Moto
150 CV domati...
Scritto da Maurizio60 - Pubblicato 12/05/2007 15:15
In realtà questi 150 CV della mia moto (Yamaha FZ1 06 Black) non li ho mai domati e credo che non li domerò mai del tutto, questa premessa per dire che si possono guidare “mostri” da oltre 100 CV anche per chi come nel mio caso risale in sella dopo molti anni...

Le moto di oggi sono completamente diverse da quelle di 20 anni fa e con più del doppio dei CV a pari cilindrata, ma è anche vero che andare in moto è come andare in bicicletta, non si scorda mai. Ovviamente va anche detto che chi invece non ha avuto alcuna o poca esperienza motociclistica nel passato è bene che scelga una moto un po’ più tranquilla e con molti meno CV in quanto più gestibile e facile.

La mia esperienza in merito è quella di un 47enne che fino a 25 anni ha avuto un buon rapporto con le moto, avendo avuto moto dalle varie caratteristiche; dal primo motorino il boxer della Piaggio alla vespa PE 200 del 78, ai modelli da cross; SWM 125, KTM 250, MAICO 500 a quelle da strada; DUCATI PANTHA 500SL e KAWASAKI 1000Z.

Queste moto sopracitate le ho guidate come dicevo dai 16 anni fino ai 25. Poi un’incidente fortunatamente non grave avuto con il Ducati e i vari percorsi che si possono fare nella vita mi hanno allontanato da questa passione, fino ad oggi o meglio fino a un anno fa quando questa passione è rinata più forte di prima, ma questa storia già ve l’ho raccontata con il mio primo articolo “Dal concessionario alla strada”, ora quello che voglio cercare di descrivere e rispondere a una domanda che spesso leggo nei vari forum di persone che desiderano risalire in sella dopo molti anni di “parcheggio” chiedendosi se possono scegliere un modello di moto da 100 CV e oltre o magari scegliere un modello con meno CV.

Certo non è stato facile all’inizio scegliere una moto da 150 CV, spesso mi sono domandato se non era meglio scegliere una moto più tranquilla di media cilindrata a un 1000 da oltre 100 CV. Ma sul piatto della bilancia in quei pensieri ci metti un po’ di tutto, non mi ci vedevo proprio su una moto di media cilindrata alla mia età e soprattutto per il mio fisico, 1 metro e 83 cm di altezza per 90 chilogrammi, una media cilindrata sarebbe sparita e avrebbe sofferto sotto il mio fisico. D’altra parte una moto di 1000 di cilindrata con 150 CV mi metteva paura, temevo di non saperla gestire, pensavo fosse “troppa”. Fortunatamente nel mio caso è stato un vero e proprio colpo di fulmine per la moto scelta, quindi tante domande restavano tali e non avrebbero influito in quella che poi fu la mia scelta. Restava sempre la preoccupazione e l’ansia di mettersi alla guida di una moto che forse non sarei mai riuscito a guidare in tranquillità, perché la moto diverte se non la soffri, se riesci ad entrare in simbiosi con lei, se si impara a riconoscere le sue reazioni alle nostre sollecitazioni, i suoi pregi, i difetti, il limite..

Per riconoscere tutte queste cose, fin dall’inizio, l’ho guidata con molta cautela, ricordando ogni volta che salgo in sella che lei avrà anche tanti CV e tanto gas, ma io ho pur sempre un cervello!

Così giorno dopo giorno prendo quella confidenza, imparando a conoscerla, scoprendo ogni giorno una nuova reazione rispetto a una diversa sollecitazione da parte mia. Oggi a distanza di 10 mesi dalla felice scelta e dei 9000 chilometri percorsi ho imparato tanto e sono certo che tanto avrò ancora da imparare, proprio perché questi benedetti 150 CV in realtà non sono mai stati domati del tutto e sinceramente oggi come oggi neanche mi interessa più di tanto domarli, so che ci sono e al bisogno li tiro fuori, tanti CV sotto, possono essere d’aiuto per tirarti fuori da una situazione critica, un sorpasso in autostrada di mezzi pesanti incolonnati, farti uscire velocemente da una curva, intraprendere un viaggio di tanti chilometri e in tante altre situazioni, sapendo che sotto hai un motore generoso, ma possono anche metterti in grave difficoltà correndo seri rischi se non la si guida con la testa sulle spalle e il cervello sempre acceso, ma questo è un consiglio che vale per ogni tipo di moto a prescindere dalla cilindrata e dai CV. Quindi ogni volta che salite sulla Vs. moto, usate il buon senso, ricordate che avete un cervello e alla guida di una moto bisogna assolutamente connetterlo, per far si che la moto sia e resti sempre una passione e un divertimento.

