Moto
Come strusciare la saponetta sull'asfalto
Scritto da sangrehirviente - Pubblicato 15/05/2007 22:27
La tecnica di base per appoggiare il ginocchio a terra

Premessa: queste prove sono da effettuare in pista o su strada chiusa al traffico!

Ciao, finalmente anche io posso insegnare qualcosa a qualcuno!!! E penso senza falsa modestia di poterlo insegnare in una maniera piuttosto valida, dato che non sono un esperto né un pilota e so bene quali sono gli ostacoli che si presentano davanti ad ogni motociclista sportivo.

Posizione in rettilineo: BRACCIA FLESSE, pancia contro il serbatoio e testa abbassata con il mento all'altezza del cupolino o poco più bassa. ginocchia attaccate al serbatoio.

Mentre stai accelerando ci si avvicina alla curva, QUANDO SI E' ANCORA TOTALMENTE SUL RETTILINEO, si frena rilasciando totalmente il gas.

A questo punto prima di finire la frenata e quando si è ancora sul rettilineo, si porta il sedere fuori in modo da rimanere seduti con la coscia esterna alla curva sulla sella e contemporaneamente si sposta il piede interno in modo da avere la punta della pedanina fra ALLUCE E INDICE.
a questo punto, sempre prima di iniziare la curva, mentre si sta in rettilineo bisogna aprire il ginocchio completamente, in modo da formare un angolo retto composto dalla gamba interna e dalla moto.

Adesso che abbiamo sistemato la parte bassa bisogna occuparci della parte alta del corpo.
Il braccio esterno si appoggia al serbatoio ed in posizione distesa, quello interno deve stare contratto.
LA TESTA DEVE ESSERE ALLINEATA ALLO SPECCHIETTO INTERNO, ma quando siamo a posto con sedere e braccia ci va da sola in quella posizione li.

A questo punto siamo posizionati ed abbiamo totalmente finito la staccata.

Adesso si inizia a fare la curva.

Per prima cosa si rilascia totalmente il freno quando siamo ancora in rettilineo e dopo che ci siamo posizionati, poi si allenta la rigidità del braccio esterno sul semimanubrio esterno in modo che non faccia nessuna forza sul semimanubrio, ed allo stesso tempo con il braccio interno alla curva si SPINGE sul semimanubrio. Dobbiamo fare in modo durante questa fase di spinta, di tenere il motore in tiro senza accelerare molto, insomma dando un filo di gas in modo che il motore resti al regime al quale siamo entrati; arrivato alla corda, si riapre gradualmente il gas.

Molto importanti sono le traiettorie: dobbiamo allargare fino a metà della carreggiata quando siamo in rettilineo, poi si chiude la curva in modo tale che al punto di corda siamo in prossimità del bordo interno della stessa.

Questo lo fai solo con un bel po di pratica; se state invece imparando (e vi considerati neofiti oppure avete paura) vi consiglio di non buttare fuori il sedere ne la testa e neppure di aprire il ginocchio ma di concentrarvi solo sulla spinta dei semimanubri, sul gas e sulla traiettoria, vedrete che acquisterete subito velocità e tra non molto potrete iniziare a posizionarvi come vi ho detto.

Vi consiglio anche di provare prima solo nelle curve che fate meglio, ognuno ha una parte che gli riesce meglio. Per sapere qual'è potete controllare la cera sulle gomme.

Se avete dei dubbi, chiedete pure.

Ciao. - Mario.
 

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Commento di: Fredairone il 16-05-2007 10:29
se posso aggiungere qualcosa:
Visto che dovete imparare, lasciate perdere la spinta sul semimanubrio, che è una cosa importantissima, ma che senza rendervene conto fate già.Quello che consiglio io è di iniziare a spingere sulle pedane, in inserimento su quella interna ed in uscita sul quella esterna.
Per il discorso delle braccia, quello che vi consiglio è di cercare in ogni fase di tenerle rilassate.Esempio: in fase di staccata, la cosa migliore da fare sarebbe quella di spostarsi all'indietro nella sella e tenersi duro stringendo forte le gambe sul serbatoio e spingendo sulle pedane, il questo modo le braccia saranno meno sollecitate.

Ultima cosa: quando siete in curva, con il sedere fuori e il ginocchio per terra, state giu con il corpo, non fate come me all'inizio che strusciavo e avevo tutto il busto eretto.

