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Piccolo sfogo esistenziale...
Scritto da Thunderbolt125 - Pubblicato 09/09/2015 08:57
Ciao ragazzi! Mi dispiace che il mio primo articolo sia su un mio piccolo sfogo personale, ma credo che, dato l'argomento, non ci sia posto migliore dove farlo...

Ebbene sì, fino a qualche ora fa, data anche la mia giovane età (15 anni) avrei scritto di come i miei non vogliano in alcun modo acquistarmi una moto per paura che mi possa accadere qualcosa, ma io non capivo le loro preoccupazioni.
Fatto sta che, verso le 20, ci arriva una pessima notizia (e da qui sono serio), un ragazzo di 30 anni nel nostro parco residenziale è morto in un incidente in moto...

Ora non so cosa mi sia successo, ma mi ritrovo ad aver paura... Paura del fatto che in moto si muore con una facilità estrema (aveva il casco allacciato e tutto in regola) e io a 15-16 anni ho ancora tutta la vita davanti!!!
Mi sono visto nella situazione di quella famiglia... incidente, figliolo morto, dolore straziante...

Mio padre addirittura sta pensando di vendere la sua Monster per la quale ha speso fior fior di soldi e che non avrebbe lasciato per nulla al mondo!
Però, allo stesso tempo, sono combattuto, perché comunque è la mia passione, è la cosa che più al mondo mi fa battere forte il cuore, ma al tempo stesso ne ho paura ora.

Credo che il mio sogno di vedere la mia adorata Aprilia RS125 tra un anno sia svanito nel nulla, dato che se prima i miei non erano per niente d'accordo, ora vi lascio immaginare...

Non so, ragazzi, datemi una dritta voi... Io mi sento a terra... Ho paura... Paura di morire giovane e di perdermi tante cose belle della vita... Soprattutto perché non si torna indietro: se un macchinone ti centra a 70 all'ora sei praticamente già spacciato.

Vi ringrazio per essere arrivati alla fine e per esservi sorbiti il mio piagnisteo, ma avevo veramente il bisogno di sfogarmi.
 

Commenti degli Utenti (totali: 34)
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Commento di: memmo86 il 09-09-2015 09:50
Ti capisco, quest'anno nel giro di un mese sono morte due persone che conoscevo per incidenti in moto. Con uno avevo amicizie in comune ed ho passato molti aperitivi al bar discutendo, visto che vivevamo la moto in modo differente: io fermone e lui che dava gas.

Ho avuto pensieri simili pure io, sopratutto la mia volgia di passare ad un mezzo più tranquillo, che non chiama la sparata quando la strada è libera, che mi trasmette solo voglia di viaggiare in tranquillità è aumentata a dismisura. Lasciare la moto? Non riuscirei, questo serve solo per farci render conto che in moto ci si può far male, ma anche in auto (conoscevo ragazzi che a meno di 20 anni se ne sono andati in un incidente d'auto), e quindi capire che certe cazzate non vanno fatte in modo da limitare il più possibile i rischi! Up
Commento di: Thunderbolt125 il 09-09-2015 13:14
Sono perfettamente d'accordo: in moto si usa sempre prima la testa, per correre c'è la pista!
Commento di: chiadu14 il 09-09-2015 11:05
Dall'incidente non si è mai del tutto al riparo, ma c'è modo e modo di guidare. Non basta avere il casco allacciato, il paraschiena ed i guanti per essere al sicuro. Bisogna avere 10 occhi, tenere "freddo" il cervello e evitare di farsi prendere dall' "ingarellamento" con gli amici... sopratuttto quando si hanno 16 anni e si tende a volte ad essere poco maturi (non è un insuto o un accusa, solo un'auto-costatazione di una col doppio della tua età e che di ca**ate ne ha fatte... e che ora aspetta due maschietti che, con dei genitori come i suoi, come minimo vorranno la moto!!!).
La moto è un mezzo fantastico, da una libertà ed un'emozione che nessun altro mezzo può darti... ma devi sempre ricordarti che la vita di chi guida è la tua, che ne hai solo una, che la vuoi vivere con entrambe le braccia e le gambe funzionanti, e che ben poco ti protegge dall'asfalto... devi anche ricordarti che devi imparare a fare tutto, e che l'unico modo è fare esperienza, ascoltare chi ti può consigliare (magari evitando quei post bimbo-minkia tristissimi che si leggono sul forum motorini "come posso impennare e fare i burnout" quando manco sanno accendere la moto!). I poche parole devi rimanere "umile" davanti alla moto, rispettoso della tua vita, e pensare sempre con la testa e non con la "parte bassa" del corpo