E’ vero che oggi sul mercato ci sono medie cilindrate con tanti CV e che pesano molto di meno rispetto a una mille, ma a parte la fisicità della moto, riprendo per un’attimo il discorso fatto in precedenza di scegliere un modello adeguandolo a quello che è il nostro fisico. Un mille di cilindrata in strada corre via a pochi giri motore senza mai affaticarsi, per tenere lo stesso passo una media cilindrata deve salire di giri affaticando un po’ di più il motore.


Vi assicuro che l’FZ1 fino a 5000 giri non si sente neanche tanto, si guida docilmente, addirittura sembra una media cilindrata, quanto ti porta via con tanta docilità, senza “urlare”, ma salendo di giri, fa sentire tutta la cavalleria di cui dispone, diventando “cattiva” e sonora, ma sempre intuibile nella sua guida. Ma la prova di una Yamaha FZ1 vista da un motociclista ancora senza molta esperienza come posso essere io, sarà uno dei miei prossimi articoli.

Cento40
 

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Commento di: Jedi69 il 12-05-2007 20:10
Sono fondamentalmente d'accordo con te. Io ho ripreso la moto dopo 10 anni di letargo (avevo una mitica Honda CB500 Four degli anni 70) e sono salito su una Honda VFR 800 V-Tech. I cavalli non sono 150 (108 per l'esattezza) e io sono 1e75 e stazzo sui 70-75kg. La potenza è comunque più che sufficiente per spararti a 150kmh in pochissimi secondi ed in spazi brevissimi, ma... il bello è guidarla con calma, lasciando che ti porti in giro in scioltezza senza mai soffrire. Poi, come hai detto anche tu, se ne hai bisogno basta solo ruotare di qualche grado in più la manetta e i cavalli sono lì, pronti a scalpitare per te...

Lamps!!!
Commento di: Maurizio60 il 14-05-2007 06:50
Hai centrato il punto del mio racconto :-)

Cento40
Commento di: bigpenna il 13-05-2007 12:34
Per me percorso inverso.
La mia precedente motina di CV ne aveva 142, troppo facile trovarsi sparati ben oltre i 200 km/h (indicati ho visto 280). Farsi un bel curvone autostradale superando il limite legale di 50 o più km/h è alla portata di quasi tutti.
E non ci raccontiamo che chi prende moto così non lo fa mai, sarebbe solo mentire a noi stessi.
Ora i cv sono 50, 180 km/h sono più che sufficienti (e volendo ancora ampiamente fuori legge) per superare qualsiasi camion.
Commento di: Maurizio60 il 14-05-2007 06:54
Diciamo pure che a me piacciono le moto con una genresa cavalleria, ammetto anche che di tanto in tanto la uso, magari in pista, ma di situazioni a rischio me ne capitano ogni giorno, nel mio caso preferisco avere i CV pronti a tirarmi fuori dai guai, ma non sto dicendo che tanti CV equivale a più sicurezza. Solo e sembre il buon senso fa la differenza..

Cento40
Commento di: bold77 il 14-05-2007 02:12
Sono un neo motociclista e devo scegliere la mia prima moto. Che dite mi compro un'R1 o un gsxr 1000??
Questa è una tipica frase che si legge spesso sui nostri forum. E messaggi come questi non fanno altro che alimentare questa tendenza. E non si venga a dire che per effettuare un sorpasso in sicurezza ci vogliono 150 CV. Io trovo questi discorsi un assurdità....
Commento di: Maurizio60 il 14-05-2007 07:03
Ho solo cercato di riportarti quella che è la mia esperienza personale, io mi conosco e so che difficilmente in moto supero i divieti di velocità imposti dal C.d.S. secondo me e come la stragrande maggioranza di motociclisti tanti CV non significa per forza di cose sempre a manetta aperta.
Giusto ieri ho partecipato al Yamaha city day di Roma, un gruppo di 150 moto, abbiam fatto una bella passeggiata, incolonnati con me c'erano un paio di R1 guidate da ragazzi poco più che 20, non hanno mai superato i limiti di velocità, rispettando il senso dell'uscita e gli altri partecipanti. Se non fossero stati di indole "calma" dopo 2/3 ore in moto a velocita che al massimo sfioravano i 90 avrebbero iniziato a dare segni di cedimento smanettando in qualche bel pezzo di strada che abbiamo incontrato. Volendosi far male ci si fa male anche con 15 CV, resta sempre il discorso del buon senso, sono sicuro che adottando questo piccolo stratagemma tanti incidenti potrebbero essere evitati.

