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E un giorno di colpo ti accorgi....
Scritto da CBR_125R - Pubblicato 11/02/2015 08:48
Scrivo questo dopo aver visto partire un mio caro amico, un amico silenzioso, un amico che non si è mai rifiutato e che ti ha sempre sopportato...

L'amico in questione è il mio, ormai ex, CBF 1000!
Un amico improvviso, arrivato quasi per caso. Ma che rimarrà sempre nel cuore.

Anno 2006, l'inizio.
Tutto parte da molto lontano, ero un ragazzino con la fissa per i motori e la musica, sopratutto i motori in quel periodo.
Quell'estate la mia passione diventò malattia.
Mia madre erano già anni che insisteva perché diventassi indipendente e comprassi uno scooter, io non volevo, avevo un maledetto terrore delle due ruote e le trovavo scomode ed insensate. Sognavo la macchina! Quella si... Così credevo.
Un maledetto pomeriggio, dopo, scuola ero in compagnia di un mio caro amico nel parcheggio sotto casa sua, un posto come tanti disperso nella campagna modenese. Un pomeriggio primaverile, freddo ma con un bel sole e quell'aria limpida che rende anche un posto desolato, un piccolo angolo di paradiso.

Torniamo al "maledetto". Lui si era appena comprato il 50ino, un Malaguti Drakon NKD "Ducati Replica", stavamo affrontando la solita discussione auto vs moto: lui insisteva che la moto ti dava sensazioni che mai avresti potuto provare in una scatola di ferro ed io sostenevo che era stupido e che non capiva quanto fosse pericoloso e scomodo avere solo due ruote! Al che mi buttò uno sguardo di sfida "Prima di parlare, hai mai provato ad andarci?", io ero assolutamente verginello di due ruote, risposi con un secco "No grazie, non m 'interessa!", al che mi butta le chiavi e fa "Dai, va là, salta su!" !!! Cosa?!?! Su due ruote?? Dopo un quarto d'ora di discussione riesce a farmi salire in sella... Che dire, le prime impressioni confermavano quello che pensavo: scomoda, insicura, inutile.... Poi mi fece accendere il piccolo motore e già li qualcosa cambiò, non capii se fu il motore in mezzo alle gambe o il tirare la frizione e sentire il "clack" della marcia innestata, fatto sta che mi ero già innamorato.

Ammetto che ci misi un paio (o decine di paia...) di volte a capire come modulare frizione e gas, ,ma quando capii... Oooo quando capiii...
Ogni giorno, fuori da scuola, m'inventavo una scusa per fare qualche giretto con quella piccola Moto, era una droga e più ci giravo e più ci volevo girare... Al che presi la mia decisione.



Malaguti Drakon NKD.

Anno 2007. La follia ha inizio.
Dicevo: presi la mia decisione! Avrei comprato una moto tutta mia!
D'estate lavoravo dalla fine della scuola fino al suo inizio! Senza ferie o altro, l'obiettivo era solo La Moto e visto che in casa di soldi non ne giravano troppi e, sopratutto non volevo far pesare le mie voglie ai genitori che avevano altre due da mantenere, ci davo dentro alla grande!
A scuola poi cominciò il TotoMoto: compravamo qualunque rivista pubblicasse test o comparative di 125cc e passavamo le ore di lezione e dopo lezione, io ed il mio amico, a confrontare schede tecniche nemmeno fossimo dei super esperti in materia...
I nomi erano tanti: Aprilia RS, Cagiva Mito, Derbi GPR ecc ecc... Solo uno era un secco NO: il CBR 125R della Honda! Quello no! Brutto e mal colorato, mai avrei speso soldi per quella moto!

