Moto
Cosa fare per soccorrere un ferito
Scritto da crazy-cbr - Pubblicato 10/04/2007 16:01
Come comportarci se sul nostro tragitto troviamo un incidente che ha coinvolto un motociclista.

Da qualche anno faccio parte di un'associazione di volontariato che opera sulle ambulanze, e nei tanti interventi si trovano situazioni di tutti i tipi molte volte aggravate dagli astanti nel desiderio di voler aiutare il ferito ma non sapendo le nozioni base del soccorritore, ho pensato allora di cercare di dare un'infarinatura generale.

Innanzitutto bisogna mantenere la calma. Come si arriva sul luogo di un incidente, la primissima cosa da fare prima di avvicinarsi al ferito è controllare la scena, vedere se non ci sono pericoli anche per noi, altrimenti i feriti da soccorrere diventano due, se c'è qualche pericolo (motociclista finito in una scarpata, benzina a terra con pericolo d'incendio ecc. ecc.) chiamare immediatamente il 118, e comunicare l'impossibilità di avvicinarsi al ferito e spiegare il tipo di pericolo.

Considerando la scena "Sicura" vediamo ora come comportarci, o meglio vediamo cosa non bisogna fare perché solitamente la prima cosa che fanno i primi che giungono su un incidente motociclistico è togliere il casco al ferito, NON FATELO c'è una procedura apposita per farlo, altrimenti si rischia di provocare più danni che altro, bisogna invece mantenere la testa del ferito ferma e invitarlo a non muoversi, si può aprire la visiera ma lo ripeto il casco non va tolto.

A questo punto si chiama il 118, dove un infermiere professionale vi farà delle domande, noi dobbiamo essere il più chiari possibili, ci verrà chiesto se il ferito è cosciente, il numero dei feriti, dove ci troviamo, ecc ecc. Mi ripeto ma la cosa importante è stare calmi per essere il più chiari possibile in modo da avviare la macchina dei soccorsi nel miglior modo possibile.

Nell'attesa dell'arrivo dei soccorsi, l'unica cosa da fare è tranquillizzare il ferito e mantenere la testa ferma (se è supino la testa va mantenuta in posizione neutra, in poche parole lo sguardo del ferito deve guardare dritto al cielo) e non bisogna fargli fare nessun movimento. Se il paziente lo troviamo prono non giratelo lasciatelo com'è tenete ferma la testa cosi com'è.

Se prima di noi qualcuno erroneamente ha già tolto il casco o semplicemente se l'è tolto lo stesso motociclista non facciamo l'errore di voler mettere qualcosa sotto la testa che funga da cuscino: la testa deve rimanere appoggiata a terra, tenuta ferma in posizione neutra.

Un ultimo consiglio che vi do è di frequentare un corso di primo soccorso, in tutte le città le varie associazioni di volontariato che svolgono servizio di ambulanza una o due volte all'anno organizzano questi corsi, perché la cosa più brutta nel trovarsi sulla scena di un'incidente è sentirsi impotenti perché non si sa cosa fare.
 

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Primo soccorso

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Commento di: extension il 10-04-2007 16:37
Hai detto tutto perfettamente, solo che c'e' una magagna enorme nel sistema che purtroppo piu' volte abbiamo cercato di sistemare, ma al momento non c'e' soluzione.Premetto che sono da 10 anni in servizio come volontario sulle ambulanze e sull' eli (e da 3 sono tutor, uno tra i pochi volontari ad avere ancora questa carica nel 118 della mia citta',per i corsi delle patologie traumatiche e NON traumatiche),detto questo tu hai "giustamente" portato il caso generico, pero' se da "cosciente e respira" ci troviamo nel caso NON cosciente NON respira allora diventano dolori, perche' purtroppo il "profano" non sempre (quasi mai) ha le conoscenze x intervenire sia nella rimozione del casco (nel nostro caso)che in altre situazioni,allorche' spuntano i civili rambo che inconsciamente ragionano col detto salviamo il salvabile e ne combinano di tutti i colori....Motivo x cui apprezzo moltissimo il tuo incitamento a seguire, nelle varie citta', i corsi gratuiti alla cittadinanza..Noi ne facciamo 2 all' anno e la CRI pure, quindi le occasioni non mancano....Speriamo che se ne facciano sempre di piu'...A buon rendere con la speranza di dover usare le nostre conoscenze il meno possibile..
extension
Commento di: DieciOrsi il 10-04-2007 16:41
Complimenti ad entrambi per quello che fate
Grazie
Commento di: dnx71 il 10-04-2007 17:07
Avete ragione.....purtroppo i soccorsi con personale abilitato arriva (arriviamo)sempre molto dopo...ed in caso di feriti con perdita di coscienza nessuno puo intervenire per salvargli la vita ...effettuando la rimozione del casco in sucurezza per la salvaguardia del rachide cervicale e se in assenza di battito la procedura blsd in attesa dei soccorsi avanzati!!!