Personalmente a 16 anni volevo la moto... i miei mi hanno comprato una vespa che non ho mai usato dicendo che passati i 18 anni potevo averle la moto che volevo (pagandomela!)... a 19 anni avevo la patente, volevo solo sceglierla, e mio fratello di 16 anni si è quasi ucciso sulla vespa (1 mese di ospedale). Ho avuto paura e ho abbandonato l'idea della moto, ma anche del motorino e della bicicletta: andavo solo in macchina... ma quando una cosa ti piace, puoi seppellirla ma torna a galla... a 26 anni ho conosciuto il mio compagno, motociclista e con lui ho re-imparato a guidare il motorino. Prima di iniziare ad usarlo ho chiesto ai miei di farmi un enorme regalo di compleanno/natale/pasqua/...: tutto l'abbigliamento tecnico (casco integrale, paraschiena, guanti, pantaloni e giacca tecnici): non mi sentivo al sicuro senza, neanche ad andare in motorino! I miei non hanno ben capito (nessuno di loro usava queste cose per andare in motorino) ma hanno accettato (e ora ho convertito anche loro al paraschiena in scooter). Pochi mesi dopo mi sono presa la moto e ci ho passato momenti magici (anche se ora con il pancione sono ferma da qualche mese), vestita adeguatamente, tenendo sempre a mente che io, la moto e l'asfalto siamo molto vicini, ma che è meglio stare vicini alla moto che vicini all'asfalto. Questo non mi ha tenuta del tutto alla larga da un incidente (spalla e gomito lussati in una scivolata) ma mi sono rialzata, e dopo 1 mesetto di fisioterapia mi sono sparata 2000km sulle Alpi perché visto che ero caduta andando abbastanza piano e che ero vestita in modo adeguato, dopo un mese ero di nuovo in sella.



Commento di: Thunderbolt125 il 09-09-2015 13:11
Grazie, mi piace leggere storie di altri fratelli (in questo caso sorella) motociclisti!
Ora ho un po' ridimensionato le mie paure, ma credo comunque che sia questo tipo di paura a tenerti vigile e attento, dato che se fai una gara con amici in pieno centro, devi anche pensare alle possibili conseguenze...
Credo che questa bruttissima esperienza, però, mi farà maturare e, un domani, quando sarò in sella avrò un motivo in più per usare il cervello!
Commento di: olegmrt il 09-09-2015 11:43
Il mio padre biologico girava con una honda da Cross per Bolzano a suo tempo ( 20 anni fa) senza casco, ubriaco e con me dietro (4 anni) aggrappato mentre impennava per il corso del centro...nella mia famiglia la moto veniva e viene tuttora vista come il demonio..quelli che corrono su per i passi, quelli che si sfracellano e che sorpassano in curva come dei pazzi. Eppure questo non mi ha bloccato dal prenderla. E per quanto in apprensione sanno che so andare ( anche se non sanno tutto ovviamente...) e se la son "messa via".
PEr quanto riguarda la paura di morire si muore anche guardano la tv seduti sul divano per quello. Se il proprio momento é arrivato é arrivato e possiamo far niente per scampare a quel destino. Ovviamente non dico che bisogna "andare a cercarsela" ma se é il momento é il momento.

Dici che hai tutta la vita davanti...e siamo in due (25 anni)..ma goditi questo momento della tua vita..se potessi a volte tornerei indietro a rifare quelle cagate che ora non posso piu permettermi (tra lavoro e famiglia in arrivo la testa si mette a posto). Vedi di farti passare questo blocco perché altrimenti finirai col chiuderti in camera con la paura che la mensola sopra il letto possa staccarsi dal muro e coparti.

Quello del sogno che sparisce perché i genitori prima erano contro...beh...se uno una cosa la vuole fa di tutto per averla. Vuoi la moto? é la tua passione nonostante la tua paura? sai che i tuoi non sono propensi per (pur avendo un padre motociclista che potrebbe insegnarti il rispetto e la bellezza di questo mezzo)? Lavora, tirati su i soldi per, prenditi la moto e fai vedere che sei capace di!
Commento di: Thunderbolt125 il 09-09-2015 13:04
In effetti, niente scherzi, alla faccenda della mensola ci ho pensato...
Per quanto riguarda il resto, mio padre a 16 anni comprò, dato che i suoi non potevano permettersela, una Vespa 50 special: guidava senza casco e la truccò per bene, quindi di cazzate ne ha fatte...
In effetti, mi ha confessato che lui me la comprerebbe e ne sarebbe felice, ma non riesce neanche a pensare di comprare un oggetto al figlio con cui io mi ci possa ammazzare...
Io comunque gli ho detto che di cazzate non ne faccio (quando dovevo comprare il casco, lui mi consigliò un jet ma io mi impuntai e mi feci comprare un'integrale, cosa che fece anche lui; mi sono fatto comprare una giacca rev'it in pelle, che poi ha comprato anche lui, insieme ad un paio di guanti e ad un paraschiena...) e non ne farò, ma lui continua ad essere spaventato dalla cosa...
Forse è meglio se lascio passare un po' di tempo, faccio sbollire questa paura e poi riparto all'attacco.
Commento di: olegmrt il 09-09-2015 14:17
Le cazzate le abbiamo fatte tutte e continueremo a farle. Col tempo si ridimensionano e basta. É facendo le cazzate che si imparano molte cose. E hai l'etá giusta per fare determinate cagate. Che tuo padre non voglia prendertela.. hai provato a chiedergli il reale motivo? non pensi che magari se fai come fece lui a suo tempo (prendendosela e non aspettando che gli cadesse dal cielo) il discorso cambia? Vero che un padre é sempre preoccupato del figlio (sempre se il padre é presente per il figlio...) ma si puó sempre far cambiare idea.
Commento di: tibbs il 09-09-2015 15:32
Oddio, se mi posso permettere di farmi i fatti tuoi, più che la moto il demonio era quel disgraziato che, ubriaco, portava il figlio in moto con lui. Non ho proprio parole per dirti quel che ne penso.
Commento di: olegmrt il 09-09-2015 16:06
infatti quel coglionazzo del mio padre biologico appena beccato fu prontamente allontanato dalla mia famiglia nonché se ne usci dalla mia vita definitivamente. E aggiungo anche per fortuna. Ovviamente mi ha lasciato un po di paure (saró mai capace di essere padre non avendone mai avuto uno?) ma questo non mi ha tolto la passione per la moto. E per quanto la mia famiglia mi remasse contro mi son pagato patente e moto da me. Smile
Commento di: ZioPigTurbo il 09-09-2015 13:30
Beh io non mi faccio problemi, perchè se si leggono le statistiche è molto più pericoloso l'infarto della moto.
ma non per questo vado in giro con il defibrillatore nello zaino e le medicine in tasca.
Io quando ero giovine mi lanciavo dalle discese delle colline in bicicletta e facilmente si raggiungeva i 60 km/h
senza casco, senza guanti, senza protezioni, senza freni, senza gomme, senza assicurazione..
ma ero cosciente che se qualcosa mi avesse tagliato la strada sarei morto all' istante, perciò stavo attentissimo.
Purtroppo oggi il traffico è dominato dai selvaggi quindi bisogna pensare sempre che il kamikaze è nascosto dietro l'angolo.
oppure che ci sarà sempre il cerebroleso che ti taglia la strada con la stessa naturalezza con cui si gratta il naso.
la vista 12/10, il fisico atletico e 10.000 protezioni non sostituiranno mai la prudenza, l'esperienza e le leggi della fisica.
Ma soprattutto bisogna saper valutare bene il rischio evidente e il rischio occulto, oltre allo stress pisicologico, la fretta e la stanchezza.
Purtroppo la strada non è un videogioco e la vita è una sola, eppoi anche la fortuna gioca le sue carte.
Io le scene di guerra più brutte non le ho viste facendo il militare, ma prestando soccorso sulla strada,
dunque per mè ogni uscita diventa una missione militare da non sottovalutare, dove potrei rischiare la vita o una gamba...
Commento di: tibbs il 09-09-2015 15:30
Ciao. La paura, finché non diventa fobia e se non è totalmente irrazionale, ti salva da molte cose. In questo caso probabilmente ti servirà a raggiungere un diverso grado di consapevolezza o a farti fermare a riflettere prima o mentre stai facendo qualche bravata.

