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Cosa significa ''Essere Motociclisti''?
Scritto da aleksjboss - Pubblicato 02/04/2014 08:20
Parole già sentite, frasi ripetute, tante parole e tanti discorsi: ma cos'è per voi l'essere motociclista?

Riflettiamoci insieme, non tutti si sentono motociclisti. Questo è il mio "Essere".

Si io mi sento Motociclista. Non perché posseggo una moto o perché la uso per i miei giri.
Il fatto che una persona qualunque usi la moto anche di inverno non fa di certo in lui l'essere motociclista.
Ok di certo aiuto nel "farlo credere", ma non è così. Si può usare la moto tutto l'anno ma non essere per niente motociclista.
L'essenza del motociclista non sta nell'avere l'ultimo modello di moto, non sta nell'andare sempre forte, il motociclista sa godere della sua motocicletta.
Mi spiego, o meglio cerco di spiegarmi.
Alla domanda "Perché ti prenderesti la moto?" spesso si riceve la solita risposta "E' senso di libertà..." ma è solo questa "Libertà" la moto? Sicuri?

La moto non è solo libertà, anzi. La moto è tutto. La moto è pericolo, la moto viaggio, la moto è panorama, la moto è "rogna", la moto è amore.
E' per questo che mi affascina ed appassiona la mia moto. Per tutto questo e molto altro.

La moto è salire in sella e non avere un orologio funzionante, ti siedi e non sai mai quando ti rialzi. Non esiste viaggiare con una scadenza, tutto il senso svanisce. Percorrere strade non significa essere motociclisti, è come percorri quella strada. La percorri perché in quel momento hai voglia di abbandonarti alla tua passione, a quell'adrenalina di cambiare una marcia e sentire il motore tirare (o rallentare, non importa) e sentire che ti porta lontano, là dove non esiste confine.

Pioggia, vento, caldo, freddo... ci si sente spesso dire che se piove e non prendi la moto non sei un vero motociclista. Perché?
Ne ho percorsi tanti di chilometri in una sola giornata sotto la pioggia. Mi sento sempre lo stesso motociclista, non è cambiato nulla.
La filosofia è sempre la stessa.

Ogni anno che passa, ogni volta che scendo in garage e la vedo lì parcheggiata, ecco scattare l'essere motociclista:
ripensi ai tuoi viaggi, ai tuoi percorsi fatti e sogni tutto quello che farai, oltre che a rivedere tutti i tuoi momenti in sella, i paesaggi, i sapori, tutto quel tema dello "Scoprire", dell'avventura.
Poi riapri gli occhi e torni a fare quello che per il quale eri entrato in garage.


Insomma, l'essere motociclista secondo me proviene da dentro, non da fuori. E secondo te? Dimmelo con un tuo commento.

Lamps
 

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Commento di: Duepercento il 02-04-2014 23:40
Essere motociclisti è essere bambini. E' innamorarsi degli attimi come se li si scoprisse per la primissima volta ogni giorno. Essere motociclisti è essere poetici. E' essere romantici. E' essere altruistici. E' aiutare l'altro. E' conoscere, fare amicizia, essere felici. E' il bello di avere tutto e riscoprirlo ogni volta come il nuovo. E' la malinconia che a volte accompagna un viaggio, segue un ritorno, prepara un addio. La moto è quella che ci permette di vivere tutto questo, anche quando non c'è nessuna ragazza con cui condivirlo, nessun amico con cui viverlo, c'è sempre lei. E poi c'è la passione.
Commento di: aleksjboss il 03-04-2014 00:40
Esattamente, ogni volta che torni in sella è come se fosse la prima, solo che acquisisci man mano quell'esperienza che ti permette di migliorare sempre di più...ma ogni volta sarà sempre come se esistesse qualcosa da scoprire...ogni volta...
Commento di: topomotogsx il 03-04-2014 00:23
Non so spiegare bene cosa voglia dire essere un motociclista, ma so, con certezza, che io mi sento un motociclista sempre, anche se sono in auto.; viaggio con il finestrino abbassato perché altrimenti mi manca il vento, mi piego di lato sul sedile mentre sono in curva Mr. Green Mr. Green , spesso saluto i bikers che incrocio.
E so con altrettanta certezza che quando ho le terga sul sellino della mia moto, sono felice.
Sono felice perché sto facendo una cosa che mi piace, sono felice perché percorrere quella strada in moto è bello e percorrerla in auto mi lascerebbe indifferente, sono felice perché mi sento pervaso da un senso di serenità interiore che mi rende forte, sono felice perché quando sono in moto mi rendo conto di essere fortunato ad avere questa passione/malattia, sono felice perché mi rendo conto che non voglio guarire Surprised
Sono felice di sentirmi un motociclista.
E se non lo sono davvero, pazienza Confused però lasciatemi nella mia illusione.
Commento di: aleksjboss il 03-04-2014 00:46
Io so di certo che ogni volta che mi trovo in auto su una strada penso a quanto sia bello rifarla in moto. E mi immedesimo proprio come se fossi in moto e penso "Mannaggia cosa mi sto perdendo..." e tutte le volto me la immagino in sella.
Ecco è anche questo essere motociclisti...a me tutto questo fa sentire vivo.