Sulle nostre macchine...ovvero dei Vigili del fuoco un buon 70 % siamo abilitati TPSS con corso ed esami di 1 settimana ma al momento non disponiamo ancora sulle macchine di intervento del defibrillatore semiatomatico!!!

Speriamo in un futuro molto prossimo di averlo!!!


ciao e lampssssssss...bell'articolo!!!

Commento di: extension il 10-04-2007 17:26
Purtroppo ti capisco...Considera che cmq un buon BLS puo' essere l' arma vincente per la vita del paziente se intervenuto entro i primi 5' dall' evento,ovviamente ora che c'e' anche il DAE e' ben accetto, pero' fino ad alcuni anni fa' solo i monitor in dotazione ai CMR (centri mobile di rianimazione)facevano anche la funzione di defibrillazione...Per il resto era tutto insufflazione-massaggio...Tant' e' che ad oggi la base e' rimasta quella seppur con le sue varianti....Speriamo che qualcuno ci venga incontro prima o poi e che la gente riacquisti un po' d' altruismo perche' ad oggi il menefreghismo e' troppo alto...LAMPSSSSS!!!!!

extension
Commento di: Edyamaha il 10-04-2007 19:35
Avete fatto una buona cosa con questo articolo..
Commento di: lolloenri il 11-04-2007 11:00
Mi piaciono questi articoli dove si cerca di diffondere la cultura del soccorso, soprattutto negli incidenti stradali dove gli scenari sono diversi fra loro. Tuttavia dopo oltre 10 anni di soccorso in CRI e ormai 118 della provincia di Alessandria, continuo a vedere gente che anzichè comporre direttamente il 118 e rispondere a tutte le domande necessarie per l'invio del mezzo più idoneo, chiama il 112, 113 ecc.. e queste telefonate vengono girate alla centrale del 118 con informazioni talmente scarne da non sapere che cosa è esattamente successo. Purtroppo abbiamo troppi numeri, e chi opera nel settore sa benissimo che il numero unico di emergenza europeo adottato è il 112 mentre in America è il 911.
Sono d'accordo con crazy-cbr quando scrive che è frustrante quando non si riesce ad aiutare un ferito, però chiamare il 118, proteggere il ferito dai vari "rambo del soccorso" hai fatto molto.
Ciao Diego
Commento di: madux il 11-04-2007 12:09
scritto con spirito molto costruttivo.
Commento di: crashd il 11-04-2007 13:56
se il ferito è in mezzo alla strada cosa si fa?
Commento di: lolloenri il 11-04-2007 14:59
1) Mettere in "sicurezza l'ambiente" segnalando la presenza di feriti / mezzi. Questo permette di proteggere i feriti e i soccorritori in questo caso sei tu...
2)"Prendi fiato e respira, calmati!!!!"
3)Chiama il 118, rispondi alle domande dell'operatore, in quel momento tu comunichi lo scenario di un incidente. Le persone coinvolte il numero di mezzi ecc. da quello che racconti verranno inviati i mezzi più idonei dall'ambulanza all'elicottero.
3) Il ferito non spostarlo mai, se è cosciente prova a tranquillizzarlo, possibilmente non farlo alzare, non toglierli il casco e fai in modo che nessuno lo tocchi. Puoi senza spostargli la testa sollevare la visiera lo aiuterà a respirare meglio.
4)Aspetta l'arrivo dei soccorsi... è il momento più lungo i minuti sembrano interminabili soprattutto quando si è lontani dai centri abitati.
5) Grazie da un volontario / autista della CRI, grazie a tutti quelli che s'informano di che cosa devono fare, grazie dal motociclista che è in mani più sicure.
Ciao Diego
Commento di: extension il 11-04-2007 15:07
Come diceva giustamente l' amico Crazy bisogna valutare la sicurezza della scena stessa, quindi in questo caso la strada, ossia se non e' pericoloso per noi avvicinarci al ferito,diversamente purtroppo, bisogna aspettare che questa sia sicura.Dopodiche' ci si avvicina al ferito avendo cura di NON muoverlo ma cercando di vedere se e' cosciente (se risponde al richiamo della voce) e ovviamente se respira...Fatto questo ci si assicura che nessuno si avvicini o faccia manovre sul ferito salvo che un medico o un infermiere non si qualifichino (DEVONO mostrare il tesserino che permetta di verificare la veridicita' della professione)diversamente neanche questi soggetti "dovrebbero" toccare il paziente...Fatto questo e avendo valutato se il paziente e' cosciente e respira parte la vera e propria macchina dei soccorsi..Chiamata al 118 rispondendo con calma e in modo il piu' possibile chiaro e preciso alle domande che Vi vengono poste...NON abbiate paura di lasciare il Vs. num. di cellulare se ve lo chiedono....Lo fanno perche' in caso di necessita' Vi ricontatteranno o Vi metterano direttamente in contatto col mezzo di soccorso che sta' arrivando per poter dar loro eventuali info aggiuntive o chiarimenti che possano servire...NON siate stupidi da riattaccare e non rispondere piu' (Sappiate che nel servizio 118 tutti i numeri anche se criptati appaiono sui display compresi i riferimenti delle cabine telefoniche!!!)...La vita vale molto di piu' di un nr. di telefono...Appena il personale preposto arrivera' sul luogo Vi chiederanno se avete visto la scena o cosa avete visto dell' accaduto, dopodiche' Vi ringrazieranno e cominceranno ad intervenire sul ferito....Tutto qui...E' piu' semplice da fare che da spiegare...

