La Community Ting'Avert
Il giro che vorresti durasse per sempre
Scritto da Skoll - Pubblicato 03/06/2015 14:37
Quando una persona unica riesce a cambiare un po' il tuo mondo (in meglio)

PREMESSA in questo articolo parlo più di sentimenti che di moto. In realtà la moto c'era eccome, è stata la base di una giornata magica. Se cercate un articolo tecnico, asettico e impersonale, forse vi conviene evitare. Sennò, accomodatevi.

Ho la moto da circa tre anni e mezzo, e ci ho fatto circa 12.000 km. Tragitti casa-università, spostamenti vari a breve raggio, qualche giro più lungo. Alcuni giri me li ricordo più nitidamente, altri meno: il fatto è che finora pensavo che non importasse tanto il luogo quanto il mezzo. Perché vedete, a me piace davvero andare in moto. Senza correre, che non me ne frega niente di dimostrare chissà cosa a chissà chi (anzi, quando “tiro” lo faccio in strade deserte, perché sono momenti in cui voglio essere solo con la moto e con la strada, per una questione di sicurezza e non solo). Mi piace andare in moto perché mi fa stare bene, in un modo semplice, sincero, intimo, che è davvero difficile trovare in altre cose. Ed è per questo che la strada che faccio, i posti che attraverso, avevano solo un’importanza relativa nell’equazione, a me importava andare in moto, la moto era già gran parte del viaggio stesso.

Un discorso simile valeva per il passeggero. Ho portato amici, amiche, e persone da cui mi aspettavo diventassero qualcosa di più che amiche. La loro presenza, però, non cambiava la mia esperienza in maniera significativa. Va bene, una battuta con un amico, una risata o uno scambio di parole – urlate per farsi sentire nel rumore del vento e del motore – magari mi facevano sorridere, mi davano una breve emozione, ma non erano realmente sufficienti a farmi dire “in due è meglio che da solo”.

L’altro giorno, una ragazza (che definirò semplicemente speciale) ha cambiato la mia prospettiva. Non sto a dirvi perché è così speciale, perché non le renderei giustizia e voi non capireste: sapete com’è, no? Facciamola corta. Ci conosciamo da un paio di mesi. Parlando del più e del meno, viene fuori che io vado in moto, mentre lei non c’è mai stata. Le propongo di fare un giro e lei accetta con entusiasmo, anche se poi ammette di avere un po’ paura. Organizziamo la cosa, ci mettiamo d’accordo: ci si vede sabato mattina in un certo parcheggio. Siamo in una città dell’Emilia, per la cronaca.
Arrivo puntuale alle dieci, aspetto due o tre minuti, eccola. Credo che non mi abituerò mai alla sua bellezza, al suo sguardo, al suo sorriso. Non lo do a vedere, ma ogni volta che la vedo provo un’emozione unica. Vi è mai capitato, ad esempio camminando in un bosco, di passare da un punto di ombra a una zona di luce? Quando i raggi del sole ti toccano la pelle, ti senti meglio. Più caldo. Più vivo. Ecco, lei mi fa più o meno quest’effetto.

Ci sistemiamo, le provo il casco, il giubbotto, i soliti piccoli controlli pre-partenza. Poi le spiego brevemente come stare in sella, come inclinarsi nelle curve. Ha un po’ paura. Salgo in sella, poi sale lei. Giro la chiave, il motore romba. Partiamo. Sarà per la paura (o anche qualcos’altro?) che mi stringe così forte che in certi momenti mi manca il fiato, e Dio, quant’è bello. Perché tra noi sta nascendo qualcosa, lo sento, non posso sbagliarmi. E credo che tutti e due abbiamo paura di uscire allo scoperto, di dichiarare quello che pensiamo veramente. Per me è senza dubbio così. Per questo, credo che la sua stretta non derivi solo dalla paura. Credo che sia un modo per dirmi qualcosa, per sfogare un sentimento che non è mai facile esprimere completamente a parole. Se stringi un po’ più forte mi incrini le costole, eppure, pur avendo vissuto tanti bei momenti, in questo preciso istante non ricordo di essere mai stato così felice in vita mia.

