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Chi è il motociclista?
Scritto da PietroGSR - Pubblicato 06/01/2007 16:30
Secondo voi chi è il motociclista? Cosa fa di noi l'essere motociclisti? Tutti possono essere motociclisti?

Secondo me a queste domande, come a tante altre simili, la maggior parte di noi sa dare una risposta.

La maggior parte di noi è MOTOCICLISTA, ma una buona parte credo non lo sia, ma mi voglio sbagliare. Spero di sbagliarmi!

Questo articolo vuol essere anche uno sfogo per dire basta a questi centauri che si credono motociclisti solo perché hanno la moto.

Queste persone stanno facendo di tutto per screditare noi veri motociclisti; anche se non lo fanno volutamente è quello che sta accadendo.

Non si può fare di tutta l'erba un fascio e sono stanco di essere guardato storto dalle persone perché a bordo di una moto..

Vedermi puntare il dito a dosso senza aver fatto niente mi da ai nervi, non mi piace che si parli male di qualcuno che in fin dei conti coltiva solo una passione: quella della moto.
La moto per noi motociclisti non è solo un mezzo di locomozione ma è una compagna di avventure che ci guida verso posti stupendi e che rende ogni km speciale.

Vorrei far capire a tutti coloro che pensano che chi guida una moto sia un motociclista, che non è così. Non basta la moto per essere motociclisti.
Chi guida una moto può anche non essere motociclista, il vero motociclista non è colui che va senza casco facendo il pazzo per le vie della città rischiando ad ogni metro di far male qualcuno o di farsi male.

Il motociclista è colui che indossa prima di tutto il casco e le altre protezioni cercando di non farsi male e cercando di non recare danni agli altri.

Al giorno d'oggi internet è pieno di video che riprendono persone a bordo di moto che raggiungono le più elevate velocità facendo i pazzi su autostrade mettendo a rischio la loro vita e quella degli altri.

L'ultimo che ho visto è quello di un ragazzo che fa cose assurde in città invadendo la corsia opposta e passando con il rosso senza rispettare alcun segnale.

Secondo voi è un motociclista? Non penso proprio.

E se superando le macchine nella corsia opposta sbucasse all'improvviso una signora col passeggino? Un bambino senza colpe potrebbe morire. Forse qualcuno non ci pensa ma io sì perché quel bambino un giorno potrebbe essere mio figlio come un vostro figlio. Riflettete...

Certe cose fatte fuori dal centro abitato hanno un peso, ma fatte nel centro urbano ne hanno un altro. In città ci sono tanti pericoli nascosti che in autostrada o altrove non ci sono.

Spero che le mie parole servano a qualcosa o meglio, a qualcuno.

Non basta amare la moto per essere motociclista ma bisogna anche avere rispetto per la propria vita e per quella degli altri. Rispettate e rispettatevi.

 

Commenti degli Utenti (totali: 15)
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Commento di: bigpenna il 07-01-2007 21:02
Quoto.
Vorrei aggiungere a quelli che fanno di tutto per screditare noi motociclisti, quei pochi che per far vedere, anzi sentire, che ci sono, vanno in giro con marmitte sfonda-timpani. Che non siano motociclisti lo dimostra anche la loro assenza nel periodo invernale.
Per chi non va in moto noi siamo esseri pericolosi e rumorosi.
E i legislatori, che di solito in moto non ci vanno, ci trattano di conseguenza.
Commento di: frenciu il 18-01-2007 09:43
Be io ho la moto da soli 2 anni e ne ho incotrati molti che non salutano sopra tutto i possesori di enduro pero penso che non e vero che quelli che non si fanno vedere in moto in inverno non siano motociclisti... (anche perche allora i motociclisti sono veramente pochi ) Possiamo vedere le cose sotto altri aspetti tipo non so le strade sono meno sicure in inverno ci sono molte piu insidie...una persona puo pensare anche a se stesso e per un paio di mesi mettere da parte la passione... io ad esempio quando piove la moto non la uso.. ma perche non mi sento sicuro e penso che la paura aiuti a rimanere in un limite che ti aiuti a non farti male....
Commento di: bond972 il 07-01-2007 21:50
che dire, parola sante, hai ragione in tutto, credo che i motoclisti con la M maiuscola siano solo una parte di tutti quelli che posseggono un veicolo a due ruote, senza distinzioni tra scooter e moto.
Io la moto dopo 10 anni di digiuno forzoso me la sono ricomprata, anzi ho voluto esagerare, me ne sono comprate due una ducati pantah 500 sl dell'82, mio amore storico, e poi una triumph legend tt900, questa comprata per vera fame di moto...
spiego, la ducati era ferma da aprile scorso, così, dopo lunga agonia, a meta agosto entro in un conce vedo la triumph e colto da pazzia l'ho comprata.