extension
Commento di: tafraz il 30-08-2010 17:36
scusa una piccola osservazione..
secondo te..io,che sono un infermiere del 118 e che da anni lavoro in extraospedaliero, giro con il tesserino?(come del resto tutti i miei medici..)..e secondo, se una volta che mi sono qualificato tu pretendi di continuare a non farmi agire perchè non ti mostro il tesserino è una cosa corretta?
in ogni caso la responsabilità penale è personale, e se tu mi proibisci di agire ti prendi una responsabilità che poi devi spiegare in sede penale se la vittima muore o riporta lesioni, altrimenti la responsabilità delle azioni che compio ricade su di me.
Non voglio fare il polemico, di volontari rambo ne tovo tutti i giorni..quindi concordo sul fatto di cercare di proteggere il ferito..ma pretendere che vada in giro in divisa è un eccesso..tanto più che non son tenuto di certo neppure a girare col cartellino identificativo..non lo devofare in ospedale, figurati per strada!
dopo questa precisazione..solo un ultima cosa..non fate ciò che non sapete fare, per il resto tutti coloro che hanno infarinatura o meno diprimo soccorso è utile che agiscano.
Commento di: SKAVISS69 il 12-04-2007 07:56
Penso che questo articolo sia utile,per chi come il sottoscritto non ha mai frequentato corsi di pronto soccorso.
Commento di: crazy-cbr il 12-04-2007 08:45
Ringrazio extension e lelloenri per le precisazioni fatte, mi ha fatto piacere veder così tanto interesse per questo argomento molto importante, spero in questo modo di aver invogliato altri a frequentare qualche corso di primo soccorso, perchè come dico sempre se dovessi averne bisogno io ( facciamo le corna) vorrei trovare persone come extension o lelloenri che hanno dimostrato di conoscere bene l'argomento.
Commento di: clx il 15-04-2007 03:56
Se l'avessero letto le persone che mi hanno soccorso quando quella machcina mi tagliò la strada.
Ero cosciente, steso per terra dolorante (credevo di avere un bracio rotto).
Sentivo da lontano "toglietegli il casco"
E rispondevo di non farlo.
Poi arrivava un'altro "dategli dell'acqua".
Non si deve dar da bere! Ma che? siamo matti?
Bolevano pure spostarmi ma con l'anca dolorantissima non gliel'ho permesso.....

Io non ho fatto corsi, ma diamine...un po' di buonsenso....ero più lucido io che ero a terra!
Commento di: gianky61 il 15-04-2007 23:10
Grazie per i consigli!
Proprio oggi (15/4/07) alla mia prima uscita con un amico (sono un neofita) siamo stati testimoni di un "dritto", per fortuna senza conseguenze.
Terrò a mente i preziosi suggerimenti ,perchè confesso che non avrei saputo essere utile in caso di feriti.
Ciao !!!
Commento di: stavrogin il 16-05-2007 23:44



ho sempre stramaletto
il destino che mi ha assegnato
una scarsa attitudine a vedere
il rosso vero sangue

quel destino che mi fa svenire
al prelievo del sangue

mentre sono consapevole
che almeno le nozioni base
di primo soccorso

dovrebbero far parte della
cultura di ognuno

perfino essere inserite
nei programmi di scolarità..

s.