Purtroppo è oggettivo che la moto sia più pericolosa, ad esempio, di un'auto: si è decisamente più vulnerabili, a prescindere dalle protezioni, e a volte siamo perfino invisibili e non è solo questione di distrazione, menefreghismo o prepotenza da parte degli utenti delle quattro ruote. Si muore se un'auto c'investe. Si muore se si fa un sorpasso azzardato e NOI andiamo addosso ad un'auto. Per cui una delle regole principali da seguire quando si va in moto è che occorre avere prudenza anche per gli altri, laddove a farci male siamo principalmente noi. E' un po' come la questione della precedenza: le regole dicono che la precedenza ce l'ha chi viene da destra, chi non ha lo stop, chi ha il semaforo verde ecc. ecc. ma nella realtà dei fatti la precedenza ce l'hai se te la danno.

Io comunque, se fossi in te, non mi lascerei assillare dalla paura di morire: da una parte occorre tenerci, alla vita, ma dall'altra occorre anche un po' di bravo fatalismo, altrimenti per paura di perdere le cose belle della vita, rischi di non viverle affatto. Smettiamo di andare al mare perché la gente affoga? Smettiamo di andare in montagna perché la gente cade dai dirupi? No, dai, così non va. Come mi hanno detto una volta, la morte ci deve trovare vivi e mi pare un concetto ragionevole. Detto questo, però, ricorda anche che la moto non è indispensabile, che nessuno ti obbliga né a comperarla per forza, né a rinunciarvi per sempre. Prenditi un bel periodo di riflessione, accantonala temporaneamente, vivi la tua vita e poi, quando sarà il momento, tornerai a valutarla.

Con mia moglie si andava spesso in moto assieme, fino a qualche anno fa, poi sono morte due persone, in paese, ed io non ho mai insistito per riportarla in sella. Ci porto mio figlio, che moriva dalla voglia di salirci (e tutti in casa a guardarmi storto): quando sono con lui faccio strade poco trafficate e ad andatura da pensionato zoppo, mille occhi aperti e solo con il tempo buono. Potrebbe accaderci qualcosa? Caspita, sì, ma allora come detto prima dovrei smettere di andare in vacanza al mare, no?

