una settimana, e nell' estate 2016 ho comperato uno scooter Honda 150, che poi ho sostituito in primavera 2017 con una Yamaha MT 03, entrambi ovviamente usati. Fino ad allora avevo usato solo la bici, se escludiamo qualche giretto con il Garelli 50 di mio fratello (che era minore di me tra l' altro) quando avevo 20 anni... Percorsi con la Yamahina naked circa 35000 km fino all' aprile 2021, quando per uno sfizio o voglia di sperimentare una posizione diversa, l' ho sostituita con la sorella carenata R3, anch' essa usata ma una versione successiva; a tutt' oggi circa 11000 km con essa. Con questa, per qualche mese bei dolori ai pols ...

Molto bene, grazie anche a te per il contributo fotografico!

quella tratta non l'ho mai fatta, ma fatte tante sul lago di como e garda. mai legato niente, una volta c'era tanto vento e tutti i motociclisti che non avevano il cavalletto centrale sono rimasti in sella per sicurezza, anche se in realtà non ce n'era bisogno. Eh infatti era quello che ho pensato pure io, visto l' andazzo meteo da un pò di tempo a questa parte e non avendo il cavalletto centrale. Pensa che sebbene abito praticamente sul Lago di Como, non sono mai salito finora sul traghetto Tremezzo - Bellagio- Varenna, (anche perchè in auto non ne ho mai avuta necessità...); stavo invece cercando di ricordarmi le varie volte che sono passato e ho visto imbarco di motociclisti, come si comportavano una volta a bordo, ma niente...non ci ho mai fatto caso! Comunque meglio così, se non serve fissare nulla, tanto meglio. Grazie!

Grazie ad entrambi. Da quanto ho letto sul sito della gestione, devono avere ridotto la capienza e forse anche soppresso qualche corsa, ma il servizio rimane attivo Certo se dovessi arrivare lì e dover aspettare la prossima corsa più di una ora, tanto vale fare il periplo della parte sud del lago su strada. Comunque allora niente cinghie? Solo sui tratti di mare bisogna assicurarla?

Buon giorno ragazzi. Uno dei prossimi giorni, vorrei fare un giretto verso la Svizzera e però poi rientrare a casa dal Sempione, che non ho mai fatto, neppure in auto. Tutto bene fino a Verbania, però poi non vorrei fare tutto il resto del lago per rientrare in Lombardia a Sesto Calende sul Ticino; ho visto che c' è il traghetto tra Verbania /Intra e Laveno che mi accorcerebbe molto. Il traghetto dura penso sui 20 minuti per 4 km di traversata. Volevo chiedere a chi lo ha già preso, o ne ha preso uno simile, magari sul lago di Como o altrove: ma per traversate così brevi, bisogna legare la moto come per esempio se si va in Sardegna o Isola d' Elba, oppure si mette su cavalletto e basta ( e magari si sta pure in groppa, senza dover salire sui ponti) ? Grazie!

La mia idea di moto all inizio era un enduro ma ho cambiato idea quando parlando con diversa gente che le aveva, i costi di manutenzione sono più elevati e comunque è giusto imparare prima su una stradale e quindi, carenate, naked, comunque modelli sportivi, tipo la Yamaha R6. Vi ringrazio in anticipo Non voglio fare l' espertone, che non sono, ma non credo che tale mezzo possa essere l' ideale per cominciare: per di più se datate, senza controlli elettronici, tra le supersportive più dure e pure di qualche anno fa...poi vedi tu, comunque sicuramente ci sarà qualcuno che ti darà consigli migliori dei miei.

La sella è a 83,5 cm contro gli 80, 5 della mt07. Io ne avevo provata una e con la r7 non ho trovato difficoltà per la maggior altezza. Come in tutte le moto, basta spostarsi un pochino dal lato giusto e il piede si mette a terra con facilità. Ah ecco, è più alta, come pensavo. Per me 3 cm oltre gli 80 non sono pochi...Ho la R3 che è a 78,5 mi pare. Prima avevo la MT 03, che era simile, e provando a salire sulla sorella maggiore MT 07, già notavo la differenza, ma immagino che con un pò di pratica avrei potuto osare...ma con altri 30 mm è un pò a rischio, io sono 1,65! Grazie per info, comunque! Quando arriverà, se arriverà, al m concessionario, sicuramente proverò a salirci

Si, è arrivata, ho fatto ieri il tagliando di fine rodaggio. Sono molto soddisfatto, è anche meglio di quanto mi aspettassi. Per le mie esigenze va davvero bene. Ciao. Scusa solo per un breve OT: è tanto alta di sella? Cioè, più della MT 07 da cui deriva o siamo lì? Grazie!