Vaglielo a spiegare a quei miei amici, ogni volta che salgo in sella mi dicono: "Ma cosa lo fai a fare, perché rischi ogni volta la vita, perché non te ne stai tranquillo..." Sarà, ma io ogni volta che spalanco il gas, inizio a vivere...
Commento di: biondob il 03-04-2014 09:02
Motociclista:
Colui che gira in moto perché non può non farlo.
Commento di: aleksjboss il 08-04-2014 11:01
Poche parole, ma di molto senso! Rotfl
Grande biondo! Up
Commento di: oops il 04-04-2014 09:32
di rado commento questo tipo di post, ma è stata sollevata una questione che mi tocca personalmente.
infatti io ho 22 anni e ho avuto un periodo di 4 anni in cui sono stato veramente male per motivi personali e mi sono ritrovato "da solo" e se non ci fossero state le mie moto a quest'ora non so cosa sarebbe successo...
per un motociclista vero, secondo me, la moto è una compagna, una amante con cui fuggire, è uno stile di vita, una medicina universale al malessere, quando ci si siede in sella alla propria moto che sia un 50 o un 500 si crea una connessione, quel tipo di feeling che tutti possono vedere ma che solo tu puoi capire...
Quel tipo di connessione per la quale non porti la moto dal meccanico solo perchè è la TUA moto, e nessuno "può toccarle i carburatori a parte te!!!", quel contatto che ti fa capire quando è stanca e ha bisogno di riposare o quando ha un malessere e lo intuisci da uno scoppiettio o da ogni minimo sintomo.
La moto a parer mio è l'unica cosa che ti garantisce attenzioni se tu glie ne dai la quantità dovuta.
Per il Motociclista la moto ha un'anima, ed è proprio questo che differenzia un Motociclista da tutti gli altri.
Commento di: aleksjboss il 04-04-2014 10:23
Come darti torto, quando tu dici:
Per il Motociclista la moto ha un'anima...
è proprio questo il punto, ovvero la moto non è solo un oggetto che serve a farti divertire, ma la moto possiede quella "magia" utile a farti provare delle emozioni che altrimenti non sentiresti, vivendola diversamente.
Bel commento, mi è piaciuto e lo condivido. Up
Commento di: oops il 15-04-2014 19:14
Lamps
Commento di: tikkio il 04-04-2014 12:07
Bell'articolo aleks!! la moto è amore , come darti torto... vero che ha un'anima!! e quando guido io mi affido a lei più di quanto lei si affidi a me Smile
o meglio, abbiamo raggiunto un compromesso.. in città lei si lascia guidare da me, che la tengo a bada.... fuori città e in montagna, le lascio libero sfogo Campione
Commento di: aleksjboss il 04-04-2014 12:10
Grazie Tia.
Questa è la distinzione di noi motociclisti da tutto il resto.
Il solo ripensare a tutti i km percorsi, a tutto quello che mi ha permesso di vedere, di sentire, di vivere, mi fa rendere conto di quanto io sia realmente innamorato di questo mondo.
E meno male che esiste, altrimenti la mia vita, non sarebbe la stessa cosa!
Up
Commento di: Piecio_point il 04-04-2014 19:41
Su due ruote da sempre...
da bambino e ragazzino la bicicletta ti permette di allontanarti da casa (e da quello che rappresenta) sempre di più; poi vorresti andare più lontano eprendi una mountain-bike o una bici da corsa, così puoi fare più strada, anche 100km e oltre. Poi ti alleni un po' e cominci a farti i passi dolomitici, vedi passare schiere di motociclisti di tutte le nazioni e pensi: col motore farei meno fatica? NO! Pensi solo che col motore invece di 4 passi in un giorno potresti farne 6 o 7, farli anche partendo da casa.
Allora l'idea comincia a ronzarti in testa e non smette più, cerchi una scusa per fare l'acquisto e poi, a 34 anni la trovi: in casa serve un secondo mezzo, una macchina costa troppo. Ho comprato uno scooter 125 (per questioni di patente) ma sapevo perfettamente che era un ripiego, che stavo aspettando solo un'altra scusa.
Amici che andavano da sempre in moto mi dicevano: sei uno scooterista, non un motociclista. Io rispondevo: non dipende dalla potenza del motore o dalla forma della carenatura, se motociclista dentro, semplicemente lo fai con un mezzo diverso: se il problema fosse questo bisognerebbe domandarsi se il "vero" motociclista è chi viaggia con R1, GS, Harley o GoldWing.
Un giorno sono arrivato a casa dal lavoro durante una nevicata, inzuppato e congelato e ho trovato un'amica e suo marito entrambi motociclisti; mi hanno domandato: "Stamattina pioveva e chiamavano neve, perché sei uscito in scooter?" "Perchè no?" ho risposto.
Finalmente, a 43 anni, ho trovato la nuova scusa: lo scooter ha bisogno del tagliando e delle gomme nuove... mi compro la moto.
E' la moto dei miei sogni? No, è semplicemente quella che si adatta di più alle mie tasche ed alle mie esigenze odierne, domani chissà...
intanto andiamo, perchè l'importante non è nè la strada che fai ne come la percorri... l'importante è essere motociclista.