Ribadisco, non c'è nessuna fretta: lascia decantare la paura e l'impressione del momento: le decisioni impulsive non sempre sono le migliori.
Commento di: arnold_p il 09-09-2015 15:50
Nel tuo discorso intravedo un "errore di fondo", lo stesso identico che ho fatto anch'io anni fa: la paura degli altri utenti della strada.
Dalla sua uscita, volevo il monster. Poi, complice un incidente in auto, ero passato dal voler la Ducati al volere un Ducato, possibilmente camperato.
Poi il buonsenso è tornato (complice una vacanza da 3000 km con 3 ragazze in macchina, bloccato in coda mentre i centauri passavano oltre, con le zavorrine rigorosamente MUTE) e con lui è arrivato il caro 620 :)

La paura delle auto è una cosa BUONA E GIUSTA, ma deve essere intesa come segnale d'allarme, non come paura fine a se stessa. Mi spiego meglio:

Se ti assicuri che l'automobilista che ti precede ti abbia visto prima di sorpassarlo, usando flash/clacson/ondeggiando dietro a lui, non avrai mai il problema che ti tagli la strada. Parimenti, se gli stai a distanza di sicurezza questò potrà inchiodare/svoltare/dare di matto senza che tu gli entri nel baule.
Se non sorpassi vicino ad incroci, distributori, case o in tratti dove la vegetazione di impedisce di vedere per una decina di metri la situazione a fianco alla strada, mai nessuno si immetterà "senza guardare a destra" quando arrivi.
I trattori: spesso e volentieri portano carichi di fieno da guinnes, e le lucciole sono rotte dal '95: usiamo questo clacson, e non sorpassiamo ai 160 km/h: è LOGICO che chi guida il trattore non ci vede, e non ci sentirà neanche senza dbk.
Tenersi a destra è uguale ad invitare l'automobilista che segue ad affiancarci a noi, specie in caso di traffico: CENTRO CORSIA, SEMPRE.
Capisco che il CdS va rispettato sempre e comunque, ma lunghe riflessioni mi hanno portato a constatare che se viaggiamo sui 110 km/h sulle statali, non abbiamo più il problema delle macchine che ci sorpassano e chiudono troppo presto.

In poche parole, se riusciamo a convincerci che l'automobilista nostro prossimo è e sarà sempre un idiota al volante, allora impareremo a prevenirlo.
Commento di: aketoest il 09-09-2015 19:28
A volte penso ai miei amici che hanno perso la vita e a volte penso di andare in moto anche per loro .
Commento di: TartarUgo il 09-09-2015 22:57
quote:" ... 3 ragazze in macchina, bloccato in coda mentre i centauri passavano oltre, con le zavorrine rigorosamente MUTE..."

Che inferno che devi aver passato... ASD Guarda ve!
Commento di: arnold_p il 10-09-2015 16:30
Lascia stare, 3 donne mestruate col pallino del pettegolezzo Brick wall
ti dico solo: metà agosto ferie, e inizio ottobre è arrivato il monster, e solo perchè non mi accontentavo del primo arrivato Mr. Green

Cmq c'è stato un richiamino, una gitarella al mare in alloggio gli stessi 4.. però io le ho raggiunte giù in moto, e loro tranquille in macchina
Commento di: Doc_express il 10-09-2015 05:34
Molti anni fa andavo al mare tutte le settimane con il mio kawa (quello che mi è morto ultimamente) e una volta su due,specialmente al ritorno mi capitava di trovare sul colle di tenda qualche macchia di un incidente o addirittura l'incidente stesso.
Allora,i tuoi non vogliono comprarti la moto? Liberissimi di farlo ,è un loro diritto. Quando io e mio fratello avevamo 15 anni e poi 16 e poi 17 e via così di amici qualcuno è stato "perso" . Siamo andati a qualche funerale,qualcuno per le moto ? SI ,inutile negarlo. E che una volta i 125 camminavano...non come oggi. I miei per darmi una moto in mano sono sempre stati perentori...O cross,o enduro o trial. MAI una stradale,nemmeno a pensarci. Al massimo un vespone (lo abbiamo avuto,era di mio padre) . E si che nei nostri terreni giravamo col trattore...
Tuo padre sbaglia a voler vendere la moto perchè UN ALTRO si è fatto male o è morto. La può vendere perchè a lui non va,non gli piace,non si sente sicuro etc etc etc ma non perchè UN ALTRO...ok?

anche tu,pensi subito a una sportiva... NO....NO e ancora NO. TUTTI e ripeto tutti i miei coetanei che si sono fatti veramente male o sono morti avevano una sportiva,uno di loro dopo che ha mollato la sportiva (peraltro distrutta) per un endurona dakariana non ha più fatto un incidente.

Cerca di capirmi ,il fatto che un "macchinone ti centra a 70 all'ora...." sta a TE non farti centrare,come è possibile che il sottoscritto dal 1986 gira su moto targate ,mai usato protezioni,mai guidato sportive (tranne quelle in riparazione) e sono ancora vivo? Sempre si deve morire,Sempre ci si deve massacrare? Ma un forte vaffa a chi lo dice no? IL discorso CAMBIA se TU non ti senti sicuro,io ho perso un amico di 15 anni quando ero suo coetaneo nel 1985. Una simca lo ha preso in pieno mentre in bici attraversava in modo sbagliato la strada. FORSE con un caschetto si salvava o forse no. Probabilmente se la mia harley avesse la "retro" per tornare indietro nel tempo o mi costasse qualche migliaia di euro tornerei in via vandalino,tornerei a quello schifoso pomeriggio e me lo porterei via un attimo prima. Ci sarebbero quasi 30 anni di differenza ma lo terrei con me ora. Un taglia incolla un secondo prima che...Darei altro che mille euro per poterlo fare... Ma purtroppo no si può. L'unica cosa che possiamo fare è impegnarci seriamente a fare si che non ne succedano altri e ne succedano il meno possibile. PRIMA o poi ti sentirai di nuovo sicuro,PRIMA o POI . Non correre...basta correre!
A me dà un fastidio bestia vedere la foto delle elementari e poi dire...questo è finito sotto una macchina,questo è morto di overdose,questo ha fatto un infarto etc etc 5 su trenta porca di quella...