ora dopo questo off topic, di cui mi scuso, torniamo a noi, ritornando a girare in moto quest'anno mi sono reso conto che la fauna motociclistica è cambiata di molto rispetto agli anni 90.
Prima di tutto, sarà capitato solo a me, se saluti una moto o scooter incrociandosi, se aspetti la risposta diventi vecchio, difficile che qualcuno saluti, a meno che non hai la sua stessa moto, come genere o modello;
poi è pieno di motociclisti "di moda", ci sono sempre stati, ma oggi sono troppi, troppi;
il rispetto della segnaletica stradale ? cos'è, boh, pochi lo sanno, purtroppo;
ed infine il rispetto degli altri ? roba dell'altro mondo.

Commento di: Morpheus257 il 09-01-2007 00:52
Bond, le tue sono davvero parole sante, io sono stanco di ascoltare coloro che dicono "non saluto quel motociclista perchè io ho una stradale e lui ha un custom"... ma che c'entra il tipo di moto? E' pur sempre una moto, e se sei un motociclista badi al fatto che entrambi siamo su 2 ruote (moto o scooter che sia), non al tipo di moto, cilindrata e cavoli vari..... di motomodaioli purtroppo oggi ne è pieno il mondo, i veri motociclisti stanno scomparendo, fatevelo dire da chi fino a 2 anni fa ha guidato per ben 6 anni consequtivi una Vespa 50 Special del 1972 (anche con la neve)... questa è passione, non il fatto di andare in giro con l'ultimo modello di moto, con quello elaborato, quell'altro così, quello colà eccc.... certo son gusti personali, però per favore cercate di rientrare in determinati canoni, ovvero quelli del vero motociclista che compra un mezzo a 2 ruote per il semplice gusto di percorrere km in sella!
Commento di: Dragomic il 18-01-2007 08:50
Il motociclista è quell animale strano e raro che vive in simbiosi cil suo ferro. se ce nebbia non ce ne è abbastanza perciò si prende la moto. se piove potrebbe piovere di più perciò si prende la moto. se nevica.. beh, vadi pianino e parto in seconda perciò si prende la moto. se grandina.. cavolo che male! ero già per strada e mi sono preso il ghiaccio addosso. se ce vento io peso 93 kili perciò prendo la moto.
Animale strano il motociclista. Ma rispettoso, non una bestia da bruciare sul patibolo.
Commento di: Dragomic il 18-01-2007 08:55
AH, PS! CONCORDO SUL SALUTO! CAVOLO SU 10 MI RISALUTANO SI E NO LA METà! HO NOTATO CHE QUELLI CHE PROPRIO DI RADO SALUTANO SONO GLI ENDURUSTI. NON SO COME MAI MA DAVVERO POCHISSIMI RISPONDONO.
Commento di: mecenate il 18-01-2007 11:03
Concordo pienamente...io ho la moto solo da pochi mesi ma è una mia passione da quando ero bambino, e gia quando ero piccolo salutavo le moto in autostrada dalla mia macchina...ora ho relizzato il sogno ma prendo coscienza del fatto che è pieno di "coglioni" (scusate il termine)...molti (troppi) hanno la moto per "correre" e fare acrobazie e manovre da panico in mezzo al traffico cittadino ,soprattutto con gli sccoteroni, non voglio discriminare, ma senza marce è tutto più semplice....ma per quanto mi riguarda c'è molto meno gusto a guidarla...non c'è personalità...comunque io non so se posso definirmi un vero motociclista ancora, ,ma spero di si...però è vero che troppi hanno la moto "per averla" perchè è di moda perchè "fa figo", ma non sono motociclisti, corrono, passano con il rosso, se ne fregano degli altri, vanno contromano, sono arroganti e spocchiosi riguardo gli altri motociclisti e soprattutto verso gli altri automobilisti...tutto il contrario di quello che dovrebbe essere un motociclista vero (fermarsi ad aiutare auto/moto in panne, essere il primo a fermarsi per far attraversare vecchiette e mamme con bimbi, rispettare semafori e corsie...)...comunque finchè ci "saremo" continueremo a comportarci da motociclisti... ciao...