Commento di: aleksjboss il 28-04-2014 20:14
Viva la sincerità, davvero! Up
Lamps
Commento di: Boma19 il 04-04-2014 20:49
Completamente d'accordo su tutto, aggiungo solo che essere motociclisti significa anche sentirsi parte di una grandissima famiglia, con persone di tutto il mondo; amo il fatto di salutarsi, sempre e tutti, come dei fratelli. La cosa che mi piace di più dell' "essere motociclista" è proprio che ci sono motociclisti che si muovono a 14 anni con il 50cc che hanno 1000 volte la passione di coloro che li prendono in giro, che avendo 40 anni e più esperienza credono di aver già capito tutto, quando in realtà facendo così si stanno solo staccando dall "essere motociclista".
Ho preso oggi la patente del 125, tra un anno prendero' la A2 e piu avanti la A3. Non mi importa dei soldi, li metterò da parte;
Per essere motociclisti ci vuole principalmente una cosa: PASSIONE!!!
Doppio Lamp Green
Commento di: aleksjboss il 28-04-2014 20:18
Ci sono però (come tutti gli altri discorsi e situazioni del resto) "motociclisti" sui 50ini che non decantano molto questa "PASSIONE", ma a volte purtroppo, la infangano.
Dal gesto più sciocco a quello più "serio" e le persone che tu reputi "più grandi" in questi casi, fanno bene a non dare loro confidenza.
Quella confidenza che si intuisce tra le righe del tuo commento. Up
Commento di: castoro il 06-04-2014 21:06
Sul posto di lavoro mi sfruttano? Torno a casa con la moto e mi sento meglio. Litigo con mia ragazza? Un giro in moto e mi schiarisco le idee. Gli amici non mi capiscono? Smanetto un pò sulla tangenziale e torna il buon umore. Non ho nulla da fere e mi annoio? In sella torna la gioia di vivere. Fa freddo? Mi copro. Fa caldo? Mi spoglio. Piove? Stivali e tuta impermeabile. Devo andare in un posto a fare qualcosa che non voglio? Ci vado in moto e passa la paura. Un amico vende la sua moto? Traditore! Per me la moto è come per un drogato l'eroina, non posso farne a meno! Se la moto è dal meccanico mi sento solo, abbandonato e vuoto. Essere motociclisti è parte di me, non riesco a vedermi diverso. Motocilista per sempre! W i motocilisti!
Commento di: aketoest il 07-04-2014 10:20
Come tantissimi ragazzini anch'io ho imparato con un vespino 50 per poi passare alla moto 125 e cosi via via , ho sempre preferito usare la moto sia per andare al lavoro e cosi anche per andare a divertirmi , " ho incominciato ha lavorare nel 77 , avevo 14 anni e un vespino 50 " , mi son sposato a 24 anni e adesso ho una famiglia numerosa , mia moglie usa la macchina e io uso come sempre la moto sia in estate che d'inverno , devo dire che non ho mai fatto viaggi con la moto e non ho mai comprato una tuta , pero' devo anche dire che d'inverno i centauri sono pochi e quasi sempre da soli prima che sorga il sole , per me essere motociclista è un gioco , ciao
Commento di: ogiroig il 25-04-2014 21:51
Applause DoppioOk al vero motociclista non si devono fare domande basta vedere la luce nei suoi occhi quando si parla di due ruote Razz
Commento di: aleksjboss il 28-04-2014 20:15
Per non parlare di quando si monta in sella, sopratutto la primissima volta!
Lamps
Commento di: MiR6 il 08-04-2014 10:37
Essere motociclista per me è quando vai vicino e le parli, la saluti e la coccoli, le prometti ogni volta di farle un giro che sia la fine del mondo ma sopratutto è darle un ultimo saluto e sentire il cuore che piange perché sarà un periodo in cui non potrai utilizzarla e sarai ogni sacrosanto minuto a pensare quanta gomma, asfalto e tempo avreste consumato insieme lungo i bellissimi paesaggi che la tua terra ti dona... Ora scusate vado a piangere insieme a lei
Commento di: aleksjboss il 08-04-2014 10:45
Sono in accordo su tutto, sopratutto su il "Le parli..." ASD
Alla fine di ogni giro, una volta rientrati in box, una parolina per lei ed una carezza c'e' sempre...davvero!
Si deve essere anche un tutt'uno insieme a lei, la Moto è anche questo. E che bello che è.
Grazie anche per il tuo commento!
Commento di: llanzo il 19-04-2014 17:13
Meno male ! Almeno sono in buona compagnia. Personalmente mi limito a qualche parolina e accarezzo il serbatoio, ma con amore, dopo un viaggio.
Questi atteggiamenti irrazionali pero' implicano sicuramente atteggiamenti razionali e cioe' che alla moto non gli tiriamo il collo, che non andiamo fuori giri, che non portiamo una moto stradale a fare moto cross o lavarla con la pompa a pressione e via dicendo, e la moto ti sara' grata e non ti dara' problemi.
Commento di: aleksjboss il 19-04-2014 17:29
Senza ombra di dubbio la mia stradale non la porto a fare cross! :)
Fuori giri! Mai, però ogni tanto una scampagnata con lei me la faccio, e apprezza molto!
V
Commento di: knight75 il 08-04-2014 11:34
Ti rispondo con un estratto del mio ultimo post tratto dal mio blog:
"[...]Viaggiare in moto è scomodo, sacrificante, per certi versi odioso, se fino a ieri si era abituati a farsi le ferie usando la macchina, o l’aereo o altri mezzi di trasporto. A fare, insomma, quelle che possiamo definire le classiche ferie. Quando organizzi le ferie classiche la prima cosa che fai è cercare una bella destinazione e successivamente pensi al mezzo da usare per raggiungerla. Organizzare le ferie in moto è diverso, perché non è tanto la destinazione che ti interessa, ma la strada che farai per raggiungerla.
Viaggiare in moto non è da tutti, perché lo spirito dell’avventura te lo devi sentire dentro, perché sai che non è la comodità di un villaggio vacanze quella che cerchi, e nemmeno la tranquillità, e nemmeno il “tutto compreso”. Quello che cerchi è la voglia di misurarti continuamente, di cercare sul momento il posto dove dormire, perché non sai mai la sera dove potresti essere, la voglia di goderti la strada che stai percorrendo, con i suoi colori e i suoi profumi, la spettacolarità di un luogo che potresti trovare dietro una curva e che ti invita a fermarti un po’ per godertelo meglio. Il viaggio in moto ti priva di tante cose, ma te ne regala molte altre, molte sensazioni che di sicuro non hai provato prima.
Per viaggiare in moto devi sentire il tuo animo urlare. [...]
Commento di: aleksjboss il 08-04-2014 11:46
Molto bello...e tutto il resto?! ASD
Mi sono rispecchiato sopratutto nel
Viaggiare in moto non è da tutti, perché lo spirito dell’avventura te lo devi sentire dentro, perché sai che non è la comodità di un villaggio vacanze quella che cerchi, e nemmeno la tranquillità, e nemmeno il “tutto compreso”.