Poi,consiglio personale,perdonami... NON ESISTONO solo le sportive,magari tra qualche anno un altra moto ti colpirà lo sguardo,sarà magari un harley? Una goldwing? un tenerè? O magari un vespone mezzo rugginoso? Poi il mio è razzismo personale ma il mondo ha già troppa fretta ,non serve un mezzo che corra...la vita è breve,evitiamo di farla correre più in fretta
Commento di: arnold_p il 10-09-2015 16:40
Come al solito sono d'accordo con Doc, anche se voglio affrontare un altro argomento:
COSA ci vuoi fare con la moto?
nel senso che se vuoi ogni tanto prenderla per andare a scuola/lavoro, far la spesa, imboscarti con la tipa e andar di festa con gli amici nel week-end, con la sportiva ci fai poco o nulla.
Non so dove abiti, ma io ho comprato un 125 4t un paio di anni fa (avevamo solo B in casa e venduto lo scooter): tassativamente enduro.
Se vuoi andarti ad imboscare sul lungofiume con la morosa dubito che sia asfaltato fino in punta!!
L'ho usata non so le volte per andarci in tenda in 2, alle piane di mon bracco (ci arrivi in panda 4x4 ma lasciando la marmitta a casa), con zaini, tende e borsone cagato sul serbatoio.
Oltretutto, ritrovarsi incarenati a 110 km/h non deve esser bellissimo, senza contare il sound.. meglio ai 90, comodi e morbidi..
Per le stradali c'è tempo, impara prima a guidare nel brutto, per poi toglierti le soddisfazioni in strada in sella a moto vere: 10hp in strada sono veramente nulla, secondo me non vale la pena spenderci soldi.
Oltretutto un muletto da sterrato serve sempre in casa, fosse anche solo per parcheggiare sul marciapiedi se vivi in città.
Commento di: arnold_p il 10-09-2015 16:46
PS: il discorso delle endurone vale anche sulle grandi cilindrate: ora che ho il monster da quasi un anno, mi sono reso improvvisamente conto che se monto le borse laterali il passeggero non ci sta più..
In pratica potrei andare tranquillo a capo nord da solo, legando tutto sul sellino del passeggero, ma fatico a fare un paio di giorni via in coppia perchè bisogna accontentarsi di uno zaino.

Compra la moto con il cuore, ma usa anche la testa quando la scegli (non come me Rotfl )
per una volta che mi è andata bene
Commento di: ballo94 il 10-09-2015 14:02
Ciao thunderbolt125, come te, e tutti in questo forum, ho una passione enorme per le moto.
Ho 21 anni, e finalmente mi ero iscritto alla patente, avrei dovuto avere la teoria il 9 settembre, e invece mi sono ritrovato martedì scorso in ospedale, senza sapere cosa fosse successo. Dai racconti dei testimoni ho scoperto di aver avuto un calo di zuccheri, e ho tamponato una audi a4 ferma (o meglio, stava girando a sinistra quindi era in mezzo alla carreggiata, sul lato sinistro della corsia, ma da almeno 200 metri prima che arrivassi). L'ho presa piena, sul lato destro a 60km/h circa ( avevo un liberty 50 4t). Non so chi, ma qualcuno mi ha protetto, e me la sono cavata con "soltanto" una frattura scomposta del femore all'altezza del ginoccio, frattura scomposta di ulna e radio all'altezza del polso e una doppia frattura composta alla mascella.
Prima di 40 giorni non posso neanche appoggiare la gamba a terra, ma tutto ciò non mi ha minimamente fatto passare la passione per le due ruote, anzi mi ha fatto capire veramente quanto può essere rischioso, se non usi sempre la testa!! Questo incidente mi ha fatto capire veramente tante cose, ma nessuna di esse riguarda l'abbandonare il proprio sogno!!
Commento di: huzdra il 10-09-2015 18:28

Tranquillo, se io avessi dovuto vendere tutte le moto che ho avuto e l'attuale ST ogni volta che moriva qualche collega più sventurato di me, stavo fresco! Non sarei più salito. Non ebbi nessun dubbio neppure quando fui tamponato nel 2006 (nota che avevo già i miei due figli...) e dovetti buttare via la RS. Vai sempre con il cervello, BEVI SOLO ACQUA!, 'sta (@$$ Smile di "adrenalina" che mi pare venga troppo spesso citata lasciala ai medici, nelle fialette per curare gli shock: NON FIDARTI DI NESSUNO NEANCHE DELLE TUE POSSIBILITÀ, attento alle bestie perché non suonano e non lampeggiano, vestiti BENE e tieni in ordine il mezzo. E, ma questa è la mia PERSONALE filosofia, non andare mai in gruppo. Queste raccomandazioni te le fa uno che fino ai 29 anni d'età non era mai salito su due ruote da guidatore, e come passeggero aveva paura; e che ad oggi è in sella da 32 anni senza grossi traumi (terque quaterque testiculis tactis...), percorrendo ogni anno 10000 km col BMW ed altrettanti con le due Vespe. Tutto l'anno. Ogni giorno. Anche di notte. SI PUÒ FARE!!! P.S. Approvo eventuale scelta paterna. Troppo sferragliamento ASD ASD
Commento di: Doc74 il 11-09-2015 11:46
Succede anche a me dopo tanti anni, quando vedo qualche incidente, quando sento/leggo di qualche incidente....
E' così: è pericolosa. La vita è pericolosa, moto o non moto.
Io l'indicente più grave fino ad oggi l'ho fatto in macchina. Conosco (più o meno indirettamente) 2 persone che sono morte in auto mentre andavano al lavoro.
Uno che è morto mentre faceva sub.
Andando in montagna si sente ogni tanto anche di qualcuno che scivola in un precipizio e muore.
Aerei che cadono, infortuni sul lavoro (tantissimi!!!), pedoni investiti (le statistiche dicono che ne muoiono 2 al giorno in italia), ecc.
Vivere è pericoloso.