P.S. io non ho fatto tanto caso se siano enduro o meno che non salutano...a Roma (soprattutto in città) non saluta quasi nessuno...anzi ti prendono per matto...mah!?
Commento di: Bandit_1993 il 18-01-2007 15:10
Io purtroppo ho dovuto ricorrere a uno scooterone perchè ho problemi economici... Io se devo essere sincero sono un neo-appassionato di motociclismo, non ho avuto l'opportunità di avere una moto a marce, però ho la possibilità di farmi tantissimi km in sella alla ricerca di posti nuovi e sconosciuti!! Io amo viaggiare, per tutta l'adolescenza ho sempre viaggiato in treno perchè la voglia di scoprire si è ingrandita di molto... Poi ho trasferito il mio punto di vista sulle moto e a metà settimana, sarò su due ruote! Sempre!

Qua qualcuno ha ragione se dicono che guidare uno scooterone senza le marce non c'è gusto... Ma almeno date una possibilità a tutti coloro che stanno cercando in tutti i modi di avverare un sogno nascosto che li riempie di gioia.. Come per esempio me!

Volete un mio punto di vista sul motociclista VERO? Ok, sentite qua:

Il motociclista secondo me non è - come dicono tutti a maggior ragione - colui che la la moto di ultima concezione o perchè ce l'ha grossa per cavoli vari... la differenza la fanno le due ruote su cui galoppa il proprio bestione (sia moto che non). Io ho una poesia appesa in casa dove parla che la vita è come una corsa in motocicletta. Se volete ve la scrivo, cosi capite come considero io i VERI Motociclisti con la M maiuscola:

"La vita è come una corsa in motocicletta; nessuno sa quanta benzina il destino ha messo nel nostro serbatoio. C'è chi nasce con il pieno e chi, senza saperlo, viene al mondo già in riserva ma... che tu abbia il pieno o poche gocce di benzina non importa, quello che conta è andare sempre al massimo fino all'ultima goccia di vita."

Ed esprimo anche una cosa: Oggigiorno sento e vedo con moltissima tristezza, gente che crepa in moto per aver fatto i coglioni con gli amici e farsi belli davanti alle ragazze o a chi ci ammira... io sinceramente questi li definirei proprio "kamikaze del 20° secolo" e senza offesa di nessuno, ma condivido appieno ogni vostro punto di vista inerente a chi è veramente il motociclista.. Io sarò uno come loro, perchè coltivo la passione da appena un anno e mezzo, e prima di tutto raggiungere un sogno quasi impossibile: avere il CBR600RR (l'unica moto che mi ha fatto innamorare delle moto) e condividere ogni singolo istante di vita.

Se c'è qualcosa in contrario vi ascolto. Io sinceramento ho voglia e voglio essere di vocazione un motociclista educato, rispettoso e anche molto entusiasta di percorrere tutte le strade per farmene un mio sogno senza fine.
Commento di: albatro il 18-01-2007 17:37
il motociclista, secondo me, è colui che va in moto. se non ci va d'inverno, è perchè magari è anziano, o vive in montagna, se non saluta, è perchè magari la domenica invece che guidare, dovrebbe passare tutto il tempo con la mano alzata, o il dito sul lampeggio. Chi fa cose idiote in moto, purtroppo, E' UN MOTOCICLISTA IDIOTA, ma sempre un motociclista, che dovrebbe essere ?? un marinaio ?? E se come qualcuno ha detto, se spuntasse una carrozzina con un bambino, ucciderebbe un bambino, forse, se uccidesse un vecchio, sarebbe meglio??? Meditate gente, noi che andiamo in moto, non siamo una razza eletta, ma delle persone, e come tali, tra di noi ci sono tutte le categorie...... Un lampeggio a tutti.
Commento di: Hiram il 19-01-2007 07:09
I motociclisti per me sono sempre stati una specie di cavalieri del 20° secolo, lo spirito in molti di loro e' lo stesso, avventurosi, altruistici, un po eroi e un po matti ;) .