Poi un giorno, inizio 2007, sfogliando per l'ennesima volta i listini una folgorazione! che diavolo era quello spettacolo rosso e nero? Con quelle linee da vera Race Replica!? O cavolo... Ma era il nuovo CBR 125R !!!
Rimasi folgorato, sembrava incredibile come una carenatura diversa la facesse brillare di nuova luce!
La sera a cena esposi la questione ai miei genitori, ai quali per poco non venne un infarto: ma come, non avevo mai nemmeno voluto lo scooter ed ora ero li a magnificare, addirittura, un 125! A marce per giunta!
Però cedettero presto con l'accordo che l'avrei pagata e mantenuta nella bella stagione lavorando, d'inverno mi avrebbero aiutato loro.
Era fatta. La follia aveva vinto.

Tralascio tutta la storia dell'attesa ed arriviamo al momento più interessante ed emozionante: il ritiro del mezzo!
Arrivammo in concessionaria prestissimo, aveva appena aperto i battenti, ed eccola là: bella, bellissima, in centro alla sala con i suoi occhioni che mi fissavano.... Non so se è vero che le moto hanno un anima, sono sicuro che in quel momento Lei mi scelse! (Avete visto "Avatar", la scena di quando lui trova il suo drago? Ecco una cosa del genere...). Il concessionario parlavaparlavaparlava, pensava lo stessi a sentire? Capii solo quando tirò fuori le chiavi e me le porse.

Era vero allora. Quei 20km per tornare a casa non li scoderò MAI, di tutti quelli che ho fatto son quelli che più vividi in assoluto. Eravamo noi due nel vento, lei che pulsava ed ubbidiva ai miei comandi... Avevo le lacrime agli occhi, fino a poco tempo prima mai avrei pensato di potermi innamorare davvero di quello che molti considerano "toc de fer"! Ricordo persino il primo saluto che ricevetti in quei chilometri: da un collega a cavallo della sorella maggiore del mio 125, un CBR 600RR rosso e nero.

Fu quel giorno che diventai un Motociclista.
Pian piano che prendevo confidenza aumentava la distanza percorsa: prima 20, 50, 100km al pomeriggio dopo scuola, ma volevo di più sempre di più! I monti modenesi presto divennero piccoli, volevo passare quanto più tempo possibile assieme a Lei, furono mesi bellissimi a perderci in Austria e Svizzera, così come sugli appennini senza una meta. Mia madre era disperata perché non mi vedeva mai a casa (e nemmeno i professori a scuola mi vedevano così spesso...).
In tanto il tempo passava e la voglia di qualcosa di più tormentava le mie notti.


Honda CBR 125R. Bimba.

Anno 2010. La crescita.
E così decisi che dovevo separarmi da lei. Dopo appena 33000km era giunto il momento di dirci addio. Lei sembrava averlo capito, ogni uscita era sempre più malinconica... Passavo più tempo a rimirarla, una volta raggiunti i nostri posti segreti, che a guidarla. volevo che capisse che l'amavo e che sempre l'avrei amata, purtroppo dovevo crescere. Così fu, andò ad una giovane ragazza di 16 anni, fui felice così! Le avrebbe insegnato quello che aveva insegnato a me senza tradirla e con pazienza.

Veniamo al dunque... Il problema era di tipo burocratico: a 19 anni, fresco di A2, potevo comprare solo una moto depotenziata!
Ripresi le discussioni col mio amico, che intento si era preso una Z750 nuova, su che moto avrei potuto comprare con un budget di 3500€ e depotenziata. Volevo assolutamente una moto sportiva, o meglio La Moto Sportiva che bagnava i miei sogni da sempre: il CBR 600RR! Peccato questo depotenziato non lo facessero.
Una sera d'inverno, mentre si era a Modena per una birretta, venne fuori che un nostro amico comune aveva un Kawasaki Ninja 636 del 2003, depotenziato, in vendita! Bah, gli buttai per scherzo "Dai la prendo e poi andiamo in giro assieme con due Kawa! Ma va va...". Infatti.