I primi chilometri in città sono snervanti, traffico e semafori. Poi finalmente usciamo dal centro, le case cominciano a diradarsi e lasciano lo spazio al verde. Che posti meravigliosi! Una campagna rigogliosa, piena di colori, ogni cosa che guardo mi sembra degna di una foto. E la strada? È il mio percorso ideale, pulita, con tante curve morbide, che pian piano salgono tra le colline. Oggi tutto è così bello, o forse è solo merito della tua presenza? Ogni tanto giro lo specchietto e vedo subito il tuo viso incorniciato dal casco, il tuo sorriso così incredibile. Devo veramente usare tutta la mia forza di volontà per tornare a guardare avanti.

Dopo una quarantina di chilometri, saliamo verso un monte che spicca in mezzo ai rilievi circostanti. Si riconosce dalla distanza, è uno scenario da film. La strada che sale sbuca davanti al massiccio di pietra, con un effetto spettacolare: giri all’ultima curva e ti ritrovi davanti una magnifica parete di roccia che ti sovrasta imponente con la sua forza tranquilla. Oggi sono davvero fortunato: oggi sono circondato dalla bellezza più pura.

Smontiamo, saliamo sul monte e camminiamo un po’, poi torniamo giù e mangiamo qualcosa. Parliamo di questo e di quello. Poi andiamo a sdraiarci lì vicino. Chiacchieriamo, scherziamo, ma perché è così difficile dirti quello che ho in testa? Accidenti a me e al mio carattere.
Viene l’ora di tornare: lei propone di fare un’altra strada, un po’ più lunga ma più bella. Sta prendendo confidenza con la moto, adesso parla e scherza mentre prima stava zitta. Eppure la stretta rimane sempre salda, o e solo una mia impressione? (a fine giornata avrò le braccia e il torace indolenziti come dopo due ore di ginnastica). E ogni tanto mi sembra che appoggi la testa alla mia spalla in un certo modo, come una bambina che abbia sonno. Allora inclino la mia testa come per toccare la sua, anche se i caschi ci separano. Non so se se ne accorge, spero di sì. Quello che provo è tanto bello da essere indescrivibile.

Torniamo in città, di nuovo tra traffico e semafori. Ora lei parla a ruota libera, scherza e ride, e io rido con lei. Adesso è felice, rilassata. Però mi stringe ancora. Quanto a me, io sono la felicità in persona. Se scendessi dalla moto probabilmente camminerei a mezzo metro da terra.
Arriviamo al parcheggio dove lei ha lasciato la macchina. Mi dice che è davvero un peccato che sia già finito, io sono d’accordo. E quindi? Quindi ripartiamo. Vado dove capita, strade che non ho mai fatto, non importa. Andrei anche in un campo minato pur di non far finire questo giorno.

Come tutte le cose, però, anche il nostro giro deve finire. La riporto alla macchina. Ci sono molte cose che vorrei dirti e non so come dirle. Mi odio per questo, ma la giornata che ho trascorso mi impedisce di essere triste o arrabbiato. Torno a casa veloce sulla via Emilia. Ripenso alla tua risata e alle tue battute, e sotto il casco sorrido, anche se con un ombra di rimpianto. E, strano ma vero, anche adesso, come nelle ore precedenti, ho la strana sensazione di guidare meglio, di avere un feeling con la moto diverso dal solito. Che sia un’eco della tua compagnia? O è solo un’impressione?

Un giorno, spero molto presto, riuscirò a dirti quello che provo. Una parte di me vuole parlartene a ruota libera, un’altra vuole stare zitta perché teme che la risposta non sia quella attesa. Ma quando verrà il momento, tra tutte le altre cose, cercherò di spiegarti quanto questa giornata sia stata preziosa per me. Cosa ho scritto all’inizio? Che ho la moto da tre anni e mezzo, e da circa 12.000 chilometri. Beh, so per certo, come so il mio nome, che i 160 km che ho fatto oggi insieme a te sono stati senza dubbio i più belli. Spero che ne faremo molti altri insieme. Grazie M..
Grazie a te, bimba, che ci hai portato in giro per i monti, affidabile come sempre, e che ancora una volta sei riuscita a regalarmi qualcosa di unico.

