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Una sera d'estate...
Scritto da Jowy63 - Pubblicato 03/11/2015 16:03
Sensazioni...

"Ma si può sapere dove vai a quest'ora?"
La voce di mia moglie si fa perentoria quando mi vede in procinto di uscire in l'abbigliamento tecnico. Sono circa le 22.00 di una serata estiva qualsiasi. Fa caldo, forse troppo. Vabbè, oggi mi girano; il lavoro come il solito è sempre quello che non da abbastanza soddisfazioni e, tra la routine quotidiana e quella sottile noia che accompagna alcune giornate... beh, meno male che c'è lei che mi aspetta in garage. Nota: la mia Lei non è una cosa o un oggetto, almeno così io non la considero.

Adesso si tratta semplicemente di saltare in sella e per qualche momento, qualche tempo, uscire e girovagare a caccia di meraviglie, cambiare il mio universo dopo pochi chilometri, estraniare la mente. Mi sento bene quando la accendo, anzi, e lo dico senza vergogna, mi sento il re, quello che comanda, che decide, che ha il potere. Il cuore prende immediatamente il sopravvento, ma per fortuna è il cervello che flette il polso destro ed è così che deve andare, devo pensare a tornare a casa cosicchè questa sensazione si ripeta per quante volte mi sarà concesso.

Ed inizia il viaggio. Sono io, sono solo con lei, intorno c'è di tutto: l'aria, i suoni, le luci, le stelle, gli odori, e quel profumo inconfondibile tipico dell'estate, mentre il vibrare della mia er6n mi fa partecipe in ogni parte del corpo... sensazioni. Ecco, volendo descrivere il guidare una moto userei proprio questa parola "sensazioni". Mi fiondo verso il lago di Garda, ed anche a quest'ora c'è la solita coda delle autovetture tedesche che come dinosauri pesanti si accodano viaggiando a passo di lumaca, ma la mia bella non teme rallentamenti, non teme code: agilmente passo le fila, apro gli orizzonti, mi levo dal gregge, perché io in sella sono "libero".

Arrivato a Torbole, procedo al trotto e mi godo l'estate, fatta di persone che affollano i marciapiedi, negozi aperti, le turiste tedesche che con il loro vestitini succinti rinfrancano lo spirito (e non solo quello). Vedo un locale che mi piace: mi fermo. Parcheggio la mia bella e mi gusto un buon gelato.

Caspita, gran parte di ciò che non andava è già dimenticato e mi ritrovo a sorridere. Lei è sempre in vista, sembra assopita, ma lo so che mi sta chiamando perché ci sono altri posti, altre meraviglie ove mi vuole portare in questa notte estiva carica di emozioni. Va bene mi dico, accetto la sfida. Finisco il gelato, pago e riparto. Piano, in seconda marcia, mi gusto ogni momento, perfino ogni stop o attraversamento pedonale è ben accetto, mentre il clack metallico dell'innesto in prima scandisce ogni partenza. Arrivo ad Arco, passo gli incroci e decido di fare la strada più lunga (ma più divertente) quella che arriva a Trento dalle Sarche. Qui mi rendo conto che il traffico è quasi inesistente, ed allora posso osare.

Libera dalle briglie la mia er6n si comporta come un vero purosangue, è immediata, ruvida, quasi non la riconosco. Conosco la strada benissimo e potrei descriverla ad occhi chiusi, ma mi rendo presto conto che con la moto non è così, con la moto devi "guidare". Da quel momento in poi, gambe, busto, schiena, braccia e polsi devono essere tutt'uno. Ogni curva, ogni sorpasso richiedono calcolo ed attenzione. Ovviamente, e non lo dico con fare ipocrita, è sempre il cervello che guida, ma siamo su un altro pianeta. Ed ancora una volta quelle sensazioni... quando in curva pieghi la moto e la forza centrifuga decuplica l'adrenalina, quando apri il gas e ti becchi quel calcio nelle "chiappe" che ti fa ridere come un bambino, o quando lo stomaco ti sale in gola.

A Sopramonte mi rimetto al trotto, sta per finire il giro e per Calliano ci vuole davvero poco. Manca poco alla mezzanotte quando arrivo a casa e nonostante gli sguardi di disapprovazione di mia moglie, oggi per me è stata la giornata più bella di sempre.
 