Come potete immaginare andai a vederla sta bestia: abituato alle dimensioni del 125 mi sembrava una moto da Gran Premio.
Nera. Ingrugnita. Sguaiata.
Mi fissava sul suo cavalletto con uno sguardo che diceva "Stai in la incapace! Ti mordo!", morale?? Me ne usci con la classica frase "LA posso provare?" perbacco.... Appena salito in sella, non abituato ai semimanuri, mi schiaccia il pollice della mano destra, fu in quel momento che capii: doveva essere mia! Phobia la chiamai...
Portai mia madre a vederla, pur pagandola e mantenendola io avevo piacere sapesse, rimase incerta se essere terrorizzata o ammaliata da cotanto mezzo! Insomma ok, basta che non ti ammazzi!

Via allora a casa! Il Ninja è stata davvero la moto perfetta per me: aveva la potenza per portarmi serenamente in giro, era scomoda, cattiva, psicopatica e sopratutto... Uno spettacolo da guidare!
Se il CBR fu come la prima morosina, il Ninja fu come la ragazza più grande che ti mostra come gira il mondo!
Con lei cominciarono i primi giri tirati, il ginocchietto per terra e tutte quelle cose che avevo sempre sognato di fare, poi i faceva morire il suo essere dura e scontrosa, dovevi avere i cojones con lei, se la domavi allora ti si concedeva con tutta se stessa.
Finché...


Kawasaki Ninja ZX-636R. Phobia.

Anno 2013. La maturazione.
Così passarono gli anni ed km... Finché un brutto giorno successe l'irreparabile: scivolai mentre salivamo a Sestola (ancora oggi grazie Chichi!): io non mi feci niente, a Phobia non andò così bene: telaio piegato contro una macchina.
Non vi so dire la sensazione che provai. L'avevo distrutta! La mia moto. Lei che mi aveva insegnato tanto.
Distrutto.

Devo ringraziare tanto i ragazzi del Gruppo Emilia, in special modo Alex che si fece il c**o cubico per me, se trovai la forza di rimettermi in sella e continuare. Ok, ma che moto prendere? Avevo già adocchiato un Ninja 600 ed un CBR 600 il "problema", se così lo si può definire era un altro: Ilaria.
Piccola parentesi: Ilaria è la mia morosa da ormai 6 anni, una ragazza stupenda, che mi prende per come sono, sincera allegra, testona, determinata... Ed una piccola motociclista in erba!
Già col 125 veniva ogni tanto via con me, pochi km certo, però ad ogni km s'insinuava in lei il seme della passione...
Parlo d'Ilaria perché la moto che presi dopo fu un omaggio a lei ed alla sua pazienza!
Grazie ad Alex decisi di portare a casa una moto che fosse comoda per due e che non costasse troppo, ricapitoliamo la moto doveva essere: comoda, affidabile, sicura ed economica! In una parola Honda, in qualche parola in più: honda CBF 1000 ST! Il nostro amico!
Lo portai a casa, grazie ad Alex, da Imola e quando Ilaria lo vide non vi so dire la luce che avevano i suoi occhi: ora pure lei poteva vivere la moto! (Di fatti la prendevo in giro dicendole che quella era la "Sua" moto).

Il primo giro la portai sulla Raticosa a coccolare la gatta dello chalet mentre ci gustavamo la schiacciata ripiena. Lei non riusciva a smettere di ridere dalla felicità. Ed io come lei, ero in moto con assieme a lei.
Con il nostro CBF arrivò la maturità: viaggi e viaggetti, piogge torrenziali e giornate torride, sempre giù a macinar chilometri e chilometri! (oltre alle pedane ed ai cavalletti).
Ora Ilaria s'intende di moto, sente le gomme lavorare e s'infervora nelle discussioni tecniche! Pure lei nel tunnel e tutto grazie a Lui!
Il nostro amico silenzioso che ci ha accompagnato per questi due anni senza mai battere ciglio.


Honda CBF 1000ST. Chtulhu.

Purtroppo, il caro CBF, non è mai riuscito a darmi ciò di cui sento ancora un gran bisogno: godere alla guida!
Così decidemmo di salutarci! Lui andrà ancora in giro a rendere felice un altro motociclista e noi continueremo a macinare chilometri su chilometri assieme, ringraziandolo per averci insegnato la gioia della condivisione del viaggio.

