La sveglia sabato mattina suona alle 6.10… decisamente non mi sono mai alzata così presto per andare in moto!

Mi preparo in fretta e furia prendo tutto l’occorrente e scendo in garage… la bimba è lì ad aspettarmi, anche lei un po’ assonnata vista l’ora ma comunque pronta, entusiasta come me per il viaggio che ci aspetta, nonostante i numerosi kilometri che dovremo affrontare… Eccomi… caricata la borsa da serbatoio, paraschiena bene in posizione, giacca, casco, guanti e via… vado a casa di Andrea. L’appuntamento è alle 6.45… accidenti ho 5 minuti di ritardo! Pieno di benzina e via, alla volta dell’autostrada.

Subito fuori Milano incontriamo il primo dei nostri compagni di viaggio, Alfio, in sella alla sua Kawasaki blu, pronto ad affrontare kilometri e kilometri di strada insieme a noi. Per ora la mia mostriciattola è in minoranza… ma tra non molto si sentirà a casa… sia perché la parcheggerò proprio nel parcheggio che ha visto per la prima volta, sia perché sarà circondata da tanti altri mostriciattoli come lei… L’autostrada è lunga e noiosa… finalmente arriviamo all’area di servizio dove incontreremo il resto del gruppo dei “nordisti”… eccoli!

Accidenti sono in ritardo! Che bello finalmente conosco Samanta che sul forum è onnipresente, suo marito Roberto e altri due compagni di viaggio, Alessandro e… ricordo solo il nickname del forum! E udite udite… tutti sono monsterizzati! Scrutiamo brevemente le moto, ci presentiamo e si riparte… alla volta della meta finale… Borgo Panigale.

Il traffico è scorrevole, siamo fortunati, solo all’uscita finale troviamo un po’ di coda… ma in moto ci svincoliamo facilmente.
Ed eccoci fuori dallo svincolo della città che fa nascere tutti questi mostri… ci fermiamo qualche minuto, telefoniamo alle nostre guide del luogo per confermare l’arrivo e proprio quando ho rimesso il casco e siamo tutti pronti a ripartire ecco che arrivano un multistrada, un monster dark e un bel monster grigio metallizzato che mi affianca… la ragazza in sella dietro la visiera nera nera del suo casco mi dice: “Ciao!” e io penso… “bhè… bel mostriciattolo che si porta in giro… chissà chi è questa ragazza… bho... saranno amici ducatisti che chiedono indicazioni perché si sono persi… ” e rispondo al saluto della ragazza.

Al che lei si toglie il casco e… … è vero sono amici ducatisti che in effetti si sono persi ma… sono del nostro gruppo! E finalmente conosco anche lei, Valentina, col suo monster appena uscito dal carrozziere con una favolosa nuova livrea. Incredibile non vedevo l’ora di conoscerti Vale. Dopo che più o meno nello stesso periodo ci siamo ritrovate entrambe in sella allo stesso mostro, prima e unica moto per noi, due ragazze che cercano di imparare ad entrare in un mondo a volte ancora non molto aperto a noi… due ragazze che sul forum ogni giorno si confrontano su dove sono più imbranate, se nei parcheggi o nelle curve, e tirano un sospiro di sollievo, una vicino a Milano, l’altra vicino a Siena, nel vedere che anche l’altra ha difficoltà e sta imparando anche lei piano piano ad andare a cavallo di un grande sogno che finalmente ci troviamo sotto il sedere.

Insomma Vale ti sei tolta il casco e quando ti ho riconosciuta ho fatto giusto in tempo a togliermi anch’io il casco e rimettere la moto sul cavalletto prima di abbracciarti! Ci siamo abbracciate e sbaciucchiate in mezzo alle risate di Alessandro e Andrea che si godevano la scena come fossero ad un teatrino!

E via… si riparte… ci si trova insieme anche al resto del gruppo! Siamo circa 25 moto… tanti… non sono mai stata in mezzo ad un serpente di moto così lungo! Dopo una breve sosta in hotel a rinfrescarci un attimo e lasciare giù i bagagli ecco che si riparte di nuovo, alla volta della fabbrica di moto più piccola ma allo stesso tempo più grande del mondo. Vedere tutta una fila di mostri parcheggiati all’interno del parcheggio della Ducati di Borgo Panigale è davvero emozionante… e sapere che lì in mezzo c’è anche la mia mostriciattola è ancora più bello… mi sono fatta 250 km per portarla qui, mi sono alzata alle 6 del mattino ma questa sensazione ha già ripagato tutte queste fatiche.