in quanto io amo viaggiare in sella alla mia "Kawaliera".
Il mio più lungo viaggio fu l'anno scorso, in Normandia. Ancora oggi ripensandoci, mi sento benissimo, scocca l'amore, la gioia, la passione.
Vorrei rifarlo, e lo rifarò.
Amo tutto quello che la mia Moto, mi trasmette!
Grazie per la tua condivisione, mi piacerebbe leggere quell'articolo in maniera integrale.
Commento di: knight75 il 11-04-2014 10:22
Eccolo qui: http://passioneviaggioinmoto.blogspot.it/2014/04/il-battesimo-del-motoviaggiatore-il.html
Commento di: aleksjboss il 15-04-2014 00:18
Grazie mille per la condivisione!
Mi era sfuggito questo commento.
Domani ritaglio del tempo assolutamente per leggere tutto l'articolo con calma e poi rispondere.
Mi chiedevo che fine avesse fatto questa mia richiesta, e la risposta era stata scritta!
Commento di: MAUROX il 08-04-2014 19:25
Aleksjboss, che ti devo dire?
Cosa vuol dire essere motociclista è a mio avviso indefinibile; nel momento in cui trovi una definizione vuol dire che poni anche dei limiti all’essere motociclista e questo rappresenta una contraddizione in termini.
In altri termini sulla terra vivono oltre 6 miliardi di esseri umani ed in questo numero sono rappresentate tutte le tipologie: gli alti, i bassi, i biondi, i magri, i cretini, i geni, ec… ma tutti sono esseri umani; stessa cosa per i motociclisti, ce ne possono essere di tutti i tipi, compresa anche la genia dei cretini che ha purtroppo una degna rappresentanza anche tra i motociclisti (alzi la mano chi non è mai stato stretto in una curva da un deficente in tuta che anziché andare in pista vuole mettere il gomito a terra su una strada provinciale piena di traffico), a meno che si voglia sostenere che i cretini non possono essere motociclisti, ma questa mi sembra un poco tirata…..
Forse lo stimolo del motociclista è il senso dell’avventura che inizia nel momento in cui mettiamo le terga sulla sella anche se dobbiamo fare solo tre km di strada, non necessarimante l’avventura in moto coincide con capo nord o mete del genere; ma tutto questo è solo il mio sentire.
In definitiva per rispondere alla tua sollecitazione posso solo dire: BOH, di sicuro a me piace andare in moto ogni qualvolta posso farlo (peraltro da oltre 40 anni) e con qualsiasi condizione.
Ciao

Doppio Lamp Green Doppio Lamp Green
Commento di: kvolt il 09-04-2014 10:48
Il brutto dell'estate è che quelli che hanno la moto si confondono con i motociclisti... ASD ASD
Commento di: castoro il 09-04-2014 11:43
hai ragione, ora in primavera spuntano in motociclisti part time...
Commento di: aleksjboss il 09-04-2014 11:57
se sono part-time, non sono motocilisti... Rotfl
tanto per rimanere nel vostro tema! Boo hoo!
pensate a quelli che in primavera prendono una moto per andare al bar e sedersi, quelli come li definite? O Smile
Commento di: castoro il 09-04-2014 13:12
sì, in effetti per me il motociclista usa la sua moto in qualsiasi condizione atmosferica, la vive a 360°, non teme il freddo, la pioggia, le strade semidistrutte (nella mia città sarebbe d'obbligo l'enduro Mitra ) . Conosco dei personaggi con supersortive ipertunizzate come se dovessero correre al Tourist Trophy con kilometraggi minimi, proprietari di maxi enduro che sembrano pronti per il giro del mondo ma la usano per andare a casa della fidanzata, customisti della domenica travestiti da banditi norvegesi, tutti in fondo più intenzionati all'apparenza che all'essenza della moto e del viverla. Ma che ci si vuol fare, alla fine ognuno decide da sè il proprio rapporto con la moto. Io, vivendo in simbiosi con essa, osservo questi personaggi con indifferenza, e citando il sommo poeta, non mi curo di loro, ma guardo e passo...
Commento di: knight75 il 11-04-2014 10:24
Fermoni da BAR, io ne conosco un paio Rotfl Rotfl Rotfl
Commento di: aleksjboss il 11-04-2014 11:35
Fermoni da BAR, oppure motoBARisti? Think
Sussiste una bella differenza o sono la stessa cosa?! Mr. Green

Sto scherzando eh!