Tengo a precisare che non sono nemmeno io un pilota.Tutto ciò che ho scritto, sono esperienze accumulate negli anni, spero di esser stato d'aiuto a qualcuno.Se avete bisogno di qualsiasi cosa a riguardo non esitate a contattarmi


Ciao
Federico
Commento di: nortek2004 il 16-05-2007 10:46
preciso come sempre, grazie dei consigli... io e te già sappiamo... ci troveremo sulla cisa!!!
Ciao sangre!!!
Commento di: Gsx750 il 17-05-2007 07:52
Ciao sono amante dei curvoni veloci ma anche delle curve piu tecniche solo che un po la paura di cadere un po l'esperienza in pista che manca del tutto, le volte che mi son trovato ad uscire il sedere di fuori con ginocchio prima di una curva mi capitava di sentire la moto che traballava come se ci fosse una raffica di vento fortissima, oppure una volta cominciata la piega sentire il posteriore come se dovesse scivolar via, è solo timore o magari posso correggere qualcosa... ( i consigli su come compiere una piega "diciamo" che li seguo piu o meno a grandi linee )... ciao Valentino
Commento di: sangrehirviente il 17-05-2007 10:06
innanzitutto prova a seguirli alla lettera e non a grandi linee. poi cerca di imparare la tecnica di spinta dei semimanubrio e di spinta sulle pedane senza buttare fuori il culo. Imparato quello basta che butti fuori il culo e lo tocchi.
Commento di: mina666 il 17-05-2007 22:13
ciao mi sai dare consigli x piegare con lo scooter ?
ciao
Commento di: sangrehirviente il 18-05-2007 12:33
no, con lo scooter non saprei come consigliarti, ma penso che più o meno si faccia uguale.
Commento di: tonez il 18-05-2007 09:06
Ciao a tutti, vorrei sapere piu' che altro cosa si intende con "spingere sul semimanubrio".
Intendo va spinto verso il basso o in avanti (tipo in controsterzo) ?
Commento di: Davide il 18-05-2007 09:09
Usa la funzione cerca e guarda nella guida: c'è un articolo che lo spiega in dettaglio
Commento di: sangrehirviente il 18-05-2007 12:32
va spinto in avanti, devi controsterzare
Commento di: SKAVISS69 il 21-05-2007 12:32
Un bell'articolo semplice e comprensibile,dove si possono apprendere molte cose.
Che sia la volta buona seguendo i tuoi consigli che riesco anch'io a grattare le saponette ?Spero proprio di si.
Commento di: sangrehirviente il 25-05-2007 15:15
l'importante è non mollare mai.
Commento di: Kabuby il 21-08-2007 11:26
Ottimo tutorial! granparte di quello che hai scritto lo faccio gia, l'unica cosa è la spinta sul semi interno...che rimedierò a breve!
Cosa cambia tra un pilota che spinge il semi ed uno che non lo fa?
Commento di: Gian il 08-09-2007 00:47
che uno scende rapido in piega e l' altro scende lento e la metà del primo!
Commento di: sangrehirviente il 22-09-2007 11:25
inoltre se anzichè spingere tiri perdi sensibilità e guidabilità.
Commento di: DVD83 il 11-10-2007 16:59
CIAO A TUTTI... SONO NUOVO!

In definitiva per quanto riguarda la guida se ho capito, (correggetemi se sbaglio):

In curva si deve spingere il semimanubrio interno alla curva e non tirare l'esterno, in quanto nel secondo caso perdo aderenza e sensibitlità;
inoltre bisogna spingere anche sulla pedana interna. Giusto?!

In piega inoltre la posizione in sella deve essere arretrata o più vicina al serbatoio? Io penso la seconda ma in alcune foto ho visto il contrario!