Ah! Conoscevo anche uno che non aveva mai fumato, vita sana, molto sportivo... gli è venuta la leucemia.

Io vado in moto perchè la vita senza moto sarebbe già una non-vita.
Commento di: oldrider il 12-09-2015 09:33
Si ragazzo, in moto (e scooter vari) si ha indubbiamente qualche rischio in più che in auto, non fornendo protezione alcuna la moto è un mezzo su cui si può morire anche solo per colpa di una buca, ma non mi sento di demonizzare le moto, sappiamo bene che si muore facilmente anche in altri sport, e nella vita si muore per qualsiasi cosa, dalla malattia al lavoro, con ciò non voglio minimizzare la pericolosità delle moto, e sono assolutamente conscio che l'andare in moto non è indispensabile.

A dispetto del mio nick sono giovane come età, nonostante vada in moto da circa 20anni, ho iniziato sin da ragazzino con la moto 50,125,250 e via via, in tanti anni ne ho viste di brutte, sia sulla mia pellaccia che su quella di amici/conoscenti, daltronde basta anche una piccola caduta a farsi "male", ma amo la moto e non ci rinuncio. Diciamo che avere sempre l'attenzione al massimo e un pizzico di prudenza aiuta, bisogna fare grande attenzione agli automobilisti, che nel 90% dei casi visti da me in un ventennio, sono stati quasi sempre causa degli incidenti. anche gli incidenti che mi hanno coinvolto personalmente sono stati causati da automobilisti che mi hanno falciato tamponando o bruciando completamente stop. Non ho comunque mai spento la mia passione per le moto, daltronde la vita va vissuta finchè si può, ed ognuno è giusto se viva come gli pare.

