Da quando avevo 14 anni che sognavo questo momento...

Iniziai a chiedergli una bella moto, sognavo un RS 50, ovviamente erano contrari e quindi cercai di abbassare le pretese e rinchiudere la mia passione di motociclista in uno motorino, ma non arrivò comunque, aspettai.

Arrivarono i sedici anni così iniziai a tormentarli per avere almeno la patente del A1 , finalmente ottenni qualcosa. Esame teorico, promosso al primo tentativo. Mio fratello era passato solamente al quarto ma nonostante ciò aveva già bella pronta per lui la macchina. Esame pratico, andando contro ogni consiglio lo feci a marce. Promosso. Ora mancava solo la moto così iniziai a tartassarli per una moto, ma ovviamente non arrivò un bel niente. Un bel giorno però un mio amico mi regalò un Free 50. Ero contentissimo anche se sognavo qualcosa di più!

Lo usai subito per realizzare il mio grande sogno, la moto.

Cercai e trovai lavoro come pony pizza, guadagnando e risparmiando. Sapevo che ce l’avrei fatta a comprarmi una bella moto. Soltanto che una sera mentre stavo facendo una consegna, mi ritrovai a terra con davanti a me il mezzo che mi permetteva di lavorare e risparmiare. L’incidente non ci voleva, proprio ora che vedevo la mia passione farsi realtà.

Non mi abbattei ma continuai a lavorare come aiuto pizzaiolo, mentre i miei compravano la terza macchina a mio fratello ,visto che le prime due le aveva distrutte. Mentre il sabato sera i miei amici uscivano a divertirsi, io stavo in pizzeria a lavorare all’età di diciassette anni. Risparmiavo, risparmiavo e cercavo la moto per me. Come se non bastasse vidi che con il nuovo codice della strada le moto che potevo portare con l’A2 , che dovevo ancora prendere, erano tutte l’ultimo modello, quindi nuove e troppo costose per me. Mi demoralizzai un po’ , credendo che non potevo avere ciò che sognavo.

Arrivarono i diciotto anni , e ne usci più forte di prima e decisi di comprare un 125 per iniziare, un bel 125. Finalmente ho la moto,la mia moto, la MIA Cagiva Mito 125. Ora sto qui a scrivere mentre aspetto di fare il primo giro.

Quel momento che sognavo , che ho scritto all’inizio, è proprio questo, quel cuore che batte forte e l’agitazione che ti fa controllare l’orologio ogni minuto aspettando che l’assicurazione sia valida. Quando tirerò la frizione,metterò la prima per poi guidare finalmente le mie due ruote. Quando il mio sogno diventerà realtà.

Quel momento.