Ora basta, sono troppo lungo...
Ciao amico mio, ciao Effone (come ti chiamavamo affettuosamente), ti porteremo sempre nei nostri cuori...
 

Commenti degli Utenti (totali: 19)
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Commento di: matiapgz il 11-02-2015 12:57
Bellissimo articolo complimenti davvero...anche molto toccante in alcuni momenti.
Commento di: MacMickey il 11-02-2015 13:30
Bello leggerti, ma mi resta un dubbio Ilaria: "piccola motociclista in erba!"
Ma guida o ti accompagna nei viaggi?
Commento di: CBR_125R il 11-02-2015 14:10
Ha la patente.... Purtroppo mancano i soldi per la seconda...
In futuro chissà! Per ora coopilota!
Commento di: _NDR_ il 11-02-2015 19:30
Davvero bello, l'inizio ricorda molto come ero anche io, poi ci ripensi e pensi a quanto eri idiota ASD
Però secondo me tra le righe traspare la voglia di ricomprare una supersportiva, o mi sbaglio? Eheh
Commento di: bigtower il 11-02-2015 22:17
Bellissimo articolo, mi sono immedesimato in te in tutta la lettura. Ho immaginato tutte le scene e i passaggi, davvero bello!
Anch'io sto cominciando con il CBR 125 (la versione del 2004) e devo dire che anche a me all'inizio non piaceva proprio per niente, poi quando me lo sono ritrovato davanti con il suo bello sguardo che mi fissava, beh mi sono innamorato Abbraccio

Adesso però ti tocca prenderlo sto CBR600 eh Mr. Green
Commento di: CBR_125R il 12-02-2015 07:04
E ragazzi la sportiva rimane sempre nel cuore... Per ora ho preso una moto che ci migliora la guida stradale!
Per la carenata la prenderò quando smetterò di andare molto in strada! Tra limiti e qualità del fondo stradale non ha più senso.

Commento di: Eikichi il 12-02-2015 23:16
sarò sempre convinto che il periodo più bello per gustarsi la moto è da adolescenti, mi diapiace non ce niente da fare troppo bello quel periodo da testa di c***o a far casino per il paese con gli amici col gas a manetta Rotfl Rotfl Rotfl DoppioOk
Commento di: catmichy il 13-02-2015 09:44
Grande CBR!, bellissimo articolo! E' stato un piacere condividere alcuni giri con te, Ilaria e l'Effone.. spero che ne condivideremo altri con la nuova entrata..

dividersi da una moto con cui hai vissuto grandi avventure è sempre un colpo al cuore.. entrano a far parte di noi e della nostra vita.