Comunque, capisco a pieno i tuoi genitori.
Commento di: Skoll il 12-09-2015 16:36
In parte ripeterò quanto già detto da altri, dato che ho letto molti commenti con qui concordo pienamente.
è vero che la moto è più pericolosa di altri mezzi. Ma è anche vero che ti sa dare emozioni che nessun altro mezzo sa trasmettere (forse il paracadute..ma quello è un discorso diverso Smile )
Rimane il fatto che la moto ha un suo grado di rischio. Se il cretino ti taglia la strada all'improvviso e stai andando a 70 all'ora, se sei in macchina hai un maggior potere frenante, quindi o riesci a fermarti in tempo o ti fai un cuccio al cofano. In moto lo stesso incidente può avere conseguenze disastrose, e questo vale per mille situazioni. Avere il casco sempre ben allacciato è essenziale, usare le protezioni anche...ma prima ancora, avere il cervello ben acceso e i sensi all'erta. Bisogna imparare a godersi la moto (così come altre bellissime cose) riuscendo a bilanciare: essere prudenti senza sfociare nelle paranoie.
Io sono caduto con la moto a luglio. Un incidente non grave, ma che mi ha creato una serie di problemi che ti risparmio, e che mi ha fatto passare settimane di puro inferno. Beh, nei giorni successivi avevo pensato di venderla, la moto. La mia prima moto, ce l'avevo da quasi 4 anni, la adoravo..eppure in quei momenti la detestavo, solo guardarla mi dava fastidio perchè ovviamente mi faceva pensare a un sacco di cose brutte. Ma poi le cose si rimettono nella giusta prospettiva, capisci che se una cosa ti appassiona non puoi rinunciarvi solo per un episodio negativo..e poche settimane dopo ho ripreso a usarla, e ad apprezzarla tantissimo, e ora inizio ogni giornata col sorriso perchè per andare al lavoro mi faccio mezzora in moto ogni mattina ed è meglio che svegliarsi con la colazione a letto.
Ora è normale che tu veda le cose in un certo modo, e così i tuoi genitori. D'altra parte, la gente muore ogni giorno, in ogni situazione. Quando succede a qualcuno che conosciamo ne siamo più colpiti, ma dopo un po' capiamo che non possiamo farci condizionare da tutto quello che accade, senò tanto vale spararsi un colpo.
Sei molto giovane, non avere fretta. Dai tempo al tempo, e se hai veramente questa passione vedrai che arriverà il momento buono.
Commento di: aquilasolitaria il 15-09-2015 19:18
E' più che naturale aver "paura" d'andar in moto; anzi un po' di paura ci deve essere, altrimenti si è incoscienti.- Paura vuol dire anche essere prudenti, sapere che su due ruote, il cadere può essere fatale.- Poi sta ad ognuno di noi scegliere se andare o non andare in moto.-
Anche arrampicare è pericoloso ....molti sport sono pericolosi ....Ad ogni modo, testa sempre sulle spalle, comunque.-
Commento di: topgun il 16-09-2015 11:10
Caro amico un po di pazienza non affrettare i tempi soprattutto spazza via le fobie inutili, sono dannose... l approccio giusto é serenità e moderazione, valutare le proprie capacità non esagerare. Con il tempo si matura e si acquisisce il tipo di guida adeguato a muoversi in sicurezza. Quindi via ogni paura al momento opportuno valuterai la decisione senza fretta. La peggiore cosa e guidare con ansia in questo caso moglio rimandare.
Commento di: Maverick75 il 17-09-2015 12:10
Ciao Ragazzo,
ti scrivo per provare a darti un altro punto di vista!!!
Ho sempre voluto la moto, i miei genitori non hanno mai voluto sentir parlare di mezzi a due ruote.... poi al compimento dei 18 anni di mio fratello abbiamo scoperto che da qualche mese lui stava usando il motorino di un suo amico!
Così anche loro hanno dovuto cedere.. e sono arrivati 2 scooter in casa (50 per mio fratello e 125 per me, che all'epoca avevo 22 anni).
Arriva l'estate e organizziamo vacanza in Sardegna con amici; il mio ragazzo viene steso con la sua vespa da un'auto che non rispetta uno stop: fortunatamente solo qualche acciacco ma vespa distrutta... ed era il ns mezzo per le vacanze !!!!
Un colpo di fortuna... troviamo un Dominator che fa al caso nostro... da lì in poi nasce l'amore!!!!!
Ho comprato la prima moto a 23 anni (proprio quel Dominator), per poi passare ad una Suzuki RF, una Ducati 996 e una Suzuki GSXF......
Non ti racconto i momenti bellissimi che ho trascorso...... vacanze, gite nel week end etc etc..... li puoi immaginare!
Arriviamo a febbraio 2010, quando resto incinta di Giovanni..... attendo il 4 mese di gravidanza poi mi decido... basta moto..... oramai sono una moglie, mamma.....
Azzardo... dopo la nascita di Giovanni mi compro un maxi scooter 400... "dove vuoi andare con la moto??? " era la domanda più usuale del come stai nei miei confronti....
Giovanni compie un anno, il giorno dopo, sotto casa, un vecchino non si ferma al rosso e mi stende ..... lussazione del coccige... vita d'inferno per qualche mese , considerando le necessità di un bimbo di 1 anno...
Probabilmente l'incidente mi lascia qualche strascico interno perchè nel periodo successivo mi imbatto in 3 aborti spontanei..... poi a dicembre 2014 arriva Beatrice!!!!
Giugno 2015: sliding door... i miei 40 anni.... e festeggio con la mia nuova Honda NC750X......
Tutto questo per dirti che la passione per la moto non scompare, puoi cercare di trovare scuse per evitarla ma prima o poi ci dovrai fare i conti!
Io NON SO GUIDARE LA MOTO, io sono solo capace di farla andare, ne ho un timore reverenziale perchè la moto fa di me quello che vuole se provo ad esagerare; sono una moglie e una mamma, responsabile nei confronti di tre persone, e quindi ho solo da rigare dritta.
Ma la moto è la moto......al momento me la godo solo per andare a lavorare e per la vita di tutti i giorni ma prima o poi ritornerò a scarrozzare in giro per solo piacere!
In bocca al lupo per tutto e scegli con il cervello e con il cuore Banana
Commento di: mau62 il 24-09-2015 11:51
Sono arrivato alla "moto" a 53 anni dopo 7 anni di scooter. Da 3 mesi ho una kawasaki versys 650, proprio ieri ad un incrocio un auto non ha rispettato la precedenza, mi ha preso la ruota posteriore e io e mio figlio( 18 anni) siamo caduti.
Fortunatamente nessun danno fisico ma qualche ammaccatura alla moto.
Considerazioni: nel traffico cittadino i motociclisti sono come piattelli in un poligono di tiro, gli automobilisti non ti vedono, fanno finta di non vederti perchè troppo occupati con il cellulare o in animate discussioni, non conoscono gli spazi di arresto delle moto, le leggi dell'equilibrio precario delle due ruote, e vigliaccamente fanno manovre che non farebbero al cospetto di autotreni.
Ho lavorato 14 anni in Rianimazione ho visto morire decine di motociclisti e molti di più ne ho visti con danni permanenti.
Mollare la moto? NO! mi piace mi diverte regala sensazioni che non mi da l'auto.
In moto è indispensabile essere prudenti, mai farsi dominare dal mezzo, e soprattutto anticipare le mosse degli automobilisti.
se hai veramente la passione per la moto, tranquillo, la comprerai quando sarà il momento
Commento di: biondob il 24-09-2015 20:15
La moto è un mezzo intrinsecamente pericoloso, e questa non è una novità.
Se vieni centrato da un altro mezzo (anche una bicicletta) è molto più probabile farsi male se si guida una moto invece che un auto.
Inoltre le probabilità di venire centrati da un altro mezzo aumentano notevolmente, se invece di stare seduti sul divano si sceglie di andare in giro per la strada.
Questo per dire che avrai molte più possibilità di morire mentre "eserciti" il tuo passatempo preferito se quest'ultimo è girare in moto rispetto a quelle che avresti se il passatempo fosse quello di giocare alla play station.