Perchè la birra, presa in moto, ha tutto un altro sapore.
Birra MotoBarista, la prefirita dai motociclisti, dal 1903. Rotfl
Commento di: aleksjboss il 09-04-2014 10:58
Ottimo spunto di riflessione, mi ha colpito questa risposta.
Io credo che il Motociclista non è da "definire" come noi intendiamo il senso di "definizione", proprio qui sta il fulcro del discorso.
Non si viene definiti motociclisti per come si usa la moto e per quanto la si usi, ma è la ricerca in se stessi che porta a definirsi "Essere Motociclista".
Ovvero quella "M" maiuscola proviene da "dentro", dal proprio "IO" interiore.

Secondo me nemmeno il definire "Non essere motociclista" non può esistere, semplicemente perché nessun altro può definire "l'io" di un altro.

Non so se fosse chiara la mia riflessione... Cool
Commento di: MAUROX il 10-04-2014 00:11
beh diciamo che non è che sia proprio di immediata comprensione….. Think Think
Mai provato a guidare la moto nella nebbia, la sensazione è un poco questa Shocked PauraEh

ciao e tanta buona strada!! Very Happy

Doppio Lamp Green Doppio Lamp Green
Commento di: aleksjboss il 11-04-2014 10:42
Si si certo che ho provato a guidare la moto nella nebbia ASD
Da un lato sono contento che non sia stata di facile comprensione, proprio perché lo "scoprirsi" e definirsi Motociclisti, non è di facile comprensione agli occhi altrui! Up Non vorrei azzardare ad entrare nella filosofia perché non so minimamente da dove si inizi! Molto divertente
Perciò va be bene così, tanta buona strada anche a te!
Grazie per la chiaccherata ed i commenti!

Lamps
Commento di: aketoest il 11-04-2014 11:07
Per me è un gioco " per esempio " per viaggiare oppure per fare enduro o cross o trial o pista , chi per muoversi in centro , chi per andare a ragazze , vorrei dire la moto è un bel mezzo di trasporto pratico ed economico fino a un certo punto ; essere motociclisti cosa significa ? semplicemente il gioco per aprire un po' le ali ! . Poi la moto è come si dice " donne e motori gioie e dolori " ; ciao
Commento di: aleksjboss il 11-04-2014 11:10
questa mi piace! ASD ASD ASD
sopratutto l'ultima parte sulle donne..li concordo più del 100% Cool
ahah grande, bel commento!
Commento di: aramus75 il 12-04-2014 19:53
Io motocilista dentro mi ci sono sempre sentito. le moto mi hanno sempre appassionato e attirato, anche se per 20 anni non ho POTUTO avere una vera moto tutta MIA... ma penso che nessuno possa capire cosa provavo...
Con la moto, una gilera crono 125, all'età di 17 anni ci ho perso una gamba, e per quel motivo, fino a poco tempo fa, per legge (mancanza dei requisiti fisici) non mi era permesso condurre una moto per strada, ma moto da cross, scooter 50 a quad li ho sempre guidati..
ora... finalmente, è cambiata la legge, e sono tornato in sella ad una mezza moto! ho preso un honda integra, che grazie al cambio DCT e tutti i comandi sul manubrio, visto che ovviamente non posso usare nessun comando con il piede della prototesi che ho alla gamba dx, la posso usare senza alcuna modifica!
Giuro che mi fà un sacco ridere quando incrocio "motociclisti" che vietano il saluto a chi guida uno sooter, o nel mio caso un integra! Loro pensano di essere motociclisti, e chi, come me è a bordo di una moto senza cambio e con le pedane, non lo sia! Bhe, di certo se avessero avuto la mia esperienza... si bacerebbero i gomiti se dopo 20 anni di attesa e la mia passione, gli venisse concesso anche solo di guidare un beverly 300! Quello per me non è spirito motociclistico, ma si chiama spirito da sborone!
Chiusa questa parentesi.... beh, essere motociclista... è una cosa che non si può spiegare! è una cosa che ognuno di noi la vive a modo suo dentro di sè, ognuno di noi sà cosa gli trasmette stare in sella alla propria moto! Io da parte mia posso dire che poter tornare in sella è semplicemente stata la realizzazione di un sogno, nel vero senso della parola! Non vi potete nemmeno immaginare quante volte ho sognato, mentre dormivo, di essere in giro con una moto!! E veramente non trovo le parole giuste per descrivere quello che provo!!
Commento di: castoro il 13-04-2014 17:40
onore a te!
Commento di: aleksjboss il 14-04-2014 11:28
Aramus che dire...ti fa onore quello che hai scritto.
Questo significa amare qualcosa, non ti sei dato pere vinto ed hai continuato a cercare, a volere, a non dimenticare...non hai lasciato che la tua passione fosse vinta.
Questo significa avere "devozione" per qualcosa, questo qualcosa è la Moto.

Sono contento che sei di nuovo in sella e che tu possa provare (o riprovare) quella sensazione che.........come hai detto tu:
non trovo le parole giuste per descrivere quello che provo!!