Commento di: pix72 il 26-10-2007 12:21
Ciao è da poco che mi sono iscritto al forum....e ho notato con piacere che discutete di un'argomento che a mio parere è molto interessante, per cui voglio esprimere il mio parere.
Faccio una premessa, sono possessore di una Ducati 999S quindi una moto sportiva e per quanto mi riguarda, posso dire che nel momento in cui si affronta una curva, il tempo di pensare a tutte le cose, che correttamente avete esposto, non c'è proprio, quindi è tutto una questione di pratica e soprattutto CORAGGIO, poi ognuno, secondo il mio medestissimo parere, acquisisce una propria tecnica e padronanza delle movenze sulla moto.
Comunque, Vi dico che io non sono ancora riuscito a mettere il ginocchio a terra perchè ritengo di non avere molto coraggio a farlo sulle strade urbane ed exstraurbane.
Il fatto è che ho una sensazione di equilibrio precario e che basta molto, ma proprio molto a ritrovarsi per terra ed a grattare non solo il ginocchio, ma anche la moto, se tutto va bene....
Forse dovrei provare in pista...che potrebbe essere più sicuro... forse chissà!!!
Comunque piega o non piega, e bellissimo andare in moto, godersi la libertà di quel momento...
Saluti a tutti gli APPASSIONATI...Ciao..!!!
Commento di: sangrehirviente il 04-12-2007 19:24
ciao, grazie per la tua opinione, ma non è una questione di coraggio. è una questione di impostazione curva e non credere che se strusci hai poco margine, anzi, le odierne ss sono fatte apposta per piegare ben di più di quel che si raggiunge su strada. provare per credere.
Commento di: Inca_Roads il 07-08-2008 20:02
Per la precisione: .....avere la punta della pedanina fra ALLUCE E INDICE .
...sarà un pò dura...., sicuramente tra ALLUCE e ILLICE riuscirà possibile.
Bye
Commento di: randa il 05-10-2008 00:46
Ciao Mario ho letto il tuo articolo e siccome sono un neofilo delle supersportive(ho sempre avuto enduro) proverò a mettere in pratica i tuoi consigli,speriamo bene ;-).Grazie e buona vita Giuliano
Commento di: sangrehirviente il 06-10-2008 14:00
bene, speriamo che ti serva. ciao.
Commento di: re il 10-10-2008 07:47
ciao ciao a tutti, ottimo ed esaustivo tutto quello che ho letto .....e perfettamente corretto. se mi posso permettere di portarvi la mia esperienza per aiutare chi sente la moto come investita da una ventata o sente un po' instabile il mezzo in fase di percorrenza, tutto questo (al di là ovviamente della bontà di forche e ammortizzatore che ogni tanto anche su una stradale andrebbero rivisti) fondamentale è la distribuzione dei pesi in sella.
uno degli errori piu' comuni per i non avvezzi alla guida sportiva che certe moto richiedono è quello di inconsciamente arretrare il peso del corpo, assumendo una posizione piu' eretta ma soprattutto scaricando quei kili che imporrebbero all'anteriore la precisione e la stabilità ottimale per fare una curva impeccabile. certo la panza appoggiata al serbatoio e le punte dei piedi sulle pedane sono fondamenta per caricare l'anteriore, che su questo ss moderne ipersensibili dovrebbe sempre essere caricato quasi aggredito, (pensate a quando si scia cosa succede se vi sedete sulle code invece che spingere verso le punte). è un errore mooooolto comune ma non difficile da correggere, se vi è capitato di vedere foto o fimati che qualche amico vi ha fatto in pista ve ne accorgerete immediatamente del problema che io ho risolto dopo vari tentativi provando con le mini moto. se arretri non giri e la traiettoria la fa lei.......ultima cosa....se non fatichi quando sei in moto in mezzo alle curve o in pista vuol dire che stai sbagliando qualcosa con la posizione...ciao ciao - luca

Commento di: LIZ259 il 12-10-2008 23:52
concordo su tutto,eccetto la posizione del busto testa in linea con lo specchietto interno.questa posizione (appesa alla moto tipo Elias motogp)è sicuramente redditizia in pista ,dove gomme morbide trovano asfalti regolari per pieghe estreme. in strada tali condizioni si incontrano raramente,personalmente ritengo che la posizione "avvitata"cosi' la definivano per un certo Dhooan; in strada offre vantaggi in caso di perdita dell'anteriore. tale posizione comporterebbe la rotazione del busto verso il centro cannotto sterzo a vantaggio di eventuale colpo di reni per"tirare sù la moto se parte davanti".Ricapitolando a centro curva la posizione sarebbe: coscia esterna appoggiata a sella (sonda il retro)chiappe fuori, ginocchio interno aperto, busto e testa proiettati verso centro manubrio,addominali pronti in caso di necess.la posizione tutto fuori in caso di chiusura anteriore aggrava la situazione in quanto in mancanza di gomma in appoggio, nel tentativo di tirarsi sù di fatto per un attimo sici trova in "stallo " con stramazzo sicuro al 90%(vedere ultime cadute Stoner,che a differenza di Rossi è estimatore della guida tutto fuori). Con questa impostazione,usata anche in modo meno estremo,ho ricevuto "grazia" più volte anche con passeggero sullo sporco,sul lucido, sulle mie caxx..e,che sia solo c..o ? ciao
Commento di: suzukistajack il 23-03-2012 13:50
bellissima spiegazione io senza pensarci troppo metto gia in atto tutti i consigli che hai gia dato ma non ho ancora mai toccato con le saponette(non son mai stato in pista) mi chiedevo se quando toccherò con la saponetta l asfalto devo appoggiare il peso del corpo all asfalto o devo cmq rimanere col peso sulla moto e il fatto che strusci la saponetta è solo conseguenza dell angolo massimo di piega e mi indica che piu di cosi non posso andare?!cioè dovrei spingere col ginocchio sull asfalto o far scivolare la saponetta senza metterci peso?grazie