Grazie anche a voi che avete letto tutto questo delirio delle due di notte. Sapete, se tre mesi fa mi avessero detto che avrei scritto cose del genere non ci avrei creduto. Incredibile come una persona possa farti tirare fuori il tuo lato nascosto. Auguro sinceramente a tutti voi di fare un giro bello come questo.

Lamps e V
 

Commenti degli Utenti (totali: 20)
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Commento di: Il-Mastino il 03-06-2015 15:27
Bellissimo articolo! Hai fatto una bellissima esperienza e sei riuscito a far capire come la moto sia anche condivisione di emozioni e di passione, per quanto alla fine la guida possa essere individuale! Ti auguro buona fortuna con questa ragazza! Lamps Lamps e V
Commento di: tikkio il 03-06-2015 15:27
bell'articolo!! è stato un po così anche per me e la mia nuova zavorrina Smile good luck Campione
Commento di: _UBER_ il 03-06-2015 15:56
Ragazzo mio, tu sei bello che cotto! :-)
Goditi questo momento, è la parte più bella di ogni rapporto, e non fare l'errore di tenerti tutto dentro: parlale, accarezzala, abbracciala, baciala.
In bocca al lupo!
Commento di: Leoghel il 03-06-2015 16:06
Bel racconto e, soprattutto, bella esperienza, ...vedrai che il seguito verrà da se!
Mi hai fatto ricordare con molta tenerezza la mia esperienza, tanti anni fa... nel lontano 1986.
Organizzammo con amici ed amiche un fine settimana al mare, Io con la moto gli altri in auto. L'auto la guidava l'unica ragazza di tutto il gruppo che lavorava da più tempo e quindi aveva avuto la possibilità di comprarsi la GOLF (usata eh, i soldi erano quelli che erano!)).
A me piaceva molto, ma uscivamo ciascuno da un momento particolare, così ci tenevamo ognuno sulle sue. Percorrevamo l'Orciana Pisana, una strada dritta e terribile. Ad un certo punto sorpassai l'auto dei miei amici a velocità folle, e lei, che non si aspettava il sorpasso, rimase così impaurita che poco dopo ci dovemmo fermare perché le tremavano le gambe.
Sapete cosa successe? Lasciò la guida dell'auto ad un amico e salì dietro a me "PER ESORCIZZARE LA PAURA". L'ebbi come passeggero tutto il fine settimana, per tutti gli spostamenti. Da allora non è più scesa. Abbiamo girato l'Europa in lungo ed in largo. Abbiamo avuto momenti fantastici, altri meno, qualcuno difficile. Abbiamo avuto un figlio, motociclista anche lui, ops "DUCATISTA". Due anni fa abbiamo fatto le nozze d'argento. Proprio ieri siamo andati al mare e abbiamo rifatto l'Orciana (adesso c'è il limite a 50 Km/h). Tutti gli anni capita che la rifacciamo ed è sempre bellissimo ricordare quella volta nell'estate del 1986, che salì per la prima volta dietro a me e mi strinse così tanto da appiccicarsi per sempre.
Lamps
Commento di: devargas il 09-06-2015 10:28
Il tuo commento tocca in me delle corde scoperte. Sono un romantico, come tale vorrei che certi momenti risultassero immutati, almeno nella forza dei ricordi che li ripropongono facendoceli rivivere. Invece si ricorda poco, dopo oramai vent'anni di vita assieme e diciotto di matrimonio. Con un figlio al liceo, il lavoro, i problemi, le continue spese, abbiamo perso una buona parte del romanticismo che ci caratterizzava. Siamo affiatati ma efficienti, per portare avanti una vita composta da ostacoli pratici e continui da risolvere come problemi. In moto mia moglie non mi segue più, non le piace, d'altronde il suo posto è stato autoristicamente preso da mio figlio. Io temo per lui e lo porto meno che posso, ma tanto, oramai ci pensano gli obblighi scolastici e gli amici, a diluire le nostre uscite. Ogni tanto guardo la nostra immagine di novelli sposi, incorniciata, io forse non bello ma almeno coi capelli, lei sempre bellissima ma in quella foto ragazzina come non mai. Ricordo le nostre uscite in moto, in auto, a piedi, le avventure, le amicizie, le immersioni, i miei voli in ULM ed a quando atterrai sul bar di un amico per prendere un caffè da lui. E le amicizie che creavo dal nulla...le più improbabili e che tanto la divertivano in quelle magiche bizzarri estati.
Non esisteva cosa che non condividevamo, bello, bello ma inattuabile, oggi. Abbiamo altro, verissimo, ed anche lei, per un motivo o l'altro mi è "rimasta appiccicata" come dici tu. Ma io vorrei tutto, vorrei la stessa aria di quegli anni gloriosi e virili!
Commento di: aleksjboss il 03-06-2015 16:15
Complimenti bell'articolo e belle parole.
Sei cotto come qualcun altro ha già detto...goditi questi momenti che sono bellissimi e sopratutto coltivali che non esiste viaggio più bello che quello in solitaria con solo la zavorrina.
Ho appena passato 3 giorni in questa maniera, non esiste niente altro di più bello.

