Ho continuato a sognarla e da ormai diversi anni quel sogno è nel mio box. Quante storie avrei da raccontare, quante strade, ma sopratutto: quanti km! Già, perché non tutti hanno visto il contakm della propria moto tutto pieno di 9...!
Una strada percorsa già tantissime volte, quella tra Genova e Rapallo passando per la Ruta, ma sabato 12 marzo 2016 è stata una giornata speciale per la mia dueruote. Purtroppo mancava la “figlia” (una cbr 600f del 2013) perché un mio amico ha deciso di “lanciarla” qualche settimana fa contro una volante dei carabinieri (lasciamo perdere... lui ne è uscito illeso, la moto un po' meno), però c'era la “zia cicciona” (una vfr 800 vtec) del mio amico che qua sul forum si fa chiamare lucaracing84. Special guest: la “zavorrina per un giorno” Sara.
Appuntamento per le 15, si parte: mancano 38km al traguardo. Usciamo da Genova, le curve dell'Aurelia iniziano a cullarci, la giornata è splendida e la temperatura ideale attorno ai 20°C. Arrivati a Rapallo il display segna 99997km: è il momento di montare quella che il mio gruppo di amici ha ironicamente definito “l'ultimo modello di Gopro” e che in realtà è una macchina fotografica fermata alla moto in parte con le calamite della borsa da serbatoio ed in parte con il nastro americano. C'è anche una testimonianza fotografica dell'evento, però preferisco evitare...
Ripartiamo alla volta di Genova, i metri scorrono fino a quando...
Foto di rito, poi a velocità ancora più tartaruga ripartiamo, il cuore della moto batte regolarmente, il mio invece aveva il gas spalancato... oddio e ora se il contakm si blocca? Magari la centralina impazzisce e la moto si ferma... Insomma una serie infinita di pippe mentali fino a quando Shimitar – questo il nome del mio sogno diventato realtà – rompe gli indugi:
Rido, suono il clacson, mi accosto, brava Shimi ce l'hai fatta alla facciazza di chi ti aveva data per spacciata anni fa, quando abbiamo risolto un problema che sembrava insormontabile con un cavetto elettrico da 50 centesimi! Orgogliosamente scendo dalla moto, mi apro la giacca e mostro la felpa-evento
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Questa mia moto è stata una scintilla che ha acceso la luce della passione in giorni bui, mi ha fatto incontrare gli sguardi pieni di vita di persone che probabilmente non avrei mai salutato e che ora sono mie amiche, è stata la chiave che ha aperto il lucchetto di quelle catene che non mi facevano sentire libero, mi ha fatto vedere paesaggi che non avrei mai neanche sognato. Ecco perché ha anche un angolino della mia pelle: per ricordarmi che c'è sempre qualche cosa per cui vale la pena lottare. E se qualche ragazza, una sera, pronunciasse la fatidica frase “Scegli: o me o la moto!”, beh... un bel pieno di benzina e via verso una nuova alba!
Vorrei sentitamente ringraziare tutti coloro che mi hanno sopportato ed aiutato nelle paginate di topic aperte ad hoc per risolvere quei grattacapi che non sono riusciti comunque a fermarci: http://www.motoclub-tingavert.it/t677318s.html , http://www.motoclub-tingavert.it/t818888s.html e http://www.motoclub-tingavert.it/t827960s.html
PS: per questo che ho appena scritto fuori mi prenderebbero per matto, ma qui so di essere a casa, in buona compagnia, quindi lamps!
