Moto
Recensione Aprilia Rx 50
Scritto da Daniele23 - Pubblicato 14/05/2014 17:50
La casa di Noale affina ulteriormente una serie in listino dal 1989, la RX50

La nuova zanzarina da sterrato dell'Aprilia non è solo un mero esercizio di restyling, ma un nuovo progetto partito da zero ed ispirato alle sorelle maggiori che corrono nei mondiali.

Il 2006 non ha segnato solo la rinascita di questo modello, altri hanno subito notevoli lavori di restyling per rimanere al passo coi tempi e per "unificare" le gamme più piccole e quelle più grandi della stessa tipologia.
Il progetto Rx ed Sx (modello motard, ndr) è nato dall'unione delle importanti case motociclistiche Derbi, Piaggio ed Aprilia.
Proprio dallo stesso lavoro nascono infatti i modelli 50cc enduro, motard e sportiva della casa spagnola Derbi.

La prima differenza che salta all'occhio, anche al più inesperto, rispetto il modello precedente, sono proprio le grafiche e le plastiche, ora di forma spigolosa e di un rosso appariscente.
Ma il grande succo è proprio sotto quelle plastiche.
Viene infatti utilizzato un telaio in acciaio doppia trave a doppia culla contenente il nuovo motore denominato D50B0, di notevole rigidità.

All'anteriore lavora una forcella teleidraulica della Marzocchi di 40mm di diametro e 195mm di escursione non regolabile, mentre al posteriore troviamo un monoammortizzatore Sachs di 180 mm di escursione regolabile unicamente nel precarico tramite l'apposita ghiera posta sopra la molla.

L'impianto frenante è targato AJP e presenta dischi di dimensioni generosi, pompe assiali e tubi in treccia metallica. Ne risulta una frenata potente, a patto di aver montato su pastiglie sinterizzate, peccando però di modulabilità, importante su una moto con gomme inadatte al manto stradale.

La moto così completa pesa 90 Kg a secco, e solo 15 provengono dal nuovo motore, il blocco D50B0, che presenta soluzioni tecniche superiori agli altri motori della concorrenza di stampo molto più vecchio.

Come va:
Seduti in sella si sta comodi, la sella è abbastanza morbida e le plastiche aderenti al piccolo serbatoio da 7L permettono di "ancorarle" facilmente con le ginocchia. Stesse impressioni durante la guida in piedi sulle pedane.
Solo dopo un paio d'ore di utilizzo stradale si cominciano ad avvertire fastidi a causa dell'ammortizzatore un po' duro e della sella, seppur morbida, stretta.

L'Rx 50 si presta ad essere una dual-sport, non progettata per utilizzi agonistici, pertanto sono fortemente consigliate e adatta delle gomme valide a prestarsi anche a trasferimenti su asfalto (sono state utilizzate Pirelli MT90).
Nella guida stradale infatti la moto è più prestante che nell'off e si presta a seguire tranquillamente le manovre del pilota.

Inaspettatamente la stabilità è buona, a patto di seguire traiettorie precise e non girare di forza, grazie ad un rake ed un avancorsa particolari per la tipologia e per il momento angolare della grande ruota da 21 pollici anteriore.
Scendendo in piega si sente l'anteriore scarico ed il feeling diminuisce, bisogna infatti spostarsi in avanti sulla sella per evitare improvvise perdite di aderenza. Il posteriore è invece sempre sotto controllo data la potenza del mezzo.
Note negative riguardano la forcella quando si guida sportivamente: ha infatti una taratura piuttosto morbida e gli ultimi centimetri di escursione diventano inutilizzabili.

Globalmente però le prestazioni su asfalto son buone. Meno è dato all'off; la moto è particolarmente efficace su strade battute e ghiaia ma in enduro serio ha limiti motoristici e ciclistici, il telaio è infatti troppo rigido. Sui salti si sente il bisogno di escursioni maggiori per entrambe.

Com'è:
Le plastiche sono valide a livello di materiale, un po meno nelle accoppiature, non sono rinforzati gli attacchi al telaio, serrando troppo le viti si rischiano di romperli.
I blocchetti sono di buona qualità, così come le leve freno e frizione. I pedali del cambio e freno un po meno. Certamente non ha finiture e soluzioni di lusso, ma allineate alla concorrenza e soprattutto al prezzo, poco più di 3100 euro.


Guida su asfalto

Pro:
  • Veloci cambi di direzione 
  • Stabile grazie alle insolite quote ciclistiche 
  • Peso contenuto 

Contro:
  • Anteriore scarico 
  • Forcella molto morbida 
  • Non vengono sfruttati gli ultimi 5 cm di escursione della forcella 


Guida su sterrato

Pro:
  • Peso contenuto 
  • Posizioni in piedi efficace 
  • Buon feeling con il comando della frizione 

Contro:
  • Freno posteriore poco modulabile 
  • Ritorno lento dell'ammortizzatore 
  • Telaio troppo rigido 


Le gomme: Pirelli MT90

Ottimo grip su asfalto asciutto, nonostante la mescola piuttosto dura, ma sul bagnato si ha la stessa tenuta di una gomma da off con una resistenza al rotolamento impercettibile, offrendo buon comfort.
Con una moto leggera come l'Rx le gomme faticano ad entrare in temperatura, ecco perché vengono montate su Maxi enduro come KTM Adventure 1190, Tenerè ed altre, soprattutto sotto i 25 gradi.

Su sterrato si ha un buon grip sull'asciutto, ma ci si impantana molto facilmente, i tasselli raccolgono tutto quello che trovano e nel fango non riescono a smaltire la terra, slittando e non facendo presa.
La resa chilometrica è abbastanza buona, si attesta sugli 8'000 km previsti.
Il prezzo è di circa 200 euro il treno.
 

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Commento di: davrx il 21-11-2014 11:16
Ciao io ho un rx 50 del 2007 quindi con il blocco derbi , avevo intenzione di togliere il miscelatore ma non so con che percentuale fare la miscela (2.5-3% va bene) mi potreste aiutare?
In pił se monto una marmitta pił aperta come la Giannelli enduro 2t devo aumentare la percentuale?