Dopo una breve visita alla fabbrica (anche qui siamo arrivati in ritardo!) facciamo qualche foto per il famoso calendario da cui è partita l’organizzazione di tutta questa iniziativa e risaliamo in sella finalmente per un bel pranzo ristoratore… la strada per il ristorante è carina, qualche curvetta da spennellare c’è… ed è bellissimo sentire tutti questi rombi bicilindrici dietro e davanti a me, guardare gli specchietti e vedere solo fari tondi di moto nude dietro di me… tutte uguali… bellissimo… una sensazione stupenda…

Finalmente abbiamo le gambe sotto al tavolo! La mangiata direi che è stata ottima! Tipica cucina emiliana, piatti abbondanti e prezzo conveniente! E a tavola si ha possibilità i chiacchierare un po’ di più e conoscersi meglio, anche se gran parte di queste persone mi sembra di conoscerla già da una vita!

Poi finalmente si torna in albergo… un po’ di riposo… sono quasi felice di mettere la bimba nel box… sono le 17… e sono in sella quasi ininterrottamente dalle 7 del mattino! Anche la bimba sembra non prendersela per il riposino nel box… Doccia rilassante e piccolo riposino sono d’obbligo!

Poi arriva la sera e decidiamo di andare a cena in un ristorante vicino, senza moto… liberi di bere quel bicchiere di vino in più che in moto ovviamente non è concesso e liberi dalle giacche in pelle che col caldo bolognese si appiccicano addosso… e allora via! Infradito, gonnellina e via al ristorante! Anche qui bella mangiata e splendida compagnia!

Poi torniamo in albergo, ancora qualche foto in abiti stavolta “informali”, due chiacchiere e poi… l’ora è tarda! Via tutti a dormire… la mattina dopo ci aspetta un’altra giornata di moto!

La domenica al risveglio scendiamo a fare colazione… qualcuno in infradito, qualcuno già pronto fasciato nella tuta in pelle!
Finita la colazione, preparati i bagagli, saldiamo il conto in albergo e cominciamo a chiamare Luca e Samanta, le nostre due guide… fuori le moto dai garage, accesi i motori… si parte… e la meta è il passo della Futa-Raticosa!
E su questa strada posso davvero dire solo una cosa… GRAZIE DI AVERMICI PORTATO!

Strada splendida, asfalto perfetto, curve favolose. Da mozzare il fiato!
E ho sentito anche il mio primo “SGRAAATTT!!!!”… eh sì perché… ho grattato lo stivale!!! Dopo lo spavento iniziale nel casco ho fatto “… UHHHH!!!” e poi mi sono sentita tutta gasata tanto che ho suonato il clacson e mi sono sbracciata per richiamare l’attenzione del mio moroso davanti a me!

Ed eccoci in cima al passo della Raticosa! Tutti insieme! Vero Vale? Tu che credevi di non farcela! Hai visto che sei arrivata anche tu in cima?! E per provarlo abbiamo fatto un bel po’ di foto, in sella ai nostri due mostriciattoli e vicino al cartello che indicava il passo!

Panino mangiato al volo e… peccato il tempo minaccioso di pioggia… noi gruppo diretto al nord siamo dovuti scappare via dopo l’ultima oretta di chiacchiere e relax tutti insieme... senza nemmeno fare la Futa… minacciava pioggia e avevamo già molti kilometri da recuperare per tornare a casa… Allora eccoci ai saluti… ci si abbraccia e ci ripromettiamo di organizzarne un’altra di queste gite per ritrovarci di nuovo tutti insieme e non sentirci solo virtualmente.

E poi via… verso casa… Macino gli ultimi kilometri e arrivo a casa, stremata per un weekend in sella ma molto più sicura di me e della mia guida e soprattutto molto felice per aver passato due giorni indimenticabili.

Grazie ragazzi… quando si era deciso di fare il calendario 2008 con protagonisti “monsteristi/e e bestiole” la mia proposta di mettere in copertina una foto di gruppo tutti insieme nel parcheggio della Ducati mi era sembrata una follia. L’avevo buttata lì, sapendo che era forse troppo impegnativa per essere accolta… E invece voi l’avete realizzata… grazie mille! Grazie soprattutto alla Vale, vera organizzatrice dell’evento e indubbiamente la persona che ero più ansiosa di conoscere e che spero di rincontrare presto se non prestissimo.

Grazie mille a tutti, a tutti i compagni di viaggio, a chi ha passato con noi solo il sabato, a chi ha passato con noi solo alcuni momenti, alle nostre guide favolose su e giù per i colli emiliani… grazie proprio a tutti. Mi avete fatta divertire davvero davvero tanto.

E grazie al mio moroso perché mi ha aiutato sempre, e perché senza di lui non avrei potuto partecipare a questo splendido weekend insieme a tutti voi.

Un piccolo ringraziamento va fatto anche alle due ruote che sono giù in garage… perché non hai mai fatto scherzi, mi hai solo fatta divertire. E mi hai accompagnata lungo strade favolose che non vedo l’ora di ripercorrere.