Mi ha fatto piacere leggerti, davvero.

P.S.
Tanto per fare un po' di pubblicità al mio report: http://www.motoclub-tingavert.it/t838896s.html

Lamps
Commento di: -Lucafire- il 03-06-2015 19:06
Bellissima storia.... in un certo senso... anche se con alcune dinamiche dinamiche un pò diverse... è quello che è successo a me e alla mia compagna....

è verissimo... vorresti che quel giro non finisse mai.. che la strada ti si allunghi sotto le ruote come se fosse di gomma e a ogni km che fai.... 2 se ne aggiungessero davanti alle tue ruote.

Una cosa mi permetto di consigliarti.... non perdere tempo.... perchè il tempo è l'unica cosa a cui non possiamo rimediare!!! più ne perdi... e meno ne rimane!!!
Commento di: fil_rouge il 04-06-2015 09:53
Come ti ha già detto qualcuno...batti il ferro finchè è caldo, non ti crogiolare nelle sensazioni bellissime che hai provato.
Se non agisci velocemente questa bella giornata potrebbe trasformarsi in uno dei rimpianti più dolorosi della tua vita... ed è triste ripensare a quella volta che non hai avuto il coraggio di dire ad una persona che eri felice con lei.
Lamps
Commento di: mando695 il 09-06-2015 23:55
Quoto in pieno! Del resto dal tuo racconto sembrava felice anche lei... Wink Abbraccio
Commento di: sirlop il 04-06-2015 11:52
Complimenti, oltre allo splendido articolo, sono felice per te.
Moto e Ragazze cosa volete di più dalla vita? Spero che riesci alla fine ad esprimere tutti i tuoi sentimenti, la vita
come un giro in moto è fatta di rischi da correre a volte, ma alla fine sa regalarti splendide emozioni. Lamps
Commento di: devargas il 05-06-2015 11:45
Che bello...caro amico hai vissuto un uscita "ONIRICA".

Il puro piacere, la felicità, sono momenti, nella nostra vita. Momenti che a volte ricorderemo dopo, e rianalizzeremo con gioia mista a rimpianto. Vivere una giornata perfetta, con un clima perfetto, con la tua gioventù perfetta, la tua moto, la ragazza che ti fa battere il cuore. Vivere tutto questo, fino alla fine, con coscienza estatica, è vivere la bellezza di un sogno esclusivo e riparatore. Quei sogni rari che ci portano, nel sonno, lontano da affanni e problemi.