Commenti degli Utenti (totali: 18)
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Commento di: Rocket18 il 04-11-2015 18:48
Allora non sono l' unico "matto" che esce in moto dopo cena ASD Bellissime le sensazioni che descrivi, mi ci ritrovo in tutto
Commento di: Jowy63 il 04-11-2015 19:37
Grazie Rocket, ma sono convinto che di "matti" come noi ce ne siano più di quello che pensiamo...
Commento di: Hernandez62 il 05-11-2015 17:04
....molti di più.
soli, ma in compagnia della propria libertà.
Lamps
Commento di: olegmrt il 06-11-2015 15:10
Girare di notte, possibilmente quando si é accompagnati anche da quella nebbiolina autunnale é il massimo che si possa avere...si é da soli con la moto e la strada e si vaga senza meta..lasciandoci dietro qualsiasi pensiero..e il viaggio diventa anestetico..
Commento di: Jowy63 il 07-11-2015 21:59
Up Up Up Up
Commento di: CBR_125R il 07-11-2015 08:59
Pure noi ci troviamo in moto di notte...
Tutto il giorno in mezzo al caos e di corsa.... La Val di Ledro a mezza notte con la luna piena è magica davvero!
Commento di: Jowy63 il 07-11-2015 21:49
Concordo. Anche se a rigor del vero la Val di Ledro, di giorno, di notte, è una meraviglia. Eppoi chissà il lago che riflessi notturni.
Commento di: Allrossx il 07-11-2015 17:49
Bellissimo articolo, se puoi ti consiglio di provare la moto ancora più tardi, dopo l'1 di notte: il sapore notturno è ancora più forte! Wink
Commento di: Jowy63 il 07-11-2015 21:52
Grazie Allrossx. Quando ho comprato la mia kawasaki er6n era giugno 2012. Una sera d'estate non riuscivo a dormire dal caldo ed allora alle 4.30 di mattina sono montato in sella e sono andato a zonzo. Alle sette poi sono andato direttamente al lavoro.
Commento di: frenk_RS_125 il 09-11-2015 21:47
la moto di notte...
affascinante come solo le cose "insensate" possono essere Mr. Green Mr. Green
certe volte una passeggiata a 40-50 all' ora da soli nel fresco della campagna di tarda sera fa sentire più in pace col mondo che una sparata da piega..
la passeggiata la fai solo perchè ti va, e fa sorridere come certi motociclisti la considerino inutile in quanto priva di adrenalina
Commento di: Jowy63 il 10-11-2015 17:25
Vero. Il mio motto è "Non importa quanti cavalli hai, ma la passione che ci metti". La moto è passione a prescindere, altrimenti come si potrebbe sopportare il fatto che ci si becca l'acqua quando piove, il mal di schiena a macinare chilometri, il freddo, il caldo o quant'altro venga in mente e, nonostante tutto siamo ancora in sella, sempre contenti di esserlo????
Commento di: smanetta il 09-11-2015 22:22
Verissimo Jowy, hai colto in pieno sensazioni e desideri che accomunano molti di noi appassionati di moto e liberta', bellissimo articolo, l'importante non e' strafare ma godere di quello che la moto e cio' che ci circonda ci possono dare, in piena liberta'. Applause DoppioOk
Commento di: Jowy63 il 10-11-2015 17:28
Grazie smanetta, ti quoto al 100%.
Commento di: FRANKLIN91 il 22-11-2015 21:42
ritorno su questo forum dopo molto tempo...
penso che ti devo ringraziare!!!

Stessa moto e stesse sensazioni!
grazie per il bellissimo articolo Smile
Commento di: Jowy63 il 22-11-2015 23:35
Smile Smile ... l'errina regala momenti magici... ASD
Commento di: Tuono17 il 19-12-2015 11:17
mamma che bel racconto chiamatemi scemo ma io amo fare le stesse identiche cose anche se la mia età mi tiene confinato sulla sella di un bw's spy
Commento di: Jowy63 il 19-12-2015 12:07
Grazie Tuono17. Smile L'importante è avere i tre requisiti per divertirsi in moto: passione, due ruote ed una strada... che altro ti serve?
Commento di: Tuono17 il 20-12-2015 23:48
parole sante!! però una moto vera mi farebbe comodo ahaha essendo alto 1,92 circa quando salgo sul motorino sembro un bimbo sul triciclo ahaha