Lamps
Commento di: knight75 il 14-04-2014 23:36
Sei veramente IL MOTOCICLISTA a parer mio! Applause
Commento di: Hondacross95 il 15-04-2014 00:06
A essere sincero, un pò mi vergogno a dirlo, ma io do la "buona notte" tutte le sere alla mia moto.
E' una cosa ridicola, lo sò, e se qualcuno mi vedesse mi prenderebbe certamente per pazzo.
Ma non so....mi sembra quasi che lei sia lì, ad aspettarmi, sempre pronta a condividere con me qualche pezzo di strada. E lo so che in fondo non è altro che ferro e plastica...ma anche la moto che avevo prima lo era, eppure a volte mi manca....

ok, forse un pò pazzo lo sono...ma AMO la mia malattia :)
Questo, per me, è essere motociclisti !!
Commento di: aleksjboss il 15-04-2014 00:12
Ricordati che esiste uno spirito in ogni motore...potremmo sembrare pazzi agli occhi di chi non comprende che i malati sono loro, e non noi.
La vera malattia è il non comprendere cosa sia la Moto.
Tienilo a mente.
Commento di: Lazza94 il 18-04-2014 17:22
In questo momento per me... essere motociclista... vuol dire chiudere il computer, mettere giacca , stivali e guanti... girare la chiave ... frizione, prima ... Ciaooooooo Lamps "
Commento di: aleksjboss il 18-04-2014 20:07
Gassss allora!!!
V

Commento di: stekawa63 il 19-04-2014 00:49
Ciao, ho 50 anni e sono circa 25 anni che ho la moto. Adesso io parlo per esperienza personale ma i primi anni posso dire che più che altro avevo la moto, la usavo giusto per fare dei giri qui intorno con gli amici poi gli amici hanno venduto tutti la moto e sono rimasto solo, da allora la moto la usavo più che altro per andare al mare con la moglie per evitare le lunghe code autostradali. Ed ecco il miracolo, vengo invitato a fare un giro in Trentino per un week end, il primo approccio è stato pessimo visto che mi sono reso conto di non sapere fare i tornanti, faticavo a tenere dietro agli altri due compagni e per due giorni ha piovuto che Dio la mandava ( mai girato sotto l'acqua ) però quando sono arrivato a casa mi sono reso conto di essermi perso il bello del motociclismo, oltre a vedere paesaggi bellissimi in modo diverso in una prospettiva diversa che stare chiuso nell'abitacolo della macchina ( sarà per questo che ho una cabrio?), è stata la fatica ! Si faticare, e più è dura più è bello poi ritrovarsi e parlarne con i compagni di viaggio o i semplici amici, e poi queste avventure ti rimangono dentro indelebili. Da allora i miei giri sono sempre stati più lunghi anche in solitaria, continuo a trovare siti in cui si parla di moto turismo e mi appunto viaggi che forse non riuscirò neanche a fare, ma mai dire mai. E un pò da amaro Monte----- però io la penso così.
Commento di: aleksjboss il 19-04-2014 01:50
Sono contento che tu abbia (ri)trovato la tua "essenza" dell'essere motociclista e che hai condiviso i tuoi sentimenti.
Sai salire in sella e scoprire luoghi nuovi, percorrere strade sia facili che impegnative, il trascorrere anche giorni lontano da casa assieme alla propria moto fa di questo meraviglioso mondo proprio questo Meraviglioso Mondo.
Il fatto di raccontarsi le proprie avventure, le proprie scampagnate, i propri luoghi scoperti semplicemente viaggiando, fa di noi una speciale "specie", il Motociclista.
Anche questo fa parte del "Essere Motociclista".

Grazie per il tuo commento e condivisione!
Commento di: MoMbe il 20-04-2014 12:35
Motociclista: colui a cui piace andare in moto.
I discorsi del tipo "la moto ha un anima" e similari mi hanno fatto sempre un pò storcere il naso, ma qui capisco che non sono discorsi da visionari ma solo modi diversi per esprimere la nostra passione. Per me la moto non ha un'anima, però mi rende felice e mi libera dai pensieri, quindi diciamo che ha effetti sulla mia anima ASD
Ritengo oltremodo ridicoli i discorsi di chi classifica un motociclista dal fatto che guidi anche sotto la pioggia, dalla cilindrata della sua moto, dal fatto che guidi uno scooter o dal numero di chilometri che fa. Anche chi fa 10 metri all'anno ma ci mette passione secondo me merita di essere chiamato motociclista. Poi c'è chi mette più impeto nella propria passione e chi meno, ma questo è un fatto del tutto personale.
Volevo anche dire GRANDE al tipo che dopo anni e anche con un problema fisico grosso ha ripreso ad andare in moto con lo spirito di prima. Questo significa essere MOTOCICLISTI
Commento di: aleksjboss il 20-04-2014 12:40
Grazie per il tuo commento e condivisione, hai ribadito il concetto ampliandolo alle diverse filosofie di pensiero e, alla fine, hai esternato anche te l'essere motociclista.
Buona Pasqua!
Lamps Lamps
Commento di: Vecmazz il 21-04-2014 09:14
Quoto MoMbe, è una passione che ha come tratto comune per tutti il fatto di amare questo mezzo a due ruote divertendocisi. Per il resto, al di là di questo, la risposta dovrebbe sempre essere declinata al singolare perché, malgrado la comunanza di molti nell' intendere l'uso della moto, comunque questa dà sempre sensazioni personali. L' "essere motociclisti" non esiste, però esiste l' "essere motociclista" e anche quello è poco riassumibile perché io, oggi, non sono lo stesso motociclista di domani se oggi faccio un giro su una sportiva, domani su una gran turismo e magari dopodomani mi faccio un po' di fuoristrada in collina. Dire, dunque, che essere motociclisti è amare girare in moto è sempre giusto proprio perché comprende tutto, si spara nel mucchio e non si sbaglia. Chi mi trova lì iperuranio del motociclista è bravo. Adesso la smetto, sennò mi metto a parlare di relatività e mi portano via con l'ambulanza Picchia
Commento di: aleksjboss il 21-04-2014 10:47
Scommetto che hai studiato fisica :)
E qui ci riallacciamo al discorso che il sentirsi motociclisti viene da dentro, da se stessi, senza badare a quello che gli altri pensano.
Lasciamo perdere per ora le tipologie di moto che possono trarre in inganno, focalizziamoci più che altro sul primo giorno che si è saliti in sella...ti ricordi il perchè?
La risposta a questa domanda è tutt'altro che banale e non è così immediata...
V
Commento di: Vecmazz il 21-04-2014 19:54
Non ho studiato fisica ma quella è una materia che mi "prende" da sempre, quindi ci sei andato vicino. Perché sono salito in sella la prima volta? credo sia una questione di DNA trasmessami da entrambi i genitori che già avevano percorso in moto il periplo dell' Italia continentale e della Sicilia come viaggio di nozze nel lontano 1953, con un Guzzi Falcone Sport 500. Allora era come andare su di un altro pianeta. Durante quel viaggio un moto io sono stato concepito e, dunque, mi sa che da cotanto DNA potesse uscire solo un appassionato, un vero innamorato delle due ruote. Ho compiuto 60 anni pochi giorni fa e, da quando avevo 13 anni, non sono mai stato senza una motocicletta. Ho visto le generazioni degli Agostini, Pasolini, Saarinen a quella dei Rossi, Biaggi e dell'indimenticabile Simoncelli ecc. ed ora dell' armata spagnola. Cambio sella ma il sedere è sempre quello ed il cervello pure; qualcuno dice che sono collegati, forse ha pure ragione ma, in questo caso, mi va benissimo così, tanto chi se ne frega? io salto in sella e me ne vò (ma si può anche dire me ne vado) e loro restino pure dove già stanno. Very Happy /