Cento40
Commento di: bold77 il 15-05-2007 01:32
Posso essere anche d'accordo sul buon senso (che anche in sella a un vespino ci dev'essere)... ma il momento del "fesso" capita a tutti.. e con 150 CV e poca esperienza la curva del rischio si fa sempre più ripida.. e l'incidente non è certo una maratona contro il tempo è un attimo...
Commento di: Maurizio60 il 15-05-2007 08:09
Credimi non sono 150 CV o 100CV che possono fare la differenza, il momento del "fesso" ti capita a prescindere dei CV che hai a disposizione, non credo che una 600 di oggi sia meno pericolosa di una 1000, personalmente sono sicuro del contrario, potenza frenata, freno motore.. ecc.

L'ultima mi è capitata proprio ieri pomeriggio, in una strada extraurbana, su un rettilineo di circa un paio di km. mi accingevo a sorpassare due autoarticolati incolonnati che procedevano a una velocità di circa 60 km/h, inizio il sorpasso sui 80 km/h e dietro di me si accoda un maxiscooter, alla fine della strada una curva a dx, l'altra corsia libera, ed ecco che in fondo alla curva sull'altra corsia arrivano due autovetture di gran carriera e quella che le sta dietro inizia il sorpasso. Ora si sa che le due velocità quelle delle nostre moto e quella delle macchine si sommano e quindi il punto di incontro si avvicina inesorabimente quanto prima, la macchina in sorpasso ancora non a terminato il suo sorpasso, quindi apro il gas, sbriglio i CV di cui sotto e via in un'attimo mi tolgo da quella situzione delicata, do un'occhiata allo specchietto, lo scooter ancora in mezzo alla colonna degli autoarticolati, la macchina rientra all'ultimo istante rischiando un frontale sia con l'autoarticolato che con lo scooter. Maledetto automobilista si certo ma benedetti i miei CV.

Lamps
Cento40
Commento di: frontierman il 24-05-2007 10:41
All'eta' in cui te hai RIpreso una moto, io ho iniziato, coronando un sogno che una vita troppo legata ad esigenze di lavoro ed a una famiglia a cui tenevo troppo mi aveva impedito di realizzare.
Nel momento piu' brutto e difficile della mia vita, quando troppo orgoglio ed un investimento sbagliato mi hanno ridotto con i soldi che avevo in tasca e senza un lavoro mi sono finalmente comprato (in effetti mi e' stata praticamente regalata) una moto che probabilmente era troppo difficile da guidare per un novellino di 49 anni.
Sbrigate le pratiche in Val di Susa sono partito alla volta di Siena, senza mai essere montato prima in vita mia su una moto.
Penso che il mio angelo custode abbia veramente fatto gli straordinari quel giorno: l'ammortizzatore posteriore era in condizioni disperate e ogni cento km la moto era inguidabile e la ruota posteriore ballava l'hula hoop; a Montelupo ho fatto un drittone in autostrada, ripreso all'ultimo secondo facebdo un liscio da brivido al guard rail.
Alla fine, arrivato (dopo solo 5 ore....) a Siena, esco di superstrada, m'impappino e casco come un ......... dite voi!
Il giorno dopo riprendo la moto e ricasco altre due volte (sempre da fermo) la mia moto (BMW K100RS del 1992) 320 kg era praticamente ingestibile, nonostante la mia stazza e forza fisica.
Nonostante cio', essendo il mio unico mezzo di trasporto, ho percorso 12,000 km il primo anno.
Poi, a giugno di un anno fa, la moto era parcheggiata, la guardo, mi giro e dico a mia moglie, adesso ci casco: detto fatto!
Nonostante almeno 2,000 Euro spesi in manutenzione chiamai il mio amico concessionario della Suzuki e, senza neppure rialzarla da terra, gli dissi di venire aprendersela.
La BMW aveva 92 Cv....
Adesso ho un Suzuki GSX 750 F che cavalli ne ha qualcuno di piu'.
Tutto questo preambolo per dirvi che per me i cavalli sono una fonte di sicurezza piu' che un problema, problema e' avere una moto che non riesci a gestire.
Di fronte all'ignoranza e la str...zaggine di certi automobilisti e camionisti la nostra unica difesa sono i cavalli ed il rapporto peso/potenza che ci favorisce.
I cv usati con cervello ti levano dai guai....
La nuova moto e' stata usata pochissimo perche', purtroppo vivo in India, ma ogni volta che ci monto so che, se e quando ne ho bisogno o voglia, ho un centinaio di cavalli al mio polso destro e ancora non ho trovato un'emozione superiore a quella che mi danno quando ho voglia o bisogno di aprire...
Ting'avert e' anche la mia filosofia di vita.
Namaste' o saluti ,
Ciao da Dilli (New Delhi)
Commento di: Maurizio60 il 25-05-2007 10:23
Letto tutto d'un fiato e con estremo interesse.. ora sei un vero motociclista anche tu! ;-)

Doppio lamps
Cento40