Ti dichiarerai, questo è certo, e, ritengo ne valga proprio la pena. Sono felice per te, forse per voi. Immagino almeno un altro momento magico, estivo, serale, in un locale intimo ed esclusivo, in campagna, all'aperto, ai bordi di un lago o di una piscina... un tetto distelle. Vi immagino senza casco, con gli occhi dell'uno che scrutano, attraverso un reciproco sguardo, il cuore dell'altro...con la moto che vi aspetta fuori.

Commento di: bognagol il 08-06-2015 09:41
dille quello che provi Wink tutto il resto non conta Smile
Commento di: piergiova il 08-06-2015 11:50
Fantastico!!! Sai, ho letto questo tuo articolo con la stessa concentrazione e "magia" con cui si legge un libro. Mi sono sentito "entrare" in tutto ciò che hai descritto. Sono davvero felicissimo, un'esperienza fantastica. Spero affronterai molti altri giri con lei, sempre più emozionanti. Complimenti, ti auguro che tutto vada per il meglio!!! Lamps Doppio Lamp Naked
Commento di: fullman il 08-06-2015 19:11
mamma mia, che nostalgia che mi viene!!! mi ricordo i miei primi giri col kawa 500!! avevo 18 anni ,dietro a me una ragazzina diciasettenne con una gran voglia di moto,mi si stringeva come una morsa,(portava una 4° di reggiseno!) già guidare il kawa era una libidine figurati il resto!! ma a parte tutto ,volevo solo dirti, apriti a lei ,ripensa aquella giornata, e a quante ne potrai trascorrere con Lei e la tua moto!! la vita è una sola,và vissuta senza rimpianti!!! avrei ancora tante cose da dire, ma leggendoti mi viene un po' di nostalgia degli anni passati! Ti auguro tanti viaggi. sappi che io,ho 61 anni,viaggio ancora in moto, la diciassettenne l'ho sostituita (è diventata) una Splendida 63°tuttora mi segue nelle mie uscite in moto! ti auguro tante cose belle! fai buona strada!!!!!!! Doppio Lamp Naked
Commento di: reno57 il 25-06-2015 12:47
1986, sabato pomeriggio, finalmente ha detto si ad un giro sulla mia nuova moto, curve e controcurve, vibrazioni meccaniche che si mischiano a quelle del cuore e dell'anima, che bello!!!!!!!!!!

2015, siamo ancora insieme, anche quel "ruffiano" del tricilindrico breganziano Very Happy


in bocca al lupo
Commento di: neancheunapiega il 25-06-2015 13:36
che dire...
Mi sono commosso! perchè adesso sono a piedi, perchè la mia lei non ama la moto, perchè questo che hai raccontato è il sogno di ogni ragazzo che sogna una moto, perchè anche i commenti sono stati così commoventi da farmi pensare che chi va in moto sia più romantico.
Mi aggiungo alla moltitudine che fa il tifo per te, se non riesci a dirglielo allora falle leggere il tuo post...
,......magari gli amici del tigna ti portan bene!!! Lamps Lamps Lamps Lamps Lamps Lamps
Commento di: Allrossx il 30-08-2015 16:39
Complimenti per l'articolo, è uno dei più belli che abbia mai letto Wink la parte finale si rispecchia perfettamente (anche) con me.
Sei un grande! Lamps
Commento di: Ospite il 23-01-2016 19:20
Bravo la moto fa parte dei nostri sentimenti. Spero tu abbia seguito i consigli. Buona strada. B7
Commento di: snowstorm il 29-06-2016 12:10

Come e' andata a finire??
Commento di: Skoll il 19-07-2016 22:03
Mi sorprende vedere che c'è qualcuno ancora interessato! Tra l'altro erano mesi che non venivo sul tinga.
Comunque, snowstorm, è andata a finire con un mese e mezzo di enorme felicità, seguiti da quasi otto mesi di enorme tristezza.
Insomma non troppo bene..