Buon viaggio Effone e buone nuove avventure.
Commento di: maxbel74 il 13-02-2015 21:23
Bravo!!! E adesso un bel GS.
Commento di: Davide2300 il 13-02-2015 22:03
Sei un grande mi ahi fatto commuovere veramente..!! bella storia!! le moto hanno un anima veramente!! oh un aprilia sr factory 50 <3
Commento di: JO74 il 14-02-2015 13:00
Era ora che approdassi da mamma Yamaha...
Ora capirai tante cose e finalmente vedrai la luce...!!!
Commento di: frenk_RS_125 il 14-02-2015 14:06
grande storia, quella che accomuna un po' tutti i VERI appassionati di moto Up emozioni che rivivo ogni volta che guardo le foto della mia rs, il magone al pensiero di tradirla e l' emozione per quello che sono sicuro mi porterà il futuro Lamps
Commento di: pace66 il 14-02-2015 18:18
Bella storia raccontata con il cuore quando parli delle moto avute come di precedenti amori difficili da dimenticare,già perché ogni moto ti farà raccontare una storia diversa vissuta a manetta o placida gustandosi il panorama.Auguri per il nuovo amore.
Commento di: Caporciano63 il 16-02-2015 11:18
Io ho subito la sorte inversa. La mia prima moto vera, dopo un lungo periodo con piccole cilindrate, è stata una Honda CBF 600 S comprata il 14 febbraio 2005, giorno di S.Valentino, nel quale ho convinto mia moglie ad accompagnarmi dal concessionario ed ho firmato il contratto. In 5 anni insieme mi ha dato tantissime soddisfazioni. Poi, un giorno, mentre passeggiavo a Pescara, arrivato alla vetrina del concessionario Triumph l'ho vista. Era lì in vetrina che mi guardava con il suo sguardo cattivo a 3 occhi, nera, imponente, bellissima. Sono entrato a chiedere un preventivo. Era l'ultimo esemplare rimasto, ritiro dell'usato a prezzo giusto più mille euro di sconto. Ho passato qualche notte insonne. Potevo separarmi dalla mia CBF 600 e tradirla con una belva affascinante? La settimana dopo ho firmato il contratto; molto a malincuore ho visto sparire la CBF 600 nel garage del conce ed in cambio sono entrato in possesso della Triumph Sprint 1050 ST che ho chiamato "Pantera Nera". All'inizio ero l'uomo più felice del mondo. Poi il rapporto con lei è stato come con quello che ebbi negli anni verdi con una ragazza bellissima, ma dal brutto carattere. Ero attratto, ma il suo modo di fare mi creava disagio. Con la Pantera Nera ci ho fatto 5 anni e 42.000 km, ma c'è sempre stato qualcosa che non è andato come avrebbe dovuto. Pur con le sue innegabili doti di motore e ciclistica non si è mai stabilito un feeling totale. Ed alla fine sono tornato sui miei passi: la sto permutando con una Honda CBF 1000 ST del 2012 con appena 10.000 km all'attivo e tenuta come nuova. In fondo prendere la sorella maggiore della 600 è come cercare di farmi perdonare per averla tradita.
Sento che mi ci troverò bene, e data l'età che ho raggiunto probabilmente sarà l'ultima mia compagna a due ruote.
Buona strada ! Ciauz
Commento di: tyx84 il 17-02-2015 22:56
Complimenti. Un articolo davvero toccante. ora cercherò di essere breve. dopo Tredici anni risalgono sulla moto. Anni in cui ho perso un mio amico. Sono fidanzato da circ. Un anno e mezzo con una ragazzi che MI ha spinto a seguire la mia passione per la moto. MI ha regalato un weekend sul lago di Garda su di un hornet 600. Ebbene sono stati i migliori 350 km che ho percorso da quando ho la patente. Ho sempre Amato la macchina ma quando ho girato la chiave nel quadro ho acceso la moto e ho inserito la prima tutto i. Resto non aveva senso. Sabato ho Acquistato una cbf 600 s rossa perché per 2 MI sembra la scelta migliore e poi sono stato incoraggiato proprio da te. Vedremo come andrà
Commento di: Marcus il 03-03-2015 11:48
Bellissimo Wink
Commento di: bubybmw il 05-03-2015 09:56
BRAVO
Un bellissimo articolo mi hai fatto tornare indietro di (purtroppo) molti anni alla conquista della MIA prima Moto, moto vera senza nulla togliere al vespino 50 special e 125 primavera
Anno 1982 compiuti anni 20 ho' vinto la grande battaglia con la mia Mamma.... aveva una paura folle, che si e' opposta fino ad' allora le ho' strappato il SI