Vero che le cose forse negli ultimi 10 anni sono un po cambiate, ma tutto sta cambiando aime' in peggio.

Per me motocisclisti si nasce.





Commento di: Minky80 il 19-01-2007 11:47
Per me il vero motociclista è colui che:
Compra la moto non solo per moda ma ha una reale passione.
Cura la sua moto nel migliore dei modi invece di distruggerla e poi cambiarla dopo meno di un anno.
Studia il più possibile la meccanica della sua moto.
Si documenta bene sui vari modelli e sceglie con cura quello a lui più adatto.
Indossa sempre il casco e si veste adeguatamente.
Spende soldi prima per cambiare olio, pastiglie e gomme e dopo per il carbonio.
Mira sempre a perfezionare la tecnica di guida, ma sa anche godersi la strada con relax km dopo km.
Se vuole imparare manovre particolari lo fa solo in spazi aperti dove sa di non nuocere a nessuno.
Rispetta sempre il codice della strada.
Non raccogli inutili provocazioni al semaforo
Non fa cose inutilmente pericolose per mettersi in mostra.
E' sempre solidale con gli altri motocilisti, ricambia il saluto ed offre il suo aiuto nel caso qualcuno sia in difficoltà.

Purtroppo ne sono rimasti davvero pochi di motociclisti "veri" che possono vantare un simile comportamento, io sono motociclista da poco, ma rispetto sempre queste regole, spero di riuscire ad invecchiare sulle 2 ruote senza mai avere brutte esperienze e di conoscere altra gente che vive e concepisce la moto come me.

**canc**
Commento di: Minky80 il 19-01-2007 12:47
Ah e aggiungerei anche che se ormai sono pochi i motociclisti di questo tipo la colpa è anche del target a cui le case produttrici fanno riferimento.
Un tempo le moto avevano motori che erano poco più che motori agricoli, erano un mezzo economico per uomini veri, magari con una grande passione per i motori ma che comunque non avevano i mezzi per compare un'auto, e finivano per usare la moto anche sotto la pioggia.
Ormai le moto sono destinate ai figli di papà, costano un sacco e costa molto anche mantenerle, decisamente di più di una piccola auto utlitaria, e sono decisamente meno adatte all'uso quotidiano perché sempre più influenzate dal mondo delle corse e dalle mode.
Ormai la moto è uno status symbol che per moltissimi, serve più per farsi notare al bar che per andare realmente da qualche parte.
Commento di: camaino il 01-03-2007 08:50
Io credo che non sia una questione di stagioni e neanche chi fa più o meno cazzate in moto. L'essere motociclista è una mentalità, una passione che non ti abbandona mai, un vizio che non riesci a toglierti neanche con gli anni e con moglie e figli! Se non la possiedi una moto ti manca e se ce l'hai te la coccoli. Essere un motociclista significa avere una deontologia, delle regole, dei principi.....
Commento di: betaman il 19-05-2009 12:15
Hai ragione.. oggi c sono parecchie persone che fingono si essere motociclisti e compiono atti che screditano molto quelli che lo sono davvero... io non ho molta esperienza infatti guido da 3 anni.. però so che dal primo giorno che ho avuto la moto, l ho amata, ho sofferto per lei e ho cercato di trattarla al meglio.. è la mia compagna di avventure.. quando salgo sulla moto i problemi si mettono da parte finchè non scendo. Il motociclista secondo me dev' essere consapevole di quello che fa, fino ad un certo punto perchè si sa, poi entrano in gioco altri fattori.. C sono luoghi dove è possibile lasciarsi prendere dalla passione e altri dove bisogna avere rispetto per chi c sta attorno e viceversa..
Commento di: dingo88 il 24-06-2009 03:02
secondo me motociclista si nasce non si diventa che sia su un 50cc o 1000cc non importa,un motociclista vero quando va con la propia moto ascolta la strada il mondo che lo circonda e la propia moto o scooter e gode. Che poi saluti o no o che rispetti o no il codice della strada quello non centra nulla tra il rapporto che ha con la propia moto perciò dipende solo dal tipo di persona che guida la moto ci sono motocilisti rispettosi quelli menifreghisti quelli buoni, cattivi ecc