Ciao. Costo di acquisto ,600. Poi io ho dovuto dopo pochi mesi farlo riattivare dopo caduta da fermo con intervento. Non era ancora attrezzato il rivenditore per farlo lui ( e non so se lo potrà mai essere) quindi rimandato in fabbrica. Spesa 300 circa...per le revisioni periodiche non saprei dirti ma immagino che non saranno tanto economiche. Vedo solo adesso che avevo già scritto qualcosa al riguardo proprio un messaggio sopra al tuo, scusate, ormai anche questo lo lascio!

Mah...Al di là del fatto che magari in base alla loro esperienza possono anche essere cose che succedono davvero, visto che la moto è nuova e - penso - comperata dal loro, mi pare un pò poco professionale e molto sbrigativa la risposta: se veramente il codice è riferito alle mancate accensioni, almeno un controllo a cavi ed annessi e connessi sarebbe doveroso! Perchè se si comincia a sottovalutare i segnali di errore, poi non si sa come si finisce...

Le avevo montate come secondo equipaggiamento sulla moto precedente MT03; ricordo che con quelle native, che erano Michelin praticamente di marmo, avevo percorso 22000 km perchè non finivano mai... Poi quando lo scorso anno ho venduto la moto ne aveva 36000 circa e le Metzeler erano quasi alla fine, quindi con queste percorsi 14000 km. Non so se siano tanti, pochi o giusti, però sicuramente mi hanno dato più sicurezza delle precedenti, anche se durate meno. C' è da dire che la motina era piuttosto leggera e di poca potenza, ed io pure leggerino e sempre in giro da solo, tranquillo...

Buona pistata ! Grazie! Ma non ho ancora certezza, primo, che mi inseriscano (teoricamente il prossimo corso dovrebbe essere riservato alle ragazze e non so se gli avanzeranno posti); secondo, che mi convinco al 100%. Anche perchè ci vuole o una tuta intera o una divisibile in due pezzi ma collegabili: quest' ultima ce l' avrei anche ma è invernale...per non trovarmi in un bagno di sudore da stress, impego fisico e caldo, dovrei vedere cosa si può trovare di relativamente leggero.

Ok, Ansetup, ti ringrazio!

Ciao . Una regola su tutte ( oltre a seguire quelle dell' istruttore ) : mai guardare dietro e MAI modificare traiettoria , soprattutto per favorire il sorpasso di chi sopraggiunge da dietro . Buona pistata ! Scusa, mi sono riletto a distanza di qualche giorno le varie risposte e, se hai (tu od altri) tempo di leggere e rispondere, volevo chiedere qualcosa in proposito ai tuoi consigli o regole che siano. Dunque: se quando entri in circuito ti fanno togliere o ripiegare gli specchietti; se NON devi girare la testa dietro; se si dà per scontato che ci sarà sempre qualcuno più veloce o anche molto più veloce e che quindi prima o poi vorrà passarti; se ha il diritto di farlo a sinistra ma anche a destra; se NON puoi modificare le traiettorie... Con tutti questi "se" mettiamo un caso tipico: ho una curva a sinistra, un rettilineo e poi una curva a destra. Ora, anche un non appassionato di moto GP come me, qualche spezzone di gara la ha vista, quindi la traiettor ...

anche la prima volta che sei andato a letto con una donna ( o un uomo, non conosco i tuoi gusti, ma è uguale), eppure lo hai fatto.... Eh, insomma...non mi pare proprio identica identica la situazione: in quel caso se sei nervoso o imbranato o timido rischi la figuraccia per avere le polveri bagnate ; in pista, immagino che se non sei presente con al testa e il resto al 100% rischi qualche fratturina se non peggio... Comunque concordo con te e con Ansetup, per migliorare ci vuole impegno, forza di volontà, disponibilità ad accettare una situazione anche se all' inizio possa apparire un poco ostica se non ostile, e prendersi anche qualche rischio. Però, toglietemi una curiosità: se si entra in pista un gruppo omogeneo, e tutti dapprima seguiamo l' istruttore senza sosta cercando di apprendere le sue movenze e le sue traiettorie, ed in seguito lui segue noi memorizzando di ciascuno pregi (pochi) e difetti (tanti), e se non ci si ferma mai se non a fine turno, immagino che ...

No, no, ma infatti non ne faccio assolutamente una questione di costi. Capisco bene quanto possa essere oneroso mantenere un circuito. I miei erano proprio dubbi sul rapporto rischio / utilità di un corso che si svolge in questo ambiente . Quando dico rischiò non intendo solo di farsi male, ma anche di arrivare lì da spaventato, nervoso , imbranato, quindi rigido...e alla fine non apprendere nulla