Franco
Commento di: TexW_HD il 24-04-2014 16:14
Bellissima domanda...
Non mi sono mai posto questo quesito. Leggendo i vari commenti, mi è venuto anzi il dubbio se io fossi o meno un "motociclista".
Ecco,partiamo da qui: io non so se sono un motociclista. A quanto leggo, è una definizione molto ampia, personale e "sfuggente" al tempo stesso. Significa troppe cose.
Io so che cerco ogni scusa per andare a fare un giro in moto. Ieri ad esempio, pioveva leggermente e non avevo nessun posto in particolare dove andare. Per di più era già quasi ora di cena. Erano quattro giorni che non andavo in moto. Ho fatto il giro dell'isolato.
Forse manco un chilometro. Non ho saputo resistere. Ho aperto il garage, l'ho vista. Ho messo in moto. Ho atteso il motore fosse un minimo caldo e...via.
Già.... il garage...La saluto ogni volta che apro la serranda. Ne sento l' "odore" quando mi avvicino. La uso tutti i giorni per andare al lavoro ma non mi basta ed ogni volta, durante quei 25 chilometri che mi separano dall'ufficio, è come se andassi in un altro posto...che so....in vacanza. La giornata può esser stata anche delle più dure ma quando mi infilo il giubbotto con le protezioni,pesante e un po' goffo, ecco, in quello stesso istante so che c'è "lei" che mi aspetta e quindi tutto cambia . Non temo il freddo ma solo quando piove tanto, preferisco -a malincuore- rinunciare. La giornata non sarà la stessa. Ho "tradito" ma so che è per il bene di entrambi.
Salvo poche occasioni, non amo correre. Ascolto. Ascolto la musica del bicilindrico che accompagna i miei pensieri, pensieri che si fanno leggeri e che vagano liberi ... Le moto mi piacciono tutte. Soffermo sempre lo sguardo ad osservarle quando qualcuna incrocia il mio cammino.
Credo che se è vero che in fondo al cuore di ciascuno di noi si "nasconde" ciò che un tempo siamo stati, cioè dei bambini, la moto è per me la chiave che apre quella porta del mio cuore.
Un saluto a tutti, spero di non avervi tediato troppo.
Commento di: aleksjboss il 24-04-2014 16:20
Nessun "tediato", anzi...ho letto con piacere il tuo commento e mi sono ritrovato sopratutto sul tratto casa-lavoro.
A me dista 40 km andata ed altrettanti al ritorno, e solo una forza maggiore fa si che la moto giunga a destinazione.
Quando sono in direzione ufficio, c'e' sempre qualcosa che mi porta (ma riesco a vincerla...) a cercare un Passo, un'altra strada via che entrare in ufficio.
Ho sempre voglia di quella pazzia di andare esattamente nel senso opposto a dove sta il lavoro...ma aihmé non posso farlo...e quindi in quei 40 km (a parte gli infiniti occhi sugli altri Marlowe ) penso a dove andare nel fine settimana...oppure rivivo dei momenti trascorsi in sella il fine settimana prima...insomma..rivivo sempre gli attimi più intensi e belli.