Erano già 6/7 mesi che andavo a guardarla quasi ogni giorno LEI .....SUZUKI KATANA 550 rossa e quel giorno sono andato a prenderla e portarla via con me', mi sono rivisto nel tragitto moooolto lungo verso casa con le lacrime agli occhi
Oggi passati 35 anni sempre IN e CON una moto ormai da motociclista maturo passato ad un BMW GS assieme alla mia stupenda moglie mai stufa di star seduta in moto continuo con la stessa passione !!!!
Ciao Bubybmw V a tutti
Commento di: Diabloi il 08-03-2015 21:03
Un articolo del genere,non può che fare risvegliare la memoria,il ricordo di tanti anni, 38 per la precisione,di vera e intensa passione e vita motociclistica.A totale digiuno in materia , tutto cominciò fuori dalla vetrina di un concessionario, intento a consegnare una splendida Kawasaki900z1.La scintilla scoccò al momento di avviare il motore.Non immaginavo minimamente ,avevo solo 14 anni, che il motore si avviasse con tanta prontezza!
Avevo visto diverse moto passare per strada , ma ,vedendole con la pedivella ,pensavo che con quella si avviassero.Dopo 2 anni, decisi di interrompere gli studi,iniziai a lavorare come apprendista meccanico, e ,nell'estate del 77,acquistai la mia prima moto!Moto Guzzi 125 turismo.Tanto entusiasmo, tanti sacrifici,tanti ,problemi,tanti kilometri,perchè in me, si stava formando la vera indole moto turistica.Abitando a Verbania , sul lagoMaggiore,il transito di molti motociclisti stranieri ,provenienti da varie parti d' Europa ,è una consuetudine, tanto è vero che girando in tutti questi anni, mi sono reso conto che esiste un vero e proprio "Circuito delle Alpi". Tornando a prima, la mia prima moto, la vendetti prima del servizio militare, ma non riuscii a stare senza a lungo.Un mio amico , vendeva la sua HONDA 400 F,moto , che in quel periodo andava per la maggiore ,e con quella , moto così potente e affidabile ,potevo permettermi viaggi più sicuri.In quegli anni,il potere di aquisto era migliore di quello attuale,e, con cifre ragionevoli, era possibile cambiare moto dopo pochi anni.Fù così,che dopo2 anni, comprai da un altro mio amico, una favolosa Honda750 FOUR K. Con questa moto, adeguatamente equipaggiata, ho iniziato a fare le mie prime vacanze in moto.Dopo 2 anni, un mio altro amico carissimo , deve vendere la suaHonda 900 F2 a causa di un incidente sul camion. Non potevo certo farmi scappare una simile occasione, visto che ormai,mi mancava la carenatura e il disco posteriore.La mia "maturazione motociclistica" era completa.A quel punto, con un equipaggiamento di prima qualità, e un set di borse Krauser, non poteva mancare qualche viaggio all' estero e, oltre alle vacanze,mi sono concesso 3viaggi in Francia ,per assistere al Bol'd'or a Le Castellet.Dopo 6 anni, e circa100000 km,nel mese di ottobre 1990,valuto la possibilità di cambiare moto.La scelta cade, dopo aver provato varie moto, suHONDA st1100 Pan european.Sono trascorsi 25anni,circa 160000 km,la moto cè ancora la voglia non manca, ho contagiato mio fratello e mio nipote e, che dire,il tempo materiale e meteorologico non sempre si combinano,ma vi assicuro ,la moto l' ho vissuta immensamente!
Commento di: Virtus il 10-03-2015 12:19
Mooooolto bello e toccante; chi leggendo queste righe non si è emozionato almeno un po' riconoscendo sensazioni già provate ma magari nascoste in un ripostiglio del cuore non può definirsi motociclista.
Bravissimo CBR.
Aspettiamo la vostra nuova cavalcatura.
Io dopo 17 anni di pausa figlia sono andato a riprendermi una moto, ero orientato su un CBR 1000 ma quando mia moglie l'ha vista, guardandomi con due occhi che erano la pubblicità della tristezza mi ha detto: "E io dove salgo?" Caspita, non avevo previsto che dopo tanto tempo avesse ancora voglia di salire e fare qualche Km su due ruote !!
Benissimo, cambio di programma...... moto per fare delle belle sparate da solo in appennino e moto da viaggio sufficientemente comoda per due.

Risultato?



Dopo tre anni ogni volta che salgo la visiera si riempie di dentoni Mr. Green Mr. Green Mr. Green Mr. Green Campione