Ora, secondo me, sono due le cose che distinguono il motociclista, quello vero, degno di questo nome, ed il possessore di moto:
Il vero motociclista va in moto perché non può non farlo.
Il vero motociclista è consapevole che allacciarsi il casco potrebbe essere l'ultima cosa che fa nella vita.

Se riesci ad accettare e a convivere con questa cosa, e se riesce a farlo anche chi ti aspetta a casa quando esci in moto, riuscirai a goderti appieno la tua passione, se non riesci a convivere con questo pensiero, probabilmente, la tua "carriera motociclistica" si interromperà alla prima caduta, altra cosa che, stai sicuro, prima o poi ti capiterà.
Se invece è chi ti aspetta a casa che non riesce a capire questa cosa, la tua "carriera" oltre ad interrompersi presto rischia anche di non essere troppo appagante.

Commento di: fg il 28-09-2015 11:02
Mangiando potresti strozzarti e morire soffocato: ne muoiono ogni giorno ma non fanno notizia perchè è una roba ridicola. Camminando per andare a scuola o al lavoro o a fare la spesa ogni giorno muoiono pedoni, ma fa notizia solo quando c'è di mezzo un pirata della strada possibilmente straniero. Facendo sport amatoriali o a livello scolastico ogni giorno muoiono persone di ogni fascia di età. Defecando ogni giorno a qualcuno, spingendo forte forte, parte un embolo. Ogni giorno una persona che fa il bagno nella propria vasca annega per un qualche motivo, compreso l'addormentamento da rilassatezza. Ogni giorno persone che vanno a dormire, non si risvegliano. E così via....
Hai 15 anni: di tempo e modi per morire ne hai e non è detto che sarà in moto. Se ti va bene potrebbe anche essere di vecchiaia. Il resto sono menate inutili e preoccupazioni senza senso. Up
Commento di: Elr0ndK il 28-09-2015 15:05
Per quanto mi riguarda posso solo dirti che è un argomento complesso per discuterne così su un forum: ci sono persone che più di altre accusano determinati eventi, ingigantendone le conseguenze o le paure, e persone che tendono a minimizzare.
In casi come il tuo non c'è il consiglio "perfetto": sei solo tu a poter capire se il gioco ne vale la candela, perché solo tu sei consapevolezza dell'ordine di grandezza delle tue paure e delle tue passioni. Per quanto mi riguarda sono arrivato tardi alle moto e non ho frequentato mai prima di allora gruppi di motociclisti, ho sempre avuto amici con le moto ma erano davvero pochi, quindi non ho mai vissuto una situazione analoga, ma ho conosciuto persone che avevano questa passione e che adesso non sono più tra noi.
Ricordo in particolare di un conoscente, uno studente che era venuto a vivere con amici nella mia città e frequentava alcuni del mio gruppo, ecco, un giorno vidi uno di loro e chiesi "Come sta Luigi? E' un sacco che non vi si vedeva!", sorridente ed allegro... Ricordo ancora come cambiò espressione, deglutì e mi disse: "E' morto, incidente in moto". Rimasi così impietrito che è difficile da spiegare. Peraltro la cosa fu ancora più dura perché, sentendomi in "dovere", ho riportato la notizia alla persona del mio gruppo che più aveva legato con Luigi e vedendola scoppiare in lacrime davanti fu ancora più difficile.
In quel periodo la moto non era ancora nei miei piani futuri, ma con me questa esperienza è servita, come tante altre, nel farmi avere un approccio con la moto che io ritengo sano e per il quale spesso vengo preso in giro. Vado "piano" (per il motociclista nostrano rispettare i limiti significa andar piano), guardo 1000 volte ovunque e, come dice chiadu, guido sempre con 10 occhi sulla strada e non solo e penso sempre che il primo obiettivo di ogni giro in moto è tornare a casa, il secondo è divertirmi in moto e non solo. Se mi rendo conto che i pericoli sono troppi, ed ahimè capita TROPPO spesso di tornare a casa con le mutande marroni, io non me ne faccio un problema: o mi fermo e mi tranquillizzo, oppure torno a casa ed aspetto tempi migliori. Però questo sono io, mentre solo tu puoi sapere come reagire e qualunque sia il modo è quello giusto: sempre se il tuo modo di esorcizzare la paura non diventa una gara a fare il kamikaze.
Commento di: Vincent69 il 28-11-2019 20:55
Non è pericolosa la Moto ma il Rider. Quelli bravi davvero su strada vivono a lungo! Quindi prima di correre veloce controlla bene la moto metti le giuste marce e guarda lontano... E alla paura Mitra Mitra
Commento di: Elr0ndK il 29-11-2019 08:58
Non ho mai avuto nessuna intenzione di correre veloce, sono passi 3 anni e non è cambiata una virgola del mio modo di guidare, a parte la gestione più sicura della moto (ho 60.000 km in più sulle spalle), ma non ho ancora mai avuto il bisogno di "andare di più" perché non è la velocità che cerco in una moto.
Commento di: Elr0ndK il 29-11-2019 08:59
In realtà gli anni sono 4 ed i km sulle spalle molti di più...
Commento di: Vincent69 il 29-11-2019 21:58
Giusto in strada ci sono troppi "distratti" il pericolo è grande Up