Tutto questo fa contorno dell'Essere Motociclista. Up
Commento di: cescomulti il 24-04-2014 21:56
"Essere motociclista"... Bella affermazione... Per me lo si è quando una parte di se vive , pensa, ragiona, sogna, discute, osserva, gode della moto. Magari alzarti una mattina senza impegni presi parti per un giretto e ti ritrovi a fine giornata ad aver fatto qualche centinaio di km.
Magari un pomeriggio stai sfaccendando a casa (io li chiamo gli "impegni istituzionali") ad un certo punto prendi lasci tutto e ti metti a pulire la catena, o tutta la moto o te ne vai a fare il pieno al distributore più vicino e torni a casa. "Essere motociclista": trovarti al lavoro a trattare con un cliente e scopri che avete la stessa passione e finite per scambiarvi il numero di telefono per motare insieme... Io sono tutto questo e per questo mi sento motociclista!!!
Commento di: aleksjboss il 24-04-2014 22:25
Parole sante, ho provato ad uscire per fare il pieno per il giorno dopo e mi sono ritrovato con più di 100 km sul trip...con mio papà che mi aspettava al cancello (dopo un po' ovviamente è rientrato in casa)...
Tutto questo perché per me quando si monta in sella non esiste più l'orologio!
Un lamps caro cesco!
Commento di: ogiroig il 12-07-2014 02:21
Quotone Doppio Lamp Naked Razz
Commento di: gradinoadue il 27-04-2014 19:51
Il motociclista si ritrova e fare le curve anche stando seduto a tavola....Un po come un noto poeta scriveva "...io nel pensier mi fingo..."
Commento di: aleksjboss il 27-04-2014 20:38
Il motociclista "Infinito..." :)
Direi non solo a tavola si finisce a fare le curve, o sbaglio?
Un lamps!
Commento di: Cianche il 27-04-2014 23:11
Salve ho 45 anni e quando mio padre mi disse a 17 anni cosa volevo per i miei 18 anni (i soldi non c'erano per cui i regali andavano moolto anticipati!!) si sentì rispondere che della macchina e della patente b non c'era bisogno, volevo solo la moto......e così fù ....una fiammante Moto guzzi v 35 C ( la imola andava troppo forte secondo lui ) la patente la presi a 19 anni per forza di cose al lavoro , il preambolo è solo per farsi un'idea di come può essere la passione a soli 17 anni , ma sò che molti di voi hanno cominciato come me....ora come allora resta la mia sola passione e "vizio" che mi posso permettere ma ogni volta che prendo la mia "fatina" anche solo per il tragitto casa-lavoro mi sento parte di qualcosa di grande e che pochi matti come me riescono ad apprezzare....
Il freddo,la pioggia , il sole , la nebbia i km annui non qualificano un motociclista , è l'istinto che uno prova quando vede un collega in panne , quando incrocia un'altro mezzo e parte istintivamente un saluto , la facilità che hanno due perfetti sconosciuti nel trovare argomenti ed appassionarsi in discorsi manco fossero amici da 20 anni......potrei continuare con tanti altri aneddoti noti a tutti voi ma il succo rimane sempre quello .....per definire un motociclista non bastano pochi termini ma una miriade di emozioni e la volontà di dividerle con gli altri.......
Grazie a questo forum dove si riescono a trovare persone sempre in grado di percepire la grande cosa che è l'essere "fratelli su due ruote"...

Un lampeggio a tutti...... Lamps Lamps
Commento di: aleksjboss il 28-04-2014 20:13
Bellissima scelta...anzi grandissima scelta! Up
A me non fu dato di scegliere, mi presero il Benelli a 15 anni, poi con sacrifici e lavori da studente, mi presi un CRE, e dopo poco tempo il mio primo 250.
L'anno scorso coronai il sogno della z750, con la quale vivo l'Essere Motociclista al massimo.
Non che con le altre non lo fui stato, ma non a pieno come lo sono tutt'ora.
Trovare un altro motociclista e fermarmi a parlare/discutere anche in negozio, bé...solo chi come me lo vive riesce a capire cosa significa. Mr. Green

Lamps
Commento di: Elr0ndK il 06-05-2014 15:21
Denigrare chicché sia per le sue abitudini motociclistiche non è da motociclista, lo dico in primis, e non mi riferisco a te, aleks, ma a diversi commenti che ho letto. Andare in moto in ogni condizione non rende automaticamente motociclisti, come non ti inabilita dall'esserlo se determinate condizioni preferisci evitarle.

Essere motociclisti è sicuramente "libertà": libertà di prendere la moto e libertà di lasciarla a casa quando per qualche motivo non vuoi.
Essere motociclisti è anche apprezzare ogni singolo momento in sella: quando vai piano a guardare panorami, quando acceleri un po' per sentir cantare la moto, quando vai più forte per capire come si comporta la moto e come ti comporti tu stesso, etc.
Ma essere motociclisti è anche spirito di aggregazione: uno che fa 100.000km l'anno e saluta solo chi ha la moto della sua stessa casa costruttrice (noto quest'atteggiamento soprattutto in alcuni che amano definirsi "harleysti") oppure non salutano proprio per me NON è un motociclista; non lo è chi vede qualcuno in panne e fila dritto; non lo è chi, come ha detto Alex, prende sempre la moto per uscite "ad orologeria" (che poi molti sono quelli che escono anche d'inverno e poi criticano chi d'inverno non esce).

Insomma, non è possibile definire cosa è l'essere motociclisti, per me è molto più facile capire chi non lo è.
Commento di: marcodiesel il 19-05-2015 21:01
purtroppo a volte essere motociclisti divora tanto come passione che so vorrebbe lavorare sulle moto e con le moto. di fatto spesso capita che chi ama troppo le moto non ha un lavoro e rimane senza soldi.... a volte essere motociclista significa essere orfano del lavoro.